RTV38: sport e informazione

La storica RTV38, prima emittente televisiva in Toscana sui canali 38 e 51, nasce nel 1975 con il nome di Televaldarno RTV38, può vantare anche l’invidiabile primato d’aver dato vita a un palinsesto h24 in un periodo in cui le altre tv a una certa ora della notte spegnevano il segnale (succede ancora oggi a dir la verità). Gli anni ’80 vedono RTV38 consolidare il proprio successo grazie all’affiliazione con alcuni importanti circuiti televisivi: Euro Tv prima e Odeon Tv poi, consentendogli di ampliare la propria copertura ben oltre i confini toscani fino ad arrivare in Umbria, Lazio, Marche e Liguria.

Dal primo gennaio 2008 RTV38, ha abbandonato il circuito Odeon Tv dando spazio a un palinsesto dove l’informazione la fa da padrona: tre edizioni quotidiane alle 14-19-30-23 di 38 News, 30 minuti in diretta con servizi e collegamenti con i corrispondenti della Toscana a cui vanno aggiunti due approfondimenti Zoom, sulla realtà della Regione. Un servizio concreto e capillare, garantito dalle cinque redazioni decentrate sul territorio: Firenze, Siena, Arezzo, Lucca, Livorno, di cui l’emittente è dotata.

Come annunciato a Digital Sat dall’amministratore delegato Filippo Mugnai, figlio dell’editore da sempre di RTV38 Boris Mugnai:” Il palinsesto si basa per il 50% su programmi informativi autoprodotti realizzati dalla sede centrale in collaborazione con le cinque redazioni territoriali. In questo segmento dedichiamo molto spazio allo sport in Toscana. Inoltre si è investito su programmi d’acquisto d’eccellenza con parte rilevante di prime visioni che andranno a coprire il 20% del nostro palinsesto, con particolare attenzione alle fasce di seconda serata”.

Raiquattro, buoni risultati e nuova programmazione

Raiquattro spera di bissare il risultato di quest’anno (2,9% medio) o addirittura di far meglio e, a margine delle entusiastiche dichiarazioni di Freccero, annuncia la programmazione dell’anno prossimo.

Il direttore di rete dice:

Rai4 può essere, in prospettiva, la prima risposta della Rai all’ offerta Sky destinata a un pubblico giovane, autonomo, non passivo, affascinato dalle potenzialità di internet, dell’ universo della rete… l nostro palinsesto si rivolge a un pubblico sensibile alle suggestioni della nuova comunicazione. Si tratta di giovani tra i 18 e i 35 anni per il 37% del pubblico serale. Intendono in modo nuovo la tv generalista e sono abituati a un uso contemporaneo di diverse piattaforme. Sono giovani che amano i film di culto e i programmi di nicchia, sono fan di generi precisi, molto reattivi e autonomi rispetto all’ offerta tv. Per avviare una tv di consumo giovanile come questa occorre prima provare la proposta. La reazione è stata positiva. Ora possiamo pensare a produrre

Rai: un 2008 da incorniciare?

Il 2008 si è rivelato per la Rai un anno in salita per quanto riguarda la prima parte, denso di soddisfazioni nella seconda. Raiuno, ha comunque mantenuto la posizione di leadership sulla concorrenza con una media nel giorno medio del 21,81% rispetto al 20,76& di Canale 5, primeggiando anche nella fascia serale con il 22,22% rispetto al 20,62 della concorrenza che ottiene comunque la vittoria nel proprio target con il 22,38%, rispetto al 17,78% dell’ammiraglia Rai.

L’anno è iniziato con la cocente delusione dovuta al flop del Festival di Sanremo: quello che una volta era una garanzia di successo dal gradimento stellare e strade vuote per l’attenzione quasi morbosa del pubblico a tutti i particolari della kermesse canora, ha negli ultimi tempi mostrato la corda con la recente edizione sottotono, costretta ad arrancare davanti a una platea in fuga. Pippo Baudo non ci sta e si sfoga: “La qualità è difficile da far passare. L’evento non esiste più se non ha un aspetto scandalistico. Se avessi litigato con Chiambretti, come è accaduto a Miss Italia, il pubblico si sarebbe acceso. Allora scazzottiamoci, sputiamoci in faccia: ma così il pubblico lo imbarbariamo, lo fottiamo e avremo un’Italia di merda“.

La media di gradimento rimane comunque bassa con una finale seguita da circa 9 milioni di telespettatori, si grida allo scandalo e in molti pensano che il Festival abbia le ore contate, una cosa è certa la prossima edizione condotta da Paolo Bonolis sarà la prova finale, se non dovesse essere superata, Sanremo dovrà dire addio ad anni di gloria. A gennaio intanto Fiorello aveva avuto un’ audience da record con W Radio 2…minuti

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Tv via cavo: la numero 1 è HBO

Parlando di tv via cavo statunitense non si può fare a meno di citare una delle più importanti: Home Box Office, meglio conosciuta con l’acronimo di HBO. Controllata dalla Time Warner, attraverso il palinsesto h 24 e i servizi on demand di film e cinema (Cinemax), raggiunge qualcosa come 38 milioni di abbonati, con una programmazione distribuita in oltre 150 Paesi.

Tutto inizia nel 1965, quando il “pioniere del cavo” Charles Dolan, realizza una rete sotterranea a Manhattan, una fortuna per le televisioni locali da sempre alle prese con problemi di diffusione del segnale a causa dell’altezza degli edifici circostanti. Dolan dà vita ad un progetto di tv via cavo denominato Green Channel dedicato alla gestione del tempo libero che l’8 novembre 1972 diviene HBO. Il primo film mandato in onda è Sometimes a Great Notions (Sfida senza paura) diretto e interpretato da Paul Newman, con Hanry Fonda, oltre a tutta una serie di eventi sportivi.

Da questo momento tra non poche difficoltà il canale continua la sua crescita, offrendo l’opportunità ai telespettatori di vedere in anteprima e in chiaro il palinsesto su un canale specifico per un mese, per poi trasferirlo criptandolo su un altro canale, l’idea ha un ottimo riscontro di pubblico e il numero di abbonati aumenta.

Mediaset: top e flop 2008

Luci e ombre, nella stagione televisiva 2008 per Mediaset. Se è vero che i programmi dalle migliori aspettative non le hanno poi deluse “sul campo”, è altrettanto assodato dall’altro che alcuni “esperimenti” non sono stati coronati dal successo sperato. Canale 5 ha confermato il ruolo di rete commerciale più seguita con il 22,38 % nell’arco dell’intera giornata sul proprio target 15-64 anni, pur rivelandosi non immune da alcune cocenti sconfitte: clamoroso lo strapotere di C’è Posta per Te nel prime time del sabato con punte di 7 milioni di spettatori, lo stesso Zelig nella collocazione non facile del lunedì ha saputo farsi valere con la media di circa 5 milioni di telespettatori divenuti poi 7 milioni 800 mila nell’ultima puntata, Paperissima va a gonfie vele al venerdì con quasi 7 milioni di gradimento, mentre sorprende un po’ il risultato finale del reality La Talpa su Italia 1 che raggiunge il miglior successo di sempre con 5 milioni 300 mila spettatori.

Le dolenti note sono rappresentate dai flop clamorosi di trasmissioni approdate per la prima volta e nello stesso periodo sul palinsesto dell’ammiraglia Mediaset, come confermò a suo tempo il direttore Massimo Donelli:“Abbiamo commesso degli errori ma siamo tutti quanti orgogliosi di lavorare in un’azienda talmente forte e trasparente da poterli ammettere. Errori certificati dall’Auditel; abbiamo avuto contemporaneamente in onda tre prodotti dall’inizio della stagione che come hanno dichiarato sia Piersilvio Berlusconi che Alessandro Salem sono andati sotto le aspettative. Parliamo di Crimini Bianchi, del Ballo delle Debuttanti e dello show Fantasia. Tutti e tre sono stati trasmessi nello stesso periodo perchè così ha voluto lo stato di necessità di una garanzia partita molto presto“.

Telecittà: la tv di casa vostra

Questa settimana parliamo di una delle più importanti emittenti televisive venete Telecittà di Padova, visibile in tutto il Veneto e parte del nordest, molto apprezzata per la forte presenza sul territorio sia per quanto riguarda l’informazione, che la messa in onda, spesso in diretta, di eventi che riguardano la realtà cittadina.

Telecittà nasce nel 1979 ad Abano Terme con il nome di TeleAbano Montegrotto, da un’idea dei fratelli Lacchina per poi passare sotto la gestione di Davide Pase e Andrea Vassallo, che spostano la sede a Padova e cambiano il nome in quello attuale. L’obiettivo che da sempre si pone l’emittente è quello d’essere fatta dal e per il pubblico, la forte connotazione popolare è la carta vincente che dagli anni ’90 l’ha resa così apprezzata grazie a programmi come Saluti e Baci condotto da Davide Pase, in onda alle 12 che ospita orchestre- spettacolo, personaggi famosi e telefonate in diretta, dove il ballo liscio la fa da padrone.

Nel 2001 Telecittà si trasferisce a Seraga di Vigonza, amministratrice della società editrice diventa Patrizia Vassallo che acquisisce le quote societarie del padre Andrea e ne prende il posto. Grande importanza viene data alle news locali con le quattro edizioni del tg condotto da Patrizia Vassallo e la collaborazione di Serenella Volpato, non mancano trasmissioni di approfondimento sulla realtà locale come Viaggio in Provincia condotta da Enrica Bortolato in onda due volte a settimana e quelle dove lo spettatore diviene protagonista: Voce alla Gente con Enzo Spatalino apre le linee al pubblico che può intervenire in diretta.

Tv generalista: poche idee, tanto successo

L’operazione è riuscita ma il malato è morto!“, parafrasando il principe De Curtis, in arte Totò, con una battuta tratta da uno dei suoi esilaranti film, siamo riusciti a dare l’idea dello stato di salute della tv nostrana, assediata dalle nuove tecnologie, internet in testa, ma sempre al primo posto nella classifica di gradimento degli italiani, come certifica una recente indagine del Censis.

I canali televisivi tradizionali sono seguiti dall’85,6% dei cittadini, mentre in Francia la percentuale è del 91% in Gran Bretagna scende al 79,3% e in Germania al 49,7%. Tuttavia, il 20,6% degli italiani guarda abitualmente la tv satellitare e il 7,7% usa il digitale terrestre, come dire che nonostante l‘avvento di degne alternative sotto tutti i punti di vista, leggi qualità dell’immagine grazie al digitale, ma anche di contenuti come le prime dei film, l’italiano medio preferisce accostarsi alla tradizione, un po’ per scelta ma anche per necessità.

Se è vero infatti che la tv generalista sia ormai endemicamente incapace di esprimere il benché minimo barlume di novità, è altrettanto vero che forte di una lunga tradizione alle spalle gode ancora delle aspettative del pubblico medio perché quanto di più economico sia ancora a disposizione. Le prime tv sulla Rai o Mediaset, sono ormai una chimera, la ripetitività delle programmazioni strette dalle logiche commerciali un’offesa all’intelligenza umana, ma la scelta si rivela ancora vincente.

Telethon 2008, tutta la programmazione e gli ospiti

Torna in televisione da venerdì 12 a domenica 14, per 60 ore di diretta televisiva, oltre che via radio e sul web, la trasmissione della solidarietà più antica della televisione (iniziò nel 1990): condotto da Milly Carlucci e Fabrizio Frizzi, torna Telethon.

Premesso che non ho mai capito perché non ci pensa lo Stato a finanziare la ricerca e mi sono sempre chiesto se gli ospiti, oltre a mettere la loro faccia, visto che sono solitamente personaggi super pagati, ci mettono pure i soldi, andiamo a scoprire cosa si sono inventati gli organizzatori, per superare i 30 milioni di euro raccolti l’anno scorso.

Intanto si sta puntando a promuovere il numero per gli sms di donazione 48548, attraverso le emittenti RadioRai, già da martedì 9 dicembre, inoltre partirà alle 12 di domani YouTelethon, la diretta web, che verrà chiusa nella notte di sabato sera dai conduttori di Caterpillar Massimo Cirri e Filippo Solibello.

BBC: orgoglio britannico nel mondo

La BBC ovvero British Broadcating Corporation, è la più importante struttura radiotelevisiva del Regno Unito e la più grande del mondo con i suoi 28.500 dipendenti solo in patria ed un fatturato annuo che sfiora gli 8 miliardi di euro.

Ufficialmente è un ente pubblico semiautonomo, libero da qualsiasi influenza politica e commerciale, sottoposto al giudizio insindacabile del proprio pubblico. La BBC è nota per la sua ampia struttura giornalistica che le consente di avere corrispondenti in più di 200 Paesi, raggiungendo 274 milioni di famiglie con notiziari diffusi in 33 lingue, di recente è stata creata una struttura che trasmette in lingua araba, BBC Arabic, disponibile anche in Italia sul canale 562 di Sky.

La BBC è stata il primo organismo di radiodiffusione nazionale, venne fondato il 18 ottobre 1922 come British Broadcasting Company Ltd, sotto l’egida di alcune compagnie di telecomunicazioni tra cui General Electric, Western Electric e Thomson- Houston. La prima trasmissione radiofonica risale al 14 novembre dello stesso anno. La Società, con John Reith come direttore generale, divenne la British Broadcasting Corporation nel 1927, anno in cui nacque il motto aziendale “Nation Shall Speak Peace Unto Nation” (La Nazione parli di pace alla Nazione).

Benvenuti nel mondo dei game show giapponesi

Questa settimana a proposito di format esteri abbiamo deciso di addentrarci nel rutilante mondo dei game show giapponesi, qualcosa di assolutamente unico ed assurdo nello stesso tempo, peculiarità di un pubblico che ama divertirsi vedendo il prossimo impegnato nel superamento di prove ridicole e dal sottile profilo erotico. Molti di questi giochi, vengono trasmessi a tarda notte, le allusioni sessuali affatto velate, mentre lo spirito estremo di cui sono costituiti viene raggiunto senza alcuna remora da chi è intento a partecipare.

Già diverso tempo fa con il programma Mai dire Tv condotto dalla Gialappa’s Band, il pubblico italiano ha potuto rendersi conto di cosa fossero capaci questi novelli kamikaze, è indubbio che siano animati dagli stessi propositi di coloro che nel secondo conflitto mondiale si lanciavano con i propri apparecchi sulle navi nemiche, un senso d’abnegazione ma anche autodistruttivo, se volete, che non riusciamo a spiegarci soprattutto se calato nella realtà tutto sommato bizzarra di questi game show, dove di fatto l’importante e partecipare più che vincere.

In altre occasioni avevamo auspicato la messa in onda anche in Italia del programma trattato, in questo caso sebbene i giochi ricordino molto certe prove da reality stile La Talpa, ci auguriamo al contrario che non accada mai, un po’ perché il pubblico è diverso (per fortuna), in più perché significherebbe aver raggiunto per la tv nostrana una tale infimo livello del tipo: toccato il fondo si inizia a scavare, che speriamo non venga mai raggiunto.

Primocanale: all news al servizio dello spettatore

Primocanale è una delle più importanti tv locali italiane, è sufficiente lanciare una veloce occhiata al sito web, dove è possibile tra l’altro seguirne in diretta le trasmissioni, per rendersi conto del suo spessore e dell’importanza data all’informazione a carattere locale e nazionale. Non è un caso che proprio Primocanale, sia stata capofila di una sonora protesta nei confronti della Rai, una volta appreso che la tv pubblica avrebbe aperto la mattina presto, come poi è avvenuto, delle “finestre” informative locali su Raitre, entrando di fatto in concorrenza con uno dei programmi di punta dell’emittente ligure Primomattino, in onda nella stessa fascia oraria e con le medesime caratteristiche editoriali.

Di recente grazie all’impulso dato dal presidente di Primocanale, Maurizio Rossi, è sorto un gemellaggio con l’emittente capitolina RomaUno di cui Rossi è vicepresidente, creando un interscambio tra le due televisioni, soprattutto per quanto riguarda il settore informativo, in particolare nel pomeriggio con il programma Liguria chiama Roma, allo stesso tempo vige un rapporto di collaborazione anche con La7.

Nata ufficialmente il 2 gennaio 1982, Primocanale è gestita dalla società multimediale Ptv Programmazioni Televisive, a cui si deve l’attuale impronta all news, scelta non facile per il cui compito di televisione di servizio si è deciso di rinunciare all’apporto economico non indifferente delle televendite. Come recita il sito, Primocanale diffonde il suo segnale in tutta la Liguria e nella provincia di Massa grazie a una capillare rete di oltre 150 ripetitori tra ponti e transiti di servizio. Dal Settembre del 2004 trasmette in Simul Cast, ovvero contemporaneamente sia in analogico sia in digitale ma anche sul satellite e il digitale terrestre ligure.

Italia 7 Gold pensa in grande: acquistati più di 150 film

Novità in casa 7Gold, che dopo aver proficuamente stretto accordi con Warner Bros e con Target Communications “si ritrova” nel palinsesto una nutrita schiera di nuovi film. Si tratta di un contratto di due anni he vede tra gli altri quelli etichettati Metro Goldwyn Mayer

Nessuno verrà trascurato: tra i film che verranno trasmessi troviamo esponenti di tutti i generi: dalla commedia al film drammatico, dal classico film d’avventura al western moderno e quello di altri tempi. Si va poi dai film di guerra ai thriller, e chi più ne ha più ne metta.

Iva sulle Pay Tv: Piersilvio Berlusconi contro il padre per danni futuri

Se non fosse una questione tutta italiana, ci sarebbe da ridere, invece, visto che con l’aumento al 20% dell’Iva sulle pay tv ci rimetteranno tutti gli abbonati di Sky (e qualcuno di Mediaset Premium), c’è da strapparsi i capelli: Piersilvio Berlusconi attacca la decisione del padre e definisce il conflitto d’interessi come conflitto d’interessi al contrario.

Piersilvio, nell’intervista ai margini della presentazione del Chiambretti Night, dice di più e, non potendo parlare di ingenti danni nel presente (la fetta più grande del loro mercato è fatto dalle carte ricaricabili e non dagli abbonamenti), fa riferimento a quelli ipotetici futuri.

Prima delle riflessioni di rito vediamo cosa ha detto all’apcom (attenzione ai grassetti!):

Raitre programmi febbraio – marzo 2009, le uniche novità sono Presa diretta e il ritorno di Superquark

Dopo aver visto la programmazione di Raiuno e la programmazione di Raidue, concludiamo l’analisi dei palinsesti, vedendo cosa ci proporrà Raitre da febbraio a marzo del 2009. Novità? Una sola, il sabato sera, con Presa diretta, una trasmissione diretta da Riccardo Iacona. Torna la famiglia Angela e lo sport (sci, atletica e ciclismo).

Nei giorni feriali, dunque, verranno nuovamente trasmessi Rai News 24, Rai Educational, Cominciamo Bene, Le storie, un telefilm, Trebisonda, un telefilm, La melevisione, Geo & Geo, Blog, Agrodolce e Un posto al sole.

Sabato sono stati confermati tutti i programmi (Il video giornale del fantabosco, Tv Talk, le rubriche Tgr, Sabato Sport, 90° minuto serie B, Blob e Che tempo che fa) e così anche la domenica (E’ domenica papà, il film, Telecamere, Racconti di vita, Passepartout, In ½, Alle falde del Kilimangiaro, Per un pugno di libri, Blob e Che tempo che fa).