
Nella terza puntata della mini serie tv I delitti del cuoco, intitolata Malafemmena, ad Ischia sparisce una ragazza, Claudia, il fratello ne fa denuncia in commissariato ma in quegli stessi momenti in spiaggia vengono rinvenuti sia il vestito che il cellulare della ragazza: in un chiosco sulla spiaggia due testimoni hanno sentito delle urla ma nulla di più. Il commissario Francesco Fattoni (Enrico Silvestrin) porta a Carlo Banci (Bud Spencer) i risultati della scientifica: tracce di scarpa n. 44 e capelli di un parrucchino pregiato. In chiesa intanto un ladro ruba alcuni monili dalla statua della Madonna, Elsie (Sascha Zacharias) vede tutto e lo segue per fermarlo: entra nella sua stanza d’albergo e prende la merce.
Dai tabulati telefonici emerge che Claudia aveva ricevuto una chiamata da Matteo Giugno, imprenditore vinicolo, i due si frequentavano ma l’uomo dice di non sentire la donna da diversi mesi. Serena, la fidanzata di Francesco, gli chiede di sposarlo ma l’uomo non è in grado di dare una risposta, è confuso: al ristorante viene recapitato un pacco con all’interno un tubo di ferro coperto di sangue, è l’arma utilizzata dall’aggressore di Claudia. Il tubo è seriale, è stato venduto insieme ad altri a Piero Lotti amico di Matteo Giugno, che sta costruendo un immobile proprio accanto alla spiaggia dove è stata aggredita Claudia.
Interrogato Piero Lotti afferma di conoscere Claudia, che per un periodo ha lavorato presso la sua azienda: grazie alla moglie di Piero, Francesco scopre che Masetti, amico di Piero e Matteo, era amante di Claudia e che indossa anche un parrucchino. Cozzolino, collega di Francesco, scopre che le scarpe di Masetti sono compatibili con quelle rinvenute sulla spiaggia. Al ristorante intanto il notaio Enzo Pellegrino, spasimante di Margherita, da il tormento alla donna che se ne vuole liberare: falsifica un documento di matrimonio e si fine moglie di un norvegese per allontanarlo.