Las Vegas, la prima stagione su Raidue

Ogni giorno su Raidue alle 16.40, va in onda la serie televisiva Las Vegas, creata da Gary Scott Thompson, prodotto dalla NBC in collaborazione con la MGM.

Chi sono i protagonisti? Lo staff di sicurezza del Montecito Casino & Resort di Las Vegas, un gruppo di persone super specializzate nella sicurezza all’interno di Casinò, dove giornalmente si presentano ladruncoli da quattro soldi, e ladri esperti (Ocean Eleven).

One Tree Hill, su Raidue da oggi la quinta serie

Da quest’oggi alle 14.25 su Raidue arriva la quinta stagione di One Tree Hill, il teen drama della Cw molto amato dagli adolescenti di tutto il mondo grazie ai suoi personaggi, Lucas Scott (Chad Michael Murray), il fratello Nathan (James Lafferty) e sua moglie, la dolcissima Haley (Brittany Joy Galeotti) con cui ha concepito il piccolo Jamie (Jackson Brundage) e le amiche del cuore Payton (Hilarie Burton) e Brooke (Sophia Bush).

Con un salto temporale di quattro anni, tornano i protagonisti del serial di Mark Schwan, tutti o quasi tutti laureati: qualcuno ha inseguito il proprio sogno, qualcun altro, invece, per paura di inseguirlo è rimasto nella propria parte dell’isola.

The Unit, la seconda stagione su Rete 4

Da questa sera alle 23.55 su Rete 4 va in onda la seconda stagione di The Unit, la serie tv della CBS, ideata da David Mamet (basandosi sul libro di Eric L. Haney, Inside Delta Force) e Shawn Ryan, che racconta la storia di una squadra delle forze speciali americane in missione segreta in tutto il mondo.

The Unit è un’organizzazione antiterroristica sconosciuta dell’esercito americano, con base a Fort Griffith, formata da un gruppo di uomini, super addestrati e pronti a tutto per difendere la propria patria. La squadra è composta dal colonnello Tom Ryan (Robert Patrick), che riceve gli ordini direttamente dal presidente degli Stati Uniti e dal Segretario della difesa, poi da Jonas Blane (Dennis Dexter Haysbert), Bob Brown (Scott Foley), Mack Gerhardt (Max Martini), Charles Grey (Michael Irby) ed Hector Williams (Demore Barnes). I membri della squadra non possono dire nulla ai loro cari pena l’espulsione dalla squadra: così le mogli, ad esempio Molly Blane (Regina Taylor), Tiffy Gerhardt (Abby Brammell) e Kim Brown (Audrey M. Anderson), non sono a conoscenza della missione dei loro mariti e soprattutto non sanno se e quando torneranno.

My Name Is Earl, One Tree Hill, Dr. House, 24, Alice in Wonderland, Ghost Whisperer: news!

Si avvicina forse l’epilogo per My Name Is Earl, anche se attualmente mancano delle conferme ufficiali. A dare la notizia, ripeto, non confermata, è Variety, secondo cui la la 20th Century Fox TV e la TBS sono attualmente in trattative per un finale della serie.

Notiziona per gli amanti per i “nomoni”: il prossimo progetto di SyFy, Alice in Wonderland, vedrà la partecipazione niente meno che di Kathy Bates e Tim Curry, che interpreteranno rispettivamente la Regina di Cuori e il Dodo, che altri non è che lo stesso Lewis Carrol. Decisamente niente male, per essere “solo” un film tv!

Ausiello ci racconta che vedremo Katee Sackhoffnel corso del Day 8 di 24, e dopo quello di protagonista di Battlestar Galactica ricoprirà qui la mansione di un analista speciale del CTU di nome Dana Walsh. Sembra che si tratterà di un personaggio di assoluto primo piano.

T-Mobile Transmission: le nuove tendenze musicali su Channel Four

La musica in televisione non “tira” più, dopo anni addietro trascorsi a seguire trasmissioni cult come Discoring o kermesse canore come Festivalbar dobbiamo constatare che simili manifestazioni hanno ormai fatto il loro tempo: mentre l’una è ormai sparita da almeno vent’anni, l’altra in onda di recente su Mediaset ha dovuto arrendersi alle nuove tendenze che vogliono i talent show, X-Factor e Amici su tutti, avere la meglio su produzioni che sanno ormai di stantio. Gli stessi Wind Music Award in onda lunedì scorso hanno avuto un discreto successo di pubblico.

E’ cambiato il modo di fruire la musica, così come i gusti del pubblico, piattaforme come You Tube e strumenti come l’I-Pod e i telefoni cellulari hanno inferto un duro colpo a quei canali come i negozi di dischi, poi dvd relegati ormai alla stagione dei ricordi. Quanto al nostrano Festival di Sanremo, nonostante i fasti dell’ultima edizione, appare svuotato di tutte le sue essenze con le canzoni a fare da cornice più che da principale elemento d’attrazione. Le stesse tv musicali come MTV hanno aperto le porte a programmazioni alternative.

All’estero la tendenza è la stessa: nel 2006 la mitica Top of the Pops ha dovuto abdicare per mancanza di pubblico televisivo, ma in un Paese come l’Inghilterra dove l’industria discografica continua a sfornare fior di produzioni confortata da notevoli riscontri di mercato, sebbene non più ai livelli di una volta, la tv propone ancora quelli che possiamo definire ultimi scampoli di trasmissioni musicali come T-Mobile Transmission.

Michele Mirabella, il professore della TV

Il conduttore ed attore Michele Mirabella è nato in Puglia, a Bitonto il 7 luglio del 1943 ma fin dalla più tenera età vive a Roma, seguendo il padre ufficiale dell’esercito nei suoi continui spostamenti. Dopo la maturità classica si iscrive prima a giurisprudenza poi a lettere, dove si laurea con lode.

Michele Mirabella inizia la sua carriera come regista ed attore teatrale: il mondo del teatro l’ha sempre affascinato fin dai tempi universitari, quando frequentava il centro sperimentale teatrale. Per il teatro ha firmato la regia di oltre quaranta spettacoli e ha recitato in teatri stabili e compagnie in tutta Europa e negli Stati Uniti, curando altresì la regia di numerose opere liriche.

Nel 1973 grazie alla vincita di una borsa di studio inizia a collaborare con la Rai, nel programma radiofonico RadioDue La luna nel pozzo, cui seguono Luna nuova all’antica italiana, Tra Scilla e Cariddi, Divertimento musicale per due corni ed orchestra, tutte al fianco di Toni Garrani.

Barbara D’Urso tra i bilanci di Mattino Cinque e Pomeriggio Cinque e il futuro a Domenica Cinque

Ieri mattina c’è stata la conferenza stampa di chiusura di Mattino Cinque e Pomeriggio Cinque a cui erano presenti oltre ai padroni di casa Barbara D’Urso e Claudio Brachino, il direttore news Mediaset Mauro Crippa e il direttore di Canale 5, Massimo Donelli.

Ovviamente i commenti sono stati entusiastici da parte di tutti, da Crippa che ricorda di essere riuscito a dare filo da torcere alla Rai anche con argomenti impegnati come la lettura della Costituzione (introdotta solo nell’ultima parte dell’anno), a quelli di Donelli che oltre a complimentarsi con i due programmi (“Una storia di buona televisione. Una tv non urlata, senza parolacce“) snocciola i nomi delle trasmissioni mattutine e pomeridiane che hanno reso Canale 5 la prima rete in Italia nel target 15 – 64 anni (immagino che soprattutto al mattino siano tantissime le persone di questa fascia).

Programmi tv martedì 9 giugno, Codice Carlo Magno o Via dall’incubo?

Buongiorno,
andiamo a vedere insieme i programmi di questa sera che vengono proposti dalle principali reti televisive.

Raiuno – Codice Carlo Magno: film tv, diretto da Ralf Huettner, con Benjamin Sadler e Bettina Zimmermann. Per anni gli avventurieri di tutto il mondo hanno cercato di conquistare il mitico tesoro dei Nibelunghi, ritenuto universalmente il più grande e il più ricco tra tutti i tesori perduti. Tra questi ci provò anche Eik, un uomo che pagò la sua ricerca ossessiva con la vita del migliore amico e dell’amata moglie. Dieci anni dopo per Eik l’avventura ha inizio con due colleghi Jatharina e Justus.

Raidue – Squadra speciale Cobra 11: telefilm, dodicesima stagione. Trafficanti di organi, Il coraggio della verità.

Raitre – Ballarò: attualità, ultima puntata. Berlusconi è più forte o più debole? Il PD ha perso o ha limitato i danni? Cosa significa il successo di IdV e Lega? Come è cambiata l’Italia del dopo-voto e cosa accadrà con il referendum?

Canale 5 – Via dall’incubo: thriller, diretto da Michael Apted, con Jennifer Lopez, Bill Campbell e Tessa Allen.

My name is Earl, la seconda serie, in terza serata su Italia 1

Questa sera a 0.50 su Italia 1 torna, a quasi tre anni dalla messa in onda della prima serie, My name is Earl, con i ventitre episodi inediti della seconda stagione.

La serie della NBC, ideata da Greg Garcia, che negli States è già giunta alla quarta stagione prima di essere cancellata (ma la quinta stagione potrebbe essere prodotta dalla TBS), narra la storia di Earl Hickey (Jason Lee), un trentaseienne americano farabutto (ex capo di una banda di rapinatori), che dopo aver vinto 100.000 dollari con un biglietto Gratta e vinci ed essere stato investito nello stesso momento da un automobile, decide di cambiar vita per ingraziarsi il karma (che non sa assolutamente cosa sia), ma che pensa l’abbia voluto punire per la sua vita sregolata. Per farlo Earl stila una lista di oltre duecentocinquanta punti, di azioni scorrette commesse nella sua vita, a cui decide di porre rimedio.

Come nella prima serie, anche nei nuovi episodi, Earl cercherà di rimediare agli errori del passato facendosi aiutare dal bonario fratello Randy (Ethan Suplee) e dalla cameriera messicana clandestina Catalina (Nadine Velazquez), che lavora nel motel in cui vivono, di cui Randy è innamorato. Tra la risoluzione di un punto della lista e un altro (spesso ne aggiunge alcuni strada facendo), spesso Earl si relazionerà con la ex moglie Joy Turner (Jaime Pressly) e con il suo nuovo compagno Darnell “Gamberone” Turner (Eddie Steeples), con cui ha avuto un figlio.

Le folli corse del Wacky Races

Per cartoni animati story ecco arrivare direttamente dagli Stati Uniti, uno dei cartoni animati più divertenti che siano mai stati fatti: Le folli corse del Wacky races, un prodotto di Hanna & Barbera che vede come protagonisti dei pazzi racer che si sfidano per le strade di tutta l’America a gareggiare senza limiti.

La serie, nata nel 1968 è arrivata nel bel paese nel 1980, spopolando come nessuno mai e riscuotendo consensi da grandi e piccini.

Chi erano i protagonisti di questa avventura? Dieci macchine, ognuna delle quali aveva una particolare abilità, super accessoriate con gadget da paura, ma a rendergli la vita difficile c’è un duo di personaggi, che gioca sporco, frega gli altri concorrenti preparando trappole, cosa che non lo aiuterà nemmeno una volta a vincere una delle 34 tappe.

Chuck, la prima serie su Italia 1

Questa sera su Italia 1 alle 23.00 va in onda la prima stagione di Chuck, la serie della NBC che racconta le avventure da agente speciale del nerd Chuck Bartowski.

Chuck (Zachary Levi) è un ragazzo normalissimo, che lavora al grande magazzino Buy More nel settore Nerd Herd, insieme all’amico Morgan Grimes (Joshua Gomez), vive in una casa di Burbank (California) insieme alla sorella Ellie (Sarah Lancaster), ama passare ore a giocare con il computer o guardando film (che non abbiano per protagonista Meg Ryan). A differenza del fidanzato della sorella Devon “Capitan Fenomeno” (Ryan McPartlin) non sopporta le attività fisiche e la vita salutare, ai quali preferisce l’attività mentale (è un piccolo genio) e cibarsi di qualsiasi “schifezza” (come i gamberetti fritti).

Un giorno il suo ex compagno di stanza dell’università, ora agente segrete, Bryce Larkin (Matthe Bomer), che l’aveva fatto espellere mettendo fine al suo sogno accademico, gli invia con una mail, un database di segreti governativi codificati subliminalmente, denominato Intersect, che Chuck, soltanto guardando, assimila. Da quel momento la sua vita cambia: tutti lo vogliono prendere, vivo o morto. In suo soccorso, fino a quando non si riuscirà a trovare un modo per togliergli l’intersect dalla testa, arrivano l’agente della NSA, il maggiore John Casey (Adam Baldwin) e quella della CIA Sarah Walker (Yvonne Strahovski), che lo tengono costantemente sorvegliato, il primo facendosi assumere al Buy More e diventando il suo vicino di casa, la seconda lavorando nel ristorante accanto al grande magazzino e spacciandosi per la sua fidanzata.

Recorder – Pacific Blue

Oggi per la rubrica Recorder torneremo indietro di tredici anni, nel 1996, anno in cui in America è andata in onda per la prima volta la serie tv ideata da Bill Nuss e prodotta da Gary Nardino Productions e North Hall Productions, dove dei bei poliziotti giravano per le spiagge di Santa Monica in bicicletta, sto parlando di Pacific Blue.

Nata nel 1996 e terminata nel 2000, Pacific Blue fu soprannominata l’erede di Baywatch poiché, belle e scultoree e fusti da palestra, ne erano i protagonisti super atletici che andavano in bicicletta.

I protagonisti inizialmente erano cinque, il tenente Anthony Palermo (Rick Rossovich) capo del gruppo di poliziotti ciclisti, T.C.Callaway (Jim Davidson) con già dieci anni di servizio alle spalle e con l’hobby del surf, l’agente Cory McNamara (Paula Trickey) amica di T.C. e personaggio molto professionale, Chris Kelly (Darlene Vogel) ex marines e Victor Del Toro (Marcos Ferraez).

Eli Stone, su Italia 1 la prima serie

Questa sera alle 21.10 su Italia 1 va in onda la prima stagione di Eli Stone, la serie giudiziaria drammatica della CBS, formata da 13 episodi, che ha per protagonista Eli Stone (Johnny Lee Miller) un cinico e ambizioso avvocato di San Francisco che si trasforma in difensore dei più deboli in seguito ad un aneurisma cerebrale che gli provoca delle allucinazioni.

La storia. Eli lavora per Jordan Wethersby (Victor Garber), uno dei soci fondatori del più importante studio legale della città. La sua vita è perfetta: la sua occupazione lo gratifica, ha un ottimo rapporto con il fratello Nathan (Matt Letscher) ed è ufficialmente fidanzato con la figlia del boss Taylor Wethersby (Natasha Henstridge). Un giorno, però, tutto cambia: dopo aver avuto delle strane visioni (tra cui quella ricorrente in cui George Michael canta le sue canzoni più celebri) decide di farsi visitare e scopre di avere un aneurisma al cervello (più avanti verrà a sapere che anche il defunto padre aveva lo stesso problema), che è pressoché incurabile.

Per cercare sollievo e comprendere i motivi delle sue visioni, Eli si rivolge al Dr. Chen (James Saito) un agopuntore e guru spirituale, che lo convince di essere stato scelto come profeta per portare avanti una non meglio specificata missione: ogni visione corrisponde ad una persona che ha bisogno di aiuto ed è un segno che l’onnipotente gli dà per risolvere il caso.