Cuatro: tv spagnola di successo

Approfittando della prima televisiva su Fox (Sky, 110) di Countdown, serie tv prodotta per due stagioni dalla Imagina, questa settimana parliamo della rete privata spagnola Cuatro (Quattro in italiano) su cui il telefilm ha avuto origine.

L’emittente di proprietà della Sogecable specializzata in trasmissioni in pay per view è nata il 5 novembre del 2005 sulle frequenze di Canal + (anche questo controllato dalla Sogecable), destinato alla messa in onda sul solo digitale terrestre.

La fama del canale si è accresciuta in breve tempo portando lo share dal 4,5 all’8% , grazie a una programmazione rivolta in particolare al pubblico giovane, basata su un palinsesto con serie tv di successo ed eventi sportivi, per lo più calcistici, di un certo rilievo. Il 2006 rappresenta per Cuatro, l’anno della svolta, la messa in onda dei mondiali di Germania, con particolare risalto alle partite della nazionale spagnola, le consentono di raggiungere audience da record, in particolare il 9 luglio 2006, l’incontro di calcio Italia-Francia e la finale di tennis a Wimbledon, le permettono di superare la più blasonata Telecinco, con un 20,4% di share, collocandola in cima alla classifica delle emittenti più viste in territorio spagnolo.

The Einstein Factor: un quiz per veri esperti

Se ritenete di sapere tutto su qualcosa o qualcosa su tutto, The Einstein Factor è il gioco che fa per voi! La frase iniziale è lo slogan che accompagna questo gioco a quiz in onda dal 2004 sull’ australiana ABC1, condotto dal comico Peter Berner, che non manca di cimentarsi nel corso del programma in battute divertenti com’è sua natura. Il Fattore Einstein, giunto alla quinta stagione viene trasmesso ogni domenica alle 18.30, è stato creato dal produttore televisivo australiano Barry O’Brien, mentre Ian Duncan è il produttore esecutivo.

Ogni settimana tre concorrenti si propongono come tuttologi , determinati nel raggiungere l’obiettivo finale: essere proclamati vincitori assoluti ovvero Einstein Factor Grand Champion, totalizzando il punteggio più alto, dopo essersi confrontati con quelli delle altre puntate. Ufficialmente non sono previsti altri premi, esistono dei veri e propri play-off , fino ad arrivare all’ultima puntata dove si scontrano i migliori tre. Una stagione di The Einstein Factor può durare anche 40 puntate, divisa in tre parti da 13 trasmissioni ciascuna più la finale.

I concorrenti si presentano come esperti di una determinata materia, oltre ad essere bersagliati da una vera e propria gragnola di domande , devono sottoporsi al severo ma non troppo controllo del Brains Trust, una sorta di elite intellettuale composta da tre personaggi più o meno celebri che con le loro risposte possono influenzare il cammino del giocatore di turno.

CW: un giovane e rampante canale americano

 Uno dei più giovani network americani The CW television network, meglio conosciuto come CW è nato nella stagione 2006-2007 dalla fusione tra UPN già controllata dalla CBS Corporation e The WB appartenuto alla Warner Bros, emittenti televisive in crisi di audience. Il nome deriva dalle iniziali dei due gruppi che l’hanno costituito C dalla CBS e W dalla Warner.

Curiosa la dichiarazione dal presidente della CBS Leslie Moonves, che alla nascita di CW, scherzando riferì:”Non abbiamo potuto chiamare il nuovo canale WC per ovvi motivi”, nonostante che alcuni dirigenti abbiano definito la sigla “disliked” ovvero sgradevole. “Questa nuova rete offrirà ai telespettatori una programmazione di alta qualità mantenendo un costante impegno verso ogni tipo di pubblico” disse Moonves. “Sarà nettamente superiore alla somma delle sue parti, offrendo eccellenti risultati ai propri inserzionisti, traendo creatività dagli studi di produzione ma cercando spunti anche da altre fonti

Il breve tempo il nuovo canale grazie a produzioni decisamente azzeccate, è riuscito a guadagnare la fiducia del pubblico americano. Il lancio ufficiale è avvenuto il 20 settembre del 2006 con la messa in onda di due ore dedicate a America’s Next Top Model prima stagione, seguito da una “summa” delle produzioni più importanti dei due network originari come Smallville, Gossip Girl, 90210, ora in onda nella nuova edizione e Settimo Cielo, un vero classico molto apprezzato anche in Italia, che ha chiuso i battenti dopo 11 anni.

Telemundo: la patria delle telenovelas

Telemundo di proprietà NBC, è il secondo più grande produttore di programmi in lingua spagnola del mondo dietro a Univision, raggiunge attualmente il 93% delle famiglie ispaniche degli Stati Uniti, è presente in 142 mercati via etere, via cavo e satellite. L’emittente con sede a Hialeah sobborgo di Miami, rispetto alla diretta concorrente è l’unica a produrre telenovelas negli Usa, oltre a proporre trasmissioni sottotitolate sia in spagnolo che in inglese.

La rete viene fondata nel 1954 a San Juan, Portorico da Angelo Ramos, proprietario del giornale El Mundo, sul marchio radiofonico WKAQ conosciuta anche come Radio El Mundo, per poi svilupparsi anche come struttura televisiva. Fra il 1970 e 1980, il marchio WKAQ-TV conosciuto anche come Telemundo Canal 2, è uno dei principali produttori di soap opera in lingua spagnola, detto anche “El Canal de los dedos“, il canale delle dita per il logo dove comparivano due dita in posizione verticale all’interno del numero 2, ad identificare il secondo canale di trasmissione.

Nei primi anni ’80 Telemundo viene acquistata dal Gruppo Reliance, con tutta una serie di altre emittenti sparse negli Usa che nel 1987 vengono fuse sotto lo stesso marchio. Tra il 1988 e il 1991 l’emittente espande il proprio raggio d’azione, acquistando nuove emittenti in Texas, Nuovo Messico, Arizona e Washington oltre ad avviare una partnership con la CNN, grazie alla quale diffonde il Notiziero Telemundo CNN. Nel 1994 si decide di realizzare il canale all news Telenoticias, venduto poi alla CBS.

NBC: La National Heads-Up Poker Championship

E’ sempre più poker mania nel mondo, la febbre del gioco dettata dalla voglia di cimentarsi in questa che possiamo ormai definire un’arte, fatta di destrezza, intelligenza e l’immancabile componente di casualità definita fortuna, unita alla crisi economica che ispira nuove fonti di guadagno, ha fatto si che si siano moltiplicati in televisione programmi incentrati sull’argomento e interi canali satellitari come il britannico The Poker Channel.

In Italia ha iniziato Sky, a trasmettere il poker in televisione, con il commento di Fabio e Maurizio Caressa, Stefano De Grandis e Pupo (il 3 gennaio riprende un nuovo ciclo). Poi è stata la volta di Italia 1, in seconda serata con Pokermania, condotto da Ciccio Valenti e Luca Pagano, mentre negli Stati Uniti è la Nbc, la capostipite di questo nuovo fenomeno grazie alla messa in onda dal 2005 della National Heads-Up Poker Championship (Campionato Nazionale di Poker per professionisti) oltre al popolarissimo Poker After Dark in onda, come si deduce dal titolo, a tarda notte.

Rendere spettacolare in tv un gioco come il poker fatto di pause di riflessione e tempi lunghi d’esecuzione non è certo facile, ma gli americani che quando si tratta di tenere alta la tensione sono dei veri maestri, hanno adottato la tecnica del Texas Hold’em, una tipologia di poker che si adatta perfettamente ai tempi televisivi.

TLN Telelatino: la tv italiana in Canada

TLN Telelatino, è una cable tv canadese in onda anche sul satellite che trasmette programmi della tv italiana (Rai, Mediaset e Sky) ma anche spagnola e tedesca, con un 25% di programmazione in lingua inglese. L’emittente tv nata nel 1984 con sede a Toronto, è gestita dalla Corus Entertainment, in mano a tre italiani Italo Rosati socio di maggioranza, Romeo Di Battista e Giuseppe Vitale, il ruolo di presidente è ricoperto da Aldo Di Felice.

TLN, è in assoluto la tv multi etnica più seguita in Canada con una media di 10 milioni di spettatori. Per quanto riguarda la programmazione in italiano al momento la principale fonte è Mediaset, assieme ai notiziari di Sky Tg24, mentre per la comunità spagnola vengono diffuse le immagini di Univision, Televisa, Telemundo e CNN Espagnol. Dal 1984 sono stati trasmessi gli eventi calcistici più importanti relativi ai campionati di calcio italiani e spagnoli e gli incontri di coppa Uefa e Champions League, oltre alle ultime tre edizioni della Coppa America. A partire dal 2007, TLN trasmette i tornei internazionali di calcio FIFA fino al 2014, incluso la Coppa Mondiale della FIFA Sud Africa 2010 e Coppa Mondiale della FIFA 2014.

Fino al 2003 TLN ha trasmesso essenzialmente i programmi della Rai, poi a seguito di una serie di controversie dovute tra l’altro all’arrivo di Rai International in Canada, la programmazione dell’emittente nazionale è stata soppressa di fatto riducendo il bacino d’utenza e quindi il gradimento della comunità italiana nei confronti della Rai.

Koca Kafalar tv: arrivano i turchi

Presi dall’entusiasmo per le feste natalizie, questa settimana abbiamo deciso di addentrarci addirittura nei meandri della tv turca! Kanal D è uno dei più importanti canali di quell’area geografica, di proprietà del magnate Aydin Dogan, ne esiste anche una “versione” internazionale Euro D e un’omonima “succursale” romena.

Da qualche tempo ha preso il via un curioso e dissacrante programma d’animazione dal titolo Koca Kafalar tv, protagonisti due insoliti pupazzi metà cartoni e metà uomini, Koca Kafalar appunto, che con la loro pungente ironia e ammettiamolo pure cattiveria, prendono di mira qualsiasi circostanza pur di animare le serate del pubblico turco: si va dalla presa in giro dell’allenatore di calcio, all’immancabile presenza di una ragazza in carne o di un’affascinate attrice di cui i due decantano le doti (cantano anche ma sono inascoltabili), fino alla parodia del film di successo come Matrix.

Per noi che non capiamo nulla di quello che i due dicono, lo show appare quanto di più trash si possa trovare sul mercato, il pubblico però appare divertirsi se è vero che il programma va avanti già da diverso tempo. I baffuti protagonisti della trasmissione sono gli attori Berk Tokai e Vural Yasaroglu, due illustri sconosciuti da noi, ma che grazie al programma sono riusciti a costruirsi una fama di tutto rispetto. Non sappiamo quanto un programma del genere, potrebbe entrare nelle corde del pubblico nostrano, certo che dopo un rigoroso nonché ovvio riadattamento, un tentativo si potrebbe provare a farlo, magari nella fascia oraria dei ragazzi, affrontando temi consoni.

Il Natale tv nel mondo

Le tv di tutto il mondo si preparano all’evento natalizio con una pioggia film, telefilm e documetari a tema, confermando la tradizione che vede il Natale, come una festa dedicata soprattutto ai più piccini, non mancando di strizzare l’occhio ai più grandi, magari attraverso gli speciali dedicati ai migliori momenti dell’anno appena passato.

Negli Stati Uniti la NBC dedica 60 minuti ai migliori momenti natalizi oltre alla messa in onda di film d’animazione con i pupazzi del Muppets Show e l’immancabile film La Vita è Meravigliosa, un classico anche da noi, capolavoro di Frank Capra. La ABC ha trasmesso uno speciale A Charlie Brown Christmas protagonista il cartone creato da Charles M. Schultz.

Nomi celebri negli speciali natalizi della britannica BBC con Doctor Who (David Tennant) serie tv famosissima oltre manica affiancato da Kylie Minogue e 30 minuti tutti natalizi con il duo di plastilina Wallace e Gromit. BBC2 e BBC4, continueranno ad offrire un’ampia gamma di programmi dedicati all’arte e alla musica dove la fanno da padrone il Royal Ballet con la recente produzione di Romeo e Giulietta e la messa in onda di film con Fred Astaire e Ginger Rogers.

Tv via cavo: la numero 1 è HBO

Parlando di tv via cavo statunitense non si può fare a meno di citare una delle più importanti: Home Box Office, meglio conosciuta con l’acronimo di HBO. Controllata dalla Time Warner, attraverso il palinsesto h 24 e i servizi on demand di film e cinema (Cinemax), raggiunge qualcosa come 38 milioni di abbonati, con una programmazione distribuita in oltre 150 Paesi.

Tutto inizia nel 1965, quando il “pioniere del cavo” Charles Dolan, realizza una rete sotterranea a Manhattan, una fortuna per le televisioni locali da sempre alle prese con problemi di diffusione del segnale a causa dell’altezza degli edifici circostanti. Dolan dà vita ad un progetto di tv via cavo denominato Green Channel dedicato alla gestione del tempo libero che l’8 novembre 1972 diviene HBO. Il primo film mandato in onda è Sometimes a Great Notions (Sfida senza paura) diretto e interpretato da Paul Newman, con Hanry Fonda, oltre a tutta una serie di eventi sportivi.

Da questo momento tra non poche difficoltà il canale continua la sua crescita, offrendo l’opportunità ai telespettatori di vedere in anteprima e in chiaro il palinsesto su un canale specifico per un mese, per poi trasferirlo criptandolo su un altro canale, l’idea ha un ottimo riscontro di pubblico e il numero di abbonati aumenta.

BBC: orgoglio britannico nel mondo

La BBC ovvero British Broadcating Corporation, è la più importante struttura radiotelevisiva del Regno Unito e la più grande del mondo con i suoi 28.500 dipendenti solo in patria ed un fatturato annuo che sfiora gli 8 miliardi di euro.

Ufficialmente è un ente pubblico semiautonomo, libero da qualsiasi influenza politica e commerciale, sottoposto al giudizio insindacabile del proprio pubblico. La BBC è nota per la sua ampia struttura giornalistica che le consente di avere corrispondenti in più di 200 Paesi, raggiungendo 274 milioni di famiglie con notiziari diffusi in 33 lingue, di recente è stata creata una struttura che trasmette in lingua araba, BBC Arabic, disponibile anche in Italia sul canale 562 di Sky.

La BBC è stata il primo organismo di radiodiffusione nazionale, venne fondato il 18 ottobre 1922 come British Broadcasting Company Ltd, sotto l’egida di alcune compagnie di telecomunicazioni tra cui General Electric, Western Electric e Thomson- Houston. La prima trasmissione radiofonica risale al 14 novembre dello stesso anno. La Società, con John Reith come direttore generale, divenne la British Broadcasting Corporation nel 1927, anno in cui nacque il motto aziendale “Nation Shall Speak Peace Unto Nation” (La Nazione parli di pace alla Nazione).

Benvenuti nel mondo dei game show giapponesi

Questa settimana a proposito di format esteri abbiamo deciso di addentrarci nel rutilante mondo dei game show giapponesi, qualcosa di assolutamente unico ed assurdo nello stesso tempo, peculiarità di un pubblico che ama divertirsi vedendo il prossimo impegnato nel superamento di prove ridicole e dal sottile profilo erotico. Molti di questi giochi, vengono trasmessi a tarda notte, le allusioni sessuali affatto velate, mentre lo spirito estremo di cui sono costituiti viene raggiunto senza alcuna remora da chi è intento a partecipare.

Già diverso tempo fa con il programma Mai dire Tv condotto dalla Gialappa’s Band, il pubblico italiano ha potuto rendersi conto di cosa fossero capaci questi novelli kamikaze, è indubbio che siano animati dagli stessi propositi di coloro che nel secondo conflitto mondiale si lanciavano con i propri apparecchi sulle navi nemiche, un senso d’abnegazione ma anche autodistruttivo, se volete, che non riusciamo a spiegarci soprattutto se calato nella realtà tutto sommato bizzarra di questi game show, dove di fatto l’importante e partecipare più che vincere.

In altre occasioni avevamo auspicato la messa in onda anche in Italia del programma trattato, in questo caso sebbene i giochi ricordino molto certe prove da reality stile La Talpa, ci auguriamo al contrario che non accada mai, un po’ perché il pubblico è diverso (per fortuna), in più perché significherebbe aver raggiunto per la tv nostrana una tale infimo livello del tipo: toccato il fondo si inizia a scavare, che speriamo non venga mai raggiunto.

Axn: il canale della Sony Pictures Entertainment

Chi ama l’azione non può che scegliere Axn. Nato il 21 settembre del 1998, sotto l’egida della Sony Pictures Entertainment, il canale è presente in 134 Paesi al mondo raggiungendo 304 milioni di case. Nell’ottobre del 2005, viene lanciato anche quello italiano sul bouquet di Sky canale 134.

Attualmente la programmazione si basa sulla messa in onda di film e telefilm adrenalinici, pellicole d’animazione, reality ed eventi sportivi, essa non è uniforme nelle varie zone geografiche d’influenza, in quanto per esigenze di mercato e i diritti d’autore alcune produzioni targate Sony e non, possono essere trasmesse anche da canali alternativi. Ad esempio in Asia e in Brasile, Axn manda in onda serie come Lost e Csi Las Vegas, New York e Miami che in Europa sono patrimonio di altri marchi televisivi.

Nel 2007 Axn India, è stato oscurato per due mesi dal governo, a causa della messa in onda dello show World’s Sexiest Commercials ritenuto dalle autorità locali, offensivo per la decenza e moralità pubblica, il canale viene riattivato dopo due settimane, a seguito delle pubbliche scuse da parte dei dirigenti. In Gran Bretagna esiste Axn Sci-Fi, che raggiunge due milioni di case proponendo serie di successo come Star Trek: The Next Generation, Smallville e Heroes.

La crisi c’è, anche per la tv americana

La crisi c’è e si vede, con le sue inevitabili ripercussioni anche sulla tv, se da un lato gli analisti cercano di interpretare le reali conseguenze sul sistema televisivo americano, dall’altro gli effetti già ci sono come viene evidenziato da uno studio dell’Università del Maryland, pubblicato sulla rivista Social Indicators Research. Secondo i ricercatori d’oltre oceano la televisione in tempi di crisi torna ad essere l’elemento dominante nella vita delle persone infelici, dove per infelicità s’intende la mancanza di fondi per poter condurre una vita sociale degna di nota.

In pratica come sostiene John Robinson dell’ateneo del Maryland gli infelici sono maggiormente predisposti verso la tv in quanto mezzo per dimenticare i problemi. I ricercatori hanno studiato i dati sulle abitudini di 30 mila statunitensi nel corso degli ultimi 30 anni, da cui si evince che coloro che hanno scarsi mezzi di sostentamento guardano la tv in media il 20% in più di coloro che svolgono più attività sociali.

La notizia è stata accolta positivamente dai network americani come la Fox, il cui presidente Kevin Reilly ha affermato:”Storicamente in circostanze difficili, ad esempio l’11 settembre, il pubblico cerca intrattenimento a basso costo e questa potrebbe essere una buona notizia per noi. Ci sono molti ottimi programmi gratuiti trasmessi ogni sera su Fox“.