Sanremo: per il 2012 Morandi candida Massimo Ranieri, Lucio Presta abbandona? Rai fuori budget? Belen Rodriguez torna a Mediaset?

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Sanremo 2011 due giorni dopo. Andiamo a leggere le (presumibilmente) ultime riflessioni dei protagonisti del Festival.

Gianni Morandi candida Massimo Ranieri per Sanremo 2012 (fonte La Repubblica):

Non è il momento di prendere decisioni adesso. Non sono un presentatore, funziono col telecomando. Difficile riuscire a ripetere un successo così. Sono convinto che si debba continuare a portare sul palco l’eccellenza della musica. Massimo Ranieri potrebbe fare un bel Festival perché ha le mie stesse caratteristiche: conosce la musica e l’ambiente. Proseguirebbe sulla scia della qualità delle canzoni in gara. E’ la vera svolta: far diventare l’Ariston un palco dove ospitare la musica migliore. Avevamo pensato di condurlo insieme, io e Massimo, ma ci siamo resi conto che non ne valeva la pena, per certi versi siamo simili.

Sanremo 2011: vince la cultura, da Roberto Vecchioni a Roberto Benigni

Ottavo appuntamento del 2011 con Riccardo Cresci: il giornalista, volto giovane noto al pubblico di Sky Tg 24, oggi fa le proprie considerazioni sul Festival di Sanremo 2011 appena andato in soffitta.

Vince la cultura, la voglia di risanare gli animi perduti dalle troppe volgarità e superficialità della televisione degli ultimi tempi. Viene incoronato a Sanremo il cantautore, uno dei più grandi che la nostra Italia può annoverare, il Professore. Roberto Vecchioni vince questa 61° edizione del Festival di Sanremo all’unanimità, senza troppe critiche, era giusto così, come se si fosse saputo già dall’inizio. Un po’ per un premio alla carriera cercato, un po’ perché la canzone parla della vera essenza dell’amore, ma questa è stata una vittoria cercata, già dal principio.

Come se si avesse voluto ristabilire l’ordine anche nella manifestazione canora televisiva più importante del nostro Paese, l’Italia si vuole riscattare, non ci sta ad essere additata come popolazione ignorante, frivola e vana, bisogna voltare pagina, forse si ricomincia da Sanremo? Fatto sta che la canzone “Chiamami ancora amore” sì, entra in testa, ma ha anche un significato profondo, non è il classico ritornello alla “du du du da da da”, c’è molto altro nascosto nel testo.

Un Festival di Sanremo casalingo, da tempo preparato e invece sembrava quasi improvvisato, un mix di gaffe, doppi sensi non capiti, tempistica sbagliata, ma soprattutto un ritmo che non è mai arrivato su quel palco. Quasi per miracolo i dati auditel hanno sempre premiato la kermesse, quasi senza spiegazione, più di qualche volta è stato difficile riprendere l’attenzione del momento e seguire il programma dall’inizio alla fine, unici momenti di riassetto pupillare, sono stati quelli coloriti da Belen Rodriguez.

Sanremo 2011: esibizioni quarta serata, le riflessioni di Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez, le scommesse, Roberto Benigni

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Roberto Bengini. Renato Franco de Il Corriere della Sera svela un segreto riguardante il cachet (250mila euro) dell’attore toscano:

Svelato il mistero, in realtà era già tutto deciso. La Rai conferma che già all’epoca di Vieni via con me si era parlato della possibilità di un coinvolgimento di Benigni al Festival. Vista l’impossibilità di bloccare il programma di Raitre, anche grazie al beau geste del comico, alla fine per Viale Mazzini è stato un ottimo affare: due prime serate con il premio Oscar al prezzo di una.

Scommesse. L’Agicos informa che rispetto ai giorni precedenti le scommesse giocate su Giusy Ferreri sono calate dal 35% al 28%. Così ora, Emma e i Modà, stabili al 34% delle giocate totali, diventano i favoriti per la vittoria finale anche per gli scommettitori. Al terzo posto delle preferenze troviamo Roberto Vecchioni con l’11% del totale.

Sanremo 2011 terza puntata: Roberto Benigni superstar, Luca e Paolo nostalgici, Gianni Morandi spaesato

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Più che all’omaggio per i 150 anni dell’Unità d’Italia, la terza serata è stata scandita dall’esegesi di Roberto Benigni sull’inno di Mameli con un ottimo riscontro da parte del pubblico in sala, che si è alzato in piedi al termine della parafrasi di una delle più sentite melodie del popolo italiano.

CONDUZIONE: le tre fasi della conduzione di Morandi, elencate da Luca e Paolo, (‘Prima si deve scaldare, poi si scalda, poi si addormenta’) rispecchiano pienamente la fase del prepensionamento. Il suo slogan, ‘Stiamo uniti’ riassume la voglia di poter appoggiarsi sulla sua squadra di campioni per poter reggere le ore piccole. Tutto appare disorganizzato, confusionario e privo di copione quasi da sagra paesana. Che non sia la spontaneità del cantautore emiliano ad avere colpito i telespettatori?

RINASCIMENTO: un pezzo scritto da Mogol e Gianni Bella (prima che fosse colpito da un ictus). Messaggero sanguigno di un testo toccante che l’amico non può cantare con la propria voce.

ROBERTO BENIGNI: a bordo di un cavallo bianco, il comico toscano irrompe all’Ariston e le canta a tutti (Bersani, Berlusconi sono le sue vittime preferite) intervallando satira politica a momenti di riflessione e spessore morale. Un’ora di magia letteraria per celebrare degnamente l’Italia, rubando la scena agli stessi cantanti che hanno reinterpretato in maniera personale, i successi del dopoguerra. A volte, però, il testo e la sua prosa sono risultati un pò troppo autorefernziali e ripetitivi ma al buon Benigni si può perdonare questo ed altre licenze poetiche ancora.

Sanremo 2011: esibizioni terza serata, Rinascimento, Sylvester Stallone, cachet e proposta dell’Unione Nazionale Consumatori

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Superospiti. Secondo Il Giornale, nella serata finale del Festival, salirà sul palco dell’Ariston l’attore americano Sylvester Stallone.

Cachet. Vladimir Luxuria rivela che il budget della squadra di conduttori del Festival di Sanremo è inferiore a quello che si dice in giro (fonte R101 via AGI):

Fonti attendibilissime mi hanno detto che i compensi siano stati molto più bassi di quelli dell’anno scorso. Gianni Morandi avrebbe preso soltanto 600mila euro lordi … Si dice infatti che Belen ed Elisabetta abbiano preso all’incirca 150mila euro, lordi tra l’altro, a testa.

L’Unione Nazionale Consumatori ha proposto alla RAI di devolvere i soldi dei televoti illeciti (qualora ci fossero) in beneficienza. Il segretario generale Massimiliano Dona dice:

Sanremo 2011: esibizioni della seconda serata, Ti sputtanerò spopola su Youtube, polemica sul cachet di Roberto Benigni

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Festival di Sanremo 2011. Dopo aver seguito insieme a voi la prima serata, aver commentato lo show e avervi riportato i dati auditel (quelli che decretano, per ora, la vittoria del progetto), eccovi le ultime indiscrezioni.

Ti Sputtanerò. La canzone proposta da Luca e Paolo ieri sera è già HIT su Youtube (video dopo il salto).

Roberto Benigni. L’attore per partecipare alla serata di giovedì 17 febbraio, prenderebbe 250mila euro. Lo dice l’AGI citando fonti riservate:

Il compenso – sulla cui entità non ci sono conferme ufficiali – viene comunque indicato come “contenuto” rispetto alle cifre abituali percepite dall’attore e regista toscano, ovvero questa volta non ci sono (o non ci sarebbero) quelle che vengono indicate come una sorta di ‘maggiorazioni’ legate all’evento degli eventi televisivi italiani, per l’appunto il Festival di Sanremo.

Sanremo 2011, duetti e superospiti: ci sarà Adriano Celentano?

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Tra pochi giorni comincerà il Festival di Sanremo 2011. Arrivano gli ultimi aggiornamenti sui possibili ospiti e sugli accoppiamenti per i duetti di Venerdì 18 febbraio. Andiamo subito a scoprire cosa bolle in pentola.

Gli ospiti. Secondo Oggi.it sul palco dell’Ariston saliranno anche Roberto Benigni (l’accordo è dato per certo) e Adriano Celentano (starebbe trattando gli ultimi dettagli per la sua partecipazione). Procede, intanto, la trattativa con Fiorello.

I duetti. Di seguito trovate la lista degli accoppiamenti:

Paolo Bonolis: Mediaset non voleva trasmettere la sua intervista a Roberto Benigni

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Paolo Bonolis, ospite dell’Università Statale di Milano, in un’incontro promosso da Sinistra Universitaria nell’ambito della rassegna Milano per Gaber, coordinato da Massimo Bernardini, parla per due ore di televisione. A proposito della tv che fa lui dice: (fonte Il corriere della sera):

Ho cercato un cambiamento costante nelle cose che ho fatto e ho sempre cercato di fare qualcosa che mi corrispondesse. Spesso la tv oggi presume di fare cose che piacciono al pubblico e questo si vede perché spesso è distonica rispetto a quello che si è. Se racconti cose che ti appartengono empatizzi con il pubblico, se non ti piacciono il pubblico lo percepisce … Mi piace una tv che fa le domande e sta ad ascoltare le risposte. Troppo spesso chi fa domande è troppo compiaciuto e non ascolta l’interlocutore.

Il conduttore, che dovrebbe tornare in onda a marzo con Il senso della vita, racconta un retroscena riguardante la puntata del 2006 con ospite Roberto Benigni:

Vieni via con me, Roberto Saviano: “L’Italia è il Paese felice dove se non muori sei colpevole perchè vivi”

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Un’outsider scomodo nella serata catodica del lunedi, conteso tra la fiction di Raiuno e la madre di tutti i reality su Canale 5, quel Vieni via con me su Raitre fino all’ultimo in forse, che invece come un fiore nel deserto ha saputo essere esempio di grande televisione nell’uniforme panorama televisivo nostrano. Non mancano i guizzi ironici costruiti da Fabio Fazio, deliziosi intermezzi rappresentati da coloro che devono faticare ogni giorno per sbarcare il lunario, pur avendo una laurea o semplicemente perchè costretti a sopravvivere con pensioni da fame.

Ma il vero coup de grace è il monologo di Roberto Saviano, lo scrittore snocciola passo dopo passo le fasi attraverso cui si anima la macchina del fango, lo strumento che negli anni è stato utilizzato dalla politica per delegittimare i propri avversari, uniformandoli al tutto per renderli vulnerabili e quindi soggetti all’annientamento. Guai a far parte di un’unica anima sociale, bisogna guardare alle diversità, alle personalità come Giovanni Falcone che ha fatto della lotta alla mafia il suo motivo di vita, portandolo all’estremo sacrificio. Le parole di Saviano pesano come macigni: “L’Italia è il Paese felice dove se non muori sei colpevole perchè vivi.”

Vieni via con me andrà in onda: Saviano a carico di Endemol, Benigni gratis e i costi ridotti; salta Bono Vox

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Vieni via con me è ufficialmente confermato: La Repubblica rende noto che i contratti sono stati firmati dalla struttura Risorse Televisive diretta da Lorenza Lei.

Il quotidiano specifica che il programma costerebbe il 15% meno di 2 milioni 800 mila euro, cifra che era circolata nei giorni scorsi e aggiunge che saranno a carico di Endemol il contratto di Roberto Saviano (50mila euro lorde a puntata). Ancora: i quaranta minuti di ospitata di Roberto Benigni non costeranno nulla alla Rai, per volere dell’attore che parteciperà gratis; Antonio Albanese percepirà meno di 20mila euro e Paolo Rossi sarà pagato 5mila euro.

Vieni via con me, Masi: “Non c’è alcuno stop”, Benigni pronto ad intervenire gratis

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Ci sono aggiornamenti sulla complicata situazione riguardante Vieni via con me: dopo la dura presa di posizione di Fabio Fazio che contestava il mancato via libera ai contratti degli ospiti della prima puntata da parte della Rai, il Direttore Generale Mauro Masi ha replicato con una nota in cui dice:

La Direzione Generale smentisce nella maniera più ferma e decisa quanto contenuto in alcuni articoli apparsi sui quotidiani in merito alla trattativa relativa agli ospiti della trasmissione ‘Vieni via con me. Non c’è alcuno stop, ma soltanto un doveroso approfondimento portato avanti dagli uffici competenti, come giusto che sia, in merito a richieste economiche per Rai molto significative (in un caso 250 mila euro per una sola puntata)”. Al riguardo c’è più che il sospetto che alcune notizie vengano fatte filtrare accampando inesistenti motivazioni politiche per ‘forzare’ la trattativa economica. Si e’ comunque fiduciosi nel recupero di ragionevolezza e quindi nel buon esito della trattativa stessa.

La motivazione del cachet non convince l’agente di Roberto Benigni, Lucio Presta, che racconta:

Che fine ha fatto la serra creativa?

 La domanda nasce spontanea, tanto per parafrasare un Antonio Lubrano d’annata: se il pubblico televisivo abbandonasse in massa il piccolo schermo cosa accadrebbe? Probabilmente la stessa cosa se gli italiani decidessero di lasciare a casa la propria automobile per qualche giorno: il prezzo della benzina che sale anche quando non sarebbe necessario, calerebbe di brutto, così come per la tv ci si deciderebbe a riscrivere un panorama desolante e ripetitivo. Ma è risaputo come l’italica genìa sia affezionata al proprio mezzo privato, nella stessa misura in cui è legata all’apparecchio televisivo.

La scena che ci si è presentata davanti sabato sera ci ha lasciati per certi versi perplessi: all’ennesima edizione di Ballando con le stelle su Raiuno, Canale 5 che tra la l’altro ha perso la prima sfida, ha opposto Io Canto, fotocopia di Ti lascio una canzone della Rai con protagonisti i piccoli talenti, alla conduzione un Gerry Scotti sempre professionale ma che da punto di forza si è rivelato secondo noi anello debole di una formula consolidata. Alla guida di un programma del genere avremmo visto volentieri una figura femminile così come era accaduto sulla Rai con Antonella Clerici e non a caso l’auditel ha dato ragione all’inossidabile Milly Carlucci. Il discorso è semmai un altro: all’ovest dell’universo televisivo non c’è davvero nulla di nuovo sia a livello creativo che in fatto di volti inediti. Se la Rai si è ridotta ad affidare I Raccomandati ad Enzo Ghinazzi, allora siamo davvero alla frutta.