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Canone Rai in bolletta elettrica, Paolo Garimberti ci spera

Quale soluzione si può trovare per l’evasione del canone? Il presidente della Rai Paolo Garimberti, attraverso una lettera ai presidenti di Camera e Senato, rilancia l’idea di inserire la tassa nella bolletta elettrica e spiega:

Ritengo che quello dell’evasione del canone sia un problema che Camera e Senato si devono porre, perché se si vuole buona qualità della televisione e del servizio pubblico, bisogna anche dare i mezzi perché il servizio pubblico operi in piena autonomia. Con livelli di evasione del canone al trenta per cento non si va da nessuna parte.

E’ una soluzione possibile? Il viceministro alle Comunicazioni Paolo Romani ha già frenato (fonte Il Velino):

In Macedonia, Cipro e Grecia c’è un gestore elettrico unico. Noi ne abbiamo oltre 150…. Ma il problema è soprattutto che i cittadini devono capire perché pagano il canone. Dobbiamo ridefinire insieme il perimetro del servizio pubblico.

Chi dovrebbe pagarlo? Tutti coloro che sono titolari di un’utenza per la fornitura di energia elettrica (solo prima casa), esclusi coloro che dichiarano (autocertificano), di non avere la tv.

3 commenti su “Canone Rai in bolletta elettrica, Paolo Garimberti ci spera”

  1. Innanzitutto il canone RAI è una tassa. Una tassa che si paga sul possesso fisico di un televisore (sintonizzatore + monitor) come chiaramente indicato nella legge al link: http://it.wikipedia.org/wiki/Canone_televisivo_in_Italia. Cosa diamine centra l’uso della corrente elettrica indispensabile alla sopravvivenza famigliare o per servizi pubblici primari (per esempio tribunali, stazioni di polizia e carabinieri, campi stanti o di malati gravi che hanno macchinari medicali in casa) con un oggetto voluttuario e superfluo. L’incoerenza logica di questo ragionamento è indiscutibile. Per pagarsi le loro cadreghine e la loro clientela votante, questi personaggi dovrebbero invece trovare soluzioni di raccolta economica diverse, considerare seriamente di agire sui risparmi delle LORO spese e finirla con legiferare burocratesimo (oltre 100mila leggi nel 2010 contro meno di 10mila tra Germania e Francia messe insieme)! Siamo al 68% di carico fiscale sui cittadini e sulle piccole e medie imprese e non ho ancora sentito nessuno di questa vergognosa casta che dia il buon esempio agendo sul risparmio dei LORO stipendi, delle loro spese e privilegi.

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