Questa settimana Cinetivù ha incontrato un importante regista televisivo: Duccio Forzano, all’attivo la direzione di programmi come Verissimo, Stasera Pago Io e da qualche anno di Che tempo che fa con Fabio Fazio su Raitre. Abbiamo raccolto durante una pausa di lavoro le sue impressioni.
Duccio Forzano una passione per la regia fin dall’infanzia, puoi raccontarci come è nata e cresciuta?
Quando ero bambino mio padre mi regalò un proiettore, un oggetto che mi affascinava moltissimo. Lo usai tanto, con i miei fratelli finchè si ruppe. Poi la vita mi portò ad allontanarmi da questa passione allo stadio embrionale ed ho fatto mille mestieri diversi, in tutt’altri campi. Poi un po’ di anni dopo la passione è riesplosa in modo più deciso e da lì non ho mai smesso di esprimermi attraverso le immagini. All’inizio come operatore, poi montantore, poi film maker, ho percorso tutti gli step crescendo insieme al mestiere. Mi sono preparato e questo mi ha consentito di poter salire sul mio treno quando è passato.
E la collaborazione con Claudio Baglioni?
Ovvero il mio treno. Baglioni mi chiamò dopo che realizzai un lavoro per Paola Massari, la sua ex moglie. Parliamo dell’inizio deglia nni ’90. Da lì è partito un sodalizio artistico che dura ancora oggi e che nel tempo è diventato anche una bellissima amicizia.
Sei conosciuto come regista televisivo ma in passato hai diretto anche progetti cinematografici (la commedia comica 23): cosa ti appassiona di più?
Io credo che il mestiere del regista sia lo stesso che si diriga un film o un programma televisivo o si faccia teatro. Cambiano le tecniche, ma il concetto di direzione è il medesimo. La tecnica e le modalità di direzione cinematografica sono molto interessanti e mi affascinano molto, ma anche la televisione sa essere molto appagante, specialmente quando si ha la fortuna di dirigere dei grandi show con dei professionisti come è capitato a me e parlo di Fiorello così come Gianni Morandi, Vincenzo Salemme, Giorgio Panariello e molti altri, fino ad arrivare a Fabio Fazio.