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Blob denunciato per bestemmie, Ruffini chiede scusa: “Gli errori vanno ammessi”

Foto: AP/LaPresse

L’Aiart ha presentato un esposto contro Blob per violazione dell’articolo 528 del codice penale che vieta gli spettacoli osceni. L’associazione in una nota spiega (fonte Il messaggero):

Mercoledì Blob ha mandato in onda bestemmie, insulti razzisti, turpiloquio. Abbiamo quindi presentato un esposto-denuncia contro la direzione di Raitre e gli autori di Blob. Abbiamo inoltre inviato una selezione al presidente della Rai Garimberti, al presidente dell’Autorità Calabrò, al presidente della Vigilanza Zavoli e al presidente del Comitato Media e Minori Mugherli. Ci Auguriamo che intervengano.

Il direttore di Raitre Paolo Ruffini ha ammesso l’errore:

Quando si sbaglia c’è una sola cosa corretta da fare ed è ammettere l’errore, chiedere scusa, e operare in modo che quanto avvenuto non abbia a ripetersi; senza per questo pensare di avere la regola dell’infallibilità. Questo è quello che come direttore di Raitre ho il dovere di fare, per la responsabilità che mi compete. Considero Blob un programma intelligente, irriverente, geniale a volte, sempre spiazzante; ho sempre difeso e intendo continuare a difendere la sua libertà e la sua collocazione oraria nel palinsesto di Raitre, di cui è parte integrante da oltre 20 anni. Non è mai intenzione di Blob offendere qualcuno o non rispettare regole e sensibilità. Ma gli errori vanno ammessi.

Ruffini ha spiegato il disguido:

Il finale di Blob di mercoledì scorso conteneva un monologo del film di Spike Lee la 25ª ora. Un film non vietato ai minori, che le segnalazioni cinematografiche del centro cattolico cinematografico riassumono così: “Spike Lee mette in scena una storia di peccato lungo un percorso di espiazione, un cammino irto di difficoltà, fatto di tentazioni, carico di offese e di male parole, segnato da sentimenti difficili da afferrare”. Rientra in questo quadro l’invettiva contro tutti e contro tutto, financo contro se stessi, ripresa da Blob. Un’invettiva che né nel film né in Blob avrebbe voluto mai essere interpretata con una bestemmia. Il senso, il significato, il montaggio volevano dire tutt’altro. Ma siccome sono state ferite sensibilità che meritano rispetto è stato comunque un errore … Ne ho parlato con Ghezzi che concorda con me.

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