Storie al limite della sopravvivenza su Boing

Ogni sabato alle 18.55, sul canale Boing va in onda il documentario Storie al limite della sopravvivenza. Creato dalla BBC, il programma vede come protagonista Ray Mears, una specie di Ambrogio Fogar (1941-2005 conduttore ed esploratore di Jonathan – dimensione avventura ) dei nostri giorni, che fa da cicerone ai ragazzi alla scoperta della nostra Terra, dal Circolo Polare Artico ai deserti.

Ogni puntata l’esploratore dà consigli sulla sopravvivenza in determinate zone del pianeta, su come rispettare la natura, raccanta la storia di popoli di alcune zone, come la comunità Maori in nuova Zelanda o come quelle che vivono nelle zone artiche, dove la temperatura raggiunge i – 50°.

Five Days ogni giovedì su Fox Crime

 Ogni giovedì, alle 21.55, su Fox Crime, va in onda in prima visione tv, Five Days una serie tv carica di suspance, co prodotta dalla BBC e dalla HBO.

Cinque puntate per cinque giorni, ma non consecutivi ( l’1,3,28,33,79), tutti relativi ad una donna e madre di famiglia, Leanne Wellings (Christine Tremarco) che decisa ha portare i figli Ethan (Lee Massey) e Rosie (Tyler Anthony) a trovare il nonno appena fuori Londra, scompare ed anche i suoi due figli.

Glee, Merlin, Damages, Battlestar Galactica, Grey’s Anatomy, Boldly Going Nowhere, Light Years: news

Vi comunico compulsivamente che Fox si è aggiudicata 13 episodi della comedy musicale Glee. Si tratta di uno show creato da Ryan Murphy , il cui nome è indissolubilmente legato all’ossessivo tagliuzzare di Nip/Tuck.

Potrebbe trattarsi di una ripetizione evoluta delle bellissima esperienza rappresentata, nel passato prossimo, da Nip/Tuck, che, indipendentemente dai giudizi legati agli ultimi, nefasti eventi di trama, potrebbe essere prodromo di qualcosa di speciale. Attendiamo speranzosi.

Nel frattempo NBC ha acquistato la serie fantasy targata BBC Merlin, che è giunto alla seconda stagione. La serie è stata trasmessa in molti paesi, ed ha avuto un sacco di successo, quindi non c’è niente di cui lamentarsi, guardiamola e valutiamo senza pregiudizi.

Il commissario Wallander, da stasera su Rete 4

Da questa sera alle 21.30 su Rete4, andrà in onda Il Commissario Wallander, una serie televisiva di produzione svedese del 1994, ispirata ai romanzi di Henning Mankell.

L’ultimo romanzo dello scrittore è stata adattato in 13 film tv, di cui 12 basati su storie autentiche, creati tra il 2005 ed il 2006. La serie fu presa da Mediaset già qualche anno fa, ma rimase ferma in disparte fino ad oggi.

Il protagonista delle storie è il commissario Kurt Wallander (Krister Henriksson) della polizia di Ystad, un uomo dalla forte tempra, determinato e leale.

Troppa politica nei telegiornali Rai?

Troppa politica nei Tg Rai? Nel caso non ne foste ancora certi, ci ha pensato l’Osservatorio di Pavia a diradare ogni ragionevole dubbio con l’indagine “Politica e giornalismo nei telegiornali Rai“. I ricercatori dell’Osservatorio, hanno analizzato 14 edizioni di Tg italiani ed Europei. Su due settimane prese in considerazione più di un terzo dei 3 Tg Rai (34,8%) è stato dedicato alla pagina politica, contro meno della metà dei 4 maggiori network europei (16,5%) tra cui Bbc e France 2.

La conclusione a cui si è arrivati è che i Tg del servizio pubblico italiano dedicano, in ogni edizione, almeno 10 minuti alla politica, raccontando le intenzioni dei politici, mentre quelli europei ne riportano le azioni, escludendo notizie politiche in mancanza di eventi rilevanti, senza contare che nei nostri Telegiornali viene dato ampio spazio alla cronaca parlamentare, cosa che all’estero non accade.

I diretti interessati (i direttori dei tg) non hanno fatto altro che prendere nota dei risultati venuti fuori da questa indagine, cosi come i massimi dirigenti Rai tra cui il dg Claudio Cappon: “ I dati non sono sorprendenti Se ci comportassimo come altri paesi, saremmo censurati. In Italia ci sono diverse priorità e diversi parametri. Se facciamo un’informazione unipolare, non possiamo fare il contradditorio: dobbiamo metterci d’accordo su cosa si vuole dal servizio pubblico“. Mentre il presidente Claudio Petruccioli afferma come sia necessario: “mettere a punto parametri per leggere e valutare la qualità, il tipo di offerta e di informazione che si da’ sulla politica, specie in una fase come questa in cui l’azienda Rai è decisa ad intervenire sull’offerta con novità strutturali molto rilevanti“.

Categorie Rai

Bbc on line, inizia la rivoluzione!

La BBC si propone in una veste decisamente rivoluzionaria: ha decison infatti di manifetsarsi on line, con due canali che verranno trasmessi in streaming su internet. Una decisione che si può facilmente definire “rioluzionaria”, data l’importanza della rete.

Quando accadrà questo? La prossima settimana Bbc 1 e Bbc 2 entreranno a far parte del palinsesto online, e la notizia ha già suscitato un grande scalpore. Sono infatti emerse notevoli polemiche e dibattiti, e la prima paura è quella che Internet renda inutile il concetto di canone.

Ci sono poi timori, diciamo, tecnici, legati alla paura del collasso della rete dato che è costituita per la maggior parte da doppini di rame.

Montalbano, Anna e i cinque e gli show di Raiuno: novità

Novità dal mondo della televisione italiana. Partiamo dalla più importante: la fiction Montalbano è stata acquistata dalla BBC, che la trasmetterà sottotitolata su BBC4. Inizialmente trasmetterà solo due episodi, ma, se le cose dovessero andare bene, potrebbe decidere di mandare in onda l’intera serie. E’ possibile, inoltre, che presto si veda la faccia di Luca Zingaretti anche in Medio Oriente e Vietnam.

Sempre riguardo Montalbano: se la prima puntata di domenica dovesse molto bene, con ascolti molto elevati, come è presumibile che sia, la Rai sta pensando di modificare la collocazione della seconda puntata della fiction stessa, prevista per lunedì 3 novembre, per non togliere ascolti a L’isola dei famosi, che già deve vedersela con Zelig. In caso contrario, potrebbe essere proprio il reality a slittare di un giorno. Certo potevano pensarci prima.

Anna e i cinque, partita in sordina e finita alla grande, potrebbe avere un seguito (cosa che accade spesso in Italia): seppur il format sia straniero (e non esistono seguiti in quello originale), Giorgio Gori, presidente di Magnolia, conferma l’ipotesi, sempre che Sabrina Ferilli sia disposta a tornare sul set per interpretare ancora la parte di ballerina/tata, che è riuscita a battere Carramba che fortuna.

The Cleaner, Spooks, Dollhouse, The Ex List, Pushing Daisies: novità

Una nuova ondata di novità seriali cattura la nostra attenzione. Partiamo dalle polemiche create da Spooks: la serie della BBC, incentrata su un gruppo di agenti dell’MI5, ha praticato realmente all’attore Richard Armitage la tortura chiamata Waterboarding (il prigioniero viene legato mani e piedi e fatto annegare) e per questo l’organo di controllo delle televisive britanniche vogliono assicurarsi che le immagini non siano troppo violente (se così fosse, dovrebbero essere vietate).

Serie in difficoltà
Dollhouse: il pilot non è piaciuto alla Fox. La società ha chiesto all’autore Joss Wheldon di rigirarlo, per poter essere apprezzata dal pubblico ed essere messo in onda. L’autore di Buffy ha dovuto prendere atto della decisione ed accettare cancellando personaggi (“Novembre”) e perdendo pezzi nel suo team creativo (Steven DeKnight ha dovuto lasciare il suo posto a Jane Espenson).

Televisione pubblica: cambio di rotta in Francia. Basta pubblicità

Il problema della televisione pubblica non è solo italiano, ma, seppur in altri termini, anche francese, dopo esserlo stato anche per l’Inghileterra (che ha proposto un disegno di legge che modificasse la Royal Charter della BBC). E’ di ieri la notizia, che i nostri cugini d’oltralpe stiano varando una riforma per la televisione pubblica, che la farà scomparire la pubblicità già dal 2011.

Secondo quanto riporta l’Ansa, la legge prevede, che già da Gennaio 2009 venga iniziato il processo di soppressione della pubblicità. Per compensare il vuoto, il governo verserà a France Televsions una somma di 450 milioni di euro all’anno ottenuta tassando del 3% i proventi pubblicitari delle reti private e dello 0,9% il fatturato degli operatori di tlc.

Primeval: la seconda stagione inedita su Jimmy

Dopo aver trasmesso la prima serie, da domenica 7 settembre alle 21, Jimmy (Sky, 140), propone i 7 episodi che compongono la seconda stagione di Primeval, serie tv di fantascienza ben realizzata, ma poco censita qui in Italia. Prodotta dalla BBC, con lo stesso team che ha creato gli effetti speciali di Superman Returns, X-Men: Conflitto finale, Harry Potter e il calice di fuoco, Charlie e la fabbrica di cioccolato e V per Vendetta, il serial sci-fi, racconta le avventure di un gruppo di scienziati che cercano di controllare delle anomalie spazio-temporali e gli animali preistorici che le attraversano, per poi giungere sulla Terra al giorno d’oggi.

Primeval: la seconda stagione da settembre su Jimmy

Torna dal 7 Settembre su Jimmy,con i sette episodi inediti della seconda stagione, Primeval, la serie creata dalla BBC, resa famosa in tutto il mondo grazie agli spettacolari effetti speciali creati dal team fautore di quelli di X-Men Conflitto finale, Harry Potter e il Calice di fuoco e V per vendetta.

Alla fine della prima serie avevamo lasciato Nick Cutter (Douglas Henshall) e la sua squadra a studiare fantomatici buchi spazio temporali che si aprivano sul nostro pianeta e davano la possibilità a creature del passato, date ormai per estinte, di entrare nel nostro mondo e scorazzare per le strade di Londra e dintorni, creando il panico.

Robin Hood: Jonas Armstrong vuole lasciare la serie!

Robin Hood, serie della BBC giunta in sordina in Italia a causa della messa in onda su Rete 4, in patria è già giunta alla terza stagione (ed è già stata annunciata la quarta), catturando puntata dopo puntata il pubblico, che oggi è formato da più di sei milioni di persone con picchi di oltre otto milioni.

Tutto questo successo intorno al leggendario personaggio però, potrebbe finire presto: il protagonista che impersona l’eroe che ruba ai ricchi per dare ai poveri, Jonas Armstrong, avrebbe ricevuto importanti offerte cinematografiche e avrebbe deciso di lasciare il suo personaggio.

Ballet Shoes: tre orfanelle divise tra sogni e cruda realtà

Londra, 1930: tre orfanelle: Matthew (Richard Griffiths), un esploratore panteologo, invita sua nipote orfana Sylvia (Emilia Fox) e la sua badante Nana (Victoria Wood) a vivere a casa sua.

Durante i suoi viaggi in giro per il mondo oltre a recuperare fossili, trova altre tre orfanelle Pauline (Emma Watson), Petrova (Yasmin Paige) e Posy (Lucy Boynton) e le accoglie a braccia aperte nella sua vita.

Le tre ragazzine hanno dei sogni, che grazie all’uomo possono coltivare: Pauline vuole fare l’attrice, Petrova sogna di diventare aviatrice (ha una grande passione per i motori) e Posy aspira a diventare ballerina.