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Recorder – Baby Sitter

Quest’oggi, nella rubrica Recorder, cercherò di farvi ricordare Baby Sitter (Charles In Charge), una delle sitcom più amate degli anni ottanta negli States: seppur sia stata prodotta per cinque stagioni e 126 episodi (da 25 minuti l’uno), la sitcom, ideata da Michael Jacobs e Barbara Weisberg, non ha avuto subito un gran seguito.

La serie fu divisa in due parti, dal 1984/85 al 1987/90: a causa degli scarsi ascolti della prima si pensò di stoppare per un po’ di tempo la serie, cercando di trovare un modo nuovo, più frizzante, fatto da personaggi diversi per riportarla in cima dell’Olimpo dei telefilm, cosa che alla fine riuscirà.

Il protagonista della sit è Charles (Scott Baio ex Chachi Arcola di Happy Days), uno studente diciannovenne che lavora come badante presso una famiglia, la Pembrokes, composta dalla madre Jill (Julie Cobb), dal padre Stan (James Widdoes)e dai loro tre figli: Lila (April Lerman) adolescente di quattordici anni, Douglas (Jonathan Ward) di dodici, Jason (Michael Perlman) di dieci anni. Nella vita di Charles fa sempre capolino il suo migliore amico Buddy ( Willie Aames, protagonista, con Phoebe Cates, di Paradise), un tipo simpatico ma superficiale.

Come vi ho anticipato, inizialmente il telefilm non piacque, ma i lungimieranti produttori non decisero di abolirla totalmente, ma solamente di posticiparla, cambiandola totalmente e confermando solamente Scott Baio e Willie Aames.

La seconda parte, che uscì due anni dopo e che durò fino al 1990, vede ancora una volta Charles baby sitter, ma di una nuova famiglia, i Powell che hanno riscattato la casa della famiglia Pembroke. In questa nuova situazione, Charles deve fare da angelo protettore ad altri tre adolescenti: Jamie (Nicole Eggert) bellissima ragazza di quattordici anni, amante della moda, biondissima, maliziosa; Sarah (Josie Davis) sorella tredicenne di jamie, ragazzina timida, riservata, studiosa e impacciata con l’altro sesso; Adam (Alexander Polinsky) dodici anni, un ragazzino con la testa sulle spalle, studioso e molto maturo. Il capofamiglia è il nonno Walter (James T. Callahan), ufficiale della Marina Militare in pensione, padre del vero capo famiglia, purtroppo sempre in missione per conto della Marina. Completa la famiglia, la mamma dei tre ragazzi, la signora Ellen (Sandra Kerns), una donna dalla forte tempra, tenace, ma amorevole.

Rispetto al primo ciclo, il secondo è del tutto diversa, molto più ironico, con uno Scott Baio veramente simpatico nei panni di un “tato”, poco più che maggiorenne, per dei ragazzi non proprio piccoli. Accanto a Charles c’è la sua ragazza Gwendolyn Pierce (Jennifer Runyon), ed il suo amico Buddy, sempre pronto a fare battute piccanti o ad avere comportamenti brillanti per sdrammatizzare ogni occasione.

La serie è molto avanti coi tempi, perché presenta un modello di famiglia allargata, diversa dai Robinson o Casa Keaton; tanto da poter essere definita la precursore di sitcom come La Tata.

Grazie a Baby SitterScott Baio e Nicole Eggert divennero dei miti per tutti gli adolescenti di quel periodo, tanto che la Eggert fu subito chiamata a recitare in Baywatch nel ruolo di Roberta “Summer” Quinn.

Concludendo: la prima parte della serie è stata messa in onda dalla CBS, mentre la seconda, da una Syndication. In Italia furono trasmesse su Canale 5.

Per i più curiosi: la donna che ogni tanto compariva e faceva la parte della mamma di Charles , Lillian,è in realtà la sorella maggiore di John Travolta, Ellen Travolta, già madre di Scott nella serie cult Happy Days (facendo la parte di Louisa Arcola madre di Chucky); la sigla Charles in Charge è stata scritta dal musicista Timothy Thomps; nella serie compaiono personaggi diventati famosi come Matthew Perry, Christina Applegate, Mark-Paul Gosselaar, Tiffani Amber Thiessen e Pamela Anderson; la serie si è aggiudicata 2 Young Artist Award , uno a Nicole Eggert e l’altro a Josie Davis.

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