Camera Café: intervista a Roberta Garzia

Roberta Garzia è Gaia De Bernardi, l’affascinate vice direttore marketing di Camera Café, la sitcom di ispirazione francese, in onda ancora per una puntata domenica prossima alle 21.45 su Italia 1. Continuano cosi le vicende di Paolo Bitta (Paolo Kessisoglu) venditore e Luca Nervi (Luca Bizzarri), delegato sindacale, davanti al distributore di caffè più famoso d’Italia.

Nell’ultima stagione, caratterizzata da un leggero calo d’audience, abbiamo assistito alla fusione con la Digitex, odiata azienda concorrente e all’inserimento di nuovi innesti fra cui Caterina (Elena Santarelli), nel ruolo di responsabile nursery, Geller (Roberto Acornero), il cinico responsabile delle risorse umane, nonché alla conferma di alcuni elementi “storici” come Silvano (Alessandro Sampaoli), contabile dell’azienda, Patti (Debora Villa), impiegata archivista, De Marinis (Renato Liprandi), il direttore, Ilaria (Claudia Barbieri), direttore marketing, Alex (Sabrina Corabi), segretaria amministrativa, Pippo (Massimo Costa), fattorino dell’azienda e Olmo (Carlo Giuseppe Gabardini), tecnico informatico, oltre alla “nostra” Roberta che abbiamo incontrato in una pausa di lavoro:

Ciao Roberta! Gaia De Bernardi di Camera Café, una delle più divertenti sitcom televisive! I tuoi trascorsi sono teatrali vero?

Ebbene si! I miei primi passi in questo strano e affascinante mondo dello spettacolo, sono stati proprio su un palcoscenico! Il teatro è stata la mia prima passione ed ancora oggi lo amo tantissimo. Purtroppo non è sempre facile conciliare tutto e così negli ultimi tempi gli impegni televisivi mi hanno tenuta lontano dal teatro. L’anno scorso,dopo circa tre anni di pausa, sono riuscita a trovare il modo di fare uno spettacolo Il paradiso può aspettare all’Anfitrione di Roma. E proprio come agli inizi.. ti confesso che il cuore mi batteva sempre forte prima di fare il mio ingresso in palcoscenico.Non escludo che in un futuro abbastanza prossimo io possa fare qualcosa in teatro.

Recorder – 6 – I ragazzi della 3C

Roma: Liceo Leopardi. Una classe ha come alunni: Chicco Lazzaretti, Massimo Conti, Bruno Sacchi, Sharon Zampetti, Daniele Rutelli, Rossella Schnell e Benedetta Valentini e l’accoppiata Elias – Tisini. Questa non è una classe come le altre, ma è la più famosa degli anni ’80, quella de I ragazzi della 3C.

I ragazzi della 3C è una delle serie televisive italiane più importanti degli anni ’80. Tre stagioni e trentatre puntate, raccontano gli usi e costumi degli italiani grazie alla descrizione delle vite dei ragazzi della scuola, delle loro famiglie e agli altri componenti dell’universo parallelo che si crea intorno alla scuola (come ad esempio il barista o il cartolaio libraio).

Conosciamo i personaggi: il mio preferito, Bruno Sacchi (Fabrizio Bracconieri) è un ragazzo di periferia, paffutello, con una famiglia verace e un professore d’Italiano pronto a dargli tre in qualsiasi occasione (E’ diventata celebre la scena del professore che richiamo Sacchi e gli fa vedere le tre dita per fargli capire il suo voto); Chicco (Fabio Ferrari) è il ripetente della classe, nonché recordman di bocciature, amante del cazzeggio scolastico e della sua classe che è per lui come una famiglia; Massimo (Renato Cestiè), compagno di merende di Chicco, è il bello del gruppo, innamorato perso di Sharon (Sharon Gusberti), milanese, bella e ricca, figlia del famosissimo industriale Zampetti (Guido Nicheli); Daniele (Giacomo Rosselli) è un bambacione, smielato e tenerone, fidanzato con Rossella (Claudia Vegliante) la protagonista più anonima della serie; Benedetta (Nicoletta Elmi) è l’esatto opposto di Rossella: è dark, appassionata di tutto ciò che esotico, amante del cinema d’autore, guarda solo Fuori orario; Elias (Stefania Dadda) e Tisini (Francesca Ventura), le due secchione della classe, brutte e sempre in coppia, si contraddistinguono per il loro senso di superiorità e sono l’esatto opposto di Chicco e Sacchi.

La classifica… secondo me! Il personaggio più faccioso

Leggo da ogni parte del web classifiche su classifiche di ogni tipo, interessanti, utili, divertenti, fasulle, noiose. Mi sono chiesto: perché se tutti esprimono il loro parere, stilano liste meritocratiche e io non posso crearne una totalmente inutile e personale?

Non preoccupatevi non è una rubrica, ma un post che capiterà a sorpresa a distanza di giorni, settimane, mesi o addirittura anni e quando vedrete un argomento strano, quando leggerete dieci nomi in fila per un motivo futile, beh, statene certi è una delle classifiche… secondo me!

Quest’oggi voglio proporvi la mia personale classifica degli attori più “facciosi” di Hollywood, ovvero quei divi di sesso maschile, che dimostrano di avere una mimica facciale così spiccata, che interpretano un situazione col viso ancor prima che con le parole.

Psych: un pò commedia un pò investigativo

Psych ovvero l’irriverente serie televisiva poliziesca che prende in giro sfacciatamente le indagini serie dei vari C.S.I. e le visioni di Allison in Medium.

Shawn Spencer (James Roday) è un giovane ragazzo, figlio di Henry (Corbin Bersen), che ha acquisito sin da piccolo, sotto severo insegnamento del padre, uno spirito di osservazione fuori dal comune. Quando prova ad utilizzare la sua capacità per aiutare la polizia, gli agenti lo pensano complice dei crimini che descrive. Shawn capisce che per vincere la diffidenza della polizia deve spacciarsi per medium.

La cosa gli piace a tal punto che decide di mettersi in società con il suo migliore amico Burton Gus Guster (Dulé Hill), creando l’agenzia investigativa Psych e diventando consulente esterno della polizia.

Day Break : l’eccezione che conferma la regola

Vi ricordate quando, in diversi post precedenti, non mi spiegavo come mai le reti italiane comprassero serie televisive di scarso successo dagli americani. Ebbene non ho ancora trovato una risposta, ma l’eccezione che conferma la regola (se ha avuto scarso successo negli Stati Uniti non merita di essere visto) si!

L’eccezione è una miniserie televisiva di 13 puntate, prodotta dalla ABC per occupare lo spazio lasciato dalla pausa invernale di Lost, chiusa per un vistoso calo d’ascolti, che è arrivata da pochi giorni in Italia su Steel, uno dei nuovi canali del digitale terrestre. Il suo nome: Day Break.

Day Break narra la storia del Detective Brett Hopper, ingiustamente incriminato per un omicidio mai commesso (sarà vero?), ricercato dalla polizia e da una gruppo di persone ancora ignote conniventi delle forze dell’ordine.

Quali serie televisive guardano in Asia?

Vi siete mai chiesti quali serie televisive si guardano in Asia? Io me lo sono chiesto ieri e ho pensato bene di rendere pubbliche le mie scoperte, casomai un giorno decidiate di ampliare le vostre conoscenze e aprire le porte a storie più esotiche.

Mentre gli italiani, amanti del genere, aspettano con ansia le nuove stagioni di Dr House o Lost, mentre le ragazzine del nostro Belpaese strillano quando vedono i protagonisti di O.C. o One Three Hill, dall’altra parte del mondo, a migliaia di chilometri da noi, la popolazione asiatica si comporta alla stessa maniera con le proprie serie.

Le tematiche trattate sono molto simili alle nostre: storie d’amore o investigative, giudiziarie o mediche, eccezion fatta per i telefilm che vedono protagoniste indiscusse le arti marziali, vero e proprio marchio di fabbrica d’Oriente. Vi riporto qui di seguito, come esempi, tre tipologie di serie televisive che stanno avendo grande successo in Cina, Giappone e Korea, che si possono trovare sottotitolate in Inglese:

Nuova serie per I Cesaroni

Riecco I Cesaroni! La famiglia “allargata” piu’ famosa d’Italia, torna sugli schermi di Canale 5 da venerdi 1 febbraio alle 21. La serie, tra le più seguite della scorsa stagione televisiva, con punte di sei milioni di spettatori a puntata, racconta le vicende di due ex fidanzati: Giulio (Claudio Amendola) e Lucia (Elena Sofia Ricci), che una volta rincontratisi tornano ad innamorarsi per poi decidere di sposarsi. Con loro i rispettivi figli, in tutto cinque, che vanno a completare una compagine divertente e “incasinata”.

I fratelli Cesaroni vivono a Roma nel popolare quartiere della Garbatella, sono titolari di un negozio di “vini e olii”: assieme a Giulio infatti, il negozio è gestito anche dal fratello Cesare (Antonello Fassari), scontroso e anche un pò spilorcio. La fiction propone tutta una serie di personaggi caratteristici, messi “a nudo”, con i loro pregi e difetti, ingrediente che ha contribuito non poco al successo della prima stagione: tra questi Ezio Masetti (Max Tortora), di professione meccanico, amico fraterno dei due Cesaroni e autentico perditempo, più intento a parlare di calcio nella vineria dei suoi amici che a riparare auto e Gabriella Liguori (Rita Savagnone), nella vita reale madre di Claudio Amendola ma nella fiction suocera di lui, fervente propugnatrice del femminismo e con tutti i difetti tipici di una suocera.

I Cesaroni, ha contribuito a lanciare anche due attori divenuti in breve tempo idoli dei giovani: Alessandra Mastronardi nel ruolo di Eva Cudicini, sognatrice e romantica figlia di Lucia e Matteo Branciamore ovvero Marco Cesaroni, il maggiore dei figli di Giulio, amante della musica: tra Eva e Marco nasce una storia d’amore, osteggiata dai due genitori. Nella prima serie Marco ha anche una travagliata relazione con l’insegnante Rachele (Martina Colombari).

Recorder – 5 – Il mio amico Ultraman

Recorder anticipa di un giorno il suo appuntamento (in realtà di qualche ora), per lasciare lo spazio allo speciale de L’inchiesta e allora mi ritrovo a parlarvi già oggi di un telefilm prodotto e creato da Fred Fox Jr, per la rete Syndicated, nel 1988, e giunta a noi lo stesso anno su Italia1. Sto Parlando de Il mio amico Ultraman.

My Secret Identity, il suo titolo originale narra la storia di un giovane quattordicenne, Andrew Clements (Jerry O’Connell), che in seguito all’esposizione ad un raggio fotonico, si ritrova con dei super-poteri. Lui, insieme al suo amico scienziato, il Dr. Benjamin Marion Jeffcoate (Derek McGrath), decidono che questi poteri vengano usati solo per salvare le persone in pericolo (come ogni supereroe che si rispetti).

Andrew promette di non rivelare i suoi superpoteri nemmeno alla sua famiglia, la madre Stephanie (Wanda Cannon), la sorellina (Marsha Moreau) o al suo amico Kirk Stevens (Christopher Bolton). Quali sono queste doti sovrannaturali? La fluttuazione (che in seguito ad un’altra esposizione al raggio di fotoni renderà inutile la sua geniale idea di usare le bombolette a gas per muoversi), la supervelocità, l’invulnerabilità e la superforza.

Dirty Sexy Money, ogni martedi su Fox

Si puo’ essere l’avvocato del diavolo? Se l’essere demoniaco possiede l’aspetto di Donald Sutherland, nelle vesti di uno degli uomini piu’ potenti d’America, la risposta non puo’ che essere affermativa.Preceduta da un battage pubblicitario di un certo spessore, e’ in onda ogni martedì alle 21.50 sul canale satellitare Fox (110 di Sky) :“Dirty Sexy Money” la Dallas del 21mo secolo, con i debiti distinguo. Come la fortunata serie degli anni ’80 anche qui la protagonista è una ricca famiglia: i Darling (all’inizio la serie avrebbe dovuto portare il loro nome), vittima dei tanti vizi e delle scarse virtu’ ,con insita in ognuno di loro quella tendenza all’eccesso, che solo il potere dato dal denaro puo’ instillare.

Come gli Ewing esiste un padre saggio ma non troppo Patrick “Tripp” Darling III (Donald Sutherland) e un figlio arrivista Patrick Darling IV (William Baldwin), spinto dal padre a perseguire la carriera politica, ma con un transessuale come amante, una pecca che l’America perbenista di Ronald Reagan non avrebbero mai perdonato a Jr Ewing, di fatto collezionista d’amanti e sempre pronto a mentire all’indimenticabile Sue Ellen.

La serie è ambientata a New York (non a Dallas), qualora a prima vista si avesse qualche dubbio sul soggetto trattato, c’è una scena nel pilot che riassume tutto quello che dalla serie ci si deve aspettare, tre enormi limousine che si recano ad un funerale,la gente e i fotografi impazziti alla loro vista, per i quali l’imminente cerimonia riveste un puro ruolo accessorio: arrivano i Darling e il mondo si ferma!

Il ritorno de I Soprano

Il destino beffardo proprio perche’ tale colpisce quando meno te l’aspetti, ed e’ il boss Tony Soprano questa volta a farne le spese per mano di uno dei “suoi” :l’anziano Corrado “Junior” Soprano, che in piena demenza senile gli spara scambiandolo per il defunto Pussy Bompensiero. Non un regolamento di conti quindi, ma un puro caso fortuito, porta il capo della famiglia mafiosa piu’ conosciuta d’America, a lottare tra la vita e la morte. E’ iniziata cosi la sesta e ultima stagione de I Soprano, in onda da venerdi scorso alle 23.50 su Italia 1, in doppio appuntamento, un telefilm che nei palinsesti televisivi italiani non ha mai avuto una vita facile, con Canale 5 che ha iniziato a trasmetterlo nel 2001, due anni dopo l’esordio sulla Hbo, per poi trasferirlo sul digitale terrestre dove pochi eletti hanno potuto seguire la stagione ora traslocata su Italia 1.

Credo che David Chase, creatore e produttore de I Soprano, non immaginasse certo un tale riscontro di pubblico, nei sei anni di vita della sua creatura, che possiamo annoverare tra le serie piu’ premiate nella storia televisiva americana : 5 Golden Globes, 17 Emmy ( Oscar tv Usa), di cui 3 a testa ai protagonisti,Tony Soprano (James Gandolfini) e sua moglie Carmela (Edie Falco).

La sesta stagione e’ quella dalla gestazione piu lunga, rispetto alle precedenti da 13 puntate, i 21 episodi che la compongono andarono in onda divisi due blocchi : dopo aver visto i primi 13 trasmessi negli Stati Uniti nel 2006, il pubblico americano dovette attendere fino al marzo dell’anno successivo per potere seguire i rimanenti otto, al punto che in molti pensarono a una settima stagione.

Febbraio 2008 Serie TV in DVD: continua Star Trek Voyager. Arriva l’ultima stagione di Ally McBeal

Febbraio si annuncia essere un mese ricco serie televisive, in particolare di fantascienza, che escono in DVD, con alcuni titoli di qualità.

Nel secondo mese dell’anno potrete trovare nei negozi la quinta stagione di Ally McBeal, la seconda di Battlestar Galactica, la quinta stagione di 24 (versione restage) e il primo e il secondo volume della quarta serie di Star Trek Voyager. Non solo: per gli amanti delle serie televisive italiane esce Orgoglio 3 e Compagni di scuola. Per ultimo, ma non per importanza voglio ricordare la prima stagione di Hogan Knows Best, la serie basata su Hulk Hogan e la sua famiglia.

Vediamo nel dettaglio i titoli a disposizione e le corrispondenti date di uscita:

Painkiller Jane – Una supereroina che non muore una serie TV già finita

E’ giunta anche in Italia la serie televisiva fantascientifica, tratta dall’omonimo fumetto e cartone animato, Painkiller Jane, composto da 22 puntate e poi sospesa per calo di ascolti, in onda su AXN dal 18 Gennaio.

La protagonista è l’agente speciale della DEA, Jane Vasco (Kristanna Loken), che ho trovato personalmente troppo arrogante per conquistare la mia simpatia, che ha il compito di trovare e neutralizzare alcuni individui chiamati Neuro, esseri umani con abilità fuori dal comune, capaci di creare allucinazioni e di conseguenza minacciare l’umanità.

Nella sua caccia ai terroristi mentali, Jane non è sola: ad affiancarla troviamo un’intera squadra speciale formata da Andre Mc Bride (Rob Steward), Connor King (Noah Danby), il dottor Seth Carpenter (Stephen Lobo), Joe Waterman (Nathaniel Deveaux) e Maureen Bowers (Alaina Huffman), tutti con ruoli differenti che vanno dalla gestione della base, alla ricerca scientifica, dalla espletazione dei compiti di investigazione a quelli di cattura dei cattivi.

Cape Wrath – I misteri di Meadowlands

Cape Wrath è il punto più estremo a Nord Ovest della Scozia, a 58°35’ Nord. Da qualche settimana però è anche una serie televisiva misteriosa, dal sapore lynchano.

Cape Wrath – Fuga dal passato, la nuova miniserie televisiva inglese di 8 puntate, trasmessa dal 18 Gennaio su Jimmy, narra la storia della famiglia Brogan che, iscritta al programma di protezione testimoni, finisce nella piccola e strana cittadina di Meadowlands dove cerca di ricostruirsi una vita.

Il paesino è misterioso, perché ognuno dei suoi abitanti ha qualche arcano nascosto e ben celato, ognuno dei suoi abitanti ha un motivo per essere stato mandato qui. In questa buco di posto, falso e artefatto, non bisogna cercare di conoscere le persone e i loro segreti, perché sono loro a venirti da te.

Gossip Girl: O.C. si trasferisce a New York

Gossip Girl è una blogger che non si sa come, non si sa perché, conosce tutti i pettegolezzi di sei ragazzi che vivono a New York, in prevalenza a Manhattan, e le loro rispettive famiglie e amicizie.

I sei ragazzi sono Serena Van Der Woodsen (Blake Lively), la ragazza più nota della scuola privata di Upper East Side, (tremendamente simile a Marissa di O.C., che oltre all’aspetto fisico simile, ama bere e divertirsi e ha una mamma puntigliosa e arrivista), Blair Waldorf (Leighton Meester), la sua migliore amica (mora e ricca come la Summer di O.C., ma rispetto a lei cattiva e calcolatrice), Dan Humprey (Penn Badgley) un ragazzo semplice e non ricco come gli altri (un mix di Seth, per i modi di fare e Ryan per la sua istintività), la sorellina Jenny (Taylor Momsen) anche lei molto dolce e semplice, ma attirata tremendamente dal lusso e dalla ricchezza (in qualcosa ricorda la sorella di Marissa, Kaitlin), Nate Archibald (Chace Crawford), ragazzo di Blair innamorato di Serena (un po’ Luke, un po’ Ryan di O.C.) e Chuck Bass (Ed Westwick), rampollo di una ricchissima famiglia proprietaria di alberghi, amante delle donne e viscido come pochi (simile a Oliver di O.C.).