Ascolti Tv lunedì 6 dicembre 2010: Paura d’amare vince la serata grazie a 6.500.000 spettatori

Lo spauracchio di Vieni via con me e dei suoi ascolti da finale di Coppa del Mondo è svanito, per il bene delle reti ammiraglie che possono, così, tornare a duellare senza terzi incomodi alle spalle. La terza puntata della fiction di Rai1, Paura d’amare, dopo essersi aggiudicato due domeniche, a suon di milioni di spettatori, debutta di lunedì e surclassa decisamente il Grande Fratello. La fiction, infatti, vince la serata grazie a 6.575.000 spettatori, pari a uno share del 24.22%. Il reality più famoso della tv, condotto da Alessia Marcuzzi su Canale5, si ferma, invece, a 4.545.000 spettatori, con uno share pari al 20.56%.

La serata rewind di Rai2 continua con i suoi risultati d’ascolti senza infamia nè lode: i 3 episodi di Senza traccia hanno conquistato 2.333.000 spettatori, con uno share dell’8.22%, con il primo episodio Solo per me, 2.155.000 spettatori, con uno share del 7.81%, con il secondo episodio Verità nascosta, e 1.966.000 spettatori, con uno share dell’8.54%, con il terzo episodio Una tranquilla città di provincia. Italia1, anche ieri sera, si aggiudica, seppur di poco, lo scontro diretto, grazie alla prima parte del film tv El dorado – La città perduta, che ha interessato 2.421.000 spettatori, con uno share pari all’8.93%.

Ad aver avuto l’onere di sostituire Fazio e Saviano, è stato Carlo Lucarelli, con il suo nuovo programma Lucarelli racconta. La puntata d’esordio, però, è stata alquanto deludente: solo 1.591.000 spettatori, pari a uno share del 5.85%, si sono, infatti, sintonizzati su Rai3. Una serata leggera, invece, per chi ha scelto Rete4, grazie a Renato Pozzetto e al film, Il ragazzo di campagna, un evergreen che ha portato alla terza rete Mediaset, 2.014.000 spettatori, con uno share pari al 7.43%. Ascolti praticamente raddoppiati per Gad Lerner: L’infedele, in onda su La7, ha raccolto, infatti, 930.000 spettatori, pari a uno share del 4.02%.

Ascolti Tv lunedì 29 novembre 2010: Vieni via con me vince la serata grazie a più di 8.600.000 spettatori

Il risultato della serata di ieri era abbastanza scontato. Dopo le prime tre trionfali puntate, il programma di Rai3, Vieni via con me, che ha visto protagonisti Fabio Fazio e Roberto Saviano, ha concluso il suo giro di giostra con un altro risultato strabiliante: ben 8.669.000 spettatori, pari a uno share del 29.17%, hanno assistito al finale del programma più seguito di questa stagione. La consueta puntata serale del Grande Fratello, condotto come sempre da Alessia Marcuzzi, non ha scalfito più di tanto la supremazia di Rai3: 4.908.000 spettatori, con uno share pari al 19,45%, è il risultato conseguito dal reality di Canale5. Ra1 si è, invece, tirata fuori dai giochi, fin da subito, riproponendo il film tv Sissi, che ha interessato 3.908.000 spettatori, pari a uno share del 12,78%.

Repliche anche per Rai2, che ha proposto la sua, ormai, consueta serata rewind: i 3 episodi di Senza traccia hanno raccolto, nell’ordine, 2.396.000 spettatori, con uno share del 7,36%, con l’episodio Sotto il cielo stellato, 2.550.000 spettatori, con uno share del 7,97%, con l’episodio Svanire, e 1.996.000 spettatori, con uno share del 7,14%, con l’episodio Il volo del destino. In attesa del Natale, a Italia1, è bastato ingaggiare Fred Claus – Un fratello sotto l’albero, film commedia con Paul Giamatti e Vince Vaughn, per vincere lo scontro diretto di misura, conquistando 2.581.000 spettatori, con uno share pari al 8,41%.

Hanno completato il quadro della prima serata, Rete4, che si è avvicinata alle seconde reti, grazie al film Black Dawn – Tempesta di fuoco, con Steven Seagal,  seguito da 2.273.000 spettatori, pari a uno share del 7,27% e da La7, che si è affidata a Gad Lerner che, con una nuova puntata de L’infedele, ha racimolato solo 496.000 spettatori, con uno share pari all’1,80%.

I brand tv più significativi del decennio? Grande Fratello, Lost e Amici di Maria De Filippi

 Da qualche giorno è in libreria Link Mono il libro che cerca di definire le televisioni e le culture del decennio, riflettendo su ciò che è capitato in tv e sui media, nel mondo della cultura e della società e su ciò che invece è stato annunciato e non si è ancora visto.

Alle quattro sezioni (Indie nuovo mainstream, Il tubo dell’abbondanza, La caduta degli dei e Le metastasi del prima) si aggiungono due interessanti classifiche, quella delle dieci tecnologie che hanno rinnovato la nostra esperienza dei media e quella dei dieci brand degli anni Zero firmata da Michele Boroni. Il Giornale riporta il podio:

Al primo post, Grande Fratello, che ha rubato l’immaginario al leader invisibile di 1984 di George Orwell. Al secondo Lost “Che ha superato i confini televisivi e creato narrazioni parallele”. Al terzo Amici di Maria De Filippi, in grado di “Lanciare nel music business italiano i vincitori del talent”.

Ascolti Tv lunedì 22 novembre 2010: Vieni via con me vince la serata con oltre 9.600.000 spettatori

Terza puntata del programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano e terzo risultato record per Vieni via con me e per la terza rete di Stato. Coadiuvata anche dalla presenza di ospiti come Corrado Guzzanti e Roberto Maroni, la trasmissione di Rai3 ha tenuti incollati sugli schermi ben 9.671.000 spettatori, pari a uno share del 31,60%. Risultati mastodontici che fanno sì che la rete ammiraglia di Stato non faccia autolesionismo e si accontenti di mandare in onda una replica qualsiasi: La baronessa di Carini, fiction del 2007, è stata rivista con piacere da 4.120.000 spettatori, con uno share pari al 13,24%. L’unico che poteva dare filo da torcere a Saviano & Co., è il Grande Fratello, condotto da Alessia Marcuzzi, ma le dinamiche del reality più famoso della tv, in onda su Canale5, hanno interessato 5.219.000 spettatori, pari a uno share del 19,99%.

Quella che, in modo accattivante, viene chiamata serata rewind, anche se in realtà trattasi di semplici e comunissime repliche, mantiene costanti i suoi ascolti. I 2 episodi di Senza traccia permettono a Rai2 di racimolare i seguenti risultati: 2.229.000 spettatori, con uno share del 7.02%, per l’episodio Il male oscuro, e 2.318.000 spettatori, con uno share del 7.16%, per l’episodio Buon sangue non mente. Italia1 riesce ad avere la meglio sulla seconda rete di Stato grazie al film in prima tv, Agente Smart – Casino totale, con Steve Carell e Anne Hatheway, che ha intrattenuto una media di 2.632.000 spettatori, con uno share pari al 8.44%.

Hanno completato la prima serata di ieri, Rete4, che ha ottenuto 1.646.000 spettatori, pari a uno share del 5.66%, conquistati con il film The Jackal, con Bruce Willis e Richard Gere. Su La7, non c’è spazio per i divi hollywoodiani ma per Gad Lerner, che risente, però, della concorrenza e, con L’infedele, raggranella solo 523.000 spettatori, con uno share pari all’1.82%.

Ascolti Tv lunedì 15 novembre 2010: Vieni via con me vince la serata grazie a 9 milioni di spettatori

Non avranno, certo, l’appeal del premio Oscar Roberto Benigni ma ospiti come Pierluigi Bersani e Gianfranco Fini, oltre alle polemiche, hanno stimolato nuovamente la curiosità dei telespettatori, verso la seconda puntata del programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano. Vieni via con me, in onda su Rai3, si aggiudica anche questo lunedì sera, con un boom di ascolti ancora più clamoroso della settimana scorsa: ben 9.032.000 spettatori, pari a uno share del 30,20%. Canale5 ha provato a dare filo da torcere con la consueta puntata serale di Grande Fratello, condotta da Alessia Marcuzzi ma 5.205.000 spettatori, con uno share pari al 20,38%, purtroppo non sono bastati. La prima rete di Stato, invece, con la replica de Il Commissario Montalbano (Gli arancini di Montalbano) ha intrattenuto soltanto 3.999.000 spettatori, pari a uno share del 12,56%.

La serata rewind offerta da Rai2 inizia a perdere un po’ di colpi: i tre episodi di Senza traccia, non riescono a battere il diretto concorrente e si portano a casa 2.380.000 spettatori (share 7,32%) con l’episodio, Sorelle, 2.218.000 spettatori (share 6,91%) con l’episodio, Il gioco del destino, e 1.826.000 spettatori (share 6,72%) con l’episodio, Il rimorso. Forse non serviva Un’impresa da Dio, a Italia1, per battere le repliche di Rai2, ma il film commedia con Steve Carell e Morgan Freeman vince lo scontro diretto, divertendo ben 3.432.000 spettatori, con uno share pari al 10,89%.

Steven Seagal, che da qualche settimana, ha preso la residenza a Rete4, ieri sera, ha intrattenuto il pubblico con il film Nico, che vedeva la partecipazione anche di Sharon Stone. Risultato: 2.156.000 spettatori, pari a uno share del 7,02%. Ha completato l’offerta televisiva, il programma di Gad Lerner, su La7, L’infedele, che riesce a racimolare solo 606.000 spettatori, con uno share pari al 2,14%.

Grande Fratello, X Factor, Danielona, Franco Califano: nel centro commerciale chiamato tv si fa grande spesa di nuovi casi umani

Ottavo appuntamento di stagione con le riflessioni di Riccardo Cresci: il giornalista, volto giovane noto al pubblico di Sky Tg 24, quest’anno apre la settimana televisiva di Cinetivu. Oggi Riccardo ci parla di personaggi ad uso e consumo della tv.

Giri che ti rigiri, fai un salto di zapping con il telecomando, cambi canale, ed ecco qui, il caso umano è presto servito! Si, dai, ormai è come se fossimo ad un centro commerciale, perché dire supermercato, sarebbe troppo riduttivo. Un enorme deposito di casi umani è diventata la televisione Italiana: tutti vanno a bussare alla porta di ogni negozio presente nel regno della visibilità a tutti i costi. Paragonare un centro commerciale alla televisione non è poi così un grande azzardo, non ci si allontana mica tanto dalla realtà. Una catena di negozi di marche differenti sono come programmi televisivi, il pubblico che vaga porta a porta sono come clienti sempre più confusi, i proprietari di un esercizio commerciale, ora sono meno peggio dei padroni di casa di un salotto televisivo. In tivù ormai si vende il pesce, si centrifuga frutta, si vendono ortaggi, si macella la carne, si circuisce il cliente per non farlo andare più via, perché qualcosa si deve pur comprare. La crisi è crisi. Non si guarda in faccia nessuno. Così funziona nei programmi tv nostrani, dove ti affacci un attimo, ecco che spuntano come funghi disastrose storie di vita, ovviamente con risvolto tragico e strappalacrime. Quasi mai queste vicende hanno un roseo finale, potrebbe annoiare e non catturare al meglio l’attenzione del telespettatore più distratto mentre si accinge a prepararsi la cioccolata calda in cucina.

C’è di tutto, in ogni trasmissione possiamo trovare un melting pot, un crogiuolo di situazioni anche al limite dell’assurdo, ma che partorite dalle geniali menti degli autori riescono a fare breccia nei cuori dei più teneroni che guardano estasiati a casa sul divano. Largo spazio e via libera ad ex carcerati, mamme abbandonate in cinta, mogli cornificate e maltrattate, cocainomani, drogati, alcolisti, stupratori, disgraziati, poveri, disoccupati, malati, disperati, pentiti, aguzzini, truffatori, pazzi, analfabeti, egocentrici esibizionisti, la lista potrebbe durare una giornata, eppure i disperati casi umani si moltiplicano in tivù come criceti nella gabbia. Anzi, i criceti proliferano molto meno.

Aldo Grasso e la tv convergente, il futuro preoccupa?

Che la televisione fosse in evoluzione non avevamo dubbi, la metamorfosi è sotto gli occhi di tutti, ispirata dalle tecnologie che rendono questa sorta di acquario virtuale scenario di nuove ambientazioni a cui l’interattività concederà quel tocco in più. Ci preoccupano un po’ le conclusioni a cui sono giunti l’esimio Aldo Grasso professore ordinario dell’Università Cattolica di Milano nonché critico televisivo del Corriere della Sera, Massimo Scaglioni e i ricercatori del Ce.R.T.A. (Centro di Ricerca sulla Televisione e l’Audiovisivo). Il termine ultimo su cui i massmediologi si sono soffermati per definire la tv attuale è “convergente”.

La convergenza è un fenomeno che viviamo tutti i giorni anche se non ce ne rendiamo conto. Tutta la storia dei media fino a qualche anno fa è sempre stata impostata sul fatto che ognuno svolgeva un unico compito: la televisione serviva a vedere, la radio a sentire, il telefono a parlare e così via. Da quando c’è stata la rivoluzione digitale i mezzi hanno iniziato a convergere tra di loro e in tal modo hanno dato una nuova vitalità alla comunicazione.” Afferma Aldo Grasso che tra l’altro ha pubblicato proprio di recente un libro dal titolo Televisione Convergente. La tv negli anni è divenuta crocevia delle nuove tecnologie su cui convergono la rete elemento di base fondamentale e l’utilizzo dei cellulari che da semplici telefoni a oggi sono molto più performanti nel processo di scambio delle informazioni:“Il telefonino da strumento di comunicazione si è trasformato in uno strumento elettronico dove si radunano il nostro essere sociale e la nostra identità individuale e collettiva.” Afferma Grasso

Ascolti Tv lunedì 8 novembre 2010: Vieni via con me vince la serata grazie a ben 7.600.000 spettatori

Foto: AP/LaPresse

Le polemiche delle ultime settimane hanno inevitabilmente aumentato l’interesse ma è soprattutto grazie ai contenuti offerti da Fabio Fazio e Roberto Saviano e la presenza di un pezzo da novanta come Roberto Benigni che Rai3 è riuscita a sbarazzarsi delle reti ammiraglie e aggiudicarsi la serata. Numeri da brivido per la prima puntata di Vieni via con me che ha tenuto incollati agli schermi ben 7.623.000 spettatori, pari a uno share del 25.48%, polverizzando il Grande Fratello, condotto da Alessia Marcuzzi, che su Canale5, è riuscito a interessare 4.862.000 spettatori, pari a uno share del 19.90%. Terence Hill continua a essere l’uomo più replicato da Rai1 che, conscia della serata difficile, ha deciso di limitare i danni con la replica di L’uomo che cavalcava nel buio, vista da 4.094.000 spettatori, pari a uno share del 13.76%.

Repliche anche su Rai2 che sfida nuovamente Italia1 con la riproposizione di 3 episodi di Senza traccia. Ecco i risultati: 2.428.000 spettatori (share 7.70%) per il primo episodio, Sotto tiro, 2.555.000 spettatori (share 8.22%) per il secondo episodio, La bilancia, e 2.358.000 spettatori (share 8.59%) per il terzo episodio, Una vita normale. La rete giovane Mediaset continua a voler fare a pugni proponendo l’ultimo capitolo della saga di Rocky Balboa: il film di Sylvester Stallone stende il diretto concorrente grazie a 2.971.000 spettatori, con uno share pari al 9.90%.

Hanno completato l’offerta televisiva, due film degli anni ’60 che avranno soddisfatto i nostalgici: Rete4, grazie al film Il compagno Don Camillo, con Fernandel e Gino Cervi, ha accalappiato 1.834.000 spettatori, pari a uno share del 6.27%. La7, invece, con il film Impiccalo più in alto, con Clint Eastwood e Inger Stevens, ha racimolato 1.025.000 spettatori, con uno share pari al 3.42%.

Alessia Marcuzzi: “Mai nella casa del Grande Fratello!” se lo poteva risparmiare?


Diceva il buon Gianfranco Funari: “La televisione è come la merda. Bisogna farla ma non guardarla“, una regola di base che Alessia Marcuzzi ha fatto propria, come si evince da un’intervista pubblicata questa settimana da Diva e Donna. Restiamo ancora basiti quando in questo Paese, persone circondate da una benchè minima aureola di credibilità si confessano alla stampa, abbandonandosi ad esternazioni che sinceramente si sarebbero potute risparmiare.

La Marcuzzi, lo sappiamo bene, è da qualche anno la paladina di quel caravaserraglio di sottoprodotti umani chiamato Grande Fratello, lei stessa è consapevole che viene offerto agli spettatori un prodotto televisivo indegno di questa definizione, tant’è vero che confessa:”Io non sono dentro la casa e non ci andrei mai. Preferisco starmene al sicuro, nella mia intimità“. Mica stupida la ragazza! Meglio non sporcarsi troppo le mani, proprio con quella sostanza immonda eppure terribilmente umana, il cui accostamento calza a pennello con quanto viene mandato ogni lunedì sera su Canale 5! Per fortuna la gente dopo anni di inutile quanto dannoso inebriamento, pare abbia capito finalmente la solfa e si stia gradualmente distaccando a favore di prodotti qualitativamente migliori (non che ci voglia molto) come la fiction su Rai Uno.

Ascolti Tv lunedì 1 novembre 2010: Sotto il cielo di Roma vince la serata grazie a 5.700.000 spettatori

Dopo aver fatto fuori Distretto di Polizia 10, senza troppi complimenti, la seconda parte della fiction di Rai1, Sotto il cielo di Roma, era chiamata a confrontarsi con un altro colosso del palinsesto Mediaset. Con il Grande Fratello, condotto da Alessia Marcuzzi, è stato un testa a testa appassionante, con Sotto il cielo di Roma, che riesce nuovamente a spuntarla, permettendo alla prima rete di Stato di aggiudicarsi la serata ma senza stravincere: 5.726.000 spettatori, pari a uno share del 20,63%, è il risultato finale. Il GF 11, invece, ha appassionato 4.465.000 spettatori, con uno share pari al 20,04%.

Per quanto concerne le seconde reti, si è ripetuto il duello tra i serial del passato (ri)proposti da Rai2 e la saga di Rocky, a cui Italia1 ha fatto affidamento. Ben 3, gli episodi di Senza traccia e i risultati conseguiti da Rai2, sono stati ottimi: 3.170.000 spettatori (share 10.74%) per il primo episodio, Voglia di vivere, 3.333.000 spettatori (share 11.72%) per il secondo episodio, Più di così, e 2.727.000 spettatori (share 11.10%) per il terzo episodio, Ombre sul ghiaccio. Meglio non far innervosire Sylvester Stallone ma il suo Rocky V si è dovuto fermare a 2.446.000 spettatori, con uno share pari all’8.91%.

Rete4 “l’ha fatto strano” grazie al film Viaggi di nozze, con Carlo Verdone e Claudia Gerini, che ha divertito nuovamente 2.376.000 spettatori, pari a uno share del 9.11%. Pippo Baudo, invece, “l’ha fatto all’antica” grazie alla sua trasmissione Novecento, in onda su Rai3, che resta dietro Rete4, con 1.975.000 spettatori, con uno share pari al 7.29%. E L’infedele Gad Lerner? La popolare trasmissione di La7 ha tenuto incollati sugli schermi ben 1.138.000 spettatori, pari a uno share del 4.59%.

Ascolti Tv lunedì 25 ottobre 2010: Il sorteggio vince la serata grazie a più di 6 milioni di spettatori

Il Grande Fratello 11 è iniziato, col botto, la scorsa settimana e, al secondo appuntamento con il reality più famoso d’Italia, la prima rete di Stato ha voluto correre ai ripari, affidandosi a un campione della fiction nostrana ossia Beppe Fiorello. La mossa ha funzionato e il G.F., come sempre condotto da Alessia Marcuzzi, ha comunque piazzato 4.903.000 spettatori, pari a uno share del 21,36%. Un calo significativo, dalla prima puntata, che ha permesso a Rai1 di aggiudicarsi la serata, grazie a Il sorteggio, un film per la tv, con Beppe Fiorello e Giorgio Faletti, che ha appassionato ben 6.057.000 spettatori, con uno share pari al 20,74%.

Rai2 e serial, un connubio a tratti irresistibile che ha visto la seconda rete di Stato conquistare risultati lodevoli. E’ il caso, anche, di Senza traccia, serie in replica, di cui sono stati riproposti ben 3 episodi: 2.763.000 spettatori (share 9,04%) per l’episodio, Effetti collaterali, ben 3.130.000 spettatori (share 10,49%) per l’episodio, La posta del cuore, e 2.715.000 spettatori (share 10,60%) per l’episodio, La strada di casa. Italia1 ha provato a contrastare il serial, affidandosi al cult, nella fattispecie, a Rocky IV, con Sylvester Stallone e Dolph Lundgren, che ha emozionato nuovamente 2.634.000 spettatori, con uno share pari al 8,93%, non vincendo, però, lo scontro diretto.

Su Rai3, Pippo Baudo è una prova vivente della storia del Novecento, che questa settimana ha interessato 1.711.000 spettatori, pari a uno share del 6,04%. Anche Rete4 non scherza con i viaggi a ritroso nel tempo, e ha deciso di offrire al proprio pubblico, un film con Fernandel e Gino Cervi dal titolo Don Camillo Monsignore… ma non troppo, che ha divertito ben 2.220.000 spettatori, con uno share pari all’ 8,38%. Gad Lerner ha permesso a La7, di racimolare un risultato leggermente al di sopra della media di rete: 994.000 spettatori, con uno share del 3,86%, conquistati grazie a L’infedele.

Ascolti Tv lunedì 18 ottobre 2010: Grande Fratello vince la serata grazie a 5.900.000 spettatori

L’edizione più lunga del Grande Fratello è partita ed è pronto a prendere in ostaggio il lunedì sera. La presentazione di (quasi) tutti i concorrenti, ad opera di Alessia Marcuzzi, è stata vista da ben 5.906.000 spettatori, pari a uno share del 27.06%. Purtroppo per Rai1, nemmeno La ladra, impersonificata da Veronica Pivetti, è riuscita a rosicchiare quanti telespettatori ha potuto, fermandosi a 5.522.000 spettatori, con uno share del 18.29%, conquistate con l’episodio, Un esame importante, e 5.126.000 spettatori, con uno share del 18.91%, che hanno visto l’episodio Come ai vecchi tempi.

Rai2 si affida nuovamente a un capitolo della saga di Indiana Jones per tentare di contrastare la serata investigativa di Italia1. Il film d’avventura, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, con Harrison Ford e Karen Allen, ha tenuto incollati allo schermo ben 3.015.000 spettatori, pari a uno share del 10.62%. Una vittoria notevole, quella di Rai2, considerando i risultati conseguiti da CSI: Miami: 2.752.000 spettatori (share 9.13%), conquistati con l’episodio, Semi velenosi, e 2.733.000 spettatori (share 9.97%) con l’episodio, Sposo scomparso.

Il lunedì sera significa anche appuntamento con Pippo Baudo, su Rai3, per ripassare storie e personaggi del Novecento. Il viaggio a ritroso nella storia è piaciuto a 1.984.000 spettatori, pari a uno share del 7.18%. In molti, però, hanno preferito soggiornare su Rete4 per godersi la visione del film d’azione Belly of the beast, con Steven Seagal e Byron Mann, che ha appassionato 2.312.000 spettatori, con uno share pari al 8.11%.  In questo scontro diretto si infila astutamente anche L’infedele, Gad Lerner, seguito da ben 1.351.000 fedelissimi, pari a uno share del 5.40%.

Grande Fratello 11 su Canale 5

Da questa sera torna, con l’undicesima edizione, il reality più seguito d’Italia: alle 21.10 su Canale 5 andrà in onda la prima puntata del Grande Fratello. Alla conduzione del programma, per il sesto anno consecutivo ci sarà Alessia Marcuzzi, coadiuvata nuovamente dai commenti di Alfonso Signorini sempre presente nel rinnovato Palastudio di Cinecittà.

I concorrenti. Quest’anno, a contendersi il montepremi di 250mila euro saranno cinquanta concorrenti tra i 23 e i 37 anni, scelti tra venticinquemila, provenienti da tutta Italia (con prevalenza di rappresentanti della Lombardia, della Toscana, del Lazio, dell’Abruzzo, della Campania e della Sicilia). Solo alcuni di loro parteciperanno effettivamente al GF11 e solo sedici, otto maschi e otto femmine, entreranno già da stasera nella casa costruita a Cinecittà.

Tra questi ragazzi, quasi tutti lavoratori, molti che conoscono le lingue e diversi laureati (o laureandi) ci saranno: la giornalista di gossip Sheila Capodanno, il modello (simile a Keanu Reaves) Andrea Cocco, la modella ed ex partecipante a Miss Italia Rosa Baiano, il modello ed ex Carramba boy Davide Clivio, l’ex concorrente di Miss Italia Francesca Giaccari, il figlio di hippy David Lyoen, il figlio di un camorrista Ferdinando Giordano, la speaker radiofonica Margherita Micol Zanatta, un cavaliere di Malta, un operaio diventato gigolò per necessità, un’organizzatrice di eventi, un ex seminarista, un barista e un concorrente scelto dal web.

Per un pugno di libri si guarda il Grande Fratello

Quinto appuntamento dell’anno con le riflessioni di Riccardo Cresci: il giornalista, volto giovane noto al pubblico di Sky Tg 24, quest’anno apre la settimana televisiva di Cinetivu. Oggi Riccardo ci parla del ritrono di Per un pugno di libri e dell’avvento del Grande Fratello 11.

Senza giocare a fare il moralista, però che bello riuscire a vedere in tivù ancora qualcosa di pulito, capace di essere seguito senza ricorrere a risse mediatiche fisiche e verbali o correndo in circolo sotto il tendone di un circo televisivo sempre più imponente.

Sì, perché non si direbbe, ma esiste una porzioncina, una piccola fetta dell’ enorme torta nuziale televisiva, abilitata a risvegliare i nostri neuroni più addormentati, in effetti è un pezzettino misero, ma la televisione urlata non è ancora Regina al cento per cento. Trasmissioni in grado di farci sentire intorno ad un tavolo, pronti a giocare tra amici, senza trucchi, ma solo facendo amicizia con il puro divertimento di chi vuole stare in convivialità, facendosi due semplici risate, beh, esistono ancora.

Neri Marcorè, attore e conduttore televisivo, ogni domenica, riesce a regalare sulla terza rete Rai uno strano clima di festa Natalizia, poco presente nella televisione italiana odierna, facendo gareggiare ragazzi di differenti scuole d’Italia a prove di cultura generale. “Per un pugno di libri” sfida un altro tipo di tivù, quella attuale, più vicina al cazzeggio e alla quasi nullità argomentativa. I promo a catena che serpeggiano durante le pause pubblicitarie di Canale 5, ci ricordano che stasera partirà l’undicesima edizione di “Grande Fratello”, ecco pronte le nuove schiere di concorrenti assetati di successo, speranzosi in quel ribaltone sociale, monetario e di notorietà tanto attesa e desiderata.