Fahrenheit Tra il bene e il male, Vittorio Sgarbi: “Saviano nel mio programma non lo voglio, ha già parlato abbastanza”

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Vittorio Sgarbi, che dal 5 aprile andrà in onda in prima serata con il suo Fahrenheit – Tra il bene e il male (titolo ancora provvisorio), commenta la notizia di Bonolis che desidera Saviano ospite a Il senso della vita all’Alfonso Signorini Show dichiara di non volere lo scrittore come ospite,:

Saviano nel mio programma non lo voglio, ha già parlato abbastanza. Poi perché, le cose che dice, mi sembrano, sostanzialmente banali e troppo facili. Nel senso che, una volta assunto il ruolo di vittima, fa discorsi che confermano il suo vittimismo. L’hai mai sentito di parlare di qualcosa che non riguardi la dimensione di Casal di principe portata nel modo? Neanche si è spostato ad attaccare le pale eoliche ed il fotovoltaico che sono il vero affare della mafia. Io ho cercato di stimolarlo, ma non ha mai risposto per cui, se tu individui un luogo, dove la mafia fa i suoi affari, non capisco perché non devo trovarci trovi Saviano a combattere.

Intanto Paolo Bracalini su Lettera43.it ha aggiunto qualche particolare in più a proposito della  trasmissione. A proposito degli autori il giornalista, ricordando il ritiro di Oliviero Toscani, scrive:

La tv del 2010: da Vieni via con me al boom della cronaca nera

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I protagonisti della televisione del 2010 sono stati Roberto Saviano, i Mondiali di Calcio 2010 e la cronaca nera, tre fattori differenti, ma che hanno preso le redini dell’anno che sta per terminare.

Secondo Italpress ci sono vari motivi del perché il 2010 sia stato governato da questi tre fattori, ed ora li andremo ad analizzare.

Il primo è Saviano, che ha vinto la battaglia dell’Auditel, ed insieme a Fabio Fazio, ha dimostrato che in Italia è possibile avere una diversa tv.

La Tv e l’anno che verrà, tornerà Saviano?


L’anno che verrà. In queste ore viene naturale parafrasare una canzone simbolo a firma del grande Lucio Dalla. Con quali premesse parte il nuovo anno televisivo? A dare un’occhiata, i primi accenni di palinsesto non ispirano certo ottimismo, novità ce ne saranno ben poche e le piccole eccezioni puzzano di riciclato andante. Fra i numerosi artisti che abbiamo avuto il piacere di intervistare in questa lunga annata passata a scrivere su Cinetivù ormai prossima alla fine, la maggioranza ci ha confermato la medesima considerazione: gli autori preferiscono puntare su prodotti sicuri come i format, piuttosto che rischiare nuove idee che potrebbero comportare notevoli perdite a livello commerciale. Insomma quel meccanismo perverso da cui la televisione non riesce sottrarsi per cui una trasmissione deve essere comunque accompagnata dal riscontro d’audience immediato e quindi pubblicitario, sta sancendo la fine della televisione stessa.

Le idee vengono sacrificate sull’altare del Dio denaro, senza possibilità di replica, se un programma va male viene immediatamente cancellato, un tempo si sarebbe concesso al pubblico il tempo di assimilazione, gli autori avrebbero provato l’inserimento degli inevitabili aggiustamenti, a oggi non è pù possibile, la tv brucia le sue creature con la stessa velocità con cui sono state create. Il denaro crea, il denaro distrugge e non è certo un bel vedere quello che ci si para davanti ogni volta che lo schermo si accende. Il satellite e il web costituiscono al momento l’unica isola felice ma quanto durerà?

Personaggi del 2010, Fabio Fazio e Roberto Saviano terzi per Sky Tg24 dopo Benedetto XVI e Barack Obama

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Quali sono i personaggi che hanno segnato indelebilmente il 2010? A rivelarlo è Sky Tg24: il telegiornale di Sky, grazie ad un sondaggio effettuato dalla Digis su un campione di 1000 italiani, ha stilato la lista dei volti che hanno segnato gli ultimi 12 mesi.

A sorpresa, alle spalle di due leader carismatici come Papa Benedetto XVI e il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, si sono classificate due coppie televisive, Fabio Fazio e Roberto Saviano, artefici del programma rivelazione dell’anno Vieni via con me, e la compianta e indimenticabile coppia formata da Raimondo Vianello e Sandra Mondaini.

Dopo il salto potete leggere la lista completa.

Tv di qualità: una sorpresa sotto l’albero?

Inebriati dall’atmosfera festiva che si comincia a respirare in questi giorni in vista del santo Natale, proviamo ad essere un minimo più ottimisti nei confronti del mezzo televisivo e dei suoi contenuti. Col passare degli anni la tv ha assunto sempre più le fattezze di un supermercato dove la gente si ritrova ad acquistare la medesima merce scadente in mancanza di qualcosa di alternativo, anzi con il rischio che alcuni prodotti disponibili fino al giorno prima, divengano introvabili dal successivo.

La tv della propaganda vorrebbe propinare al suo pubblico, “regali” ben confezionati, infiocchettati e profumati proprio come le strenne natalizie ma dai contenuti discutibili, partendo dal presupposto che lo spettatore vive alla giornata accontentandosi dei pietosi spettacoli a cui è costretto, in mancanza di altro, ad assistere. Cosi può capitare che una fiction di infima qualità ma dai protagonisti bellocci, stile Gabriel Garko per intenderci, riscuota un successo oltre le aspettative e il protagonista in una recente intervista dichiari senza mezzi termini d’essere subissato dalle proposte di lavoro: speriamo che sappia selezionare meglio i copioni che si accatastano sulla scrivania.

Ascolti Tv lunedì 29 novembre 2010: Vieni via con me vince la serata grazie a più di 8.600.000 spettatori

Il risultato della serata di ieri era abbastanza scontato. Dopo le prime tre trionfali puntate, il programma di Rai3, Vieni via con me, che ha visto protagonisti Fabio Fazio e Roberto Saviano, ha concluso il suo giro di giostra con un altro risultato strabiliante: ben 8.669.000 spettatori, pari a uno share del 29.17%, hanno assistito al finale del programma più seguito di questa stagione. La consueta puntata serale del Grande Fratello, condotto come sempre da Alessia Marcuzzi, non ha scalfito più di tanto la supremazia di Rai3: 4.908.000 spettatori, con uno share pari al 19,45%, è il risultato conseguito dal reality di Canale5. Ra1 si è, invece, tirata fuori dai giochi, fin da subito, riproponendo il film tv Sissi, che ha interessato 3.908.000 spettatori, pari a uno share del 12,78%.

Repliche anche per Rai2, che ha proposto la sua, ormai, consueta serata rewind: i 3 episodi di Senza traccia hanno raccolto, nell’ordine, 2.396.000 spettatori, con uno share del 7,36%, con l’episodio Sotto il cielo stellato, 2.550.000 spettatori, con uno share del 7,97%, con l’episodio Svanire, e 1.996.000 spettatori, con uno share del 7,14%, con l’episodio Il volo del destino. In attesa del Natale, a Italia1, è bastato ingaggiare Fred Claus – Un fratello sotto l’albero, film commedia con Paul Giamatti e Vince Vaughn, per vincere lo scontro diretto di misura, conquistando 2.581.000 spettatori, con uno share pari al 8,41%.

Hanno completato il quadro della prima serata, Rete4, che si è avvicinata alle seconde reti, grazie al film Black Dawn – Tempesta di fuoco, con Steven Seagal,  seguito da 2.273.000 spettatori, pari a uno share del 7,27% e da La7, che si è affidata a Gad Lerner che, con una nuova puntata de L’infedele, ha racimolato solo 496.000 spettatori, con uno share pari all’1,80%.

Vieni via con me, cronache di un successo annunciato?

Un parterre de roi per l’atto finale di Vieni via con me, un momento di tristezza acuito dalla tragica notizia della scomparsa di Mario Monicelli, a cui il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano riesce appena in tempo nella parte finale a rendere un sia pur piccolo tributo. Tanti ospiti dicevamo anche in questa ultima puntata che nei propositi di Fazio avrebbe dovuto durare mezz’ora in più fino alla mezzanotte ma che la Rai non ha concesso, a conferma di con quanto fastidio sia stato accolto fin dall’inizio quello che si può definire senza mezzi termini uno dei più bei trionfi della stagione televisiva.

Se andiamo a vedere l’elenco dei personaggi che in quattro episodi hanno contribuito a scrivere un momento importante della nostra televisione si rimane stupiti dal numero e dalla qualità, completato questa sera da “grossi calibri” come Milena Gabanelli che ironizza sul numero di cause di risarcimento intentate contro il “suo” Report e dal maestro Dario Fo che suggerisce ai politici l’atteggiamento giusto da intraprendere secondo una logica tipicamente machiavelliana. La forza di Vieni via con me è aver trovato la giusta amalgama tra il serio e il faceto, passando da un Roberto Saviano che ci spezza il cuore con il racconto sulla Casa dello Studente dell’Aquila per arrivare alla sferzante ironia di Antonio Cornacchione, dall’elenco del procuratore antimafia Piero Grasso, la ricetta per avere la meglio sulle cosche, fino alla Terra dei cachi di Elio e le Storie Tese.

Ascolti Tv lunedì 22 novembre 2010: Vieni via con me vince la serata con oltre 9.600.000 spettatori

Terza puntata del programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano e terzo risultato record per Vieni via con me e per la terza rete di Stato. Coadiuvata anche dalla presenza di ospiti come Corrado Guzzanti e Roberto Maroni, la trasmissione di Rai3 ha tenuti incollati sugli schermi ben 9.671.000 spettatori, pari a uno share del 31,60%. Risultati mastodontici che fanno sì che la rete ammiraglia di Stato non faccia autolesionismo e si accontenti di mandare in onda una replica qualsiasi: La baronessa di Carini, fiction del 2007, è stata rivista con piacere da 4.120.000 spettatori, con uno share pari al 13,24%. L’unico che poteva dare filo da torcere a Saviano & Co., è il Grande Fratello, condotto da Alessia Marcuzzi, ma le dinamiche del reality più famoso della tv, in onda su Canale5, hanno interessato 5.219.000 spettatori, pari a uno share del 19,99%.

Quella che, in modo accattivante, viene chiamata serata rewind, anche se in realtà trattasi di semplici e comunissime repliche, mantiene costanti i suoi ascolti. I 2 episodi di Senza traccia permettono a Rai2 di racimolare i seguenti risultati: 2.229.000 spettatori, con uno share del 7.02%, per l’episodio Il male oscuro, e 2.318.000 spettatori, con uno share del 7.16%, per l’episodio Buon sangue non mente. Italia1 riesce ad avere la meglio sulla seconda rete di Stato grazie al film in prima tv, Agente Smart – Casino totale, con Steve Carell e Anne Hatheway, che ha intrattenuto una media di 2.632.000 spettatori, con uno share pari al 8.44%.

Hanno completato la prima serata di ieri, Rete4, che ha ottenuto 1.646.000 spettatori, pari a uno share del 5.66%, conquistati con il film The Jackal, con Bruce Willis e Richard Gere. Su La7, non c’è spazio per i divi hollywoodiani ma per Gad Lerner, che risente, però, della concorrenza e, con L’infedele, raggranella solo 523.000 spettatori, con uno share pari all’1.82%.

Vieni via con me, Corrado Guzzanti: “Speriamo di non fare la fine dell’Italia”

Palpitante e denso d’emozioni il terzo appuntamento con Vieni via con me appena andato in onda, l’impressione è che si sia di fronte a un lento ma inesorabile incedere di un programma capace di migliorarsi e aggiustare il tiro, ammesso che ce ne fosse bisogno, di puntata in puntata. Numerosi i sassolini tolti dalla proverbiale scarpa questa sera, Fabio Fazio legge i desideri impossibili non risparmiando una stoccatina a Il Giornale, reo di aver raccolto firme contro Roberto Saviano.

Quest’ultimo mette il dito nella piaga dei rifiuti, quella terribile vergogna che sta infangando la Campania ma ancor prima l’immagine dell’Italia nel mondo. Permetteteci una piccola digressione, poche ore fa abbiamo sentito un’amica napoletana disperata per non poter portare fuori il bimbo piccolo, a Napoli anche i postini si rifiutano di fare il loro lavoro causando una marea di disagi, il motivo lo conosciamo tutti si chiama business, perché il problema della monnezza nel capoluogo campano come sottolinea lo stesso Saviano, nasce dal fatto che i rifiuti sono un’esauribile fonte di denaro, su cui la camorra in primis lucra due volte, a una montagna di spazzatura corrisponde il doppio dell’equivalente in soldi.

Davanti al Dio denaro non c’è scrupolo che tenga, neanche i morti di cancro sempre più numerosi “E’ cosa ‘e niente” dice in una sua commedia il grande Eduardo, ma cosi si costruisce la tomba dell’Italia. Il Ministro Roberto Maroni esalta le vittorie del Governo contro le mafie, tanto di cappello, peccato che il motivo reale della sua apparizione è rispondere alle accuse di Saviano, riguardo la collusione di politici leghisti con ambienti malavitosi.

Ascolti Tv lunedì 15 novembre 2010: Vieni via con me vince la serata grazie a 9 milioni di spettatori

Non avranno, certo, l’appeal del premio Oscar Roberto Benigni ma ospiti come Pierluigi Bersani e Gianfranco Fini, oltre alle polemiche, hanno stimolato nuovamente la curiosità dei telespettatori, verso la seconda puntata del programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano. Vieni via con me, in onda su Rai3, si aggiudica anche questo lunedì sera, con un boom di ascolti ancora più clamoroso della settimana scorsa: ben 9.032.000 spettatori, pari a uno share del 30,20%. Canale5 ha provato a dare filo da torcere con la consueta puntata serale di Grande Fratello, condotta da Alessia Marcuzzi ma 5.205.000 spettatori, con uno share pari al 20,38%, purtroppo non sono bastati. La prima rete di Stato, invece, con la replica de Il Commissario Montalbano (Gli arancini di Montalbano) ha intrattenuto soltanto 3.999.000 spettatori, pari a uno share del 12,56%.

La serata rewind offerta da Rai2 inizia a perdere un po’ di colpi: i tre episodi di Senza traccia, non riescono a battere il diretto concorrente e si portano a casa 2.380.000 spettatori (share 7,32%) con l’episodio, Sorelle, 2.218.000 spettatori (share 6,91%) con l’episodio, Il gioco del destino, e 1.826.000 spettatori (share 6,72%) con l’episodio, Il rimorso. Forse non serviva Un’impresa da Dio, a Italia1, per battere le repliche di Rai2, ma il film commedia con Steve Carell e Morgan Freeman vince lo scontro diretto, divertendo ben 3.432.000 spettatori, con uno share pari al 10,89%.

Steven Seagal, che da qualche settimana, ha preso la residenza a Rete4, ieri sera, ha intrattenuto il pubblico con il film Nico, che vedeva la partecipazione anche di Sharon Stone. Risultato: 2.156.000 spettatori, pari a uno share del 7,02%. Ha completato l’offerta televisiva, il programma di Gad Lerner, su La7, L’infedele, che riesce a racimolare solo 606.000 spettatori, con uno share pari al 2,14%.

Vieni via con me, a lezione di Gomorra. Saviano: “La mafia prolifica al Nord”


Lezione di Gomorra nella nuova puntata di Vieni via con me, in un turbinio di emozioni che permeano lo studio fin dalle prime battute, quando Fabio Fazio, tossicchiante per la tensione, snocciola l’elenco lunghissimo di personaggi politici che dovrebbero essere invitati nelle prossime puntate (solo due) se la trasmissione dovesse essere equiparata ad una tribuna politica come qualcuno (leggi Mauro Masi, dg Rai) vorrebbe. E’ la puntata degli elenchi ancor più della precedente, in mezzo Roberto Saviano che ci racconta le dinamiche mafiose, si parte dalle origini con i tre cavalieri venuti dalla Spagna: Osso, Mastrosso e Carcagnosso, ognuno di loro ha contribuito alla nascita delle organizzazioni che speculano nel buio per un solo unico motivo: il denaro.

Si rimane allibiti di fronte al racconto che sembra uscito dalla penna di uno scrittore fin troppo fantasioso, i riti di iniziazione, il contrasto onorato, ovvero il novizio che entra a far parte della famiglia, descritta come un albero con tanti rami, da cui può uscire solo cadavere. La formula con cui ciascun affiliato firma l’imprescindibile dichiarazione di fedeltà alla mafia, che agita, colpisce, architetta nel buio, fino ad arrivare ai centri della finanza milanese, colludendosi con la politica. Le grandi società di fronte a tanto strapotere economico, chiudono un occhio anzi due. Un romanzo dicevamo, peccato che sia la realtà, il più grosso errore sarebbe proprio guardarlo con fare distaccato. L’incredibile ossimoro è che coloro che agitano le fauci voraci della finanza, sono persone destinate a vivere in bunker, vivendo la non vita, potendo godere solo di una piccola parte delle immense ricchezze che riescono a stipare. Poi l’affermazione che sembra uscita dal Vangelo: “Nel momento in cui ognuno di noi non fa il male, sta facendo arretrare loro e sta forse sognando un’Italia diversa”.

Ascolti Tv lunedì 8 novembre 2010: Vieni via con me vince la serata grazie a ben 7.600.000 spettatori

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Le polemiche delle ultime settimane hanno inevitabilmente aumentato l’interesse ma è soprattutto grazie ai contenuti offerti da Fabio Fazio e Roberto Saviano e la presenza di un pezzo da novanta come Roberto Benigni che Rai3 è riuscita a sbarazzarsi delle reti ammiraglie e aggiudicarsi la serata. Numeri da brivido per la prima puntata di Vieni via con me che ha tenuto incollati agli schermi ben 7.623.000 spettatori, pari a uno share del 25.48%, polverizzando il Grande Fratello, condotto da Alessia Marcuzzi, che su Canale5, è riuscito a interessare 4.862.000 spettatori, pari a uno share del 19.90%. Terence Hill continua a essere l’uomo più replicato da Rai1 che, conscia della serata difficile, ha deciso di limitare i danni con la replica di L’uomo che cavalcava nel buio, vista da 4.094.000 spettatori, pari a uno share del 13.76%.

Repliche anche su Rai2 che sfida nuovamente Italia1 con la riproposizione di 3 episodi di Senza traccia. Ecco i risultati: 2.428.000 spettatori (share 7.70%) per il primo episodio, Sotto tiro, 2.555.000 spettatori (share 8.22%) per il secondo episodio, La bilancia, e 2.358.000 spettatori (share 8.59%) per il terzo episodio, Una vita normale. La rete giovane Mediaset continua a voler fare a pugni proponendo l’ultimo capitolo della saga di Rocky Balboa: il film di Sylvester Stallone stende il diretto concorrente grazie a 2.971.000 spettatori, con uno share pari al 9.90%.

Hanno completato l’offerta televisiva, due film degli anni ’60 che avranno soddisfatto i nostalgici: Rete4, grazie al film Il compagno Don Camillo, con Fernandel e Gino Cervi, ha accalappiato 1.834.000 spettatori, pari a uno share del 6.27%. La7, invece, con il film Impiccalo più in alto, con Clint Eastwood e Inger Stevens, ha racimolato 1.025.000 spettatori, con uno share pari al 3.42%.

Vieni via con me, Roberto Saviano: “L’Italia è il Paese felice dove se non muori sei colpevole perchè vivi”

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Un’outsider scomodo nella serata catodica del lunedi, conteso tra la fiction di Raiuno e la madre di tutti i reality su Canale 5, quel Vieni via con me su Raitre fino all’ultimo in forse, che invece come un fiore nel deserto ha saputo essere esempio di grande televisione nell’uniforme panorama televisivo nostrano. Non mancano i guizzi ironici costruiti da Fabio Fazio, deliziosi intermezzi rappresentati da coloro che devono faticare ogni giorno per sbarcare il lunario, pur avendo una laurea o semplicemente perchè costretti a sopravvivere con pensioni da fame.

Ma il vero coup de grace è il monologo di Roberto Saviano, lo scrittore snocciola passo dopo passo le fasi attraverso cui si anima la macchina del fango, lo strumento che negli anni è stato utilizzato dalla politica per delegittimare i propri avversari, uniformandoli al tutto per renderli vulnerabili e quindi soggetti all’annientamento. Guai a far parte di un’unica anima sociale, bisogna guardare alle diversità, alle personalità come Giovanni Falcone che ha fatto della lotta alla mafia il suo motivo di vita, portandolo all’estremo sacrificio. Le parole di Saviano pesano come macigni: “L’Italia è il Paese felice dove se non muori sei colpevole perchè vivi.”

Vieni via con me: su Raitre Fazio, Saviano raccontano l’Italia

Da questa sera su Raitre, dopo le numerose polemiche che l’hanno preceduto, andrà in onda Vieni via con me, il varietà prodotto dalla Endemol, condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano, scritto con Pietro Galeotti, Marco Posani, Michele Serra e Francesco Piccolo.

Il programma descriverà il nostro Paese attraverso piccole e grandi storie quotidiane ed eroiche, sconosciute ed esemplari, per mostrarne gli aspetti drammatici, ma anche le tante realtà positive che ci fanno capire ogni giorno perché vale la pena credere nell’Italia e di appassionarsi al suo futuro. A fare da collante tra le storie che verranno raccontate ci sarà il gioco a due tra i conduttori, Vado via perché/resto qui perché, dove si confronteranno i motivi per rimanere in Italia e quelli per andarsene, per cercare di capire quali sono le motivazioni che fanno pendere la bilancia da una parte o dall’altra.

Nelle quattro puntate del programma leggeranno i propri elenchi di pro e contro (ad esempio quello dei momenti da salvare, quello dei vip sconosciuti, quello degli insulti ricevuti dall’operatore di un call center, quello dei documenti richiesti a un extracomunitario per il permesso di soggiorno) personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura, esponenti della società civile e persone comuni. Tra gli ospiti che hanno già confermato: Roberto Benigni, Claudio Abbado, Nichi Vendola, Angela Finocchiaro, Daniele Silvestri (tutti questi già stasera), Paolo Rossi e Antonio Albanese.