La notizia arriva dall’Apcom: Sky ha deciso di abbassare le penali previste in caso di recesso del cliente, ma non è disponibile a rimborsare coloro che hanno pagato dopo il varo della legge Bersani.
Cosa vuol dire? In parole povere, che Sky viene in contro a ciò che ha deciso l’authority delle comunicazioni a Luglio (inizialmente rifiutato), facendo pagare per recedere dal contratto base 9,53€ (contro i 270€!), ma chi ha recesso prima dell’iniziativa del Movimento Consumatori se la prende nei denti.
Fortunatamente il movimento non si ferma e se Sky non adempirà spontaneamente ad informare adeguatamente tutti colo che hanno pagato le laute penali del loro diritto ad ottenere in restituzione tutto quanto è stato versato, il primo gennaio il Movimento Consumatori proporrà una class action per far risarcire i clienti.
