Ascolti Tv sabato 10 luglio 2010: Uruguay-Germania vince la serata con quasi 7.500.000 spettatori

Con la finale per il terzo e quarto posto, una sorta di antipasto della finale vera e propria, Rai1 sta sparando i suoi ultimi colpi mondiali che si stanno rivelando fruttuosi come sempre in fatto di ascolti. Uruguay-Germania, terminata col risultato di 2-3, vince, quindi, la serata grazie a 7.336.000 spettatori, pari a uno share del 43,79%. Canale5 ha provato a distrarre i calciofili, offrendo il film commedia Il principe cerca moglie, con Eddie Murphy, che è stato rivisto con piacere giusto da 2.375.000 spettatori, con uno share pari al 16,14%.

Non sembra tener botta neanche Rai2 e la serie Private Practice che, vista la serata mondiale, si deve accontentare di risultati alquanto modesti: il primo episodio, Niente di cui aver paura, è stato visto da 1.130.000 spettatori (share 6,61%), il secondo episodio, Una seconda chance, è stato seguito da 1.231.000 telespettatori (share 7,18%) mentre il terzo episodio, Approvazione, è il più visto con 1.540.000 spettatori (share 11,54%). Italia1 sbaglia strategia, puntando sui giovanissimi e, nonostante siano protagonisti i mitici Tom & Jerry nel film d’animazione The fast & the furry, il risultato non è esaltante: 1.075.000 spettatori, con uno share del 6,36%.

L’attacco mondiale non ha risparmiato proprio nessuno al punto che è inutile avvertire pure le forze dell’ordine: su Rete4, l’episodio Il falsario del commissario Wallander racimola 1.030.000 spettatori con uno share del 6,58% mentre invece su La7 l’episodio Morte e polvere de L’ispettore Barnaby raccoglie 576.000 telespettatori, pari a uno share del 3,72%. Neanche puntare sugli evergreen, come ha fatto Rai3, si è rivelata una scelta azzeccata: il film di Dino Risi, Il segno di Venere, con Franca Valeri e Sophia Loren, è stato piacevolmente rivisto soltanto da 970.000 spettatori, con uno share del 5,77%.

Ascolti Tv sabato 3 luglio 2010: Ciao Darwin 4 vince la serata con più di 2.500.000 spettatori

La replica della quarta edizione di Ciao Darwin, condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti, in onda su Canale5, ha vinto la serata del sabato sera, grazie a 2.649.000 spettatori, pari a uno share del 17,45%. I pochi telespettatori rimasti a casa hanno così scelto di farsi quattro risate, guardando belle donne ma, volendo, potevano anche deprimersi con un sentito dramma familiare. Su Rai1, il film drammatico, L’ultimo sogno, con Kevin Kline e Kristin Scott Thomas, battuto di un soffio, ha raccolto 2.505.000 spettatori, con uno share pari al 16,32%. La risata, quindi, vince sulla lacrima.

A proposito di risate, la splendida interpretazione di Robin Williams, in Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre, è stata rivissuta con piacere su Italia1, da ben 1.813.000 spettatori (share 11,13%). Private Practice, in onda su Rai2, parte bene ma perde ascolti a lungo andare: il primo episodio, Mondi diversi, è stato visto da 1.836.000 spettatori (share 8,36%); il secondo episodio, Contaminazione, è stato seguito da 1.459.000 spettatori (share 8,89%) mentre il terzo episodio, Legami familiari, è stato visto da 1.316.000 telespettatori, con uno share del 9,49%.

Gli evergreen del cinema italiano colpiscono ancora: Chi si ferma è perduto, film con Totò e Peppino De Filippo, in onda su Rai3, è stato rivisto da 1.405.000 spettatori, pari a uno share del 8,57%. Si dividono il resto della torta, le serie tv poliziesche: su Rete4, l’episodio Il punto debole di Wallander raccoglie 1.265.000 spettatori (share 7,97%) mentre su La7, l’episodio Concerto per un assassino de L’Ispettore Barnaby, ha racimolato 469.000 spettatori, con uno share del 2,99%.

Ascolti Tv sabato 26 giugno 2010: Stati Uniti-Ghana vince la serata con quasi 5.500.000 spettatori

Il vero Mondiale di calcio è cominciato e anche se non c’è più l’Italia a farci sognare (o imbufalire), è innegabile che, agli italiani, il calcio ad alti livelli interessa ancora. Su Raiuno, Stati Uniti-Ghana , match valido per gli ottavi di finale di Coppa del Mondo e terminato col risultato di 1-2, come non detto, vince la serata grazie a 5.404.000 spettatori, pari a uno share del 29,59%. Confermato, però, il calo rispetto alla media delle precedenti partite. Su Canale5, la replica della quarta stagione di Ciao Darwin, con Paolo Bonolis e Luca Laurenti, raccoglie tutti quegli spettatori, per l’esattezza 2.756.000 (share 15,82%), che, invece, il calcio non lo vogliono più sentire nemmeno nominare per un bel pezzo.

La serie tv targata Raidue Private Practice non conferma l’exploit ottenuto ieri da NCIS. Il primo episodio, Tentati dalla fede, è stato visto da 1.261.000 spettatori (share 6,70%). Il secondo episodio, Diritto di scelta, è stato seguito da 1.202.000 telespettatori (share 6.47%) e il terzo episodio, Sapere quando ritirarsi, da 1.246.000 spettatori (share 7,78%). Ha scelto bene di non ritirarsi, invece, Italia1, di cui il film Un principe tutto mio, con Luke Mably e Julia Stiles, batte Raidue, raccogliendo 1.871.000 spettatori, con uno share pari al 10,52%.

Sugli altri canali: leggendo i risultati di Raitre si che Adriano Celentano ha sempre un bel gruzzolo di fan su cui contare, tanto che L’emigrante è visto da 1.857.000 spettatori, con uno share del 10,05%. Per quanto riguarda le serie tv poliziesche, su Rete4, l’episodio Legami di sangue, della seconda stagione di Wallander, è stato seguito da 1.227.000 spettatori (share 6,92%) mentre l’episodio, Istinto animale, de L’Ispettore Barnaby, in onda su La7, è stato seguito da 713.000 telespettatori, ottenendo un buon 4% di share.

Ascolti Tv sabato 19 giugno 2010: Camerun – Danimarca vince con quasi 7 milioni di spettatori

 Gli ascolti premiano ancora una volta il calcio in tv. La partita tra Camerun – Danimarca, vinta dai danesi per 1 – 2, è stata vista da una media di 6.720.000 telespettatori, share 31,43%. La replica di Ciao Darwin 4, con Paolo Bonolis e Luca Laurenti si è attestata attorno ai 2.882.000 telespettatori, share 14,90%.

Su Italia 1, ottimo riscontro per il film Una ragazza e il suo sogno con Amanda Bynes, Kelly Preston e Colin Firth, apprezzato da 2.638.000 telespettatori ed uno share pari al 13,15%. Private Practice raccimola 1.601.000 telespettatori, share 7,32% nel primo episodio, Passato e futuro, scendendo a 1.361.000 spettatori, share 6,58% nel secondo, Lasciar perdere e toccando 1.555.000 spettatori ed uno share pari al 9,37% nel terzo, Fiducia.

Ascolti Tv sabato 12 giugno 2010: Inghilterra – Stati Uniti stravince la serata

 L’incontro di calcio tra Inghilterra e Stati Uniti (Foto LaPresse), valido per la qualificazione al turno successivo dei Mondiali in Sudafrica, terminato con un pareggio (1-1), è stato visto da 6.802.000 telespettatori, share 35.61%. La replica di Ciao Darwin 4 non ottiene il successo sperato: il varietà condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti, si è dovuto accontentare di 2.884.000 spettatori, share 17,09%.

Il cambio di collocazione sembra aver giovato leggermente Private Practice apprezzato da 1.369.000 telespettatori, share 6,95% nel primo episodio, Addison dà una festa, da 1.345.000 spettatori, share 7,21%, nel secondo Addison scopre il fai da te, e 1.454.000 telespettatori, share 10,23% nel terzo, Charlotte nella tana del coniglio. Su Italia 1, il film Princess – Alla ricerca del vero amore ha registrato un ascolto medio di 1.657.000 telespettatori, share 8,82%.

Ascolti Tv venerdì 4 giugno 2010: Nel nome del cuore batte Se solo fosse vero

 Raiuno si aggiudica la prima serata del venerdì: il varietà musicale, Nel nome del cuore, condotto da Carlo Conti, con ospiti Renato Zero, Matteo Macchioni, Francesco Renga e Malika Ayane ha ottenuto 5.539.000 spettatori, share 24,64% nella prima parte e 4.293.000 telespettatori, share 26,38% nella seconda. Ascolto modesto per il film, Se solo fosse vero con Reese Witherspoon e Mark Ruffalo, visto da 3.913.000 telespettatori, share 17,70%.

Su Italia 1 ottimo riscontro per la serie tv polizesca, CSI Scena del crimine, che nell’episodio dal titolo Fritto dorato e menta fresca, si è portata a casa 2.517.000 telespettatori, share 10,81%. Su Raitre, il primo appuntamento con La grande Storia, incentrato sulla figura di Benito Mussolini, ha appassionato 2.227.000 telespettatori, share 10,18%.

Medici in tv bocciati: Dr. House, Grey’s Anatomy e gli altri danno informazioni sbagliate e pericolose

Diffidate dai medici televisivi. A dirlo sono i ricercatori della Dalhousie Univeristy di Halifax: secondo uno studio che si basa su ben 327 episodi di amatissime serie come E.R., Dr. House, Grey’s Anatomy e Private Practice, quasi una volta su due nei medical drama si dicono strafalcioni tecnici che forniscono cattivi esempi di come si affrontano le emergenze mediche.

I dati parlano chiaro: nel 46% dei casi di ricovero d’urgenza, i medici hanno usato procedure errate come il tener giù il paziente, bloccare I movimenti involontari o mettergli qualcosa in bocca, mentre nel 25% dei casi l’operato dei protagonisti è stato opinabile. Solo nel 29% dei casi, infine, le tecniche proposte erano corrette.

Da Grey’s Anatomy a Private Practice, a Cinetivù Barbara Castracane

Personaggi come il vice capo Brenda Leight Johnson (Kyra Sedgwick) di The Closer, o Miranda Bailey (Chandra Wilson) di Grey’s Anatomy, sono diventati beniamini del pubblico italiano grazie alla voce di Barbara Castracane doppiatrice e spesso anche alla direzione del doppiaggio, che abbiamo incontrato in una pausa lavorativa, per conoscere un po’ meglio questo affascinante mestiere.

Barbara, in questi ultimi tempi grazie all’avvento dei canali digitali ci sono in circolazione molte più serie tv di una volta, il che equivale a un maggior impegno per voi, ne derivano solo vantaggi o esiste qualche aspetto meno “esaltante”?

E’ molto difficile rispondere a questa domanda; il vantaggio di un maggior numero di ore da doppiare è allo stesso tempo anche uno svantaggio, cercherò di spiegarmi: sicuramente c’è più lavoro per tutti e sicuramente abbiamo la possibilità di vedere prodotti (magari sui canali tematici) che una volta venivano ignorati dalle tv cosiddette “generaliste”. Allo stesso tempo la grande quantità di lavoro ha fatto si che nascessero delle realtà un po’ “improvvisate”, con una conseguente minore qualità del prodotto doppiato. Capita che a volte si sentano dei doppiaggi sinceramente non bellissimi, per fortuna sono casi rari perché comunque la grande professionalità dei doppiatori italiani consente di avere sempre (o quasi) degli ottimi prodotti.

Si pensa che il mestiere del doppiatore possa essere intrapreso solo dai giovani, lo consiglieresti anche a un pubblico “attempato”?

E perché no? Magari hai avuto bisogno di sedimentare per tanti anni le tue esperienze di vita per riuscire ad avere la maturità e le appropriate capacità per esprimere le tue emozioni, certo, ovviamente i tuoi ruoli sarebbero limitati a personaggi da una certa età in poi (non puoi cominciare a 50 anni doppiando gli adolescenti). La cosa importante da dire è che non ci si improvvisa, il doppiaggio è una specializzazione del mestiere dell’attore: non solo devi saper recitare, devi essere in grado di seguire i modi e i tempi recitativi di un altro, insomma non è una cosetta da poco che uno si sveglia una mattina e, siccome è appena andato in pensione, dice: voglio fare il doppiatore! Però mai dire mai, magari si scoprono vocazioni e abilità nascoste!

House, Melrose Place, Bayside School, Private Practice, Grey’s Anatomy: novità

Iniziano ad arrivare i primi spoiler circa House 6, come un fulmine a ciel sereno, direttamente dalle voci di Katie Jacobs, David Shore, Lisa Edelstein, Omar Epps e perfino Hugh Laurie.

La Jacobs inizia dicendo che l’inizio della sesta stagione avrà luogo laddove si è fermata la quinta stagione, ovvero nel contesto di un ospedale psichiatrico. Sarà un puntatone di due ore, e finalmente i fan verranno a sapere cosa ne è stato di House nei mesi immediatamente successivi all’inizio del periodo riabilitativo.

Non si tratterà certo dello scenatio esclusivo dell’intera serie: impossibile riabilitare House al 100 %, e sarebbe anche devastante per la trama! Ad effettuare la diagnosi sul diagnosta sarà il Dr Nolan (Andre Braugher), che mostrerà in modo aperto l’ortogonalità della sua visione delle cose con quella di House.

Upfronts 2009-2010,Fox, ABC, CBS e altre novità seriali

Samantha Who è stata cancellata, è ufficiale, e apponiamo un sigillo che ci rammenti, in ogni momento, quanto è effimera la vita, e soprattutto quanto una prima stagione da record non garantisca alcunchè (visto che nella seconda gli ascolti sono scesi), almeno per quello che riguarda il lungo termine. Carpe diem, e lasciamo che le cose seguano il loro corso!

Laddove quindi serie consolidate come Lost, Ugly Betty, Grey’s Anatomy e Private Practice resistono, forti di costanza di ascolti e gradimento, le meno “possenti” non reggono il peso della lunaticità del pubblico, l’aggressione da parte di scioperi e il continuo (s)parlare di crisi; facciamo riferimento in particolare a Pushing daisies, Eli Stone, Dirty sexy money, ma anche le neonate In the motherhood. Per la cronaca, Ugly Betty è stata spostata al venerdi.

Eastwick, assieme a Flash Forward e ai rettiloni di V, oltre che ai misteri di Happy Town, porta invece una ventata di freschezza, il tutto mentre NBC stacca la spina a My Name is Earl, e, come per recuperare, ordina invece un’altra stagione di Medium. CBS dal canto suo sta “smontando” The Unit dopo ben quattro stagioni, e sembra che al momento nessuno sia interessato a soccorrerla.

American Idol, 24, Desperate Housewives: gli spazi pubblicitari più costosi sono i loro

Quali sono i programmi made in USA più remunerativi in patria? La risposta ci viene data da Forbes, la rivista di economia e finanza che ha chiesto alla TNS Media di stilare una classifica dei programmi che guadagnano di più prendendo in considerazione i 100 programmi più visti (show e serie televisive) dal 31 gennaio. Siccome i programmi hanno durata diversa, la società, che ha elaborato la lista, ha ricondotto tutti i risultati ai guadagni medi ottenuti ogni mezz’ora.

La classifica dei programmi che guadagnano di più grazie alla vendita degli spazi pubblicitari parla chiaro: American Idol, il talent show della Fox, seguito da oltre 25 milioni di spettatori ogni puntata, incassa 7 milioni di dollari ogni mezz’ora, 623mila dollari mediamente per ogni spot di 30 secondi. Sul podio troviamo, con un incasso ben inferiore, 24 (sempre della Fox), che guadagna 3,7 milioni di dollari ogni mezz’ora (366.000 $ per uno spot di mezzo minuto). Il terzo posto è ad appannaggio di Desperate Housewives (primo della ABC), che incassa 2,9 milioni di dollari (251.000 $ per uno spot di 30 secondi).

Quando finiscono le serie tv negli States: date e spoiler…

Tutto ha una fine, è solo questione di tempo. Certo detta così suona un tantino lapidaria, ma tale è la realtà delle cose! L’importante è non perdere il sorriso sulle labbra, ricordandoci che tutto scorre, e per unsa serie che se ne va, un’altra ne sta nascendo.

Scontatezze a parte, iniziamo col fissare una scadenza per le nostre serie preferite. Iniziamo da Heroes, che termina il 27 Aprile. Sylar darà del filo da torcere ai nostri eroi, che insieme si schiereranno per contrastarlo. Sappiamo che almeno una persona morirà.

Apoena tre giorni dopo, il 30 Aprile, termina Private Practice, e vedremo Violet scegliere tra Pete e Sheldon, e altre cose verranno rivelate. Qualcosa di incredibile succederà, adesso manca veramente poco, quindi, sintonizzatevi!

Fringe, Grey’s Anatomy, Lost, Desperate Housewives, Private Practice, The Office, Privileged, CSI: NY: news!

L’Osservatore esce da Fringe, e ad accorgersene sono i telespettatori: lui è stato visto in altri programmi Fox, come American Idol, ed è stata indetta una campagna in tema chiamata “Where’s Baldo?”.

Delusione in vista per chi si aspettava di vedere Matthew Perry in Lost: il rumor è stato smentito dallo stesso attore. Chissà da dove è emersa la voce, forse da un inconscio desiderio di assistere a un finale straordinario condito con Salsa Perry. Non lo nego, sarebbe piaciuto anche a me.

Nicollette Sheridan intanto spiega le motivazioni del suo addio a Desperate Housewives: la noia, pura e semplice. La serie avrebbe perso, dal punto di vista dell’attrice, gran parte dell’appeal che l’ha sempre caratterizzata, annegando lentamente nell’autocompiacimento.