Annozero, l’amore ai tempi di B: basta con i casting?

Stanchi, delusi, affranti. Una volta al computer per scrivere il pezzo sulla recente puntata di Annozero sentiamo crescere dentro di noi tanta commiserazione verso un Paese che preferisce parlare di tutto fuorché dei suoi problemi reali. A un tasso di disoccupazione altissimo, che riguarda soprattutto i più giovani ma che non risparmia nessuna fascia d’età, si è preferito anteporre commenti tra i più disparati su una casa acquistata a Montecarlo, poi è toccato al caso di Sarah Scazzi subire il difficile destino della profanazione più estrema, intanto si precipita nella melma ma nessuno sembra notarlo. Ora sono giorni che non si fa altro che parlare di bunga bunga, della presunta relazione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con tale Karima El Mahroug detta Ruby divenuta da poco maggiorenne, di origini marocchine o forse no egiziane, presunta parente di Mubarak, ma pare non essere vero neanche questo. E’ la politica della menzogna, quella ripetuta fino alla saturazione al punto da diventare verità.

Nessun colpo di scena nella serata della seconda rete Rai dedicata alle due escort, su cui è stata dirottata l’attenzione morbosa dell’opinione pubblica pur di distoglierla da ben altri problemi, un giochino visto e rivisto a cui neanche Michele Santoro riesce a sottrarsi. Assenti entrambe le protagoniste, anche l’ultima arrivata tal Nadia Macrì, già sul punto di rubare la scena a Ruby, pronta a rivelare verità scabrose, bloccata appena in tempo dal riserbo dei magistrati. E’ l’Italia che pesta l’acqua nel mortaio, più è torbida meglio è. Siamo certi che sia così importante conoscere le origini di questa ragazzetta venuta dal profondo sud, che sembra aver già capito le dinamiche di un certo mondo? Le famose pubbliche relazioni di cui parla Lele Mora, dietro cui si cela il dissennato mercato del sesso in cambio di fama e denaro. Niente di strano ormai: ciò che una volta si svolgeva nel silenzio delle garconniere ora è di dominio pubblico.

Ho sposato uno sbirro 2, riassunto decima puntata

Ieri sera è andata in onda la decima puntata di Ho sposato uno sbirro 2. Nel primo episodio dal titolo Sotto protezione, la Pubblico Ministero Lorenza Alfieri (Luisa Corna) sta per essere investita da qualcuno. Diego (Flavio Insinna), che è a cena con Stella (Christiane Filangieri), riceve una sua telefonata e corre da lei.

In compagnia della donna c’è l’ispettore Giuseppe Lojaocono (Antonio Catania). Lorenza confessa di aver ricevuto alcuni messaggi minatori e non riesce a comprendere chi voglia farle del male, però ricorda che a breve inizierà il processo contro i trafficanti di clandestini e si potrebbe trattare di un avvertimento. Diego si offre, insieme a Lojacono e all’agente Antonio Branca (Francesco Arca) di dormire a casa di Lorenza per proteggerla.

Recorder – Cose dell’altro Mondo

Oggi per la sezione Recorder voglio parlarvi della sitcom americana di fine anni ottanta ed inizio novanta Cose dell’altro Mondo (Out of This World), ideato da Steven Kunes, prodotto da Bob Booker Productions ed MCA Television Entertainment Inc, andato in onda dal 1987 al 1991 con un totale di 4 stagioni e 96 episodi.

Protagonista della sit è Evie Ethel Garland (Maureen Flannigan), una ragazza Californiana di tredici anni che abita con la mamma Donna (Donna Pescow), mentre il padre, è in missione segreta da qualche parte nel mondo.

Proprio per il suo tredicesimo compleanno, Evie viene a scoprire che il padre non è un agente segreto, bensì un alieno di nome Troy proveniente da Anterias. Da lì a poco, la ragazza scopre di avere dei poteri grazie al fatto di essere mezza umana e mezza aliena, ma dovrà stare attenta a come utilizzarli, altrimenti il padre avrà la facoltà di levarglieli o concederne altri.

Alessandra Mastronardi, su Eva de I Cesaroni: “E’ un personaggio lagnoso”

Alessandra Mastronardi ha posato in intimo per GQ mentre balla la lap dance (foto dopo il salto), poi alla rivista ha parlato senza peli sulla lingua della sua carriera, partendo da Eva, il personaggio che interpreta (ancora per poco?) ne I Cesaroni:

E’ un personaggio lagnoso, ma il vero problema è che lo conosco troppo bene, è prevedibile. Avevo un contratto e non potevo andare via prima, ma era diventato frustrante. Avendo alle spalle un personaggio così amato non riesci neanche ad andare ai provini … tutti dicono “sei quella cosa lì”. Io sono Alessandra, non Eva!.

L’attrice è intenzionata a fare il salto di qualità andando in America e continuando a studiare:

Programmi tv giovedì 4 novembre 2010: Ho sposato uno sbirro 2, Chi ha incastrato Peter Pan o Annozero?

RaiunoHo sposato uno sbirro 2
Serie tv. Decima puntata. Sotto protezione, Una figlia.
Ulteriori informazioni da Cinetivu.

RaidueAnnozero
Attualità. Titolo: L’amore ai tempi di B. Argomenti: Incalzato dai giornalisti sul caso Ruby, Silvio Berlusconi rivendica così la libertà di vivere la propria vita privata come desidera. Mentre la Procura di Milano di fatto esclude irregolarità nelle procedure di identificazione e affidamento della ragazza, la stampa nazionale e internazionale chiama in causa il decoro istituzionale e le responsabilità pubbliche del Premier.
Ospiti in studio: l’avvocato del premier e deputato PdL, Niccolò Ghedini; la deputata del PdL Nunzia De Girolamo; il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro; la direttrice dell’Unità Concita De Gregorio; il Presidente di Rcs Libri Paolo Mieli.

RaitreThe Code
Film giallo, di Mimi Leder, con Morgan Freeman, Antonio Banderas, Radha Mitchell, Robert Forster.

Canale 5Chi ha incastrato Peter Pan?
Varietà. Quinta puntata. Ospiti: Emma Marrone, Samuel Eto’o, Mario Tozzi.

Italia 1CSI: Miami
Serie tv. Ottava stagione, decimo e undicesimo episodio: Uno in meno, Gioco di squadra.

Impero su La7 torna Valerio Massimo Manfredi

Questa sera alle 21.10 su La7, parte la nuova edizione di Impero, condotto dall’archeologo, storico e scrittore Valerio Massimo Manfredi.

Nella prima puntata verrà analizzata la figura del Papa Pacelli tornata sotto i riflettori a causa della fiction Sotto il cielo di Roma. Il conduttore intervistato da Quotidiano Nazionale riguardo il tema che tratterà questa sera dice:

A settant’anni di distanza, sentiamo che, data l’enormità di quegli eventi di cui è difficile immaginare il peggio, il silenzio di Pio XII pesa ancora. Mi pare un po’ curioso che qualcuno abbia stroncato la fiction: non credo si debba imparare la storia guardando uno sceneggiato. E’ comunque vero che Pacelli è stato un Papa molto discusso: ci sono tante lettere di ebrei che lo ringraziano, molte personalità mostrano affetto verso di lui. Tuttavia, con il suo silenzio sull’Olocausto, egli rinunciò a essere un pastore davvero universale, non considerando gli ebrei una parte del suo gregge. E poi Hitler non era stupido: sapeva benissimo che un terzo dei tedeschi e tutti gli italiani del suo alleato Mussolini erano cattolici. Difficilmente avrebbe deportato o fatto fucilare il Papa

The R.U.N. su Rai Sport 1, la docufiction dedicata al running

Da oggi su Rai Sport 1 andrà in onda THE R.U.N., la prima docufiction sul mondo della corsa, ideata da RCS Sport e prodotta da Bigberry-Carito&Partners.

Il programma, ambientato all’interno del circuito THE R.U.N. (il Giro d’Italia della corsa organizzato da RCS Sport . La Gazzetta dello sport, partito il 18 aprile da Roma e conclusosi a Fidenza il 24 ottobre), diviso in due serie da 12 puntate l’una, racconta la storia di otto atleti, cinque uomini e tre donne dai 18 ai 45 anni, che, dopo essere stati scelti con un casting a livello nazionale, vengono seguiti durante la preparazione nel proprio ambiente, nei ritiri e agli allenamenti .

Gazzella, Gladiatore, Spritz (che nella sua vita ha dovuto prima vincere un tumore e poi un’ischemia), Beep-Beep, JetLag, Wolfman, Vogue e Butterfly, accomunati dalla passione per la corsa, sono stati allenati dal coach Pietro Trabucchi, hanno sperimentato metodologie di preparazione innovative, testato gli ultimi ritrovati scientifici e tecnologici (come il virtual trainer, software progettato da un gruppo di esperti, che fornisce tabelle di allenamento e nutrizionali, suggerimenti sull’abbigliamento e sulle attrezzature).

Solo per amore si farà con o senza Monica Setta?

Foto: AP/LaPresse

Solo per amore, il programma di Monica Setta che inizialmente sembrava dovesse saltare, si farà, ma sarà dimezzato: la giornalista a Libero spiega:

Si è stato sbloccato. Ho scritto una lettera a Masi e lui è stato tempestivo nel rispondermi, un vero capo azienda. Ringrazio lui e Marano. Però mi prendo qualche giorno per parlare con la Endemol e i vertici di Raidue perché siamo in ritardo sulla tabella di marcia. Non solo. Dovevano essere otto puntate in periodo di garanzia, invece saranno quattro fuori garanzia. Così che tipo di sviluppo narrativo si può fare? Diventano quattro atti unici. E poi abbiamo perso per strada il capo progetto.

Sanremo 2011, Bella Ciao e Giovinezza tra le canzoni: Gianni Morandi spiega, i politici insorgono

Foto: AP/LaPresse

UPDATE.
L’Agi ha appena scritto: No del cda Rai a ‘Bella ciao’ e a ‘Giovinezza’ al prossimo festival di Sanremo.

Come abbiamo visto nel post dedicato al regolamento la novità principale del Festival di Sanremo 2011 riguarderà la serata dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia quella in cui i cantanti, oltre a proporre il loro brano inedito, dovranno cantare una canzone storica. Su questo punto è scoppiata la polemica, perché il direttore artistico del Festival di Sanremo Gianmarco Mazzi ha annunciato i titoli di alcuni brani, che sono considerati da molti politicamente schierati:

Nella serata dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia sarà bello cantare canzoni di tutta la nostra storia come Bella Ciao, nata come canto delle mondine, e anche Giovinezza, che è passata alla storia come inno del ventennio, ma nacquae come canzone della goliardia toscana nei primi del ‘900 … sono molte le curiosità non conosciute legate a questi brani e noi le racconteremo al pubblico.

Gianni Morandi ha spiegato a Libero perché ci saranno queste canzoni al Festival:

Con Gianmarco Mazzi abbiamo stilato un regolamento che prevede per la serata del giovedì l’esibizione di 14 cover che hanno per tema l’Italia. Il nostro Paese celebra quest’anno i 150 dell’unità geografica e politica per cui abbiamo pensato a brani a tema. Bella Ciao è la canzone sul periodo partigiano, ma ci sono altre proposte come un brano sulla ricostruzione, uno sul boom economico, un altro sugli anni della contestazione, uno sull’Italia degli emigranti. [Giovinezza] è la canzone del Ventennio, anche se questo nacque come coro goliardico in Toscana senza precise connotazioni fasciste. E’ stato poi strumentalizzato. Vale il discorso fatto con Bella Ciao. Sono canzoni … Quelle quattordici canzoni storiche rappresentano altrettanti quadretti dell’Italia, saranno pennellate in musica. Ci sarà anche Va pensiero tra l’altro. La verità è che in Italia usano le canzoni per fare politica, oggi che non ci sono più i comizi in piazza.

I politici non condividono. La lega, per bocca del senatore Paolo Franco commenta (fonte QN):

Sanremo 2011, regolamento: decisivi giornalisti e radio

Ieri è stato comunicato il regolamento del Festival di Sanremo 2011, in programma dal 15 al 19 febbraio 2011, condotto da Gianni Morandi, con Elisabetta Canalis, Belen Rodriguez, Luca e Paolo, al quale parteciperanno 14 artisti (si parla di Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Albano e Roberto Vecchioni, ma il cast ufficiale si conoscerà solo il 19 dicembre) e 8 giovani.

Rispetto allo scorso anno è stato modificato il meccanismo per celebrare il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, così il giovedì gli artisti in gara porteranno due canzoni, una inedita e una storica (per saperne di più CLICCATE QU). Quella storica sarà votata giovedì dal pubblico che sceglierà la vincitrice.

L’altra novità è legata alla modalità di voto: nelle prime due serate vota solo la giuria demoscopica, nella terza il pubblico attraverso il televoto, nella quarta votano alla pari il pubblico con il televoto e la Sanremo Festival Orchestra, nella quinta i giornalisti della carta stampata che faranno scalare di tre posizioni il loro artista preferito. L’ultima votazione, però, spetterà nuovamente al pubblico da casa. Per i giovani la procedura sarà la medesima, ma invece dei giornalisti saranno i giurati delle radio a scegliere l’artista migliore determinando la classifica finale.

Ascolti Tv mercoledì 3 novembre 2010: Milan-Real Madrid vince la serata grazie a più di 5.800.000 spettatori

La serata di ieri non ha visto il classico confronto tra reti ammiraglie ma, più che altro, è stata l’occasione di una sfida interna, un vero derby Rai tra la prima e la seconda rete. Antonella Clerici, infatti, e il suo show di baby talenti ha dovuto fronteggiare nuovamente la Champions League ma stavolta non una sfida qualsiasi. Cominciamo dai vinti: Canale5 ha lasciato via libera ai suoi competitors con il film Sapori e dissapori, con Catherine Zeta-Jones e Aaron Eckhart, visto da soli 3.186.000 spettatori, pari a uno share dell’ 11,40% mentre Ti lascio una canzone, in onda su Rai1, ha fatto del suo meglio, fermandosi a 5.271.000 spettatori, con uno share pari al 20,25%.

La Champions League, in onda su Rai2, ha offerto il derby d’Europa, Milan – Real Madrid, terminato col risultato di 2-2 e si è aggiudicata la serata. Sfida al cardiopalma che ha tenuto incollati sugli schermi 5.863.000 spettatori, pari a uno share del 19,54%. Il film d’animazione Kung Fu Panda, proposto da Italia1, ha avuto il merito di accalappiare il pubblico giovanissimo: 3.012.000 spettatori, con uno share pari al 10,16%, è stato il risultato conseguito dal film.

Sarà riuscita Federica Sciarelli a conquistare un altro eccellente risultato, nonostante la tremenda concorrenza? La risposta è sì. Nonostante un piccolo calo, gli aficionados di Chi l’ha visto? non hanno perso neanche quest’appuntamento e si sono presentati in 3.266.000, con uno share pari al 11,47%. Il film proposto da Rete4, Rapimento e riscatto, con Russell Crowe e Meg Ryan ha avuto, un po’, il ruolo della comparsa, racimolando 1.562.000 spettatori, pari a uno share del 6,16%. I dibattiti di Exit, introdotti da Ilaria D’Amico, sono stati seguiti, su La7, da 865.000 spettatori, con uno share del 3,74%.

Alessia Marcuzzi: “Mai nella casa del Grande Fratello!” se lo poteva risparmiare?


Diceva il buon Gianfranco Funari: “La televisione è come la merda. Bisogna farla ma non guardarla“, una regola di base che Alessia Marcuzzi ha fatto propria, come si evince da un’intervista pubblicata questa settimana da Diva e Donna. Restiamo ancora basiti quando in questo Paese, persone circondate da una benchè minima aureola di credibilità si confessano alla stampa, abbandonandosi ad esternazioni che sinceramente si sarebbero potute risparmiare.

La Marcuzzi, lo sappiamo bene, è da qualche anno la paladina di quel caravaserraglio di sottoprodotti umani chiamato Grande Fratello, lei stessa è consapevole che viene offerto agli spettatori un prodotto televisivo indegno di questa definizione, tant’è vero che confessa:”Io non sono dentro la casa e non ci andrei mai. Preferisco starmene al sicuro, nella mia intimità“. Mica stupida la ragazza! Meglio non sporcarsi troppo le mani, proprio con quella sostanza immonda eppure terribilmente umana, il cui accostamento calza a pennello con quanto viene mandato ogni lunedì sera su Canale 5! Per fortuna la gente dopo anni di inutile quanto dannoso inebriamento, pare abbia capito finalmente la solfa e si stia gradualmente distaccando a favore di prodotti qualitativamente migliori (non che ci voglia molto) come la fiction su Rai Uno.

NBC: uno sguardo dalla Grande Mela

 Oggi parleremo della famosissima National Broadcasting Company, ovvero la NBC, il network televisivo americano ed ex radio con sede al GE Building del Rockefeller Center di New York City, si il proprio quello che fa da sfondo alle vicende di 30 Rock. Dopotutto non è un caso che la serie venga trasmessa proprio dalla NBC. Ovviamente il dominio del canel non si esaurisce nella Grande Mela, va oltre a Burbank per esempio o in California, ma anche a Chicago.

Andrea Zalone a Cinetivù: “C’è poca fiducia negli autori italiani”

 Abbiamo incontrato Andrea Zalone, autore di programmi comici tra cui Convenscion, Bulldozer, Ciro, Il figlio di Target, Mai dire martedì, Zelig, Glob, l’osceno del villaggio e da anni collaboratore fidatissimo di Maurizio Crozza, Enrico Bertolino, Caterina Guzzanti, La Gialappa’s Band e altri. E’ ideatore e headwriter di sketch-com (Colpi di Sole/Rai3, Piloti/Rai2). E’ anche ideatore, capo-progetto e autore di Crozza Italia Live ed attualmente impegnato in Victor Victoria, il programma di Victoria Cabello su La7. Con lui abbiamo, inoltre, analizzato il mezzo televisivo in ogni suo aspetto da navigato addetto ai lavori.

Salve Andrea. Qual’è la formula vincente di un programma cult come Victor Victoria?

Intanto sicuramente Victoria Cabello, autrice e conduttrice di un programma nato da una sua idea e dalla voglia di fare una televisione innovativa. Noi autori la aiutiamo a scriverlo. Il successo di Victor Victoria è indubbiamente frutto del talento di Vicky e del lavoro di squadra con gli autori.

Com’è lavorare con un cast completamente al femminile?

E’ molto interessante. Il nostro cast è uno spaccato molto eterogeneo della femminilità. La cosa che più mi piace è che tutte e quattro le donne, Vicky, Geppi, Arisa e Melissa P. sono donne autentiche non personaggi. Tra di loro c’è un clima molto bello, si è creata una bellissima energia.