Recorder – 4 – La Tata

La storia che vi racconto oggi è quella che narra di Fran Finn, una venditrice di abiti da sposa, ebrea del Queens, che lasciata dal ragazzo e licenziata dallo stesso, prova a far fortuna vendendo cosmetici porta a porta e finisce col diventare la Tata di tre ragazzini Maggie, Brighton e Grace e del padre vedovo dei tre, Maxwell Sheffield.

La storia si sviluppa intorno alla tata di New York e i suoi rapporti con la sua famiglia, la mamma Sylvia e la nonna Yetta e per quella con cui lavora nonché con il maggiordomo Niles, la signorina C.C. Babcock (socia del signor Sheffield) e la sua migliore amica Val.

Detto così potrebbe non dirvi nulla, se invece vi spiego che i nomi sono stati cambiati nell’edizione italiana (non solo i nomi, ma anche origini e religione), forse potreste scoprire che Fran Finn altro non è che la tata Francesca Cacace e che la serie televisiva protagonista di Recorder è La tata(The Nanny).

In Justice: se proprio devo!

In Justice, 13 puntate e forse un’unica serie. La acquistereste? Non so come la pensiate voi, ma Rai3 ha pensato che ne valesse la pena ed eccomi qui a recensirvela.

Prodotta dalla ABC nel 2006, e trasmessa da Fox Crime a dicembre 2007, è tutt’ora in onda (forse ancora per poco) su Rai3 ogni giovedì, alle 22.30. In Justice narra le avventure di un gruppo di legali no profit che si occupano di difendere persone accusate ingiustamente (da qui il gioco del titolo), riuscendo anche a scoprire il vero delinquente.

Il cast d’attori è formato da Kyle MacLachalan che interpreta il capo del progetto David Swain, un avvocato (un altro direi), che ha alcuni aspetti del Dr.House, Jason O’Mara che impersona Charles Conti, un detective che si occupa delle faccende delicate e sporche di ogni caso e Constance Zimmer, Marisol Nichols e Daniel Cosgrove che interpretano un gruppo di giovani avvocati (vi ricorda qualcosa?), Brianna, Sonya e Jon, vogliosi di imparare e affermarsi.

Recorder – 3 – Genitori in Blue Jeans

Nel lontano 1985, la ABC iniziò a produrre un telefilm che ebbe enorme successo e lanciò numerose star di livello mondiale: si tratta di Brad Pitt e Hilary Swank, presenti solo in qualche breve apparizione e soprattutto del giovanissimo Leonardo di Caprio, che ha fatto parte del cast nell’ultima stagione della serie, la settima.

Se ancora non vi è chiaro a quale serie Recorder ho dedicato il post di questa settimana, vi do altri piccoli indizi: prima di tutto la star della serie non è, come qualcuno di voi potrebbe pensare l’attore il più volte candidato all’Oscar Di Caprio bensì Kirk Cameron (adorato da tutte le ragazzine di quegli anni), poi posso dirvi che il nome originale del telefilm è Growing Pains e che la sigla (As long as we got each other) è un cult per gli appassionati degli anni ’80.

I Seaver, approdati in Italia su Canale5 e in seguito su Italia1, sono i protagonisti del post di oggi perché sto parlandovi di: Genitori in blue Jeans.

Shark: sotto le vesti dell’avvocato Stark si nasconde Dr. House

Va in onda da due settimane su Rete4, la nuova serie tv, Shark, giustizia a tutti i costi, che si potrebbe definire la versione giuridica di Dr. House.

Shark, in onda ogni sabato alle 21.30, racconta la storia di Sebastian “Shark“ Stark un noto legale di Los Angeles, difensore di ricchi e figli di papà. che dopo aver sbagliato a far proclamare innocente un suo imputato, vede lo stesso compiere un omicidio. Questo fatto sconvolgente lo convince a passare dalla parte dell’accusa, per impedire ad altri squali come lui, da qui il nomignolo Shark, di riuscire a farla passare franca ai loro assistiti.

A lui, lo Stato della California affianca 4 giovani avvocati. Per descriverli userò le stesse parole dette da Stark nella primo episodio:

Golden Globe 2008: vincono Espiazione, Johnny Depp e Ratatouille

Nessuna star, niente tappeto rosso, nessuna serata di gala: così si è presentato allo spettatore lo scenario della premiazione dei Golden Globe 2008. E per una volta ha vinto il buon senso (niente sfarzo, mentre impazza ancora lo sciopero degli sceneggiatori di cui approfondirò le motivazioni nel prossimo numero della rubrica L’inchiesta).

Il signor buon senso ha avuto ottima compagnia fra i vincitori annunciati ieri sera dai giornalisti televisivi che si alternavano sulla pedana: Espiazione è stato proclamato miglior film drammatico (mai titolo di film fu più adatto al momento del cinema americano), Sweeney Todd invece la miglior commedia/musical.

Con lo stessa fim vince anche Johnny Depp come migliore attore protagonista. Il suo collega Daniel Day Lewis ha vinto come miglior protagonista di film drammatico (Il Petroliere), Julie Christie lo stesso premio al femminile. Il miglior film straniero è il francese Lo scafandro e la farfalla, con cui il regista Julian Schnabel vince nella categoria regia; la sfida tra pezzi da novanta del cinema d’animazione è stata vinta, come avevo previsto, da Ratatouille.

Recorder – 2 – A-Team

Oggi la rubrica Recorder si occupa di una serie televisiva cult: prodotta dalla Universal Tv dal 1983 al 1987, per un totale di 98 episodi, creata da Frank Lupo e Stephen J. Cannell, signore e signori gli A-Team.

La storia è presto detta: un commando di soldati americani in Vietnam, condannato ingiustamente per un crimine militare mai commesso, evade e torna negli Stati Uniti. Questa squadra soprannominata dai giornalisti A-Team, risolve di puntata in puntata, con l’ingegno e la forza, i problemi delle persone che l’assoldano.

Gli A-Team, però, non sono dei mercenari, ma dei professionisti e possono scegliere di accettare il caso, spesso commissionato da gente semplice e in difficoltà oppure di rifiutarlo se questo si dimostra essere ingiusto o non consono alla loro etica. Contemporaneamente devono scappare dall’esercito americano capitanati, di volta in volta, dal colonnello Decker, il colonnello Linch e il Generale Fulbright.

Domenica prossima il Golden Globe boicottato

A meno di una settimana dall’assegnazione dei Golden Globe, non si è ancora risolta la querelle che vede impegnate l’una contro l’altra la WGA ( Writer Guild of America, il sindacato degli sceneggiatori americani) e l’AMPTP (Alliance of Motion Picture and Television Producers, il potente sindacato dei produttori).

Nonostante le numerose defezioni da parte di attori e registi, l’annuale consegna dei premi dovrebbe comunque svolgersi regolarmente, a dispetto delle voci che meno di un mese fa la vedevano cancellata dal calendario delle premiazioni.

Ma facciamo un passo indietro e torniamo ad inizio novembre, quando alla scadenza del contratto di lavoro, gli sceneggiatori decisero di mettere giù le penne e di entrare in sciopero. Il motivo della disputa risiede nella richiesta di più alti profitti derivanti dalla vendita di DVD e dei prodotti cinematografici via internet.
Attualmente la WGA riceve 4 cent per ogni DVD venduto, ma è una cifra stabilita nel 1985, quando la diffusione era limitata e gli introiti ottenuti erano utilizzati per garantire la sopravvivenza del mercato home video.

Greek – Alla scoperta delle confraternite

Prendete American Pie, aggiungete un po’ di cervello e dei sani sentimenti, in mezzo ad Alcool, divertimento e sesso e otterrete Greek, la nuova serie televisiva, in onda su Fox dal 3 gennaio alle 21.50.

Greek narra la storia del giovane ragazzo americano che, finite le superiori, si lancia nel mirabolante mondo del college con la speranza di studiare, ma soprattutto di divertirsi. Come? Entrando in una confraternita.

Rusty Cartwright (Jacob Zachar) è il nostro soggetto, in tutti i sensi, protagonista, che deciso a levarsi di dosso i panni del nerd, che l’hanno accompagnato per tutta la vita, parte da Chicago destinazione Cyprus-Rhodes university per crescere e maturare insieme a dei confratelli.

Dexter – Il serial killer buono

Si è da poco conclusa in Italia la prima serie di Dexter l’appassionante storia, un po’ Dr Jekill e Mr Hyde, di Dexter Morgan di giorno perito ematologo della polizia di Miami, di notte serial killer di altri assassini seriali.

Tratto dal romanzo di Jeff Lindsay Darkly Dreaming Dexter, la serie è andata in onda prima in America via cavo sulla rete Showtime (anche se adesso passerà all’ammiraglia Cbs), poi in Italia su FoxCrime. Mentre aspettiamo che venga trasmessa anche in chiaro riassumiamo la storia.

La prima stagione di Dexter narra in 12 episodi, di 50 minuti l’uno, l’indagine che la polizia di Miami, tra i quali l’ematologo Dexter Morgan (l’attore nominato per i Golden Globe Michael C.Hall), gli investigatori Debra Morgan (sua sorella adottiva interpretata da Jennifer Carpenter) e Angel Batista (David Zayas), il tenente Maria LaGuerta (Lauren Vélez) e il sergente Doakes (Erik King), esegue sul serial killer del camion frigo.

Recorder – 1 – Felicity

 

Incominciamo oggi un viaggio settimanale fra le serie televisive già concluse, che ci hanno tenuto compagnia per diversi anni. Questa rubrica vuole dare informazioni generali, qualche spunto di discussione e una critica semplice e precisa affinché voi lettori possiate avvicinarvi al bellissimo mondo delle serie TV e possiate scegliere con facilità quella che più vi attrae.

Felicity è una serie televisiva nata nel 1998 negli Stati Uniti, ideata da J. J. Abrams (creatore anche di Lost e Six Degrees), conclusasi nel 2002 dopo quattro fortunate stagioni.

La serie prende il nome dalla protagonista, Felicity Porter (Kery Russel), una ragazza intelligente, profonda, che decide di andare a studiare all’università di New York per seguire il ragazzo di cui è innamorata, Ben Covington (Scott Speedman). Qui conosce Noel Craen (Scott Foley) e Julie Emrick (Amy Jo Johnson) gli altri personaggi principali della storia, con i quali condividerà gioia e dolori e comprenderà che la sua strada non è quella che la porta a diventare un’affermata medico, quanto quella di seguire la sua passione per il disegno.

Primeval – Ritornano i lucertoloni giurassici

 

Jurassic Park? Surface? Stargate? No Primeval!

Un gruppo di studiosi di zoologia capitanati da Nick Cutter deve indagare su una moltitudine di apparizioni di animali preistorici apparentemente istinti, ma di fatto ricomparse in Inghilterra. Ovviamente il governo arruola un team di esperti (il professor Cutter, il suo assistente Stephen Hart, la zoologa Abbyb Maitland e il paleontologo Connor Temple) e chiede che tutto rimanga segreto.

A rendere la situazione ancora più intricata, una porta spaziotemporale elettromagnetica o qualcosa di simile ad uno stargate, che porta in un mondo parallelo abitato dagli animali sopracitati e già visitato dall’uomo, e la ricerca della moglie del professor Cutter, data per dispersa da anni, di cui nel primo episodio si ritrova la macchina fotografica nell’universo parallelo.

2007: le serie TV – Trionfa Dr. House, Lost stupisce, finisce O.C.

 

In Italia le serie televisive hanno invaso i palinsesti dei principali canali in chiaro (per non parlare dei canali tematici FOX e AXN), in alcuni casi con risultati di grande rilievo, come la consacrazione di Dr. House, in altri deludendo le aspettative, a causa anche dei continui cambi di programmazione settimanale e di collocazioni notturne ampiamente ingiustificate a favore di Fiction italiane prive di novità.

Bellissima a mio parere la terza serie di Lost e 4400, ingiusta la fine di O.C., innovativi Eureka e Sleeper Cell. Piacevole Ugly Betty. Spassoso Scrubs. Ottime conferme per The Shield e Prison Break.

Di contro, non capisco come mai si siano importate in Italia serie TV come The Inside e Killer Instinct, uscite negli Stati Uniti nel 2005 e sospese dopo la prima stagione. Non è forse uno spreco di soldi?

Gennaio 2008 Serie TV in DVD: Prison Break, One Tree Hill, Stargate Atlantis

 

Per tutti gli amanti di serie televisive, buone notizie: in arrivo a gennaio in DVD, la seconda stagione di One Tree Hill, di Stargate Atlantis e di Prison Break (la seconda parte).

Per chi non le conoscesse è l’occasione di gustarsi tre serie differenti tra loro, una giovanile, una fantascientifica e una d’azione che bisogna guardare assolutamente. E per i fans un buon numero di inserti speciali da godersi tutto d’un fiato.

Vediamo nel dettaglio, cosa troveremo all’interno dei cofanetti.

Torna con la fusione Camera Café

 

Se avete acceso i televisori ieri sera e vi siete sintonizzati su Italia1, avrete visto, alle 21.30, il tanto atteso ritorno della sit-com, firmata Magnolia, Camera Café.

Camera Café, per chi non lo sapesse è la più importante e famosa sit-com monocamera italiana, basata sull’omonimo format francese, datato 2001, in Italia dal 2003, che vede protagonisti indiscussi i bravissimi Luca e Paolo.

La novità più eclatante della nuova edizione è la concretizzazione dell’incubo della fusione della società del tremendo direttore De Marinis, con la concorrente e rivale Digitex.