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Gianna Tani a Cinetivù: il segreto del successo è non passare inosservati


Questa settimana Cinetivù ha incontrato Gianna Tani, per anni responsabile casting Mediaset e ora alle prese con nuove importanti iniziative fra cui un libro. Ecco cosa ci ha risposto durante una lunga e piacevole chiacchierata.

Signora Tani, parliamo subito del suo libro Come nasce una star, che sta promuovendo in giro per l’Italia, finalmente un “manuale” per aspiranti artisti?

Ha ragione è proprio un piccolo manuale per chi vuole accedere al mondo dello spettacolo, soprattutto a quello televisivo, quindi ci sono consigli, suggerimenti e alcuni “appunti” riguardanti i primi provini di personaggi oggi diventati famosi, questo per far capire ai giovani che ci vuole determinazione, costanza, talento, preparazione e che lavorare nello spettacolo è un LAVORO vero e proprio e non sempre si è fortunati, come nella vita, di poter fare un lavoro per il quale abbiamo studiato o che amiamo.

Quali sono i requisiti fondamentali richiesti oggi a chi vuole fare il personaggio televisivo?

Come dicevo prima l’importante è saper fare qualcosa quando si arriva a un casting o comunque avere le idee chiare, non si può arrivare e dire: “decida lei” oppure: “siete voi che dovete scoprire il talento che c’è in me” oppure: “io imparo in fretta” è fondamentale arrivare al provino giusto per le proprie caratteristiche professionali o fisiche, facendo tanta gavetta anche in realtà minori.

Entrare nel mondo dello spettacolo non è mai stato facile: quali sono i ruoli secondo lei in cui c’è maggior carenza di talenti?

Non parlerei di carenza di talenti, parlerei di pochi spazi per poter creare dei nuovi personaggi. Si dovrebbe affiancare ad un personaggio famoso uno giovane con qualità, così da poter dare anche a loro la possibilità di sperimentare e di crescere. Tra i pochi che hanno dato recentemente la possibilità a dei volti nuovi di cimentarsi in ruoli nuovi e importanti è stato Fabrizio Del Noce, ha rischiato e a volte indovinato.

Non le sembra che i reality televisivi spesso diano l’idea che la strada per il successo sia facilmente percorribile?

I reality hanno una loro funzionalità e non devono necessariamente creare dei talenti, il percorso è un altro per diventare BRAVI e TALENTUOSI, il reality danno la notorietà ma se non si sa fare nulla per crearsi una professionalità dopo i primi mesi di “ubriacatura” di popolarità si ritorna nell’anonimato, per i TALENT è diverso perché dimostrano la fatica che si deve fare per arrivare a una professionalità, quindi ben vengano.

Cosa manca secondo lei alla tv di oggi, che potrebbe essere tramandato da quella di ieri?

La domanda è un po’ arzigogolata …. ma se mi chiede cosa resterà in futuro della TV di oggi è semplice TUTTO, dopo 20/30 anni i ricordi fanno diventare tutto più bello e comunque, come nella moda, ci sono dei ritorni ciclici, negli anni 60 erano di moda le ragazze formose, poi sono ritornate a fine degli anni ’80 ed ora eccole di nuovo, questo a dimostrazione che tutto si ricicla.

Dopo tanti anni a curare i casting di Mediaset ha deciso di abbandonare l’incarico, come è maturata questa decisione?

Ormai sono due anni che ho lasciato Mediaset, ma la decisione di lasciare il mio incarico non è stato improvvisa ma maturata nel tempo, semplicemente per la voglia di rinnovarmi e per sviluppare progetti nuovi, non esclusivamente legati al casting ma continuando nell’ambito dello spettacolo come consulente a largo raggio e con vari ruoli.

Buona parte degli artisti che vediamo sui canali Mediaset sono stati provinati da lei, ha qualche ricordo in particolare di cui vuole parlarci?

Molti personaggi oggi famosi hanno sostenuto i primi provini con me con i quali ho mantenuto un rapporto anche di amicizia e ricordo di quasi tutti gli esordi e i primi provini, quindi è molto difficile fare l’elenco perché sono veramente tanti. Potremmo fare molti esempi, alcuni sono inseriti già nel mio libro ma ho scoperto che molti non lo ricordano…quando rivedono in onda il provino allora dicono subito:“pensa non ricordavo quel provino…l’avevo proprio rimosso”.

Con la G&G Enterprise sta continuando la sua opera nel selezionare gente dello spettacolo ma non solo, qual’ è l’iter da seguire per partecipare a un casting con lei?

La G & G Enterprise è una delle Società che ho costituito con mio marito aperta a varie iniziative. Come detto prima, non necessariamente legate al casting è stata impegnata in Brasile per scouting per lo spettacolo e nel campo immobiliare. Prossimamente si svilupperà con altre iniziative e in altre Nazioni. Per sostenere un casting con me si deve inviare i dati al mio sito www.giannatani.it che inserirò nel mio data base, poi si deve aspettare il provino giusto in base alle prerogative elencate. Al momento sto lavorando con personaggi dello spettacolo e dello sport già famosi, come sta richiedendomi il mercato.

Di recente è approdata a Sky nella giuria di Vuoi ballare con me? il talent show presentato da Lorella Cuccarini, come si sente in questo ruolo di fronte alle telecamere dopo aver lavorato per tanti anni “nell’ombra”?

Non è la prima volta che sono davanti a una telecamera, ho rilasciato varie interviste TV e in molte trasmissioni sono stata presentata come l’artefice dei provini utilizzati per la creazione di trasmissioni televisive e lo scorso anno ho iniziato come Giuria pubblica e televisiva a Miss Italia e continuerò anche quest’anno. Comunque nella trasmissione Vuoi ballare con me di Lorella Cuccarini su Sky Uno il mio è un ruolo diverso dove si deve commentare il giudizio e non sempre è facile descrivere le sensazioni che si recepiscono o le valutazioni senza dover essere duri, ma non tutti accettano le critiche. Anche se oggi è di moda essere offensivi, aggressivi e maleducati, purtroppo lo spettacolo è esigente e richiede anche il fatto di accettare, che non sempre si può piacere e a tutti.

Un suo pronostico sulle tendenze televisive dei prossimi anni.

Non ho purtroppo la bacchetta magica, noi che facciamo casting dobbiamo seguire le mode, le richieste dei registi e dei produttori. Sicuramente come è stato e come sempre sarà è l’immagine, la personalità, la caratterizzazione sarà la prima cosa che conterà. Oggi sono stati rivalutati personaggi non particolarmente belli, dopo il successo di Ugly Betty, vedi Arisa che si è costruita un’immagine, singolare, personalizzata e funzionante, a dimostrazione che l’importante è di NON PASSARE INOSSERVATI.

2 commenti su “Gianna Tani a Cinetivù: il segreto del successo è non passare inosservati”

  1. Grandissima Gianna…e poi dice cose giuste. Anche il mio sogno è diventare attore, ma porto avanti questa mia passione con massima umiltà e consapevolezza di quanto studio ci sia prima del successo o delle soddisfazioni. Anche un provino è un successo, perchè significa che almeno si è apprezzati. Tenterò anche io di farmi fare un provino da Gianna & co…e ben venga!

    http://www.myspace.com/danielekeplero

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