CW: un giovane e rampante canale americano

 Uno dei più giovani network americani The CW television network, meglio conosciuto come CW è nato nella stagione 2006-2007 dalla fusione tra UPN già controllata dalla CBS Corporation e The WB appartenuto alla Warner Bros, emittenti televisive in crisi di audience. Il nome deriva dalle iniziali dei due gruppi che l’hanno costituito C dalla CBS e W dalla Warner.

Curiosa la dichiarazione dal presidente della CBS Leslie Moonves, che alla nascita di CW, scherzando riferì:”Non abbiamo potuto chiamare il nuovo canale WC per ovvi motivi”, nonostante che alcuni dirigenti abbiano definito la sigla “disliked” ovvero sgradevole. “Questa nuova rete offrirà ai telespettatori una programmazione di alta qualità mantenendo un costante impegno verso ogni tipo di pubblico” disse Moonves. “Sarà nettamente superiore alla somma delle sue parti, offrendo eccellenti risultati ai propri inserzionisti, traendo creatività dagli studi di produzione ma cercando spunti anche da altre fonti

Il breve tempo il nuovo canale grazie a produzioni decisamente azzeccate, è riuscito a guadagnare la fiducia del pubblico americano. Il lancio ufficiale è avvenuto il 20 settembre del 2006 con la messa in onda di due ore dedicate a America’s Next Top Model prima stagione, seguito da una “summa” delle produzioni più importanti dei due network originari come Smallville, Gossip Girl, 90210, ora in onda nella nuova edizione e Settimo Cielo, un vero classico molto apprezzato anche in Italia, che ha chiuso i battenti dopo 11 anni.

ABC, la storia della tv più seguita negli Stati Uniti

L’ ABC (American Broadcasting Company), il più giovane dei tre principali network radiotelevisivi statunitensi (gli altri sono Nbc e Cbs) nacque ufficialmente nel 1943, quando l’industriale Edward John Noble, acquistò una stazione radio della Nbc, di proprietà Rca noto marchio discografico.

Le prima trasmissione televisiva si svolse il 19 aprile 1948 attraverso l’affiliato WFIL-TV di Philadelphia successivamente su WJZ-TV di New York (ora WABC-TV) di proprietà della stessa ABC. Qualche anno dopo grazie alla fusione con la UPT-Dumont di Leonard Goldeson, la ABC cominciò a gettare le basi della grande struttura attuale, siamo nei primi anni cinquanta.

Negli anni sessanta continuiamo ad assistere ad una lenta ma inesorabile crescita della ABC sia nel settore televisivo, ma soprattutto in quello radiofonico attraverso le proprie affiliate sotto la direzione di Harold L. Neal, con lui trasmissioni come la Top 40 ebbero notevole successo, mentre fra quelle televisive furono acclamate le sportive fra cui Wide World Sport debuttata nel 1961 e Monday Night Football. La rete tv è ancora modesta, ma si fa notare per la programmazione orientata verso un pubblico giovane grazie a serie di fantascienza come Viaggio in fondo al mare, divenuta famosa anche in Italia. Celebre anche il telefilm ispirato all’eroe dei fumetti Batman con Adam West tuttora in onda sulle nostre reti satellitari.

Recorder – Baby Sitter

Quest’oggi, nella rubrica Recorder, cercherò di farvi ricordare Baby Sitter (Charles In Charge), una delle sitcom più amate degli anni ottanta negli States: seppur sia stata prodotta per cinque stagioni e 126 episodi (da 25 minuti l’uno), la sitcom, ideata da Michael Jacobs e Barbara Weisberg, non ha avuto subito un gran seguito.

La serie fu divisa in due parti, dal 1984/85 al 1987/90: a causa degli scarsi ascolti della prima si pensò di stoppare per un po’ di tempo la serie, cercando di trovare un modo nuovo, più frizzante, fatto da personaggi diversi per riportarla in cima dell’Olimpo dei telefilm, cosa che alla fine riuscirà.

Il protagonista della sit è Charles (Scott Baio ex Chachi Arcola di Happy Days), uno studente diciannovenne che lavora come badante presso una famiglia, la Pembrokes, composta dalla madre Jill (Julie Cobb), dal padre Stan (James Widdoes)e dai loro tre figli: Lila (April Lerman) adolescente di quattordici anni, Douglas (Jonathan Ward) di dodici, Jason (Michael Perlman) di dieci anni. Nella vita di Charles fa sempre capolino il suo migliore amico Buddy ( Willie Aames, protagonista, con Phoebe Cates, di Paradise), un tipo simpatico ma superficiale.

Serie tv flop: The Exit List chiude, Crusoe e Pushing Daises rischiano

Come ogni anno, direttamente dagli Stati Uniti, abbiamo il resoconto delle serie flop e di quelle che stanno per diventarlo. Attualmente a rischiare sono Crusoe e Pushing Daisies e la già condannata The Exit List.

Quali sono le motivazioni? The Ex List si basa sulla storia di una trentenne, single e vittima di tante relazioni andate male. La donna si troverà di fronte ad una cartomante che le leggerà il futuro, dicendole che, se entro fine anno non si fosse sposata, sarebbe rimasta zitella a vita. Bella (Elizabeth Reaser) inizia così a fare la lista (stile lista di My names is Earl) di tutti i suoi ex, sperando che almeno uno di loro possa essere il suo principe azzurro.

La storia, dopo la prima puntata, è risultata ripetitiva e priva di creatività: il calo d’ascolti vertiginoso ha portato la CBS alla rimozione stessa della serie.

Ugly Betty, Melrose Place, Perfect 10, The frozen family: novità

Ugly Betty potrebbe avere un nuovo personaggio nella quarta serie e il suo nome dovrebbe essere Peaches Geldof: la ricca ragazza dovrebbe interpretare più o meno se stessa, ovvero una giovane facoltosa e vacua.

Sempre riguardo la serie si scopre, per voce di Vanessa Williams, che Lindsay Lohan ha lasciato non per un cattivo comportamento, ma perché la modella non voleva creare un personaggio, ma rappresentare la sua persona.

E’ sempre più probabile che venga prodotto lo spinoff di Melrose Place: visti gli ottimi risultati di 90210, CW, CBS e Paramount starebbero pensando di accelerare sul progetto, del quale non farà parte Darren Star.

The Cleaner, Spooks, Dollhouse, The Ex List, Pushing Daisies: novità

Una nuova ondata di novità seriali cattura la nostra attenzione. Partiamo dalle polemiche create da Spooks: la serie della BBC, incentrata su un gruppo di agenti dell’MI5, ha praticato realmente all’attore Richard Armitage la tortura chiamata Waterboarding (il prigioniero viene legato mani e piedi e fatto annegare) e per questo l’organo di controllo delle televisive britanniche vogliono assicurarsi che le immagini non siano troppo violente (se così fosse, dovrebbero essere vietate).

Serie in difficoltà
Dollhouse: il pilot non è piaciuto alla Fox. La società ha chiesto all’autore Joss Wheldon di rigirarlo, per poter essere apprezzata dal pubblico ed essere messo in onda. L’autore di Buffy ha dovuto prendere atto della decisione ed accettare cancellando personaggi (“Novembre”) e perdendo pezzi nel suo team creativo (Steven DeKnight ha dovuto lasciare il suo posto a Jane Espenson).

Rai e CBS, accordo con Youtube

La Rai, dopo la CBS, la Lionsgate, la Electrionc Arts, la Sony BMG Europe e la AFP, ha formalizzato un accordo con YouTube, per il quale metterà a disposizione, per la comunità online più popolare del mondo, la propria produzione.

RaiNet caricherà i propri contenuti sul proprio branded channel di Youtube it.youtube.com/rai, rendendoli consultabili agli utenti di tutto il mondo. In compenso potrà proteggere i contenuti con la tecnologia VideoID.

Nei prossimi mesi RaiNet non solo rafforzerà il proprio canale, già attivo, ma strutturerà dei canali tematici (news, Junior, fiction, cult clip e comicità) per i giovani.

Privileged: un altro teen drama targato CW

The CW continua a sfornare serie interessanti per il suo pubblico (dai teenager ai trentenni): dopo Gossip Girl e l’ultimo 90210, ha esordito in televisione anche Privileged, un serie a metà tra la commedia e il dramma, originariamente chiamata Surviving the Filthy Rich (di cui vi proponiamo il promo, dopo il salto).

La critica si è scagliata contro al network, definendo Privileged, l’ennesimo doppione dell’unica hit (Gossip Girl), che abbiano mai realmente creato, ma al pubblico, la storia, tratta dal romanzo di Zoey Dean, How to Teach Filthy Rich Girls, piace.

Cold Case, da stasera ogni sabato su Raidue

Lilly Rush (Kathryn Morris), ferita nella quarta serie in una sparatoria, torna al lavoro nella sezione casi irrisolti della polizia di Filadelfia. Insieme a lei, il detective Scotty Valens (Danny Pino), il tenente di polizia John Stillman (John Finn), l’ispettore Nick Vera (Jeremy Ratchford), la memoria storica Will Jeffries (Thom Barry) e il detective della narcotici Kat Miller (Tracie Thoms), ci aspettano da stasera, su Raidue alle 21.00, con i nuovi casi di Cold Case.

Il crimical drama, che ha tanto successo in america (più di dieci milioni di spettatori a stagione), mantiene ancora una volta inalterata la struttura degli episodi, che si aprono sempre con il flashback ambientato nell’anno in cui è avvenuto il crimine, continuano con la riapertura del caso, grazie ad una nuova prova, il ritrovamento di un cadavere, o un testimone che decide di parlare e si concludono con il caso, che guardato da un’altra luce porta solitamente all’arresto del colpevole.

The mentalist: crime serie per la CBS

La CBS, dopo aver trasmesso i vari CSI (di cui ieri sera è andata in onda la prima puntata della sesta stagione del Miami), Criminal Minds e Dexter, conferma di essere la rete americana più crime, facendo debuttare il 28 settembre la nuova serie investigativa The mentalist.

Il protagonista Simon Baker interpreterà Patrick Jane, ottimo osservatore, che è riuscito a spacciarsi per molto tempo come sensitivo. Dopo che la sua famiglia è stata sterminata da un serial killer (Red John), che Patrick aveva preso in giro durante uno show televisivo, il protagonista decide di mettere a disposizione le sue capacità a servizio del CBI.

La serie verrà trasmessa, come già detto, a fine settembre e promette di essere un ottimo prodotto: l’interpretazione di Simon Baker costituisce un’importante garanzia. L’attore ha recentemente spiegato in un’intervista che, inizialmente, era riluttante a prendere parte alla serie, non perchè lo ritenesse un cattivo prodotto, ma perchè esausto del lavoro in The guardian (in cui interpretava il ruolo di un avvocato dalla vita turbolenta che viene condannato per droga a 1500 ore di servizio sociale presso un centro di assistenza legale che si occupa dei minori).

The Big Bang Theory: una avvenente ragazza mette in pericolo l’universo dei fisici

Torna in onda a sette mesi di distanza su Steel, canale digitale di Mediaset Premium, The Big Bang Theory, la situation comedy trasmessa in America dalla CBS, creata e prodotta da Chuck Lorre e Bill Prady.

La serie racconta la storia di Leonard Hofstadter (Johnny Galecki) e Sheldon Cooper (Jim Parsons), tanto abili come studenti di fisica, quanto scarsi a livello di rapporti interpersonali, che vedono la loro vita di nerd sconvolta dall’arrivo, sul loro pianerottolo, di Penny (Kaley Cuoco), una bionda un po’ oca, che lavora come cameriera di un ristorante locale della catena Cheesecake Factory, ma sogna di diventare attrice.

A completare il cast di soggetti particolari, manca di nominare Howard Wolowitz (Simon Helberg), un ragazzo stravagante dall’acconciatura Beatles e l’indiano Rajesh Koothrappali (Kunal Nayyar), incapace di pronunciar parola in presenza di persone di sesso femminile.

Le strade di San Francisco: la CBS vuole il remake

La CBS sta preparando il remake della serie cult anni settanta Le strade di San Francisco (The Streets of San Francisco).

L’idea, che sta prendendo corpo grazie allo sceneggiatore Sheldon Turner, è stata riportata dall’Hollywood Reporter, che ha aggiunto particolari sul cast tecnico: Robert Port (Numb3rs) sarà il produttore e Simon West (Closet to home) il regista, almeno dell’episodio pilota.

La motivazione del remake è molto semplice: secondo Turner, la situazione politica (il post guerra in Iraq di oggi e come il post guerra del Vietnam negli anni settanta) e sociale (scontro tra generazioni) odierna è molto simile a quella dell’epoca.

Tutti amano Raymond: da domani la nona stagione in prima tv

Per tutti i miei lettori mattinieri ci sono buone notizie: da domani alle 8.50 arriva su Canale 5, l’ultima e inedita stagione (la nona) della pluripremiata sitcom Tutti amano Raymond, prodotta dalla CBS dal 1996 al 2005.

La serie racconta le disavventure di Ray Barone (Ray Romano), noto giornalista sportivo che vive con la moglie Debra (Patricia Heaton) e tre figli (Ally, Geoffrey e Michael), a Long Island, di fronte alla casa dei genitori e del fratello Robert (Brad Garrett, ora protagonista dell’acclamata Till Death), noti per essere degli scocciatori di prima categoria, impiccioni e aggressivi.