Raidue programmi febbraio – marzo 2009: X Factor e Daria Bignardi in seconda serata

Dopo avervi dato conto del palinsesto 2009 di Raiuno, vediamo cosa propone Raidue: a parte le scelte discutibili nella collocazione di qualche programma, almeno la rete giovane della Rai prova a cambiare qualcosina (poco e in seconda serata, ma pur sempre qualcosa) e propone tante serie televisive.

Rimane inalterato, e non è una sorpresa, la giornata fino alle 20: nei feriali si apre la giornata con Cartoon Flakes e poi di seguito Insieme sul 2, Scalo 76, Italia allo specchio, Ricomincio da qui, Julia, Tg sport, X Factor (striscia quotidiana) e Squadra speciale cobra 11; il sabato comincia con In famiglia e prosegue con le consuete rubriche, poi Mezzogiorno in famiglia, Dribbling, Scalo 76, Sereno variabile, un telefilm, X Factor, una sitcom e l’estrazione del lotto; domenica offre In famiglia, Ragazzi c’è voyager, Cartoon Flakes, Mezzogiorno in famiglia, Quelli che aspettano, Quelli che il calcio, Stadio Sprint, 90° Minuto, Numero uno e una sitcom.

Raiuno programmi febbraio – marzo 2009, Sanremo 59 e tanto calcio

Sono stati resi noti i palinsesti del periodo Febbraio – Marzo 2009 di Raiuno. Vi aspettate qualche novità? Pensate che la Rai sia meglio di Mediaset? Niente da fare, tutto uguale!

La rete ammiraglia Rai conferma tutti i programmi dal daytime all’access prime time: i feriali saranno dunque caratterizzati dall’attuale trasmissione in successione, con qualche correzione (o scopiazza mento dell’anno scorso) di Verdetto Finale, Occhio alla spesa, La prova del cuoco (ma con Elisa Isoardi), Festa italiana, La vita in diretta, L’eredita, Affari Tuoi; lo stesso discorso vale per la domenica (Sabato & Domenica, Linea Verde, Domenica In, Raisport Notizie) e il sabato (Sabato & Domenica, Tuttobenessere, Occhio alla spesa, La prova del cuoco, Easy Driver, Effetto sabato, Passaggio a Nord Ovest, L’eredità, Raisport Notizie).

Axn: il canale della Sony Pictures Entertainment

Chi ama l’azione non può che scegliere Axn. Nato il 21 settembre del 1998, sotto l’egida della Sony Pictures Entertainment, il canale è presente in 134 Paesi al mondo raggiungendo 304 milioni di case. Nell’ottobre del 2005, viene lanciato anche quello italiano sul bouquet di Sky canale 134.

Attualmente la programmazione si basa sulla messa in onda di film e telefilm adrenalinici, pellicole d’animazione, reality ed eventi sportivi, essa non è uniforme nelle varie zone geografiche d’influenza, in quanto per esigenze di mercato e i diritti d’autore alcune produzioni targate Sony e non, possono essere trasmesse anche da canali alternativi. Ad esempio in Asia e in Brasile, Axn manda in onda serie come Lost e Csi Las Vegas, New York e Miami che in Europa sono patrimonio di altri marchi televisivi.

Nel 2007 Axn India, è stato oscurato per due mesi dal governo, a causa della messa in onda dello show World’s Sexiest Commercials ritenuto dalle autorità locali, offensivo per la decenza e moralità pubblica, il canale viene riattivato dopo due settimane, a seguito delle pubbliche scuse da parte dei dirigenti. In Gran Bretagna esiste Axn Sci-Fi, che raggiunge due milioni di case proponendo serie di successo come Star Trek: The Next Generation, Smallville e Heroes.

La crisi c’è, anche per la tv americana

La crisi c’è e si vede, con le sue inevitabili ripercussioni anche sulla tv, se da un lato gli analisti cercano di interpretare le reali conseguenze sul sistema televisivo americano, dall’altro gli effetti già ci sono come viene evidenziato da uno studio dell’Università del Maryland, pubblicato sulla rivista Social Indicators Research. Secondo i ricercatori d’oltre oceano la televisione in tempi di crisi torna ad essere l’elemento dominante nella vita delle persone infelici, dove per infelicità s’intende la mancanza di fondi per poter condurre una vita sociale degna di nota.

In pratica come sostiene John Robinson dell’ateneo del Maryland gli infelici sono maggiormente predisposti verso la tv in quanto mezzo per dimenticare i problemi. I ricercatori hanno studiato i dati sulle abitudini di 30 mila statunitensi nel corso degli ultimi 30 anni, da cui si evince che coloro che hanno scarsi mezzi di sostentamento guardano la tv in media il 20% in più di coloro che svolgono più attività sociali.

La notizia è stata accolta positivamente dai network americani come la Fox, il cui presidente Kevin Reilly ha affermato:”Storicamente in circostanze difficili, ad esempio l’11 settembre, il pubblico cerca intrattenimento a basso costo e questa potrebbe essere una buona notizia per noi. Ci sono molti ottimi programmi gratuiti trasmessi ogni sera su Fox“.

Telebiella: la prima tv libera italiana

Telebiella, è riconosciuta all’unanimita come la prima emittente libera nata in Italia, sorta da un’idea del regista Rai Giuseppe Sacchi, le trasmissioni iniziano ufficialmente il 15 dicembre 1972, in uno scantinato in via XX Settembre a Biella e in breve tempo diviene un emittente molto apprezzata. Fra le prime annunciatrici c’era Ivana Ramella, moglie di Sacchi, successivamente entrano a far parte della “squadra” Bruno Lauzi, Enzo Tortora e Beppe Recchia, grande e stimato regista della tv di stato.

Fin dall’inizio la programmazione dell’emittente si distingue per la forte connotazione locale, anticipando quella che sarà la prerogativa di Raitre. Il pubblico diviene una componente fondamentale con la partecipazione diretta ai programmi stessi, dove si distinguono comici destinati a diventare famosi come Ezio Greggio senza dimenticare il significativo apporto dato da altri personaggi “transfughi” della Rai come Daniele Piombi, Memo Remigi, Anna Maria Rizzoli, Febo Conti.

Punto di forza dell’emittente, si diceva, l’informazione locale, dal 1973 inizia un telegiornale di circa 50 minuti in onda tutti i giorni alle 19.30. Il pubblico nazionale comincia ad accorgersi di Telebiella grazie anche all’apporto non indifferente dell’allora direttore di Tv Sorrisi e Canzoni, Gigi Vesigna che pubblica e questo può essere definito un altro primato dell’emittente, l’intero palinsesto sul suo giornale, destando non poco clamore. Bisogna considerare che negli anni ’70 l’emittenza locale radiotelevisiva era fuorilegge avendo la Rai il monopolio delle trasmissioni, ma intanto le tv e le radio cominciano a nascere sempre più numerose.

Pier Silvio Berlusconi tra Endemol e Mediaset

Abbiamo già parlato di Pier Silvio Berlusconi e il suo indissolubile legame con Endemol, che si è tramutato in una vera e propria passione che lo porta, ogni volta che ha un attimo di tempo, si reca a Hilversum, vicino ad Amdterdam, dove risiede Endemol e dove ha l’occasione di lavorare fianco a fianco coni manager della società.

L'”entrata” di Mediaset nella vita di Endemol, lo ricordiamo, risale a un anno e mezzo fa. Pier Silvio considera quest’attività con estrema cura e attenzione, e ci tiene molto ad essere presente, sia nella sede olandese, sia presso quella londinese che rappresenta anche il nucleo nevralgico per il contatto con gli Stati Uniti.

Il vice presidente di Mediaset e presidente di Rti conferma comunque che il “core” dell’attività è sempre la gestione dei tre canali Mediaset. Il motivo è che Endemol è “costruita” e vive fondamentalmente sull’attività dei suoi manager.

FOX Tv: da X Files a Dr House

La FOX Broadcasting Company, giovane e rampante sorella maggiore dei canali attualmente presenti su Sky, nacque il 9 ottobre del 1986, il nome prende spunto dalla 20th Century Fox, celebre marchio cinematografico americano, che nel 1985 decise di fondare un canale che potesse sfidare lo strapotere di ABC, CBS e NBC. Sempre lo stesso anno Rupert Murdoch, il tycoon della News Corporation acquista per 325 milioni di dollari la 20th Century Fox e con essa tutte le stazioni televisive acquisite per fondare il network omonimo: WNEW-TV di New York City, WTTG di Washington, D.C., KTTV di Los Angeles, KRIV-TV di Houston, WFLD-TV di Chicago e KRLD-TV di Dallas e WCWB di Boston affiliata alla ABC, il lancio del nuovo canale può avere inizio.

Fra i primi successi della FOX la commedia Married… with Children, in onda la domenica e il reality Cops su i turni di lavoro della polizia, ma è negli anni ’90 che il gruppo televisivo compì il grande salto facendo dello sport uno dei suoi punti di forza con la messa in onda degli incontri della National Football League, motivo di dissapori con la rivale CBS che trasmetteva i medesimi eventi. Nel 1994, forte dei diritti sportivi acquisiti, la FOX da vita alla divisione sportiva FOX Sports in un periodo successivo impegnata a fornire materiale al neonato canale giornalistico FOX News, che prese ufficialmente il via nel 1996.

Negli anni ’90 la FOX si distinse per avere trasmesso una serie di telefilm divenuti famosi anche in Italia come X-Files, Beverly Hills 90210, Melrose Place, New York Undercover a cui si unirono poi I Simpson, celebre sitcom animata creata da Matt Groenig, vero culto anche cui da noi seguita poi nel 2005 da American Dad sempre dello stesso autore e la serie Ally McBeal che contribuì al successo personale della protagonista, l’attrice Calista Flockhart. Da sottolineare anche la comedy In Living Color che lanciò personaggi come Jim Carrey, Jamie Foxx e l’allora ballerina Jennifer Lopez.

Troppa politica nei telegiornali Rai?

Troppa politica nei Tg Rai? Nel caso non ne foste ancora certi, ci ha pensato l’Osservatorio di Pavia a diradare ogni ragionevole dubbio con l’indagine “Politica e giornalismo nei telegiornali Rai“. I ricercatori dell’Osservatorio, hanno analizzato 14 edizioni di Tg italiani ed Europei. Su due settimane prese in considerazione più di un terzo dei 3 Tg Rai (34,8%) è stato dedicato alla pagina politica, contro meno della metà dei 4 maggiori network europei (16,5%) tra cui Bbc e France 2.

La conclusione a cui si è arrivati è che i Tg del servizio pubblico italiano dedicano, in ogni edizione, almeno 10 minuti alla politica, raccontando le intenzioni dei politici, mentre quelli europei ne riportano le azioni, escludendo notizie politiche in mancanza di eventi rilevanti, senza contare che nei nostri Telegiornali viene dato ampio spazio alla cronaca parlamentare, cosa che all’estero non accade.

I diretti interessati (i direttori dei tg) non hanno fatto altro che prendere nota dei risultati venuti fuori da questa indagine, cosi come i massimi dirigenti Rai tra cui il dg Claudio Cappon: “ I dati non sono sorprendenti Se ci comportassimo come altri paesi, saremmo censurati. In Italia ci sono diverse priorità e diversi parametri. Se facciamo un’informazione unipolare, non possiamo fare il contradditorio: dobbiamo metterci d’accordo su cosa si vuole dal servizio pubblico“. Mentre il presidente Claudio Petruccioli afferma come sia necessario: “mettere a punto parametri per leggere e valutare la qualità, il tipo di offerta e di informazione che si da’ sulla politica, specie in una fase come questa in cui l’azienda Rai è decisa ad intervenire sull’offerta con novità strutturali molto rilevanti“.

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Pier Silvio Berlusconi diventa creativo con Endemol

Niente da dire: concordiamo tutti sul fatto che c’è grossa crisi per quello che riguarda la creatività in tivu. Quest’affermazione è talmente ridondante che mi viene voglia di sostituirla, ma mi sembra un’intestazione corretta, soprattutto alla luce flebile del barlume di speranza rappresentato da ciò di cui sto per parlarvi.

Pier Silvio Berlusconi sembra attualmente molto interessato al lavoro di Endemol. Endemol è una società controllata per il 33 % da Mediaset stessa, al cui vertice stanno John De Mol e la banca d’affari Goldman Sachs.

Il compito di Endemol consiste nell’inventare programmi. I format del futuro sono dunque nelle loro mani. Pier Silvio ha deciso di dare una svolta, facendo passare Mediaset da “cliente” della società a partner attivo, in grado di investire col proprio estro sulla creazione dei programmi stessi.

Mediaset Plus in arrivo su Sky

Dal 1 Dicembre la piattaforma Sky ospiterà un uovo canale. Si tratta di un canale Mediaset, il cui nome è Mediaset Plus. Quale sarà il ruolo del nuovo canale? E’ presto detto: lo scopo è quello di riproporre la creme de la creme della programmazione Mediaset “standard”, vale a dire Canale 5, Rete 4, Italia 1.

Parlare di “novità”, concordo, è un pò eccessivo: si tratta altresì di un benefit, un servizio in più offerto da Sky ai propri abbonati. Se disgraziatamente uno si perde Matrix di Enrico Mentana o il Maurizio Costanzo Show, oppure non resiste alla tentazione di rivedere Amici, Uomini e Donne, Quello che le donne non dicono, Le Iene, La Talpa e le fiction autunnali più rinomate, d’ora in poi potrà farlo attraverso Mediaset Plus.

Il nuovo canale è diretto da Miriam Pisani, che farà da collante alle varie trasmissioni. Quali sono le prospettive realmente “nuove” introdotte da questo nuovo canale? A dire il vero, come è semplice arguire, non molte.

Telenorba: una grande realtà del Mezzogiorno

Il più importante gruppo radiotelevisivo del Mezzogiorno, Telenorba, venne fondato ufficialmente nel 1976 dall’attuale presidente Luca Montrone. Nei 30 anni di vita ha ospitato nei suoi studi molti personaggi celebri o destinati a divenirlo come Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo, che sugli schermi dell’emittente barese hanno dato vita al duo comico dei Toti e Tata.

In particolare la tv di Conversano si è sempre distinta per il valore dato all’attività giornalistica unita ad un forte radicamento sul territorio, caratteristica che le ha permesso di ricevere numerose onoreficienze come il Premio giornalistico Saint Vincent (nel 1999 e nel 2000), il Premio Cronista dell’anno (2000), il Premio Natale UCSI Verona (2001).

Nel 1981 la tv riceve il il Telegatto, la nomination al Prix Europa del 1988, gli Oscar TV del 1992 e 1993, AD Spot Award (nel 1995 e nel 2000). Nel 2004 viene conferito a Telenorba il Premio Saint Vincent di giornalismo e il premio Oscar TV Millecanali: “per la posizione di leadership sempre mantenuta in tanti anni di attività fra le TV locali italiane, con un grande impegno produttivo e la scelta della qualità come cifra costante dell’emittente”.

Bbc on line, inizia la rivoluzione!

La BBC si propone in una veste decisamente rivoluzionaria: ha decison infatti di manifetsarsi on line, con due canali che verranno trasmessi in streaming su internet. Una decisione che si può facilmente definire “rioluzionaria”, data l’importanza della rete.

Quando accadrà questo? La prossima settimana Bbc 1 e Bbc 2 entreranno a far parte del palinsesto online, e la notizia ha già suscitato un grande scalpore. Sono infatti emerse notevoli polemiche e dibattiti, e la prima paura è quella che Internet renda inutile il concetto di canone.

Ci sono poi timori, diciamo, tecnici, legati alla paura del collasso della rete dato che è costituita per la maggior parte da doppini di rame.

Piersilvio Berlusconi chiede più serie americane e Donelli ripropone il palinsesto 2008! Non fanno meglio Italia 1 e Rete 4

Piersilvio Berlusconi l’aveva detto qualche giorno fa, prima che fossero annunciati i palinsesti dei primi mesi di gennaio, che Canale 5 aveva sbagliato e ha aggiunto:

Forse mancano delle belle serie come quelle americane

Detto fatto, all’indomani di una frase simile il direttore di Canale 5, Massimo Donelli, lo ha accontentato riproponendo da gennaio a marzo praticamente gli stessi programmi del 2008, che non prevedevano, oltre a Dr.House alcuna serie televisiva.

Non mi credete? Confrontiamoli giorno per giorno.

Tv digitali in crescita, Mediaset lancia Fantasy, Hiro e Playhouse e Sky Boomerang +1, Sky Cinema Family, Voce

Il prossimo 8 Dicembre arrivano nuovi canali, in grado di arricchire la rosa delle frequenze televisive dedicate ai giovani, comprendendo un buon range di età. A Disney Channel (introdotto con la sua versione +1 lo scorso luglio) si aggiungono adesso anche Cartoon Network e Playhouse Disney.

In particolare Playhouse Disney rappresenta un canale di tipo prescolare, e le novità non si sono esaurite: per gli amanti degli anime, e della loro “centralizzazione”, arriva il pacchetto Hiro, nuovo di zecca.

Hiro è un canale auto-prodotto per Premium da Mediaset, in cui vedremo anime di successo come Dragon Ball, Yu-gi-ho, Prince of Tennis, Conan, Naruto, One Piece, e l’idea che vuole dare di sè è quella di un canale action estremamente dedicato, rivolto ai giovani tra i 10 e i 14 anni.