Home » Televisione pubblica: cambio di rotta in Francia. Basta pubblicità

Televisione pubblica: cambio di rotta in Francia. Basta pubblicità

Il problema della televisione pubblica non è solo italiano, ma, seppur in altri termini, anche francese, dopo esserlo stato anche per l’Inghileterra (che ha proposto un disegno di legge che modificasse la Royal Charter della BBC). E’ di ieri la notizia, che i nostri cugini d’oltralpe stiano varando una riforma per la televisione pubblica, che la farà scomparire la pubblicità già dal 2011.

Secondo quanto riporta l’Ansa, la legge prevede, che già da Gennaio 2009 venga iniziato il processo di soppressione della pubblicità. Per compensare il vuoto, il governo verserà a France Televsions una somma di 450 milioni di euro all’anno ottenuta tassando del 3% i proventi pubblicitari delle reti private e dello 0,9% il fatturato degli operatori di tlc.

Sarebbe bello vedere la televisione pubblica italiana fare lo stesso, ma almeno per il momento un’idea simile sembra utopia e noi usufruitori saremo costretti a lamentarci degli spot continui e del comportamento troppo commerciale delle tre reti RAI, che dovrebbero essere usate per rendere un servizio al pubblico con programmi intelligenti e un’informazione imparziale.

1 commento su “Televisione pubblica: cambio di rotta in Francia. Basta pubblicità”

  1. Io credo che in Italia non avverrà mai quanto è successo in Francia, però avrei trovato la soluzione che mette tutti d’accordo sulla questione “pubblicità sì oppure pubblicità no in tv”, il problema è rendere la pubblicità on demand: se ti serve qualcosa e vuoi idee in merito a ciò che cerchi, la guardi, se invece non ti interessa continui a guardare il tuo programma preferito senza spot! E’ un metodo che ho chiamato “SpoTv” (v. spotv.it) ed è in grado di evitare le proteste da parte di pubblicitari, tv, aziende, utenti, ecc. Date un occhio al sito e divulgate. Grazie. Sergio

    Rispondi

Lascia un commento