
La prima puntata de Lo Smemorato di Collegno inizia nel 1926 con un barbone (Johannes Brandrup) che viene arrestato mentre sta rubando all’interno di un cimitero ebraico di Torino.
L’uomo da subito da segni di squilibrio e sostiene di non sapere la propria identità. Per questo motivo si decide di ricoverarlo nel manicomio di Collegno per fargli tornare la memoria.
Nel 1927 il direttore del manicomio, il dottor Rivano (Franco Castellano), rivela ad Astolfi (Giuseppe Battiston), un reporter della Domenica del Corriere, l’esistenza di quest’uomo. Astolfi non perde tempo e pubblica l’articolo con tanto di fotografia. Da quel momento centinaia di persone cercano di scoprire chi sia l’uomo misterioso e la famiglia Canella di Verona lo riconosce come l’esimio professor Giulio disperso in Macedonia durante la guerra mondiale.


