Sanremo 2012 commissariato: Marano arriva “a dare una mano”. Celentano fuori dal sito Rai


UPDATE: La Rai non ha operato alcuna censura delle immagini dell’esibizione di Adriano Celentano sul sito internet Rai.Tv, come riportato da alcuni organi di informazione. Semplicemente, Adriano Celentano non ha concesso alla Rai i diritti per il web (Ufficio Stampa Rai)

Il lungo monologo di Adriano Celentano contro l’Avvenire e Famiglia Cristiana, che ha suscitato le accese reazioni del mondo politico ed ecclesiastico italiano, ha spinto il direttore generale Lorenza Lei ad inviare in missione speciale il suo vice, Antonio Marano per coordinare con pieni poteri di intervento il lavoro del Festival di Sanremo.

Raidue, Antonio Marano: “Programma d’informazione in prima serata nel 2012”

 In occasione della 63ma edizione del Prix Italia, il il vice direttore generale della Rai, Antonio Marano, ha annunciato che, nel 2012, ci sarà un nuovo programma d’informazione che dovrebbe sostituire AnnoZero di Michele Santoro (Fonte TMNews):

L’anno prossimo Rai Due tornera’ con un programma informativo in prima serata. Non so con chi, non so come. Ci vuole tempo. Lo decidera’ il nuovo direttore, che pensera’ a riportare un programma informativo per la prossima stagione. I palinsesti sono gia’ stati approvati. Non dico la grande battaglia, ma la grande prospettiva della Rai sara’ l’informazione, che e’ uno dei grandi cardini dell’azienda.

Milena Gabanelli contestata da Antonio Marano, richiesta da Corradino Mineo, difesa da Paolo Ruffini

Foto: AP/LaPresse

In casa Rai tiene banco la questione Milena Gabanelli: dopo che la conduttrice di Report ha esternato la propria insofferenza al contratto che le è stato proposto, reo di non tutelarla legalmente come si deve, il vicedirettore generale della Rai Antonio Marano ha dichiarato:

Milena Gabanelli è una professionista che vende un programma alla Rai. E’ giusto che se lo faccia pagare in maniera adeguata ma è altrettanto giusto che, in caso di errore di uno dei suoi servizi, sia lei a pagare. La Rai è un servizio pubblico e non può permettersi di rischiare di andare incontro a grossi risarcimenti. Se lei sbaglia, è lei che deve pagare.

In soccorso della giornalista è arrivato il direttore di RaiNews24 Corradino Mineo che le ha offerto un posto nel suo staff:

Rai: di tutto e il contrario di tutto?

 Lo confessiamo, le parole pronunciate di recente da Antonio Marano durante la 62/ma edizione del Prix Italia di Torino, ci hanno fatto sorridere, non per un insano gesto irrispettoso ma perché nel tentativo di esaltare il valore dell’azienda di cui è dirigente insieme ad altri, il vicedirettore generale Rai non ha fatto altro che denunciarne i limiti, quelli noti a tutti da decenni. Dice Marano:“La Rai potrebbe essere tecnicamente molto più aggressiva e molto più competitiva se avessimo maggiori spazi di libertà”. Cosa vieta a quella che una volta era la maggiore società radiotelevisiva del Paese di rinnovarsi? Una struttura pachidermica e costantemente sottoposta all’autorità politica, che unita a logiche commerciali dissennate per un servizio pubblico non permettono come vorrebbe Marano di:“cambiare prospettiva considerando finalmente anche i mercati esteri, tra le mete di approdo dei suoi prodotti, in particolare delle fiction”.

Quanto all’informazione viene detto che:“non si vuole lasciare a casa nessuno, ma se pensiamo che le all news sia l’obiettivo a cui puntare, togliamoci da quelle piccole difese che non sono local ma da sottoscala”. Una Rai meno provinciale quindi, ma riguardo certi tg di cose da dire ce ne sarebbero, mentre Marano preferisce soffermarsi su un ipotetico quanto improbabile rafforzamento di Rainews, per il resto: “Non prevediamo cambiamenti sui tg delle tv ammiraglie i tg principali vanno tutelati, ma certo, non è detto che l’all news in futuro non abbia una capacità propria di essere competitiva in tutte le fasce”. Peccato che il principale presidio d’informazione della Rai, Rainews appunto, attenda da mesi la nomina di un nuovo direttore o la conferma dell’attuale Corradino Mineo mentre di recente l’assemblea dei giornalisti abbia auspicato che “L’impegno preso dal Direttore generale della Rai Mauro Masi davanti alla Commissione parlamentare di Vigilanza a una ‘forte valorizzazione’ di Rainews si debba tradurre al più presto da parole in fatti”.

Speciale Porta a porta per la consegna delle case ai terremotati: Ballarò rimandato. E’ Polemica!

La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno: martedì sera su Raitre non andrà in onda la prima puntata di Ballarò, perché su Raiuno eccezionalmente è prevista in prima serata una puntata speciale di Porta a porta dedicata alla consegna delle prime case ai terremotati d’Abruzzo.

La motivazione ufficiale arriva dal vicedirettore generale Antonio Marano, che dice:

C’era la volontà di valorizzare un momento importante per il Paese. Per “Ballarò” non c’è alcun problema, è solo uno spostamento che abbiamo ritenuto opportuno visto il tipo di evento e per non far sovrapporre due programmi di approfondimento.

Paolo Beldì, “esonerato” da Quelli che il calcio, per scelta degli autori

Paolo Beldì storico regista di Quelli che il calcio, dopo sedici anni non lavorerà più alla trasmissione domenicale di Raidue attualmente condotta da Simona Ventura. Il motivo? Ufficialmente è stata una scelta aziendale. Il regista, tifoso sfegatato della Fiorentina, riferisce a Tv Sorrisi e canzoni:

Non è stata una mia scelta, onestamente pensavo di fare ancora un anno a Quelli che il calcio. Diciamo che sono stato esonerato come Ancelotti, anzi come Prandelli, che è l’allenatore della Fiorentina. Ma per fortuna, come loro, ho trovato subito lavoro. Magari è solo perché ho mandato troppe volte l’inno della Fiorentina, saranno 800 in 16 anni! Simona Ventura sostiene che è stata una scelta aziendale, forse l’azienda ha scelto di farmi star meglio a Raiuno.

Antonio Marano, ex direttore di Raidue, contattato dal settimanale, ha fatto sapere che la decisione è dipesa dagli autori e dai conduttori del programma:

Nomine Rai: Mauro Mazza direttore di Raiuno, Augusto Minzolini del Tg1, ora è ufficiale

E’ ufficiale: su proposta del D.G. Mauro Masi, il cda della Rai ha nominato Mauro Mazza, direttore del Tg2 uscente, direttore di Raiuno e Augusto Minzolini direttore del Tg1.

I vicedirettori saranno Antonio Marano (delega alla produzione), Lorenza Lei (delega alle risorse artistiche), Giancarlo Leone (delega allo sviluppo del digitale terrestre) e Gianfranco Comanducci (delega alle risorse umane).

Beatrice Borromeo, parla de L’era glaciale e racconta di aver rifiutato il Chiambretti Night

Beatrice Borromeo continua a far parlare di sé: l’ex presenza fissa di Annozero al Festival del Giornalismo d’Inchiesta a Marsala (video dopo il salto) è tornata sulla sua intervista tagliata a L’era Glaciale, mentre a Vanity Fair ha rivelato di essere stata ad un passo dal lavorare al Chiambretti Night.

Partiamo dal taglio voluto da Antonio Marano a L’era Glaciale: a quanto pare la scelta del direttore di Raidue non è stata dettata solo da una rigida applicazione della legge sulla par condicio, semmai dalla volontà che non volesse che venissero fuori possibili pressioni fatte ad Annozero. Racconta la Borromeo:

Urlava cose irripetibili, insulti gravi. Era isterico. Ha detto che non dovevo permettermi di dire che Annozero subiva pressioni. Quindi urlando ha aggiunto che l’intervista non sarebbe mai andata in onda. Il tutto condito da insulti, del tipo: cretina ma chi ti paga a te.

Vauro e Beatrice Borromeo tagliati a L’era glaciale

Nella puntata di ieri sera de L’era Glaciale dovevano essere ospiti Vauro Senesi e Beatrice Borromeo per presentare Italia Annozero, il libro che hanno scritto insieme a Marco Travaglio. Ebbene, come hanno notato molti spettatori, all’appello mancavano proprio loro: l’intervista è stata registrata, ma siccome siamo in periodo di campagna elettorale è stata tagliata e verrà proposta solo dopo le elezioni (integrale).

Le motivazioni di una simile scelta sono state date al termine della registrazione da direttore di Raidue Antonio Marano:

Nonostante i ripetuti tentativi da parte della conduttrice Daria Bignardi di riportare il discorso sul libro, gli ospiti hanno affrontato questioni politiche in un periodo di par condicio in assenza di contraddittorio. Era la presentazione di un libro e non la continuazione della puntata di Annozero.