Romano La Russa non è idiota. Emilio Fede non è omofobo. Per il resto tutto ok

Lui con i maschi non ha nulla a che vedere. Vendola va capito davanti e di dietro. In questo paese ognuno dice quel che cazzo, senza che si ecciti Vendola, pare. Speriamo che Vendola mi venga a trovare in cella…io però mi paro il culo.” (Emilio Fede risponde a Vendola che lo aveva definito un “procacciatore di droga e di escort”, La zanzara, Radio24).

LUI NON E’ IDIOTA – Che il fascismo sia il male assoluto è solo da idioti dirlo (Romano La Russa, il fratello del ministro della Repubblica italiana, non è per niente idiota, La zanzara, Radio 24).

Elezioni comunali 2011, Geppi Cucciari: “Tg4 chiuso per lutto”

 Tra ore concitate di proiezioni, feste in piazze e delusioni per cocenti sconfitte, è Geppi Cucciari, la vera eroina con la gonnella dei programmi d’approfondimento sulle elezioni comunali a Milano e Napoli, che hanno sancito la vittoria di Giuliano Pisapia e Luigi De Magistris. In un pomeriggio cruciale per le sorti della politica italiana, sconvolta dalla disfatta del polo di Berlusconi, la sagace attrice ha saputo cogliere gli aspetti più inediti della tornata elettorale prendendo in giro, senza guardare in faccia nessuno, i protagonisti delle ultime settimane.

Tra le “vittime” prescelte dalla comica, Emilio Fede, che nel precedente turno, aveva impiegato circa quattro minuti prima di rivelare il ballottaggio nel capoluogo lombardo tra il sindaco uscente Moratti ed il candidato del centrosinistra. L’irriverente sondaggista per caso ha ipotizzato una possibile apertura del Tg4 delle 18.55 con tanto di cartellone in bella vista, titolato “Chiuso per lutto”.

Daniela Santanchè è moderata. Emilio Fede è sul pezzo. Per il resto tutto ok

REGIA COMUNISTA – “L’immagine di Ophelia, credo sia stata chiamata così per evitare che possa essere identificata, quindi la chiameremo stuprata, per il momento non è ancora apparsa”. (Emilio Fede, Tg4, Retequattro) Un secondo dopo, la regia ha mostrato la foto della ragazza, davanti ad uno sconsolato Fede.

-La gente è chiusa e invece lei è molto aperta e gentile.
-Ma vaffanculo.
(Remo Remotti si complimenta sinceramente con una signora al citofono, la quale non la prende benissimo, Parla con me, Raitre).

Striscia la notizia, fuori onda: Formigoni contro Santanchè. Luca Telese definisce la Moratti “stronza”

Striscia la notizia questa sera ha svelato alcuni fuori onda con protagonisti esponenti politici e giornalisti. Infatti, ieri, giorno caldo per il mondo politico in virtù dei risultati delle elezioni amministrative (e provinciali), ed oggi molte sono state le parole spese in televisione a commento della tornata elettorale. E come spesso accade quello che si afferma a telecamere accese, non corrisponde esattamente con quello che si pensa e si dichiara pensando di non essere ripresi.

Daniela Santanchè, ospite al Tg4, subito dopo la conclusione del notiziario diretto e condotto da Emilio Fede, s’è lasciata andare, non credendo di essere registrata, con una previsione molto caustica inerente al risultato elettorale nel comune di Milano e alle sue possibili conseguenze a livello nazionale, che in onda non aveva mai espresso:

Emilio Fede impara a memoria, Guendalina Tavassi chiede consigli alla figlia, l’avvocato Gelmini non parla italiano, Fioroni pure, Simona Ventura cinefila. Per il resto tutto ok

BAMBINE PRECOCI – “Mia figlia mi ha chiesto di fare il Grande Fratello” (Guendalina Tavassi, Domenica cinque, Canale 5). La figlia ha 7 anni.

Ho sempre sognato di fare l’avvocato” (Mariastella Gelmini, Verissimo, Canale 5). Gli studenti e i professori italiani lo sognano ancora.

Tg4, Emilio Fede contro Repubblica: “Vergogna, atto di vigliaccheria”. E, dopo Paniz, Lupi, Bernini e Berlusconi, riserva 16 secondi all’opposizione (soft)

Emilio Fede sceglie il Tg4, di cui è direttore, per difendersi dalle ultime rivelazioni pubblicate stamane dal quotidiano Repubblica (le sconvolgenti dichiarazioni rese ai pm da due giovani ragazze, Ambra Battilana e Chiara Danese, diciottenni quando parteciparono, insieme anche allo stesso Fede, alle “eleganticene di Arcore).

Lo storico anchorman durante l’edizione delle ore 18.55 del notiziario ha definito quello praticato dal giornale fondato da Eugenio Scalfari e diretto da Ezio Mauro, “un atto di autentica, non metaforica, vigliaccheria“. Poco prima aveva sintetizzato così la vicenda in cui è egli stesso coinvolto, in riferimento soprattutto alla pubblicazione di atti senza rilevazione penale: “E’ qualcosa di peggio di una vergogna, è la vergogna della vergogna“.

Antonella Clerici per un talent su Raiuno, Giorgio Mule per il Tg4, Maria Luisa Busi per Mi manda Raitre, Nicola Savino per Raidue, Oliviero toscani lascia Il bene e il male

Foto: AP/LaPresse

Alberto Dandolo di Oggi.it annuncia che sarà Giorgio Mulè a sostituire il dimissionato Emilio Fede alla direzione del Tg4 (nonostante Fedele Confalonieri avesse spinto per promuovere Paolo Del Debbio, attuale conduttore di Mattino Cinque). Fede starebbe decidendo se accettare la buonuscita oppure il ruolo di opinionista politico nei Tg Mediaset.

UPDATE: Giorgio Mulè durante l’Alfonso Signorini Show di RMC ha Smentito: “Giuro, questa storia non solo non è vera, ma mi dispiace perché la notizia esce in un momento sicuramente delicato . Come sai, sono a Panorama, sono in Mondadori sto bene e stiamo lavorando tanto

Maria Luisa Busi dovrebbe condurre la nuova serie di Mi Manda Raitre in onda presumibilmente nei mesi di maggio e giugno. A rivelarlo è Alessandro Fornettini di dituttounblog.com.

Antonella Clerici starebbe pensando di condurre un talent show a settembre su Raiuno (fonte OGGI):

Emilio Fede: Mediaset offre 10 milioni per lasciare il Tg4? Il direttore e l’azienda smentiscono

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Secondo Oggi.it Mediaset avrebbe offerto una buonuscita di oltre 10 milioni di euro a Emilio Fede per lasciare la direzione del Tg4. La notizia è stata data subito dopo i lanci del settimanale Chi (fatti da Dagosipa), in cui si legge che dal prossimo giugno Salvo Sottile prenderà il posto di Emilio Fede.

Il sito spiega che la cospicua offerta fatta dalla dirigenza al giornalista servirebbe non solo a far levare le tende al direttore, ma soprattutto per levare tutto il gruppo dall’imbarazzo per il procedimento penale che si sta per aprire.

Mediaset ha già smentito ufficialmente:

Tg4, Emilio Fede smentisce il prepensionamento

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Emilio Fede smentisce di essere in procinto di lasciare il Tg4: il direttore, contattato telefonicamente da Il Corriere della Sera, dice:

Io in procinto di essere “pensionato” o “dimissionato”? Lo scrive Dagospia? Ma figuriamoci, quelli scrivono solo baggianate, lo sanno tutti! Ne ho parlato proprio con Crippa, che mi ha appena detto: “Emilio, stai tranquillo. L’azienda non ci pensa proprio a chiederti una roba del genere”. E su questo ho avuto rassicurazioni anche da Fedele Confalonieri.

Emilio Fede assicura di non aver sentito Berlusconi da quando è scoppiato il Rubygate, poi aggiunge:

Emilio Fede via dal Tg4 per affermazioni non gradite da Silvio Berlusconi?

Foto: AP/LaPresse

Colpo di scena: secondo Dagospia Emilio Fede a giugno potrebbe lasciare il suo posto da direttore del Tg4, a causa di qualche parola di troppo pronunciata dal giornalista durante la trasmissione In ½ ora di Lucia Annunziata riguardo Piersilvio Berlusconi (“La discoteca di Arcore? Serve al figlio maggiore e ai suoi amici”).

Il sito di Roberto D’Agostino spiega:

La sua situazione, secondo i bene informati, era critica da qualche settimana. La notizia sulla famigerata «cresta» (i 400 mila euro sfilati dalla presunta commissione a Lele Mora, circostanza smentita dal giornalista) aveva naturalmente fatto infuriare Berlusconi. Se il direttore del Tg4 era rimasto al suo posto lo doveva, paradossalmente, all’affaire Ruby: la sua rimozione sarebbe suonata come un’ammissione di colpa e di bunga bunga (come dire: «Ti caccio perché hai lucrato sulle mie festicciole») Dicono che ci si era decisi, allora, per l’allontanamento morbido: farlo «durare» fino a maggio e «pensionarlo» per raggiunti limiti d’età (Fede compirà 80 anni il 24 giugno). Poi, però, è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. L’eccesso di Fede, appunto.

Annozero, l’amore ai tempi di B: basta con i casting?

Stanchi, delusi, affranti. Una volta al computer per scrivere il pezzo sulla recente puntata di Annozero sentiamo crescere dentro di noi tanta commiserazione verso un Paese che preferisce parlare di tutto fuorché dei suoi problemi reali. A un tasso di disoccupazione altissimo, che riguarda soprattutto i più giovani ma che non risparmia nessuna fascia d’età, si è preferito anteporre commenti tra i più disparati su una casa acquistata a Montecarlo, poi è toccato al caso di Sarah Scazzi subire il difficile destino della profanazione più estrema, intanto si precipita nella melma ma nessuno sembra notarlo. Ora sono giorni che non si fa altro che parlare di bunga bunga, della presunta relazione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con tale Karima El Mahroug detta Ruby divenuta da poco maggiorenne, di origini marocchine o forse no egiziane, presunta parente di Mubarak, ma pare non essere vero neanche questo. E’ la politica della menzogna, quella ripetuta fino alla saturazione al punto da diventare verità.

Nessun colpo di scena nella serata della seconda rete Rai dedicata alle due escort, su cui è stata dirottata l’attenzione morbosa dell’opinione pubblica pur di distoglierla da ben altri problemi, un giochino visto e rivisto a cui neanche Michele Santoro riesce a sottrarsi. Assenti entrambe le protagoniste, anche l’ultima arrivata tal Nadia Macrì, già sul punto di rubare la scena a Ruby, pronta a rivelare verità scabrose, bloccata appena in tempo dal riserbo dei magistrati. E’ l’Italia che pesta l’acqua nel mortaio, più è torbida meglio è. Siamo certi che sia così importante conoscere le origini di questa ragazzetta venuta dal profondo sud, che sembra aver già capito le dinamiche di un certo mondo? Le famose pubbliche relazioni di cui parla Lele Mora, dietro cui si cela il dissennato mercato del sesso in cambio di fama e denaro. Niente di strano ormai: ciò che una volta si svolgeva nel silenzio delle garconniere ora è di dominio pubblico.

Francesca Senette sogna un talk show di sentimenti

 Assente dagli schermi televisivi con un programma tutto suo da oltre due anni (quando nel 2009, L’Italia allo specchio, fu sostituita da Il fatto del giorno di Monica Setta dal neo direttore Massimo Liofredi), Francesca Senette racconta i suoi impegni al settimanale TvOggi:

Curo un sito di tendenze, insegno fashion communication all’Accademia del Lusso di Milano, scrivo per periodici che si occupano di prodotti luxury. Ho tante idee, format tv, rubriche sulla carta stampata. Partecipo da ospite a un programma di Easy Baby, canale Sky per genitori, vado all’Arena di Giletti perchè posso parlare senza alzare la voce.

La simpatica giornalista non nasconde il rammarico per la chiusura di un programma che in termini d’ascolti rendeva bene, tanto da non far rimpiangere la corazzata Infante. La Senette è stata pagata dalla Rai per non lavorare:

Agcom diffida il Tg1, richiama Tg4 e Studio Aperto per squilibrio a favore di maggioranza e governo: Minzolini, Fede e Toti non ci stanno

Foto: AP/LaPresse

LAgcom ha ammonito Rai e Mediaset a causa del forte squilibrio dell’informazione a favore della maggioranza e del governo: la commissione Servizi e Prodotti dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, dopo aver analizzato il pluralismo per il periodo luglio – agosto – settembre 2010, ha diffidato il Tg1 e ha richiamato il Tg4 e Studio Aperto, che non sono stati equi nel minutaggio. Per questo l’autorità avverte:

Qualora tale squilibrio perdurasse verranno adottati ulteriori provvedimenti.

Augusto Minzolini, direttore del Tg1 ha replicato (fonte Libero):

E’ una decisione che mi lascia perplesso e poi non può certo essere l’Agcom a dire quale deve essere la presenza dei partiti all’interno del telegiornale. I dati dell’Osservatorio di Pavia che abbiamo a disposizione vedono a settembre l’istituzionale al 13,7%, il governo al 36,5%, la maggioranza al 21,5% e l’opposizione al 25,6%.Come si vede i dati sono sostanzialmente in linea con la divisione 30 al governo, 30 alla maggioranza, 30 all’opposizione. Questa discordanza di dati con quelli dell’Agcom è già una stranezza. E bisogna considerare che Fli è conteggiato nella maggioranza. In secondo luogo nell’ultimo periodo le vicende politiche hanno riguardato prevalentemente la maggioranza e il governo ed il criterio di notiziabilità va comunque considerato.

Sipario, Monica Bellucci possibile conduttrice del rotocalco del Tg4?

Questa sera si conclude la decima edizione di Sipario, il rotocalco del Tg4, curato da Emilio Fede in collaborazione con Marina Dotti e Daniele Mole, condotto da Raffaella Zardo.

Senza nulla togliere ai risultati ottenuti dalla rubrica, la notizia che fa più rumore viene data dall’ufficio stampa del Tg4 quando viene fatto il nome di Monica Bellucci:

Non è da escludere la possibilità che il Direttore Emilio Fede, in virtù della grande amicizia che lo lega all’attrice Monica Bellucci, le possa proporre la conduzione di qualche puntata della rubrica, in alternativa all’ormai collaudata Raffaella Zardo.