Programmi tv martedì 2 marzo 2010: Capri 3 o Zelig?

Buongiorno,

andiamo a vedere insieme i programmi di questa sera che vengono proposti dalle principali reti televisive.

Raiuno – Capri 3: serie tv, quinta puntata.

Raidue – Criminal Minds: quarta stagione, ventunesimo e ventiduesimo episodio. Sfumature di grigio, Aiutatemi.

Raitre – Ballarò La grande storia: documentario. Dittatura.

Canale 5 – Zelig: varietà. Sesta puntata. Esibizioni: Paolo Labati, il Duo Idea, Massimo Bagnato, Antonio Ornano, Enrico Bertolino, Gene Gnocchi, Katia&Valeria, Marco Marzocca nei panni del filippino Ariel, Leonardo Manera, Debora Villa, Enrico Brignano, Raul Cremona, Gaspare & Zuzzurro. Ospite: Cristiano De Andrè

Italia 1 – Dr. House: serie tv, sesta stagione. Decimo episodio: Wilson. Per le novità sulla sesta stagione CLICCA QUI.

Dr. 90210 su E! Entertainment

Ogni martedì alle 21.00 su E! Entertainment va in onda Dr.90210, un programma in cui Dr. Robert Rey, famoso e amato tra numerose celebrità grazie alla sua magica mano da chirurgo estetico, cerca di aiutare l’elite di Beverly Hills pronta a sborsare numerosi soldoni chi per rimanere giovane, chi per togliersi qualche ruga e tirarsi, chi per levare da una parte ed inserire da un’altra, perche essere belli è l’obiettivo di tutti.

Insieme al Dr. Rey ci sono altri tre dottori, tutti giovani e belli come la Dr. Linda Li, il Dr. Jason e il DR. Will Kirby, il Dr. David Matlock, e molti altri pronti ad intervenire ogni qual volta ce ne sia bisogno.

Gad Lerner rimane a La7. Tutto risolto?

Gad Lerner non lascerà La7 ne tantomeno L’infedele, la sua trasmissione di approfondimento politico. Il giornalista ha avuto uno scambio epistolare (pubblicato sul suo blog) con l’amministratore delegato di La7 Giovanni Stella nella quale non ha mai parlato di dimissioni. Stella ha ribadito i motivi che hanno portato la rete televisiva a sospendere la puntata sul riciclaggio:

Caro Gad,
come da accordi telefonici del 27 febbraio u.s., Ti rappresento che ragioni di opportunità –anche al fine di non turbare in alcun modo le delicate indagini giudiziarie in corso e le eventuali misure cautelari al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie in relazione alla vicenda della società Telecom Italia Sparkle S.p.A.- mi consigliano di soprassedere, per ora, alla decisione presa da Te congiuntamente con il Direttore, da me approvata, di dedicare la puntata dell’Infedele del 1° marzo 2010 al tema del “riciclaggio per il tramite di società telefoniche”.

Il conduttore ha replicato confermando il suo dissenso:

E’ un po’ di magia per Terry e Maggie

Oggi per la rubrica Cartoni animati story parleremo di E’ un po’ di magia per Terry e Maggie (Miracle Girls), un manga di Nami Akimoto del 1991 e diventato anime nel 1993 da Hiroko Tokita e composto da 51 episodi.

Protagoniste della storia sono le due gemelline Terry e Maggie che frequentano il primo anno di liceo, ognuna di loro ha un carattere ben definito e differente dall’altra, Terry e amante dello sport, difatti è la migliore giocatrice di pallavolo della scuola, mentre Maggie è femminile e dolce è brava nello studio e va matta per gli esperimenti di chimica.

Terry è fidanzatissima con Nelson mentre Maggie con Karver, due ragazzi molto bravi che le adorano come fossero delle dee, il loro rapporto con i rispettivi ragazzi è differente,la prima ha un rapporto di amicizia mentre la seconda è la classica ragazza romantica e sentimentale.

Sospensione talk Rai: Michele Santoro non molla, Bruno Vespa lo accusa

La sospensione dei programmi d’approfondimento politico deciso dalla Rai ha creato uno scontro tra il conduttore di Porta a porta Bruno Vespa e il suo collega di Annozero Michele Santoro: il primo, intervistato dal Corriere della Sera, sostiene che è colpa del secondo se la tv di stato è arrivata ad una simile scelta:

Vogliamo essere onesti? La decisione della Rai, come quella della Vigilanza, hanno un nome ed un cognome: Michele Santoro, passato sulla par condicio con il garbo di Attila. Non potendo sospendere solo Santoro, che per decenni ha portato in prima serata programmi in cui la vittima e’ costantemente la stessa parte politica, che stia al governo o all’opposizione, hanno cancellato anche le nostre trasmissioni. L’azienda ha una sola giustificazione: Santoro è lì per ordine del magistrato. Anche qui: trovate un Paese in cui il giudice ordina la collocazione perpetua di un programma in prima serata.

Michele Santoro ha replicato al collega dai microfoni di Radio Città Futura (fonte Asca):

Under Fire da stasera su FX

Da questa sera su Fx andrà in onda Under Fire, un ciclo di documentari e docu-fiction d’attualità dedicati a uomini protagonisti in zone difficili del pianeta.

Nei cinque appuntamenti che andranno in onda per cinque martedì consecutivi sul canale di sky alle 22.45 vedremo dunque giornalisti che, incuranti del pericolo, mettono la loro vita a servizio dell’informazione per raccontare pagine importanti di storia contemporanea, scritte da persone che lottano per il loro ideale.

Reality, l’unica via del successo?


Cosa spinge un attore dotato di buona fama a gettarsi nella mischia di uno strampalato reality? La riflessione è venuta spontanea leggendo la lista di coloro che quest’anno partecipano a L’isola dei Famosi, l’ultima spiaggia, è il caso di dirlo, per artisti mancati, soubrette in cerca di popolarità, vecchie glorie incapaci di accettare una carriera ormai al capolinea. Ma se sei annoverato tra i doppiatori più noti, tra l’altro senza il complesso dell’anonimato, ovvero delle voci nell’ombra, di cui soffre la categoria, dando saggio di buona recitazione come attore di fiction, approdare in un contesto che vive sulla pelle di aspiranti a una fama effimera che senso ha?

Possiamo capire un Aldo Busi scrittore di successo, eccentrico quanto basta per mettersi sempre in discussione, ma se Luca Ward, la voce de Il Gladiatore tanto familiare ai cinefili per una celebre frase del film, decide di cedere ai richiami ammaliatori di un reality, allora l’unica conclusione e che qualcosa sta cambiando e non in meglio nel mondo dello spettacolo nostrano: è il definitivo sdoganamento del nulla in qualcosa che a stento riusciamo a pronunciare: consacrazione definitiva.

Teletica, la Costa Rica tra storia e tv di qualità

 Singolare la storia di Teletica, più propriamente Teletica Canal 7, una televisione privata della Costa Rica, con sede a San José. Nel 1955, una spedizione dagli Stati Uniti viaggiò verso l’Isola del Cocco e promise di finanziare la prima televisione se si fosse trovato il famoso tesoro del pirata Henry Morgan. Purtroppo l’avventura finì senza successo.

Nello stesso anno un gruppo di tecnici, diretti da Carlos Manuel Reyes, realizzò la prima trasmissione sperimentale con una rudimentale camera. “Il regista” lottò con il Governo per ottenere attraverso una licenza che concordò la televisione nazionale fosse di proprietà dello Stato.

Sissi, riassunto seconda puntata

 Ieri sera è andata in onda la prima puntata di Sissi. Sissi (Cristiana Capotondi) non riesce a reagire alla perdita della propria figlia Sofia  e si chiude nel proprio dolore. Max (Xaver Hutter)  presenta la propria fidanzata Carlotta del Belgio (Federica De Cola). L’imperatrice si augura di poter diventare sua amica ed esprime l’intenzione di sostituire la contessa Esterhazy (Fanny Stavjanik). Franz (David Rott) chiede consigli a Radetzky (Friedrich von Thum) su come governare il suo impero.

Sissi sceglia come dama di compagnia una ragazza ungherese e proveniente dalla campagna, suscitando le ire dell’Arciduchessa Sofia (Martina Gedeck). Franz informa Sissi di volersi alleare con la Francia e con Napoleone III per poter mantenere il controllo e riuscire a tenere a bada i ribelli. Avviene l’incontro tanto atteso tra Napoleone III con la moglie Eugenia (Andrea Osvart). Franz ottiene l’alleanza della Francia, ma Sissi crede che Napoleone III sia inaffidabile. Sissi lo esorta a fare un’ulteriore trattativa con il suo popolo.

Stop ai talk politici RAI: è bufera! Si ribellano Bruno Vespa, Giovanni Floris, Antonio di Bella. Annozero parla di censura

Il consiglio di Amministrazione della Rai ha deliberato a maggioranza che, in applicazione del regolamento della Commissione Parlamentare per l’indirizzo Generale e la vigilanza dei servizi Radiotelevisivi, saranno sospesi temporaneamente, fino alle elezioni, Porta a porta, AnnoZero, L’ultima parola e Ballarò. Dove sarà possibile i programmi dovranno essere sostituiti da tribune elettorali. Le puntate delle trasmissioni saranno recuperate appena possibile.

Il direttore di Raitre Antonio Di Bella non ci sta e in una nota fa sapere (fonte Asca):

Raitre si oppone cono forza ad una decisione gravissima e senza precedenti ed esperirà ogni tentativo possibile per poter andare in onda con Ballarò e con ogni altra trasmissione nel rispetto dei telespettatori, della legge e della Costituzione. L’interesse aziendale della Rai era di interpretare e applicare la legge sulla par condicio e il relativo regolamento, difendendo al meglio la propria autonomia editoriale e la programmazione. E’ perciò inspiegabile la decisione presa a maggioranza dal CDA che cancella programmi di grande ascolto interpretando il regolamento ancor più radicalmente dello stesso relatore, il radicale Beltrandi, e ignorando il parere dello stesso Ufficio Legale della Rai che dava il via libera alla messa in onda dei talk show, a condizione che non ci fossero ospiti politici e che non fossero trattati temi politico-elettorali.

Recorder – Papà Noè

Oggi per la rubrica Recorder parleremo della serie televisiva Papà Noè (Second Noah), ideata da Pamela K. Long, Brenda Lilly e prodotta dalla Longfeather Entertainment, MT2 Services e dalla New World Entertainment dal 1996 al 1997 con un totale di due stagioni e 21 episodi (dalla durata di 60 minuti).

La serie ha come protagonisti Noah Beckett (Daniel Hugh Kelly), allenatore di una squadra di basket dell’Università di Tampa e scrittore, e  sua moglie Jesse (Betsy Brantley), una veterinaria, che in accordo con lui decide di adottare otto figli, uno dopo l’altro.

I più grandi dei figli adottivi sono Ricky (James Marsden), Roxanna (Erika Page) di diciassette anni, il fratellino di quest’ultima di nome Louis (Jeffrey Licon), il dolcissimo e piccolo Ben (Gemini Barnett) di soli tre anni, Hannah (Ashley Gorrell) di dieci anni, Bethany (Zelda Harris) di sette e i due gemelli di tredici anni, Randy (Jeremy Torgerson) e Danny (Jon Torgerson).

Programmi tv lunedì 1 marzo 2010, Sissi o Grande Fratello 10?

Buongiorno,
andiamo a scoprire insieme cosa potremo vedere questa sera sui principali canali televisivi.

Raiuno – Sissi: film tv. Seconda e ultima puntata.

Raidue – Cold Case: prima stagione, nono episodio. Il passato è oggi.

Raitre – Chi l’ha visto: attualità. Argomento: le rivelazioni di suor Pasqualina Lehenert.

Canale 5 – Grande Fratello 10. Puntata n. 19. Per le notizie sul GF CLICCA QUI.

Italia 1 – Independence Day: fantascienza, di R. Emmerich, con W. Smith.

Underbelly: A tale of Two Cities, da stasera su Rai4

Da questa sera alle 22.50 su Rai 4, va in onda per la prima volta nel bel paese, la seconda stagione della serie Underbelly: A Tale of Two Cities con un totale di 13 episodi, creata da Des Monaghan, Jo Horsburgh Producer, Greg Haddrick e Brenda Pam nel 2009.

La serie tv australiana , che racconta la storia della criminalità di Sidney e Melbourne, oltre a prendere spunto dalla cronaca nera australiana, si è ispirata a serie come I Soprano.

Mario Giordano indica gli obiettivi di News Mediaset

Mario Giordano parla di News Mediaset, l’agenzia d’informazione interna alla società del biscione, formata da 90 giornalisti provenienti dalle redazioni interne, in un’intervista rilasciata a Il giornale. Il neodirettore dell’agenzia spiega l’obiettivo primario:

L’obiettivo è quello di garantire maggiore efficienza e sinergia produttiva. Un esempio semplice: è inutile mandare tre inviati (di Tg5, Tg4 e Studio Aperto), sullo stesso luogo di un delitto. Ne basta uno, gli altri, se sono sul campo, possono realizzare un approfondimento oppure essere dirottati su altre notizie.

L’ex direttore di Studio Aperto assicura che i telegiornali saranno autonomi e non schierati: nel primo caso perché ogni Tg potrà scegliere quali, tra i tanti servizi proposti dall’agenzia, trasmettere; nel secondo perché la politica resterà di competenza dei direttori di testata.