Festival di Sanremo, film su Moana Pozzi, Centrovetrine, novità prenatalizie

Arrivano novità prefestive per tutti gli amanti della rubrica prossimamente in tv. Come sempre, cominciamo subito: Fabrizio Del Noce ha tirato le somme dei sui 6 anni in Rai. Il direttore di Raiuno dopo essersi vantato di aver lanciato 50 nuovi format e 15 numeri zero (totale 65 in 72 mesi, nemmeno uno al mese e bisognerebbe poi valutarne la qualità…), traccia le linee per il futuro (più mini-serie evento, più fiction inglese da rivendere all’estero) e mette in guardia Sanremo (di cui sarà diramata la lista dei cantanti in gara settimana prossima): se Bonolis fallisce si chiude (“Tutto può nascere e crescere, ma anche morire: se qualcosa non va, si deve fermare”). Si stanno schiarendo, nel frattempo, le nubi sul problema dei rimborsi alle Proposte 2009: la Rai li rivedrà, seppur in una percentuale limitata, ma tale da dare attenzione al settore.

I prossimi programmi di Raiuno: di sicuro torna Andriano Celentano (in primavera), probabilmente ci sarà uno speciale di Christian De Sica e forse arriverà un programma con Simona Ventura e uno show di Gigi Proietti.

Cochi e Renato – Nuotando con le lacrime agli occhi

Questa sera, alle 23.30 su Raidue, tornano con un nuovo spettacolo intitolato Nuotando con le lacrime agli occhi, Cochi e Renato, il famoso due che da fine anni sessanta fino ad oggi ha segnato la strada ai cabarettisti.

I due artisti debuttarono per la prima volta al Derby di Milano nel 1965, creando una comicità tutta loro, talmente tanto apprezzata che poi nel 1967 vennero catapultati in Rai, dove cercavano nuovi comici e nel 1974, entrarono a far parte della trasmissione Canzonissima.

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Rai: un 2008 da incorniciare?

Il 2008 si è rivelato per la Rai un anno in salita per quanto riguarda la prima parte, denso di soddisfazioni nella seconda. Raiuno, ha comunque mantenuto la posizione di leadership sulla concorrenza con una media nel giorno medio del 21,81% rispetto al 20,76& di Canale 5, primeggiando anche nella fascia serale con il 22,22% rispetto al 20,62 della concorrenza che ottiene comunque la vittoria nel proprio target con il 22,38%, rispetto al 17,78% dell’ammiraglia Rai.

L’anno è iniziato con la cocente delusione dovuta al flop del Festival di Sanremo: quello che una volta era una garanzia di successo dal gradimento stellare e strade vuote per l’attenzione quasi morbosa del pubblico a tutti i particolari della kermesse canora, ha negli ultimi tempi mostrato la corda con la recente edizione sottotono, costretta ad arrancare davanti a una platea in fuga. Pippo Baudo non ci sta e si sfoga: “La qualità è difficile da far passare. L’evento non esiste più se non ha un aspetto scandalistico. Se avessi litigato con Chiambretti, come è accaduto a Miss Italia, il pubblico si sarebbe acceso. Allora scazzottiamoci, sputiamoci in faccia: ma così il pubblico lo imbarbariamo, lo fottiamo e avremo un’Italia di merda“.

La media di gradimento rimane comunque bassa con una finale seguita da circa 9 milioni di telespettatori, si grida allo scandalo e in molti pensano che il Festival abbia le ore contate, una cosa è certa la prossima edizione condotta da Paolo Bonolis sarà la prova finale, se non dovesse essere superata, Sanremo dovrà dire addio ad anni di gloria. A gennaio intanto Fiorello aveva avuto un’ audience da record con W Radio 2…minuti

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Sciopero degli attori: la “serie” continua

La Fox TV alza la voce in mezzo alla baruffa creata dalle vicende che si stanno accalcando l’una sull’altra, creando uno scenario più che confusivo. La minaccia è presto detta: si tratta di passare tutti i contratti delle sue serie tv dalla SAG all’Aftra.

Detto così puiò non sembrare così temibile. Il problema è che l’appartenenza ad entrambi i sindacati impedisce agli attori di attuare lo sciopero a priori, dato che Aftra ha firmato con i produttori, ed è quindi vincolata a onorare gli accordi del contratto tra attori e Amptp.

A questo punto ci si capisce poco. La mossa sembra un pò eccessiva, per svariati motivi. E’ vero che si parla di sciopero da tempo, che ci sono delle date, che dondolano sulle teste di noi spettatori, ma soprattutto degli attori, come un’inquietante spada di Damocle.

90210, Defying Gravity, Possible Side Effects, Smallville: news natalizie (e non)

Torniamo, dopo qualche tempo di silenzio, a parlare della seguitissima 90210, che farà il suo ritorno il 6 gennaio su CW; è possibile che nella puntata del ritorno abbiamo la fortuna di veder litigare Brenda (Shannen Doherty) e Kelly (Jennie Garth).

Vedremo inoltre Matt Lanter al West Bev nei panni di un personaggio destinato a causare scompiglio tra i personaggi femminili, rimandandoci al ruolo di cattivo ragazzo che potrebbe essere simile a quello ricoperto da Luke Perry ai bei tempi.

Proseguendo nella nostra carrellata, vedremo James Badge Dalein prima linea nella versione AMC del thriller politico ancora privo di titolo, uscito dalla penna dello scrittore Jason Horwitch .

SAG Awards 2009, le nomination serie tv: nominati Dr. House e Ugly Betty. Bene Boston Legal, Mad Men e 30 Rock

Arrivano, puntuali come un orologio le nomination ai SAG 2009, i premi istituiti dal sindacato degli attori e immancabilmente vengono nominati i soliti noti.

Anche questa volta, dominano 30 Rock, Mad men e John Adams con 3 candidature, ai quali si aggiunge un sorprendente Boston Legal, che piazza ben due del proprio cast tra i candidati come miglior attore di serie tv drammatica. Bene anche Dr. House, Dexter e The Office, che ambiscono al riconoscimento di miglior serie e a quello per il miglior attore.

Tra gli attori, i nomi importanti ci sono tutti, da Kiefer Sutherland a Sally Field, da America Ferrera a Paul Giamatti, da Duchovny a Hugh Laurie, da Cristina Applegate ad Alec Baldwin, fino a scomodare Ralph Fiennes, Kevin Spacey Shirley Mclaine e Susan Sarandon, ad esclusione, sorprendente, di tutti i personaggi di Lost e Grey’s Anatomy.

Prima di vedere la lista completa dei candidati (ci sono anche Prison Break, Heroes e Desperate Housewives), vi ricordo di visitare Il cinemaniaco, per vedere i Sag Awards 2009 cinematografici.

La7, arrivano Gene Gnocchi e Victoria Cabello

La7 ha trovato i sostituti di Piero Chiambretti e Daria Bignardi: la rete di Telecom Italia Media, ha ingaggiato per l’anno prossimo Victoria Cabello e Gene Giocchi.

Il Giornale rivela i nuovi volti di La7, televisione in chiaro che ha incrementato i suoi spettatori superando il 3% di share (3,4%), anticipando la nuova strategia dell’emittente, che prevede il ritorno di Maurizio Crozza solo in Autunno, quello di Gad Lerner il 26 gennaio, quello di Ilaria D’Amico già a marzo, oltre alla riconferma di Niente di personale, condotto da Antonello Piroso, e alle partite della nazionale italiana di rugby.

Scalo 76 chiude, torna La Corrida, Nebbie e delitti 3 si farà, si anticipano le serie tv, c’è allarme per Sanremo 2009

Arrivano novità da Rai, Mediaset e Fox. Andiamo con ordine e come sempre, cominciamo subito: Scalo 76 chiude i battenti, visto gli scarsi risultati in termine di ascolti (bocciata dal pubblico , che per la musica preferisce rivolgersi altrove, su Mtv o All Music). Al suo posto ci sarà sicuramente lo sperimentale X Factor il processo al sabato e forse il day time di X Factor durante la settimana. Il problema è riuscire a capire se il talent show di Raidue ha la capacità di battere le soap di Canale 5 senza rosicchiare ascolti a Festa Italiana.

Rimaniamo su Raidue, ma cambiamo argomento: Nebbia e Delitti 3 si farà. Dopo la bocciatura ricevuta dal CdA Rai, Luca Barbareschi ha detto di aver ceduto la sua casa di produzione, la Casanova Entertainment, ai soci e avrebbe rinunciato ai 500000 euro di compenso per recitare la parte del Commissario Soneri. A questo punto il CdA, che aveva bloccato i fondi, più di cinque milioni di euro, ha rivisto la decisione (perché non esisterebbe più il conflitto di interessi) e ha approvato il contratto della fiction (approvati anche Lo Scandalo, Donna detective 2, Tutta la verità e Ciak si Canta). Ora, giustamente, Barbareschi chiede che le regole vengano applicate per tutti (“O tutti o nessuno”).

Wolff, un poliziotto a Berlino – oramai il crimine non ha scampo!

Ogni pomeriggio alle 15, su Rete 4 va in onda la serie tv poliziesca datata 1992 (terminata nel 2006), composta da 13 stagioni ed ideata da Karl Heinz Willschrei, Wolff, un poliziotto a Berlino.

La serie, di produzione tedesca, vede come protagonista principale il Commissario della squadra omicidi di Berlino, Andreas Wolff (Jürgen Heinrich), un uomo di una certa età, con ottime capacità intuitive, efficienza ed intelligenza.

Oltre a correre, quotidianamente, qualche pericolo, dover scendere a compromessi a causa del suo duro lavoro, Wolff deve anche badare alla figlia Verena (Nadine Seiffert), un’adolescente, che vuole solo l’attenzione dal padre.

Five Days ogni giovedì su Fox Crime

 Ogni giovedì, alle 21.55, su Fox Crime, va in onda in prima visione tv, Five Days una serie tv carica di suspance, co prodotta dalla BBC e dalla HBO.

Cinque puntate per cinque giorni, ma non consecutivi ( l’1,3,28,33,79), tutti relativi ad una donna e madre di famiglia, Leanne Wellings (Christine Tremarco) che decisa ha portare i figli Ethan (Lee Massey) e Rosie (Tyler Anthony) a trovare il nonno appena fuori Londra, scompare ed anche i suoi due figli.

Alì Babà e i 40 ladroni, dalla Francia la favola di Raiuno

Da questa sera su Raiuno viene proposto il libero adattamento di uno dei racconti più famosi al mondo, contenuto ne Le mille e una notte: oggi e domani, sulla rete ammiraglia Rai alle 21.10 va in onda Alì Babà e i 40 ladroni.

Ali Baba et les 40 voleurs (titolo originale), diretta da Pierre Aknine e prodotta dalla TF1, in collaborazione con GMT Productuon e Rai Fiction, è stata trasmessa con successo dall’emittente francese (circa dieci milioni di spettatori in media a puntata) e spera di ottenere un buon riscontro di pubblico anche in Italia.

Nel cast, che vede Gérard Jugnot nei panni del protagonista Ali Baba, ci sono anche Michèle Beriner (Yasmine), Hammou Graia (Ya Ya), Ken Duken (Serafino), Leila Bekhti (Morgiana), Marc Ruchmann (Sliman) e due attori italiani: Luca Ward (Mustapha), Thomas Trabacchi (Malik).

Tv via cavo: la numero 1 è HBO

Parlando di tv via cavo statunitense non si può fare a meno di citare una delle più importanti: Home Box Office, meglio conosciuta con l’acronimo di HBO. Controllata dalla Time Warner, attraverso il palinsesto h 24 e i servizi on demand di film e cinema (Cinemax), raggiunge qualcosa come 38 milioni di abbonati, con una programmazione distribuita in oltre 150 Paesi.

Tutto inizia nel 1965, quando il “pioniere del cavo” Charles Dolan, realizza una rete sotterranea a Manhattan, una fortuna per le televisioni locali da sempre alle prese con problemi di diffusione del segnale a causa dell’altezza degli edifici circostanti. Dolan dà vita ad un progetto di tv via cavo denominato Green Channel dedicato alla gestione del tempo libero che l’8 novembre 1972 diviene HBO. Il primo film mandato in onda è Sometimes a Great Notions (Sfida senza paura) diretto e interpretato da Paul Newman, con Hanry Fonda, oltre a tutta una serie di eventi sportivi.

Da questo momento tra non poche difficoltà il canale continua la sua crescita, offrendo l’opportunità ai telespettatori di vedere in anteprima e in chiaro il palinsesto su un canale specifico per un mese, per poi trasferirlo criptandolo su un altro canale, l’idea ha un ottimo riscontro di pubblico e il numero di abbonati aumenta.

True Blood, CSI, In Treatment, Lost, Big Bang Theory, Dexter, The Office, United States of Tara, Grey’s Anatomy, Fringe, Scrubs

Casting news per True Blood, la cui prossima stagione, la seconda, prevista per settembre 2009, vedrà per prima cosa Anna Camp nel ruolo fisso di Sarah, moglie di Steve Newlin (Michael McMillian). Oltre alla Camp, vedremo anche Ashley Jones nel ruolo di Daphne, una nuova cameriera.

Novità in vista anche per CSI: Crime Scene Investigation: ormai tutti sapete che Laurence Fishburne diventerà il protagonista della serie, prendendo il posto di William Petersen, che rimarrà come produttore esecutivo e come possibile guest star. Quello che non sapete e che vedremo Michael Weston, nel ruolo di un artista della truffa.

Poco si sa, invece, dei personaggi che passeggeranno sul set di Lost; in particolare sembra che prossimamente conosceremo il nonno di Jack Shephard, interpretato da Raymond J. Barry.