Blob denunciato per bestemmie, Ruffini chiede scusa: “Gli errori vanno ammessi”

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L’Aiart ha presentato un esposto contro Blob per violazione dell’articolo 528 del codice penale che vieta gli spettacoli osceni. L’associazione in una nota spiega (fonte Il messaggero):

Mercoledì Blob ha mandato in onda bestemmie, insulti razzisti, turpiloquio. Abbiamo quindi presentato un esposto-denuncia contro la direzione di Raitre e gli autori di Blob. Abbiamo inoltre inviato una selezione al presidente della Rai Garimberti, al presidente dell’Autorità Calabrò, al presidente della Vigilanza Zavoli e al presidente del Comitato Media e Minori Mugherli. Ci Auguriamo che intervengano.

Il direttore di Raitre Paolo Ruffini ha ammesso l’errore:

Vieni via con me rischia di saltare. Fazio: “Mancano i contratti”

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Vieni via con me, l’atteso programma di Raitre condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano, rischia di non andare in onda. A rivelarlo è lo stesso Fazio che contesta il mancato via libera agli ospiti della prima puntata Roberto Benigni, Paolo Rossi e Antonio Albanese:

A tre settimane dalla messa in onda, Endemol Italia non ha ancora il contratto, gli ospitti non hanno ancora il contratto e giustamente Saviano dice:”Così non vado in onda” e io sottoscrivo pienamente. Non ci sono giustificazioni di natura economica: evidentemente è un momento in cui la tv non può permettersi di raccontare la realtà.

Fabio Fazio aggiunge:

Rai, niente talk per raccontare la situazione tra Berlusconi e Fini

La Rai parlerà dello strappo tra il premier Silvio Berlusconi e il presidente della camera Gianfranco Fini, ma senza riaprire i talk show. In una nota della Rai si legge che da un incontro tra il direttore generale della Rai Mauro Masi e i direttori di tutte le testate giornalistiche (fonte Reuters):

E’ emersa la volontà e la concreta possibilità di tutte le testate di gestire nei propri rispettivi ambiti di competenza gli approfondimenti di informazione che la situazione politica richiede.

Nel comunicato si aggiunge:

I direttori delle testate potranno chiedere ampliamenti degli spazi previsti e, ove ritenuto necessario, anche variazioni di orario nei palinsesti. Le richieste di approfondimento verranno presentate a partire da oggi stesso alla vicedirezione generale per il coordinamento dell’offerta radiotelevisiva che le sottoporrà con le proprie valutazioni al direttore generale. Questa soluzione, oltre ad essere coerente con specifici precedenti analoghi, permette di garantire il pluralismo e il dovuto equilibrio informativo del gestore del servizio pubblico radiotelevisivo.

Pino Strabioli a Cinetivù:”Prima in autunno non ci sarà”

 Questa settimana Cinetivù ha incontrato Pino Strabioli (nella foto con Anna Proclemer) attore, autore, regista, conduttore televisivo, alle spalle una lunga carriera teatrale sotto la direzione di Patrick Rossi Gastaldi, poi l’esordio tv nel programma di Fabio Fazio T’Amo Tv (Tmc 1992). In seguito partecipa a varie edizioni di Uno Mattina (Raiuno) e di Aspettando Cominciamo Bene (Raitre). Da dieci anni conduce su Raitre tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 9.15 Cominciamo Bene Prima, dedicata al mondo del teatro, dello spettacolo e ai sui protagonisti, trasmissione che a quanto pare non comparirà nel palinsesto della prossima stagione, con grande rammarico di numerosi spettatori che in queste ore stanno facendo sentire il loro dissenso nel gruppo su Facebook: Salviamo Cominciamo Bene Prima. Ecco cosa ci ha detto il diretto interessato.

Pino a che punto è la situazione di Cominciamo Bene Prima?

A oggi quello che so è che nel palinsesto futuro di Raitre, Prima non ci sarà, perché le scelte editoriali del nuovo direttore Antonio Di Bella sono diverse. Sia chiaro, la rete non mi ha congedato, sto aspettando di sapere cosa si potrà fare a partire dal prossimo anno di tutto il bagaglio accumulato dal programma in dieci anni di esistenza in cui ha ospitato praticamente tutti gli attori del panorama artistico italiano. Spero che Raitre mi dia un altro spazio. Può darsi che Di Bella in autunno proponga nella stessa fascia oraria qualcosa di più bello e interessante.

Riflette un po’ lo stato del nostro Paese dove la cultura viene di questi tempi messa in secondo piano…

Indubbiamente il mondo dello spettacolo in Italia non sta vivendo uno dei suoi momenti più felici. La situazione è sotto gli occhi di tutti con i tagli che sono stati attuati al Fus (Fondo Unico per lo spettacolo) e la precaria condizione in cui riversano numerosi teatri. In questo panorama un po’ deprimente il mio era l’unico programma dedicato ai veri professionisti del settore, non quelli improvvisati, tanto per intenderci che imperversano in continuazione nella tv nostrana.

Raitre: Paolo Ruffini reintegrato direttore di rete, la Rai farà ricorso

Il giudice del lavoro di Roma ha accolto il ricorso di Paolo Ruffini, ex direttore di Raitre (foto Adnkronos), che si era appellato subito dopo la sua sostituzione, alla fine dello scorso novembre, con Antonio Di Bella. Il giudice ha ordinato alla Rai di reintegrare Ruffini all’attività lavorativa come dirigente editoriale direttore di Raitre, che a questo punto avrà due direttori(!), spiegando che:

Indizi gravi, precisi e concordanti collegano la sostituzione di Paolo Ruffini alla direzione di Raitre all’aperta critica al contenuto di alcuni programmi della rete. Per cui la delibera di sostituzione del vertice di Raitre non appare dettata da reali esigenze di riorganizzazione imprenditoriale presentando invece un chiaro connotato di motivazione discriminatoria e quindi illecita.

Nomine Rai: Ruffini a Rai Premium ed Educational, Minoli per le celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia

Anche il caso Paolo Ruffini pare essersi concluso: il Cda della Rai avrebbe trovato una collocazione all’ex direttore di Raitre Paolo Ruffini, che aveva fatto causa all’azienda per essere reintegrato (prima udienza il 29 aprile).

Stando a quanto annunciato da Adnkronos a Ruffini è stata data la responsabilità di Rai Premium, ovvero quella di Raiquattro, Rai Movie, Rai Storia e Rai Educational, all’atto del pensionamento di Minoli.

Voglia d’aria fresca su Raiuno

Da martedì su Raiuno, in diretta dal Teatro delle Vittorie in Roma, andrà in onda Voglia d’aria fresca, il nuovo varietà comico condotto da Carlo Conti, diretto da Paolo Beldì, ispirato al programma cult degli anni novanta, Aria Fresca.

Nelle quattro puntate previste, si alterneranno a fianco del presentatore, un cast ricco di artisti comici, parodisti, monologhisti, surrealisti e imitatori, già affermati: Anna Maria Barbera, Emanuela Aureli (che vestirà i panni di Antonella Clerici, Malika Ayane, ed Elisa), Gabriella Germani (che sarà la novella Monica Setta), Maurizio Battista, Manlio Dovì (in versione Sarkozy), Sergio Friscia (che proporrà il suo Tony Sciacallo), Franco Neri, Claudio Batta, Max Pisu, Lucio Caizzi, Cristiano Militello, Andrea Agresti, Paolo Ruffini, Graziano Salvadori, Niki Giustini (in versione Alfonso Signoroni), Alessandro Paci, il trio La ricotta, la coppa Battaglia e Misiferi, il duo Bianchi e Pulci, Luara De Marchi, Rita Pelusio e Aleassendro Politi.

In conferenza stampa Carlo Conti commenta la decisione di proporre un programma comico su Raiuno (fonte Il giornale):

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Raitre Antonio Di Bella nuovo direttore

Antonio Di Bella è il nuovo direttore di Raitre: il consiglio di amministrazione della Rai ieri ha votato a favore dell’ex direttore del Tg3, con otto voti contro tre.

Il neodirettore, nato nel 1956, in Rai dal 1978 (redazione regionale di Milano), dal 1991 inviato del Tg3 e dal 2001 al 2009 direttore del telegiornale della terza rete, ha commentato così la sua investitura:

E’ un grande onore poter continuare il lavoro di Paolo Ruffini e del gruppo dirigente di Raitre che ho avuto modo di conoscere e apprezzare nei miei otto anni di direzione al Tg3. Il mio impegno è consolidare i risultati raggiunti per qualità e ascolti, garantire e sviluppare l’identità della rete.

Raitre: Paolo Ruffini, mercoledì silurato, difende il suo operato

 Molto probabilmente da mercoledì prossimo Paolo Ruffini non sarà più direttore di Raitre: ieri il direttore generale della Rai, Mauro Masi ha telefonato a Ruffini per avvisarlo che il suo mandato sta per terminare e già al prossimo consiglio di amministrazione potrebbe essere sostituito da uno tra l’ex direttore del Tg3 Antonio Di Bella e il direttore di RaiEducational Giovanni Minoli.

Il motivo del suo allontanamento, nonostante gli ottimi risultati che ha fatto registrare in termini d’ascolto, sarebbe il più stupido del mondo: lui è vicino a Dario Franceschini che ha perso al congresso del Pd, mentre Di Bella potrebbe essere sponsorizzato dal neo segretario Bersani.

Ruffini, a cui potrebbe essere proposta la direzione di RaiCinema o quella di RaiNews24, intervistato da Repubblica fa sapere:

Bianca Berlinguer nuovo direttore del Tg3, manca solo la conferma

Mancherebbe solo l’ufficialità alla notizia di Bianca Berlinguer nuova direttrice del Tg3: la giornalista, mezzobusto noto agli spettatori del telegiornale di Raitre, che da oltre vent’anni lavora in Rai (nel 1985 ha esordito come redattrice di Mixer), prenderà il posto di Antonio Di Bella, che dovrebbe essere ricollocato nel ruolo di corrispondente da New York. La proposta del D.G. Mauro Masi dovrebbe essere approvata già oggi pomeriggio.

Salvo colpi di scena, visto gli ottimi risultati in termine di ascolti che sta ottenendo Raitre, dovrebbe riuscire a rimanere direttore di rete Paolo Ruffini.

Le altre nomine in via di ratifica. Alberto Maccari, già vicedirettore del Tg1 dirigerà il Tgr (al posto di Angela Buttiglione), affiancato da Alessandro Casarin, che si occuperebbe del nord; Daniele Renzoni potrebbe finire a Rai International (insieme ad Anna La Rosa) al posto di Piero Badaloni; a Rai News 24 Corradino Mineo potrebbe cedere il posto a Giovanni Masotti.

Speciale Porta a porta per la consegna delle case ai terremotati: Ballarò rimandato. E’ Polemica!

La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno: martedì sera su Raitre non andrà in onda la prima puntata di Ballarò, perché su Raiuno eccezionalmente è prevista in prima serata una puntata speciale di Porta a porta dedicata alla consegna delle prime case ai terremotati d’Abruzzo.

La motivazione ufficiale arriva dal vicedirettore generale Antonio Marano, che dice:

C’era la volontà di valorizzare un momento importante per il Paese. Per “Ballarò” non c’è alcun problema, è solo uno spostamento che abbiamo ritenuto opportuno visto il tipo di evento e per non far sovrapporre due programmi di approfondimento.

Glob, Enrico Bertolino conduce la nona edizione del programma

Da questa sera alle 23.10 su Raitre, arriva la nona edizione di Glob, l’Osceno del Villaggio. A condurre ancora una volta la trasmissione, formata da 12 episodi, ci sarà il grande Enrico Bertolino seguito da una new entry nel cast, Antonio Cornacchione.

Anche in questa edizione si tornerà a parlare di comunicazione, dei personaggi della televisione ed il linguaggio mediatico, partendo da una prima puntata con personaggi importanti come Jo Squillo che parlerà della moda, Lucia Vasini che si confronterà con il conduttore, Giovanni Floris che parlerà delle diversità, e Ubaldo Pantani che vestirà i panni di alcuni personaggi della televisione italiana.

Raitre e Tg3, spuntano i nomi di Giovanni Minoli ed Enrico Mentana

Si infittisce sempre di più la trama delle nomine dei direttori di Raitre e del Tg3: stando a quanto scrive oggi La repubblica, il Pdl spingerebbe per far nominare Giovanni Minoli direttore di rete, in modo da ammorbidire le posizioni di Raitre.

Alla maggioranza pare che la riconferma di Paolo Ruffini, che difende a spada tratta Fabio Fazio, Luciana Litizzetto, Milena Gabanelli e Serena Dandini, sia indigesta. Per questo Giovanni Minoli sarebbe perfetto, ma, c’è un ma: il direttore di Rai Educational e Rai Storia, fra otto mesi dovrà andare in pensione perché a maggio compirà sessantacinque anni e quest’aspetto lo penalizzerebbe.

Tg3 e Raitre, i nomi dei direttori dovrebbero uscire a settembre. Per Di Pietro si aspetterà il congresso PD

Come mai per le nomine dei direttori di Raitre e del Tg3 si deve aspettare il primo Cda della Rai dopo le vacanze? Secondo alcuni il motivo è semplice: si sta cercando di aspettare il congresso del PD dell’11 ottobre o addirittura le primarie del 25 ottobre, per vedere quale candidato vince. Antonio Di Pietro dal suo blog fa sapere:

Il temporeggiamento è dovuto all’attesa del congresso del Pd perché, se vincesse uno piuttosto che l’altro, la scelta dei portaborse per ricoprire le due poltrone vacanti sarebbe differente. Il Pdl, che si indigna per questo contrattempo, ha piazzato già da tempo i propri chihuahua praticamente in tutte le altre posizioni!