Augusto Minzolini dal Tg1 al Tg4?

Nuove indiscrezioni sul valzer di poltrone nelle redazioni dei telegiornali nazionali. Oggi.it infatti rivela che se Augusto Minzolini, come pare, sarà costretto a lasciare il Tg1 (sebbene il direttorissimo abbia smentito pochi giorni fa parlando col Corriere della Sera), non è più certo che il suo posto sarà preso da Antonio Preziosi. Infatti, tra i candidati ci sarebbero anche Mario Calabresi, attuale direttore de La Stampa, e Mario Orfeo, ora al Messaggero e già direttore del Tg2.

Antonella Clerici per un talent su Raiuno, Giorgio Mule per il Tg4, Maria Luisa Busi per Mi manda Raitre, Nicola Savino per Raidue, Oliviero toscani lascia Il bene e il male

Foto: AP/LaPresse

Alberto Dandolo di Oggi.it annuncia che sarà Giorgio Mulè a sostituire il dimissionato Emilio Fede alla direzione del Tg4 (nonostante Fedele Confalonieri avesse spinto per promuovere Paolo Del Debbio, attuale conduttore di Mattino Cinque). Fede starebbe decidendo se accettare la buonuscita oppure il ruolo di opinionista politico nei Tg Mediaset.

UPDATE: Giorgio Mulè durante l’Alfonso Signorini Show di RMC ha Smentito: “Giuro, questa storia non solo non è vera, ma mi dispiace perché la notizia esce in un momento sicuramente delicato . Come sai, sono a Panorama, sono in Mondadori sto bene e stiamo lavorando tanto

Maria Luisa Busi dovrebbe condurre la nuova serie di Mi Manda Raitre in onda presumibilmente nei mesi di maggio e giugno. A rivelarlo è Alessandro Fornettini di dituttounblog.com.

Antonella Clerici starebbe pensando di condurre un talent show a settembre su Raiuno (fonte OGGI):

Emilio Fede via dal Tg4 per affermazioni non gradite da Silvio Berlusconi?

Foto: AP/LaPresse

Colpo di scena: secondo Dagospia Emilio Fede a giugno potrebbe lasciare il suo posto da direttore del Tg4, a causa di qualche parola di troppo pronunciata dal giornalista durante la trasmissione In ½ ora di Lucia Annunziata riguardo Piersilvio Berlusconi (“La discoteca di Arcore? Serve al figlio maggiore e ai suoi amici”).

Il sito di Roberto D’Agostino spiega:

La sua situazione, secondo i bene informati, era critica da qualche settimana. La notizia sulla famigerata «cresta» (i 400 mila euro sfilati dalla presunta commissione a Lele Mora, circostanza smentita dal giornalista) aveva naturalmente fatto infuriare Berlusconi. Se il direttore del Tg4 era rimasto al suo posto lo doveva, paradossalmente, all’affaire Ruby: la sua rimozione sarebbe suonata come un’ammissione di colpa e di bunga bunga (come dire: «Ti caccio perché hai lucrato sulle mie festicciole») Dicono che ci si era decisi, allora, per l’allontanamento morbido: farlo «durare» fino a maggio e «pensionarlo» per raggiunti limiti d’età (Fede compirà 80 anni il 24 giugno). Poi, però, è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. L’eccesso di Fede, appunto.

E ho detto tutto, Mario Giordano, Myriam Leone, Marco Bassetti, Elisa Sciuto: novità

Televisione del futuro prossimo e anteriore nel nostro consueto spazio dedicato ai programmi televisivi e ai personaggi che vedremo prossimamente in tv.

Mario Giordano a Studio Aperto. La girandola dei direttori di alcune testate giornalistiche tocca anche la televisione: con Vittorio Feltri che è passato da Libero a Il Giornale e Maurizio Belpietro che è passato da Panorama a Libero, dovrebbe essere il direttore di Studio Aperto Giorgio Mulè a gestire Panorama. Il suo posto al tg di Italia 1 dovrebbe essere ereditato da Mario Giordano, già direttore Nuove Iniziative News di Mediaset, che tornerebbe ad occuparsi dell’informazione di Italia 1, cosa che ha già fatto per sette anni.

Bassetti alla guida di Endemol. A proposito di promozioni: Marco Bassetti, ex direttore generale è stato nominato presidente del Gruppo Endemol, per il quale si occuperà delle relazioni con i principali clienti, dirigerà progetti speciali e contribuirà all’attuazione delle strategie di crescita incluse le acquisizioni.

Live, torna l’approfondimento di cronaca di Studio Aperto

 Da questa sera su Italia 1 torna Live il programma di approfondimento legato all’attualità, prodotto dalla redazione di Studio Aperto diretto da Giorgio Mulè.

La trasmissione per i prossimi otto giovedì (alle 23.10) racconterà attraverso servizi esclusivi, interviste e aggiornamenti dal mondo della politica, della cultura e dello spettacolo, argomenti strettamente collegati a fatti di cronaca nazionale.

Questa sera Live tratterà il fenomeno del branco, visto lo scatenarsi di episodi di bullismo, violenza e aggressioni di gruppo. Gabriella Simoni, la conduttrice di questa puntata ci racconterà le storie di due branchi di Guidonia, quello rumeno che ha aggredito due ragazzi (in esclusiva verranno trasmesse le interviste realizzate al fratello del ragazzo e alla sorella della ragazza violentata) e quello che ha dato fuoco, a Nettuno, ad un barbone indiano dopo averlo pestato.

Borders, da stasera su Italia 1

Da stasera alle 23.10, su Italia 1 va in onda il programma d’approfondimento di Studio Aperto: da oggi e per i prossimi tre sabati, va in onda Borders.

In questa trasmissione, Giorgio Mulè e la redazione del suo telegiornale hanno preso i reportage dell’emittente inglese Channel 4 su le vite ai margini, le hanno assemblate con i servizi di Studio Aperto e le hanno fatte commentare da specialisti del settore, presentati in studio dalla giornalista Stefania Cavallaro.

I quattro temi che tratterà, ovvero l’obesità, l’autismo, la mente di un serial killer, la scelta dei giovani di filmare situazioni da mettere in rete, saranno trattati con attenzione, senza spettacolarizzazione, come dichiara lo stesso Mulè:

Tutto in una notte: Studio Aperto racconta, a modo suo, la vita notturna

Da stasera e per i prossimi 4 lunedì, la redazione di Studio Aperto ha il piacere di intrattenervi con Tutto in una notte, un nuovo programma di informazione (per lo più cronaca), che racconterà la notte senza filtri: tre monitor mostreranno immagini girate dalle 20 fino alle 6 del mattino.

Questa settimana, la nuova trasmissione ha pensato bene di descrivere la vita di, cito testualmente l’articolo del TGCOM,

un ragazzo – considerato normale e di buona famiglia – nel corso di una notte in vacanza: come cambia la sua vita e cosa scatta nella sua mente da portarlo a risvolti inaspettati e spesso drammatici.

L’inchiesta: chi sono i direttori dei maggiori telegiornali italiani

Uno dei nostri lettori giorni fa, mi ha scritto polemizzando sull’informazione televisiva, trovata troppo faziosa e poco informativa. Abbiamo parlato mesi addietro di Infotaiment, ovvero della fusione dell’informazione con l’intrattenimento, e spesso abbiamo contestato anche noi, con i post de L’inchiesta la scelta delle notizie e le modalità di trattarle.

Oggi, però, la nostra rubrica vuole colmare una lacuna, descrivendo il bagaglio culturale dei direttori dei principali telegiornali italiani: Gianni Riotta (Tg1), Mauro Mazza ( Tg2), Antonio Di Bella (Tg3), Emilio Fede (Tg4), Clemente Mimun (Tg5), (Giorgio Mulè) Studio Aperto, Emilio Carelli (Sky Tg24) e Antonello Piroso (TGLa7).

Gianni Riotta: palermitano, laureato a Palermo in filosofia e negli Stati Uniti, alla Columbia University in Giornalismo. Inizia come corrispondente prima de Il Manifesto, poi collaboratore de La Stampa e de Il Corriere della Sera, di cui diventa il corrispondente da New York (incarico ricoperto anche per L’espresso e La stampa). Ha collaborato con il New York Times, il Washington Post, Le Monde. Direttore del Tg1 dal 20 settembre 2006.