Guglielmo Scilla, Platinette, A tu per Gu, Linus

Ventesimo appuntamento del 2011 con Riccardo Cresci: il giornalista, volto giovane noto al pubblico di Sky Tg 24, oggi ci parla del promettente Guglielmo Scilla.

Qualche giorno fa come mio solito, mi trovavo intrappolato nel traffico della mia amata città, per chi non lo sapesse abito a Roma e quindi la colonia impazzita di automobili è ormai una compagnia abituale per tutte le mie mattine e pomeriggi. Questa volta era un rientro in tangenziale, incolonnato da un’ora stavo solleticando nervosamente i sei tasti della mia autoradio, alla ricerca spasmodica della frequenza giusta arrivo ad una delle mie preferite, Radio Deejay, tasto 3 nella mia utilitaria, prima ci sono solo R101 ed M2O, così, per dirvelo. Come è mio solito farlo ho ascoltato la più bionda tra le parrucche Italiane, sto parlando ovviamente della Plati nazionale, un concentrato di professionalità, arguzia, conoscenza, sapere e civetteria che ne fanno un mix a me irresistibile, la adoro, non ne passa una, ma c’è sempre un perché.

Ecco che all’improvviso compare la star di tutti i teenager amanti del web e non solo di Youtube, ormai ne ho disquisito anche io in più di qualche occasione, sto parlando dell’amato, ma anche molto discusso Willwoosh alias Guglielmo Scilla. Premetto che sono grande fan di Guglielmo che ho iniziato a seguire fin dall’inizio, le sue scenette di vita quotidiana a presa per, diciamo fondelli, è qualcosa di originale per l’Italia, ma non troppo per gli States. Ascoltando il programma di Platinette assisto però ad una specie di crocefissione neanche troppo velata del povero Guglielmino, una mitraglia di trappole nei confronti del giovane ragazzo come quando un pesciolino rosso salta fuori dalla sua boccia di cristallo.

Ho assistito ad un botta e risposta davvero interessante, un’intervista che aveva più il sapore di un agguato ai danni di Willwoosh, forse ignaro delle domande o delle risposte un tantino acidule inviate dalla ficcante conduttrice. Certo, non credo si aspettasse qualcosa di diverso la nostra web star, ma sicuramente non è stato facile aggirare i continui punzecchiamenti di una Plati in gran forma e per niente addolcita dalla presenza di un inesperto conduttore radiofonico.

Un medico in famiglia 7, nona puntata

Ieri sera su Raiuno è andata in onda la nona puntata di Un medico in famiglia 7. Nel primo episodio, intitolato, Che notte quella notte, Melina e Dante ricevono la visita di una nipote americana di zia Pasquina. Andy si rivela essere una bella ragazza che affascina Dante e provoca la gelosia di Melina. Giulio decide di raggiungere con ogni mezzo Magalli pur di esporgli la sua idea di format, ma la sua insistenza lo porterà a cacciarsi nell’ennesimo pasticcio.

Lele si fa sostituire per il turno di notte per accontentare i bambini e Bianca che gli avevano chiesto di andare alla sagra del paese del casale di Gus. Virginia, durante il turno in clinica, è costretta a affrontare un’emergenza e, non riuscendo a confrontarsi con Lele, decide di prendersi la responsabilità di somministrare il farmaco ancora in fase di sperimentazione. Maria rimane colpita da una bella sorpresa di Marco e il loro riavvicinamento viene colto da Francesco. Nel frattempo, Ave riceve la lettera dell’uomo a cui è stato trapiantato il cuore di suo figlio Guido.

Domenica Cinque, Melissa Satta e le sue pene d’amore in tv

I personaggi del Grande Fratello 11 non sono gli unici autorizzati a discutere in pubblica piazza delle proprie pene d’amore. Oggi, infatti, è stato il turno anche di Melissa Satta, lasciata dal suo fidanzato Christian Vieri, in bizzarro modo ossia attraverso un comunicato stampa.

L’intervista “cuore a cuore” ,tanto cara a Barbara D’Urso, rilasciata, però, a Federica Panicucci ha mostrato Melissa, ovviamente desiderosa di raccontarsi sia per quanto riguarda la sfera pubblica che privata, anche se il discorso non poteva non scivolare sulla rottura del suo fidanzamento.

Pur sforzandosi, Melissa, sul finale, non regge e si lascia andare a qualche lacrima ma nessun atteggiamento nichilista esplicito: la vita non finisce qui e l’ex velina lo ribadisce più volte. Il re del gossip, Gabriele Parpiglia, lancia il suo giudizio insindacabile: Melissa, da questa storia, ne esce più che rafforzata.

Domenica Cinque, Alessandra Mussolini difende Emanuele Filiberto: “E’ meglio di William!”

Il primo ospite della puntata odierna di Domenica Cinque, intervistato da Claudio Brachino, è stato Emanuele Filiberto di Savoia. Personaggio targato Rai per eccellenza, il giovane Filiberto diventa oggetto di discussione, probabilmente per la prima volta, in una trasmissione Mediaset.

Un personaggio come lui, che ha sempre spaccato il pubblico per le sue, ancora indefinibili, qualità artistiche, anche oggi ha diviso il solito parterre di opinionisti del contenitore pomeridiano di Canale5, con un Alessandro Meluzzi che si è mostrato, particolarmente, insofferente nei confronti del Principe.

All’ennesima critica, però, Filiberto trova un avvocato difensore d’eccezione: Alessandra Mussolini. L’onorevole, prima, stuzzica lo psicologo, nel suo solito stile (“Tagliati i capelli, Meluzzi!”), il diretto interessato risponde (“Anche tu offendi il cognome che porti!”) e infine la Mussolini lancia il suo slogan ufficiale della puntata:

Meglio Filiberto che William!

Programmi tv domenica 8 maggio 2011: Un medico in famiglia 7 o Il senso della vita?

Buongiorno,
andiamo a scoprire insieme i principali programmi della giornata.

PRIMA SERATA
RaiunoUn medico in famiglia 7
Fiction. Nona puntata: Che notte quella notte, Questione di cuore.

RaidueNCIS
Serie tv. Ottava stagione. Vecchi rancori.

RaitreReport
Attualità. Titolo: I biscazzieri.

Canale 5Il senso della vita
Varietà. Sesta puntata. Antonella Clerici è la protagonista della foto-intervista, l’intervista simbolo della trasmissione, si racconta attraverso le suggestioni delle immagini mostratele, dalle esperienze professionali a quelle private, dalla perdita della madre alla ‘conquista’ della maternità. Paolo Bonolis intervista Claudio Baglioni. La signora Bettina ci racconterà dei dildo-parties. Molti i momenti musicali della puntata, affidati come sempre alla esecuzione live dello Stefano Di Battista Jazz Quintet, e dall’orchestra femminile di 15 elementi. Le classifiche di Bonolis e Laurenti questa settimana sono: i cinque buoni motivi per buttarsi in politica e i cinque buoni motivi per essere leader.

Italia 1Troy
Film storico, di W. Petersen, con Orlando Bloom, Diane Kruger, Brad Pitt.

Otechestven front, lo show maledetto bulgaro: sei morti dopo aver partecipato

Avete mai sentito parlare di set cinematografici maledetti, teatri infestati da fantastimi, o maledizioni di film e cose simili? Pensate solamente alle numerose produzioni che hanno visto la morte di alcuni attori del cast, una delle ultime è quello del palcoscenico di Broadway che ha visto fallire il musical a causa di una serie di sfortunati e alquanto misteriosi incidenti su set. Ultimo della lista è lo show televisivo bulgaro Otechestven Front – Il Fronte Interno.

Di cosa parla lo show? Il presentatore del format fa varie interviste a persone comuni, ma con una storia alle spalle spesso macabra e fuori dal normale. Negli ultimi due anni nel programma sono deceduti ben sei protagonisti dello show dopo avervi partecipato … una vera sfortuna!

Ascolti Tv sabato 7 maggio 2011: Italia’s Got Talent vince la serata grazie a quasi 4 milioni di spettatori

Foto: AP/LaPresse

Ballando con le stelle ha finora permesso a Rai1 di dominare, in lungo e in largo, gli ultimi dieci sabati sera ma è tempo di nuove sfide, soprattutto di un confronto diretto nuovo di zecca. Se Canale5 ha puntato su uno show già rodato con soddisfazione, la scorsa edizione, Rai1 ha proposto un varietà inedito condotto da Pino Insegno. Purtroppo per la prima rete di Stato, però, la prima puntata di Me lo dicono tutti perde il primo confronto davvero di pochissimo, con il bottino di spettatori che si è fermato a 3.958.000, pari a uno share del 18,57%. Italia’s Got Talent, condotto da Simone Annicchiarico e Geppi Cucciari, con la partecipazione di Gerry Scotti, Maria De Filippi e Rudy Zerbi, vince la serata con una manciata di spettatori in più, per l’esattezza 3.974.000, con uno share pari al 19,89%.

Una sfida, invece, all’insegna della settima arte, ha riguardato le reti cadette. L’infallibile Steven Seagal, questa volta, ha fallito, non aiutando, quindi, Rai2 a vincere il confronto diretto con Italia1: il film Trappola sulle montagne rocciose, infatti, è stato scelto da 1.747.000 spettatori, pari a uno share del 7,43%. La rete giovane Mediaset, invece, ha offerto il film commedia Hotel Bau, con Emma Roberts e Lisa Kudrow, che è stato visto da 1.904.000 spettatori, con uno share pari al 8,21%.

Da qualche sabato sera a questa parte, intanto, trova il suo meritevole spazio anche Alberto Angela che, con il suo programma Ulisse – Il piacere della scoperta, in onda su Rai3, ieri sera, ha interessato 1.981.000 spettatori, pari a uno share del 8,89%. Vinto, di conseguenza, il confronto diretto con Rete4 che ha proposto il film, High Crimes – Crimini di stato, con Morgan Freeman e Ashley Judd, che ha incontrato i favori di solo 1.237.000 spettatori, con uno share pari al 5,67%. L’immancabile Ispettore Barnaby, sempre per conto di La7, ha racimolato, con la puntata intitolata Fantasmi a Monk Burton, 612.000 spettatori, pari a uno share del 2,91%.

Famiglia Extralarge su Sky Uno

Da questa sera alle 21.10 su Sky Uno va in onda il programma Famiglia Extralarge (X-Weighted), un docureality prodotto da Anaid e distribuito da Picture Box sullo stile di vita di  famiglie di obesi, in totale 13, che cercano di perdere peso.

Per sei mesi ogni membro della famiglia dovrà documentare i vari esercizi fisici, le rinunce, i successi e fallimenti della perdita del peso, nel frattempo i partecipanti dovranno avere il coraggio di dire no al grasso, alla vita sedentaria e a cibi grassi, che oltre ad essere principali fattori dell’aumento di peso, sono anche possibili cause di infarto, ictus, diabete, pressione alta, depressione e altre malattie spesso mortali.

The Company su Rai4 la miniserie dedicata alla CIA

Da questa sera su Rai 4 andrà in onda The Company, la miniserie in sei episodi, basata sull’omonimo romanzo di Robert Littell, trasposto per la tv da Ken Nolan, prodotta da Ridley Scott, diretta dal due volte nominato agli Oscar Mikael Salomon, dedicata all’attività della più celebre delle agenzie d’intelligence internazionali, la CIA.

Al centro della vicenda c’è infatti la movimentata storia professionale di tre agenti della CIA, Jack McAuliffe (idealista ingenuo assunto a Yale), James Jesus Angleton (a capo del controspionaggio) e Harvey Torriti (detto The Sorcerer), attivi dalla metà degli anni cinquanta sino al crollo dell’Unione Sovietica: impegnati in prima linea in alcuni celebri episodi dello scontro Usa-Urss – dalle rivolte anti-sovietiche di Berlino (1953) e Budapest (1956) al fallito sbarco anti-castrista della Baia dei Porci (1961) – le tre spie concentrano i loro sforzi sull’individuazione di una talpa del KGB interna all’agenzia, in una dura lotta sotterranea in cui la tensione idealista degli esordi lascia presto spazio ad azioni spregiudicate e a un paranoico e permanente clima di complotto.

Ad interpretare i tre agenti della CIA ci sono Chris O’Donnell (McAuliffe), Alfred Molina (Torriti) e Michael Keaton (Angleton). Tra gli interpreti principali troviamo anche: Rory Cochrane (Yevgeny Tsipin), Alessandro Nivola (Leo Kritzsky), Natasha McElhone (Elizabet Nemeth), Alexandra Maria Lara (Lili), Anthony Sher (The Rabbi) e Simon Callow (l’ufficiale Elihu).

Tv Talk: su Raitre tre speciali da oggi pomeriggio

Tv Talk, il programma di Rai Educational che viviseziona settimanalmente la realtà televisiva italiana, per far spazio al novantaquattresimo giro d’Italia, trasloca dalla consueta collocazione del sabato pomeriggio alla nuova della domenica pomeriggio alle 18.00, proponendo tre puntate speciali a tema.

Oggi il programma di Raitre si occuperà del successo della cronaca nera tv, da Chi l’ha visto a? a Quarto Grado, e di come si sono affrontati casi di cronaca come quello di Sara Scazzi e Yara Gambirasio con ospiti in studio Salvo Sottile, Milo Infante, Ilaria Cavo e Piero Badaloni.

Domenica In, Domenica Cinque, Quelli che il calcio: ospiti 8 maggio 2011

Foto: AP/LaPresse

Buongiorno,
andiamo a scoprire gli ospiti e gli argomenti che tratteranno i principali contenitori domenicali.

Domenica In
L’arena: Protagonista di una commovente e intensa intervista a tu per tu con Massimo Giletti sarà la giovanissima Natascha Kampusch, rapita in Austria ancora bambina e prigioniera per otto anni di un insospettabile aguzzino. Nel salotto dell’Arena saranno tanti gli ospiti ad intervenire su questa dolorosa vicenda che coinvolgeva da anni l’opinione pubblica internazionale.

Domenica In Amori: puntata in omaggio a quattro grandi maestri della televisione italiana: Mike Buongiorno, Raimondo Vianello, Enzo Tortora e Corrado.

Domenica In Onda: in occasione della Festa della Mamma, Paolo Brosio racconta la sua rinascita spirituale avvenuta grazie alla Madonna di Medjugorjie, la Vergine Maria, Madre di tutte le madri. Insieme a lui la testimonianza di una miracolata, una delle migliaia di persone che oggi sono devote alla Madonna. A distanza di quasi trent’anni dalla sua prima apparizione infatti, la Madonna di Medjugorjie è diventata meta di pellegrinaggio di persone provenienti da tutto il mondo. Lorella Cuccarini incontra inoltre due donne dello spettacolo: Licia Colò, protagonista dell’intervista a colori e Marisa Laurito che presenta “Tutti insieme abbondantemente”, il suo ultimo divertente show

Spot Tv: Fita e il desiderio a metà

 Vi è mai capitato di sperare che il genio della lampada arrivi proprio da voi ed esaudisca almeno uno dei vostri desideri? Bene, qualcuno ci è riuscito!

Il fortunato è il protagonista della pubblicità di cui parleremo oggi nella rubrica dedicata agli Spot Tv e che viene direttamente dalle Filippine.

Top of the pops: in attesa del nuovo format di Simon Cowell, la versione italica trasforma il trascurabile in amarcord


È passato poco più di un anno da quando la nuova edizione di Top of the pops è riapparsa sulle reti Rai dopo un lungo periodo di “chiuso per lutto a causa di soppressione del format originale” a, prima ancora, di permanenza su Italia 1.

Dopo i disastrosi risultati della primissima puntata targata 27 febbraio 2010 (meno di un milione di telespettatori e share al di sotto del 6%) e i poco lusinghieri della numero uno dell’edizione 2011 (il 18 settembre 2010 si riuscì a risicare un 7% con un milione di spettatori), il programma è riuscito ad arrivare negli ultimi mesi ad un inaspettato 9%.

Come si è arrivati a questi risultati? I fattori sono molteplici: la durata quasi raddoppiata, la mancata concorrenza del colosso Amici e un ‘restyling’ dei contenuti. Quest’ultimo punto è stato raggiunto diminuendo di un po’ le esibizioni di repertorio anni ‘90/’00 e aumentando quelle di artisti emergenti o, più semplicemente, con un cachet accessibile. Molto raramente si assiste a delle performance di artisti di un certo spessore (Adele, Take That ad esempio), tratte dai claustrofobici stanzini di BBC Radio 1.