Elisa Triani a Cinetivu: “A Studio Aperto sono entrata in punta di piedi: è un’oasi felice”

Dopo un passato da letterina di Passaparola e showgirl, Elisa Triani ha deciso di dedicarsi al mondo del giornalismo. Prima sotto la direzione di Claudio Brachino a Videonews, ora sotto quella di Giovanni Toti a Studio Aperto, dove conduce l’edizione pomeridiana. Cinetivu l’ha contattata per parlare del suo approdo al mondo del giornalismo e del suo passato televisivo.

Quando e perchè hai deciso di dedicarti al mondo del giornalismo?

Ho intrapreso questa nuova carriera ormai 3 anni fa, è stata l’azienda a propormi di tentare questa strada visto che sono (a detta loro) una che non appare mai nei gossip, una mosca bianca nel mondo dello spettacolo. Poi nel 2006 avevo fatto Domenica Stadio con Mino Taveri su Italia 1 ed avevo scoperto la mia curiosità. Mi informavo e facevo domande grazie a Mino che mi aveva lasciato abbastanza spazio. Anche se le donne sono viste nel mondo del calcio come quelle che non ci capiscono un tubo e che servono per fare contorno alla scenografia. Quindi già lì mi era scattata l’idea di diventare giornalista. Queste sono state le principali motivazioni che mi hanno spinto ad entrare nel mondo del giornalismo. Inizialmente avevo preso l’idea dell’azienda come una pazzia, poi ci ho pensato e sono arrivata alla conclusione che la carriera del giornalista può continuare per tutta la vita, mentre la carriera della showgirl fatta di lustrini è difficile da farsi quando hai quarant’anni.

Passaparola tra La7 e Canale 5?

Passaparola, il gioco di Canale 5, da tempo in naftalina, piace a La7: Tv Sorrisi e canzoni rivela che la rete di Telecom Italia Media sarebbe interessata al quiz per trainare il telegiornale di Enrico Mentana.

A condurre il gioco, diventato celebre grazie alla seguitissima “ruota finale”, si starebbe pensando ad Amadeus (anche se è impegnato su Raidue), storico rivale di Gerry Scotti.

L’attuale conduttore di Chi vuol essere milionario, però ieri, a Diretta Web di Qui Mediaset, ha detto di voler riportare  in onda su Canale 5 Passaparola:

Chi vuol essere Milionario: due novità da settembre

La decima edizione di Chi vuol essere milionario, in onda da settembre su Canale 5, presenterà due importanti novità: domande dignitose sin dall’inizio e un solo traguardo intermezzo (prima erano tre alla quinta alla decima e alla quindicesima domanda e permettevano al concorrente di portarsi a casa quasi sempre dei soldi) scelto dal giocatore. Ad annunciarlo è Gerry Scotti (fonte Tv Sorrisi e Canzoni via Apcom).

LE DOMANDE

Alla fine di questa edizione, un mese e mezzo fa, nel corso di una grande riunione ho chiesto che si partisse per Londra per incontrare la società detentrice dei diritti del format e far sì che anche le prime domande della sequenza che porta al milione potessero avere una loro dignità. Non posso chiederti qual è la capitale d’Italia, è una perdita di tempo. Al massimo posso chiederti: ‘In che anno Roma è diventata la Capitale d’Italia?’, il che presume che tu abbia almeno la licenza elementare … Questa sarà la linea che il Milionario seguirà un po’ in tutto il mondo, dove il format è trasmesso. Non ci saranno mai più domande iniziali scontate, facili, risibili.

Gerry Scotti riporterà in televisione Bravo Bravissimo e non solo

 Gerry Scotti, dopo essere stato designato erede televisivo di Corrado con La Corridapotrebbe diventare il successore di Mike Bongiorno: il conduttore di punta di Canale 5, in un’intervista esclusiva al Tgcom ha ammesso che c’è la possibilità di rivedere su una delle reti Mediaset Bravo Bravissimo, forse già durante le feste natalizie:

E’ la famiglia Bongiorno che detiene i diritti di tutte le trasmissioni ideate da lui, quindi se mi chiedessero di presentare qualcosa di suo accetterò subito molto volentieri. Se avrò l’ok da Daniela e dai figli porterò di nuovo sullo schermo Bravo Bravissimo. L’ho sempre trovato un programma bello perché portava nelle case degli italiani emozioni genuine e i talenti di giovanissimi artisti. Lo rifarei subito. Se mi daranno il consenso definitivo farò una decina di puntate celebrative, in memoria di Mike, sotto le festività natalizie.

Massimo Donelli anticipa le novità in chat: Distretto di Polizia 10 si farà, La scelta di Laura 2 no, La Corrida torna nel 2010

 Massimo Donelli, il direttore di Canale 5, ieri pomeriggio in diretta chat video su Qui Mediaset, non ha solamente risposto alla nostra domanda (e ci mancherebbe!), ma ha anche dato alcuni aggiornamenti sulle fiction e l’intrattenimento della rete ammiraglia Mediaset. E’ cosa è venuto fuori da un’ora di question time:

Capitolo fiction
Intelligence è un prodotto di altissimo profilo, di qualità hollywoodiana. La rete si aspetta degli ascolti importanti.

I Liceali 2 non andrà in onda a settembre, ma orientativamente a novembre.

Marco Travaglio: il giornalista scomodo di Annozero

Il giornalista Marco Travaglio, nato a Torino il 13 ottobre del 1964, dopo la maturità classica, si è laureato prima in Storia contemporanea poi in Lettere Moderne: ma la sua vera vocazione era il giornalismo, per questo subito dopo la laurea iniziò a collaborare in qualità di free lance presso delle testate di stampo cattolico.

La svolta nella sua vita avvenne il giorno dell’incontro con Indro Montanelli, il quale lo chiamò a collaborare al Giornale: era il 1988 e Marco Travaglio vi rimase fino al 1992 anno in cui divenne giornalista professionista, per poi passare alla Voce, sempre al fianco del suo maestro Montanelli. Oltre a questi Travaglio collaborò anche con altri giornali tra i quali Sette, Cuore, Il Messaggero, Il Giorno, L’Indipendente, Il Borghese, L’espresso.

Negli anni Marco Travaglio si è in particolare avvicinato ed appassionato alla cronaca giudiziaria: ha condotto moltissime inchieste e sollevato spesso “polveroni” che gli sono valse anche denunce e querele. Travaglio è comparso in qualità di ospite e opinionista in diverse trasmissioni televisive: ad Anno Zero con Michele Santoro conduce anche una rubrica personale Arrivano i mostri, al Maurizio Costanzo Show ed alla trasmissione Che tempo che fa con Fabio Fazio. Ha partecipato anche al programma MTV Victor Victoria con Victoria Cabello, in cui ha anche ballato sulle note di Cerco un centro di gravità permanente per uno spot promozionale.

Ilary Blasi: la Iena più sensuale

La bellissima showgirl e presentatrice Ilary Blasi, nata a Roma il 28 aprile del 1981, dopo la maturità scientifica si era iscritta alla facoltà di Scienze della Comunicazione, poi abbandonata per motivi professionali. Ilary, che ha iniziato la sua carriera molto precocemente, recitando a soli 5 anni nel film David e David per la regia di Giorgio Capitani, si è fatta conoscere anche come modella ed attrice di spot pubblicitari, tra i quali quello di un famoso abbronzante e gestore telefonico.

Durante l’infanzia ha partecipato anche ai film Da Grande di Franco Amurri, Vizio di vivere di Dino Risi, Fiori di zucca di Stefano Pomicia e Dolce casa degli orrori di Lucio Fulci. Ilary però, nonostante la grande esperienza cinematografica, si fa conoscere dal grande pubblico solo nel 2001 grazie alla partecipazione al programma Passaparola di Gerry Scotti, dove riveste il ruolo di Letterina. Grazie all’esperienza di Passaparola, nel 2003 Ilary viene anche scelta da Fabio Fazio per condurre la trasmissione Che tempo che fa su raitre e conduce insieme ad Alvin l’edizione estiva di Top of the Pops su raidue e CD Live, due trasmissioni musicali per i giovani e giovanissimi.

Secondo voi, il futuro preserale di Canale 5 condotto da Gerry Scotti

Su Canale 5 prossimamente andrà in onda il tanto atteso e annunciato quiz preserale di Gerry Scotti, che salvo colpi di scena dell’ultima ora dovrebbe intitolarsi Secondo Voi.

A dare la notizia, che circolava ormai da mesi, è stato il settimanale Diva e Donna, che ha spiegato brevemente in cosa consisterà il gioco:

50 uomini si sfideranno con 50 donne a suon di quesiti. Le due categorie saranno capitanate da due vip.

Gerry Scotti, la simpatia ed il buon umore quotidiano

Virginio Scotti, detto Gerry, nasce a Miradolo Terme (PV) il 7 agosto del 1956 sotto il segno del leone, da papà Mario, impiegato nella tipografia del Corriere della Sera, e mamma casalinga. Trasferito in giovane età a Milano, vi frequenta il liceo classico e la facoltà di giurisprudenza, che abbandona a soli due esami dalla fine, per fare il deejay a Radio Hinterland Milano2 e poi a Radio Deejay grazie ad un fortunato incontro con Cecchetto, dove si fa conoscere dal grande pubblico. Nel 1991 arriva la grande svolta: dalla radio alla televisione, grazie alla trasmissione Deejay television su Italia1, programma nel quale vengono presentati video musicali e che riscuote grandissimo successo soprattutto tra i giovani.

I programmi musicali diventano il fiore all’occhiello di Gerry Scotti: infatti dal 1986 al 1992 conduce anche Festivalbar, dal 1987 al 1990 Smile, nel 1987 Deejay Beach e nel 1988 Azzurro. Il legame tra Gerry Scotti e la usica è fortissimo, tanto che lo stesso ha perfino inciso cinque album, per lo più sigle delle sue trasmissioni, tra i quali si ricordano Smile (1987) prodotto da Cecchetto, conteneva successi dell’omonima trasmissione condotta da Gerry, Let’s show (1988) sigla della trasmissione Candid Camera Show, Abbattiamo le mani (1990) sigla della trasmissione Candid Camera Show, Siamo rovinati (1991) dove Gerry partecipa all’incisione insieme ad altri artisti, Luna Party (1991) in collaborazione con Cristina D’Avena e sigla dell’omonima trasmissione tv per bambini.

Gerry Scotti si dice estraneo alla “cacciata” di Pregadio, Bonolis litiga con Del Noce, che vuole appioppargli Veronica Maya

Torniamo a parlare di due argomenti che tengono banco in questi giorni: il caso Pregadio e la scelta delle ragazze del Festival di Sanremo 2009. Protagonisti di oggi sono Gerry Scotti e Paolo Bonolis.

Partiamo da Gerry Scotti: il conduttore de La Corrida, si tira fuori dalla diatriba tra la Corima, casa di produzione di Marina Donato e il Maestro Roberto Pregadio, sostenendo di non aver avuto voce in capitolo riguardo l’esclusione dal programma dello storico direttore d’orchestra.

A Mattino cinque, il presentatore, che nel 2009 dovrebbe tornare alla conduzione di Passaparola e di un nuovo game show di sua invenzione, ha detto di essere venuto a conoscenza della lite soltanto dall’esterno, dando per scontato il fatto, che il maestro Pregadio non fosse più in grado di dirigere da solo l’orchestra. Gerry Scotti, tra l’altro si augura di rivederlo in televisione, proprio a La Corrida, per chiudere ogni polemica.

Filippa Lagerback attacca la tv italiana: è vecchia e maschilista. Ha ragione! Un confronto con la Spagna

 Filippa Lagerback, in un’intervista rilasciata a Novella 2000, parla senza mezzi termini della televisione italiana definendola maschilista e vecchia. Siccome non si chiama Fiorello, Baudo o Bongiorno (che hanno sostenuto gran parte delle idee della svedese nei giorni e nei mesi passati) e poiché da noi non ha mostrato molto di più del suo fisico da ex modella, è stata facilmente attaccata da giornali e blog.

Prima di valutare i fatti vediamo le frasi, che hanno scatenato l’ira cesaropapista di altri colleghi per i quali, al posto del papa re, siedono di diritto gli dei ultraottantenni del Pantheon mediatico del Belpaese:

In Italia puoi fare solo la valletta, all’inizio. In Svezia le vallette non esistono. O conduci un programma o niente. Le donne svedesi sono super emancipate. Nessuno si permetterebbe di fare commenti sulle tue gambe. Da noi conta solo il cervello. Da Fazio ho imparato tanto. Il mio ruolo è piccolo, ma lo sapevo fin dall’inizio. E il mondo della tv è fatto così. Una lascia, l’altra entra. Comunque gli autori mi preparano sempre qualcosa da dire. E mano male. Altrimenti avrei presentato Marco Tronchetti Provera non come presidente Pirelli o manager, ma solo come il signore Afef.

Ascolti Tv: Domenica 13 Gennaio – Vince L’ultimo padrino con Michele Placido

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Non saranno i Golden Globe, ma qualcuno anche da noi sta festeggiando per i risultati di ieri. Chi? La Rai che vince giornata e prime time, Il Tg1 che batte il Tg5 (che a detta del comunicato stampa è leader dell’informazione: in effetti più di 4 punti di differenza non sono tanti), Canale5 che con L’ultimo padrino batte (e non si capisce come abbia fatto) la puntata in replica del Commissario Montalbano (possibile che la Rai a Gennaio mandi in onda repliche? Se inizia così in Estate cosa farà? Vuol fare un po’ di concorrenza intelligente?). Incomprensibile segnalare un vincitore tra Domenica In e Buona Domenica, visto lo spezzettamento in mille parti dei due programmi. Bene Passaparola (21,39% di share) e Che tempo che fa (15,57% di share) e Terra! (20,38% di share).

2007: programmi TV – Il solito condito da polemiche

 

Il 2007 è stato un anno senza grandi novità, che ha regalato qualche polemica come la lite fra la Goggi e Mike Bongiorno a Miss Italia (l’edizione che ha consacrato il lato B), il ritorno di Baudo a San Remo (sai che novità), di Fiorello, Celentano e Benigni, la chiusura di Decameron di Luttazzi, la costante conferma di Striscia la notizia, dei pacchi di Affari Tuoi e delle Iene, l’insuccesso di Amadeus nel preserale a favore de L’eredità di Carlo Conti.

Di seguito elencherò canale per canale i miei personali promossi e bocciati della TV.

Lascio a voi la possibilità di ampliare, commentare o contestare la mia lista.