La domenica del villaggio

Oggi per programmi tv del passato parleremo di La domenica del villaggio, il programma itinerante andato in onda su Rete 4 per nove stagioni, dal 1996 al 2005 e condotto da Davide Mengacci, accompagnato prima da Rosita Celentano, poi da Mara Carfagna ed in seguito da Maddalena Corvaglia.

In ogni puntata la trasmissione era in qualche piccolo paese, Mengacci si faceva raccontare dagli abitanti la storia del posto, i personaggi che lo caratterizzavano, e le ricette del luogo, che poi testa rossa Davide cucinava in piazza del paese.

La domenica del villaggio andava in onda dalle 8 alle 10 del mattino, ed era un riferimento fisso della domenica italiana: il conduttore si faceva raccontare dagli abitanti le leggende, le peculiarità, le tradizioni e la storia del luogo, poi si metteva in piazza a cucinare i piatti tipici e forniva le ricette ai telespettatori.

Videocracy, la Rai non trasmette lo spot del documentario sul potere della Tv in Italia

Fa discutere la decisione della Rai di non mandare in onda il trailer del film Videocracy (se volete vederlo cliccate sul link), opera di Erik Gandini, presente al Festival di Venezia 2009, che parla del rapporto degli italiani con la televisione e del potere che quest’ultima ha in Italia, perché viene citato anche Berlusconi.

La denuncia arriva da Domenico Procacci. Il distributore del film spiega le motivazioni asserite dalla tv di stato (fonte La Repubblica):

Come sempre abbiamo mandato i trailer all’AnicaAgis che gestisce gli spazi che la Rai dedica alla promozione del cinema. La risposta è stata che la Rai non avrebbe mai trasmesso i nostri spot perché secondo loro, parrà surreale, si tratta di un messaggio politico, non di un film. Una delle motivazioni che mi ha colpito di più è quella in cui si dice che lo spot veicola un “inequivocabile messaggio politico di critica al governo” perché proietta alcune scritte con i dati che riguardano il paese alternate ad immagini di Berlusconi, ma quei dati sono statistiche ufficiali, che sò “l’Italia è al 67mo posto nelle pari opportunità”.

Bonkers, Sky Uno replica il comedy-drama inglese

Sky Uno, ha deciso di riproporre alle 21.00 di ogni giovedì, il comedy drama inglese, Bonkers (già andato in onda nel 2007), che racconta la vita quotidiana di un gruppo di sessuomani. La serie prodotta dalla Mersey Television ha avuto un totale di 6 episodi ed una sola stagione.

La storia è presto detta: un gruppo di amici, residente nella zona dei borghi residenziali di Londra, ha giornalmente a che fare con tradimenti o presunti tali, con innamoramenti, con mogli tradite nel giorno dell’anniversario del matrimonio e con situazioni di ordinaria follia.

XXL vite extralarge, su Raitre il documentario di Tania Pedroni

Questa sera su Raitre alle ore 23.45 va in onda il documentario XXL vite extralarge: il documentario è realizzato da Tania Pedroni, che ne cura sia la regia che i soggetto. Tania Pedroni vanta al suo attivo una grande esperienza nel campo dei documentari sociali, realizzati per Sat2000 e Tele+ (si ricordano tra gli altri Gli invisibili, Colors, A mezza altezza, La strana coppia). Il programma è stato realizzato con il sostegno della Piemonte Doc Film Fund per la PopCult in collaborazione con Raitre.

XXL vite extralarge vuole far conoscere la realtà legata al problema dell’obesità: in Europa vi sono circa un miliardo di soggetti adulti che sono in sovrappeso e 300 milioni di obesi, mentre un bambino su 5 e un adulto su 3 sono obesi. Questo porta tuttavia spesso a scontrarsi con altre ugualmente gravi realtà, opposte, quella della bulimia e dell’anoressia. Situazioni analoghe, in cui si perde il controllo del proprio corpo, risucchiati in un universo fatto di perfezione, di modelli da imitare, di illusioni.

Il documentario è stato girato nell’Istituto Scientifico San Giuseppe di Piancavallo (Verbania), un centro d’avanguardia nella cura e nella ricerca sulla grave obesità: in particolare XXL vite extralarge si occuperà di seguire cinque pazienti per tutte le cinque settimane di cura previste dalla clinica. Un modo per conoscere questo disturbo, per scoprirne le difficoltà e per trovare una soluzione per uscirne.

Oxygen, la tv è donna

 La tv è donna! Oxygen è il canale statunitense tutto al femminile lanciato il 2 febbraio 2000, dalla società Oxygen Media fondata nel 1998 da Geraldine Laybourne, dalla regina dei talk show Oprah Winfrey e dai produttori Marcy Carsey, Tom Werner e Caryn Mandabach. All’esordio sul logo dell’emittente appare l’espressione Oh! poi abbandonata nel giugno 2008 quando il marchio subisce un completo rebranding.

La prima sede è a Battery Park City (New York) vicino al World Trade Center, dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 viene trasferita a Chelsea Market vicino alla nona strada. Oxygen nasce originariamente come un canale d’informazione, nella parte inferiore dello schermo appare una barra nera su cui scorrono news, servizio successivamente abbandonato quando si decide di cambiarne il target, affidando la programmazione a programmi di yoga e reality show come Oprah After Show, Talk Sex with Sue Johanson e The Bad Girls Club.

James Murdoch, sostiene che con Sky il duopolio Rai – Mediaset è finito. E’ così?

James Murdoch, presidente di Sky Italia e numero uno della New Corp sezione Europa e Asia, al meeting di Rimini ha sottolineato l’importanza di Sky nel nostro Paese, visto che grazie ai suoi 14 milioni di telespettatori, la televisione satellitare è riuscita a rompere il duopolio Rai – Mediaset:

Sky ha creato un reale clima di concorrenza in un settore molto importante ed ha sfatato il luogo comune secondo cui in Italia sarebbe potuto esistere solo il duopolio Rai – Mediaset. Ha anche significato che il vecchio sistema, in cui i vertici televisivi decidono quali programmi il pubblico deve vedere e quando, è stato definitivamente archiviato.

James Murdoch ha ribadito che Sky, Rai, Mediaset e ad altri player producono innovazione per tutti e sempre maggiore scelta e ha ricordato cosa gli dissero gli analisti quando nel 2003 era stato annunciato il lancio del nuovo servizio televisivo in Italia:

Intelligence, Canale 5 rinvia la messa in onda

Brutte notizie per tutti le fan di Raoul Bova e per i telespettatori che aspettavano con trepidazione Intelligence: la fiction della Taodue, che doveva aprire la stagione di Canale 5 è stata rinviata a data da destinarsi. Al suo posto andrà in onda, il 7 e il 14 settembre, Doc West, la fiction diretta da Giulio Base, con Terence Hill.

La decisione, presa in extremis, potrebbe essere dettata dalla volontà di non far confrontare Intelligence, una delle produzioni seriali più costose di Mediaset, in apertura di stagione con la programmazione della Rai, tra cui la finale di Miss Italia 2009 in onda su Raiuno, con il rischio di non ottenere lo share desiderato.

Bim Bum Bam, la trasmissione dei bambini

Oggi per programmi tv del passato torneremo indietro di qualche anno, per parlare del programma per ragazzi più amato in Italia: Bim Bum Bam.

La trasmissione, andata in onda dal 1982 al 2000, prima su Italia 1, poi su Canale 5 e infine nuovamente su Italia 1, venne trasmessa inizialmente su Antenna Nord (diventata poi Italia 1) come un contenitore di cartoni animati senza un conduttore, ma dopo qualche tempo vennero introdotti i conduttori Sandro Fedele, Paolo Bonolis e Marina Morra, tutti quanti provenienti dalla Rai con il programma 3,2,1 .. contatto!

La trasmissione, ideata da Giancarlo Muratori, Paolo Bonolis, prodotta da Alessandra Valeri Manera, con autori Edoardo Erba, Giancarlo Muratori, Daniele Demma, Kitty Perria, Enrico Valenti, Cino Tortorella, e come regista Maurizio Pagnussat, divenne subito un grande successo.

Programmi tv mercoledì 26 agosto, Fiorentina – Sporting Lisbona o Gli ostacoli del cuore?

Raiuno – Calcio – Champions League: Fiorentina – Sporting Lisbona.

Raidue – Ghost Whisperer: serie tv, terza stagione episodio quindici: L’orrore corre sul video.

Raitre – Amore criminale:  sesta e ultima puntata. Wanda donna assassinata dal marito violento.

Canale 5 – Gli ostacoli del cuore: drammatico, diretto da Shana Feste, con Aaron Johnson, Susan Sarandon, Pierce Brosnan e Carey Mulligan.

Raitre e Tg3, spuntano i nomi di Giovanni Minoli ed Enrico Mentana

Si infittisce sempre di più la trama delle nomine dei direttori di Raitre e del Tg3: stando a quanto scrive oggi La repubblica, il Pdl spingerebbe per far nominare Giovanni Minoli direttore di rete, in modo da ammorbidire le posizioni di Raitre.

Alla maggioranza pare che la riconferma di Paolo Ruffini, che difende a spada tratta Fabio Fazio, Luciana Litizzetto, Milena Gabanelli e Serena Dandini, sia indigesta. Per questo Giovanni Minoli sarebbe perfetto, ma, c’è un ma: il direttore di Rai Educational e Rai Storia, fra otto mesi dovrà andare in pensione perché a maggio compirà sessantacinque anni e quest’aspetto lo penalizzerebbe.

Titeuf, ogni giorno su Cartoon Network

Ogni giorno su Cartoon Network, dal lunedì al venerdì dalle 21.35 alle 22, va in onda Titeuf, una serie animata francese che racconta le avventure di un ragazzino di nome Titeuf molto furbetto, un tipetto adrenalinico e intelligente che combina sempre tanti guai. Per quanto riguarda il cartone, inizialmente il creatore, chiamato Zep, lo concepì come fumetto nel 1992, poi diventò un cartone di 78 episodi prodotto dalla France Animation.

Titeuf è ragazzino biondo con una specie di crestina da punk, ha un grande amico di nome Manu (quello con gli occhiali) e se ne va in giro con la sua banda di amici a fare qualche danno in giro, inoltre, il giovane sbarbatello è anche innamorato di una ragazza, Nadia, che però non lo fila nemmeno.

The View, lo show tutto al femminile della Abc

 Talk, talk, talk, potrebbe essere il titolo di una canzone è invece il motivo ricorrente di uno degli show (un talk show appunto), più seguiti d’America in particolare dal pubblico femminile, The View in onda ogni mattina sul network Abc. Cinque baldanzose signore si divertono ad ospitare personaggi dello show business, attori cantanti, presentatori e qualche volta anche politici, affrontando ogni tipo d’argomento, attente a non annoiare il pubblico, in un clima di perenne ilarità.

Creato da Barbara Walters e Bill Geddie, il programma ha debuttato l’11 agosto 1997, negli anni il gruppo di conduttrici ha subito più volte dei cambiamenti, clamoroso l’esempio di Rosie O’ Donnel co-conduttrice tra il 2006 e il 2007 rea di avere più volte criticato l’amministrazione Bush in particolare per la guerra in Iraq e per questo a detta di molti, anche se non ufficialmente, allontanata dal programma, di fatto la O’ Donnel si licenziò un mese prima della scadenza del suo contratto dopo una storica puntata, sede di un’accesa discussione tra lei e Elisabeth Hasselbeck altra conduttrice schierata su posizioni filogovernative. Neanche a dirlo in quell’occasione l’audience schizzò alle stelle con somma soddisfazione, ma anche imbarazzo dei vertici Abc.

Sleepover Club, ogni pomeriggio su Italia 1

Ogni pomeriggio alle ore 16.50 su Italia1 va in onda la prima serie di Sleepover Club, una serie televisiva rivolta ad un pubblico giovane, basata sulla collana omonima di libri scritti da Rose Impey. La serie è stata trasmessa per la prima volta alla tv australiana nel 2003, diretta da James Bogle e Kate Woods, è formata da 2 stagioni, ognuna di 26 puntate.

Lo Sleepover Club è un club femminile segreto di Crescent Bay (città immaginaria dove è ambientata la prima stagione) e Seaview (ambientazione della seconda stagione), in Australia, nel quale non sono ammessi né ragazzi né adulti: è stato creato da cinque ragazzine scatenate, pronte a tutto in nome dell’amicizia che le lega.

Le protagoniste della prima serie sono la dolce ed allegra Felicity Fliys Sidebotham (Ashleigh Chisholm), la sportiva Kendra Kenny Tam (Hannah Wang), l’appassionata di cavalli ed equitazione Lyndsey Lyndz Collins (Basia A’Hern), l’appassionata di giornalismo Rosinda Rosie Cartwright (Eliza Taylor-Cotter) ed Francesca Frankie Thomas (Caitlin Stasey) il vero e proprio capo del team.

Quelli che il calcio, Stefano Bettarini nel cast, Beldì ancora contro Simona Ventura

Torniamo ad occuparci dello scontro a distanza tra Paolo Beldì, ex regista di Quelli che il calcio e Simona Ventura, protagonista assoluta del programma domenicale che conduce: dalle colonne di Repubblica Paolo Beldì lancia un’altra frecciata alla trasmissione e alla Ventura:

Vorrei ricordare che il titolo è e rimane Quelli che il calcio e non Quelli che L’Isola. Anche perché l’azienda paga i diritti al calcio per il programma. Sono sorpreso. La Ventura, autonomamente proclamatasi capo progetto, dice che è una scelta aziendale. Ma io credevo che la mia regia a Quelli che il calcio scadesse l’anno prossimo con i diritti del campionato.

Effettivamente la Ventura pare si sia messa a capo del progetto, tanto che ha dichiarato, sempre al quotidiano, di essere impegnata:”Strenuamente al più grande fatto in otto anni di programma. Rinnovamento fortemente voluto dall’azienda e da noi tutti pienamente condiviso”.

Quale è la prima novità dell’era Ventura? Stefano Bettarini, commentatore in studio per le partite! A rivelarlo è la stessa Simona a Vanity Fair: