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Rai: Mineo fuori da RaiNews, Gorla vuole negoziare con Santoro, Susanna Petruni sostituta di Liofredi su Raidue?

 Intervistato da Klaus Davi, conduttore di Klauscondicio su Youtube, Alessio Gorla, consigliere d’amministrazione della Rai, ha rivelato che il direttore generale Masi, è sicuro di poter negoziare un addio consensuale di Michele Santoro, rilegandolo a consulente esterno di futuri programmi d’approfondimento politico (Fonte Adnkronos)

Sinceramente non so come stanno esattamente le cose e a che punto e’ la trattativa. Il direttore generale e’ convinto di poter negoziare con Santoro una soluzione consensuale del rapporto, che puo’ voler dire che rimane in Rai non facendo piu’ Anno Zero o che esce dalla Rai per fare altre cose con un contratto di consulenza. Ho visto che nel palinsesto e’ stato indicato che X Factor va in onda il giovedi’. Proprio il giorno in cui c’era Anno Zero.

Gorla conferma anche i possibili cambi alla direzione di Raidue. L’attuale responsabile Massimo Liofredi verrebbe sostituito da Susanna Petruni, in arrivo dal Tg1

Non smentisco che a breve possa avvenire un cambio a Rai 2. Non e’ pero’ conseguenza di un palinsesto che non corrisponde al target che gli e’ stato assegnato, bensi’ e’ dovuto ad altre logiche. Il processo di ringiovanimento dei target della Rai non puo’ avvenire in tempi rapidi se teniamo conto che i posizionamenti delle reti si sono consolidati negli anni. Nel caso di Rai2, pur dando un loro corposo contributo al ringiovanimento del target , non sono le singole trasmissioni come X Factor o L’Isola che possono da sole invertire un trend. Parliamo di abitudini che si devono creare con il tempo. L’armonizzazione dei target deve avvenire nel corso delle 24 ore.

La risposta del direttore in carica non si è lasciata attendere. Dalle pagine de La Repubblica, Liofredi ha annunciato di procedere alle vie legali in casa di avvicendamento forzato con la Petruni

Quando Berlusconi mi chiamò per darmi la guida di RaiDue, non mi chiese niente. Disse solo: “Massimo, fai una buona televisione”. Se mi avesse chiesto di fare il censore non avrei mai accettato.

Tra le “colpe”  imputate al manager, quelle di non aver messo un ferreo bavaglio ad Annozero, d’aver permesso al giudice Antonino Ingroia di parlare di mafia e d’intercettazioni in una puntata sul caso Marrazzo de Il Fatto Del Giorno di Monica Setta

Ma gli ascolti di Santoro e della Setta ci hanno consentito di vincere la garanzia di Primavera…Il “Fatto” aveva punte di 2 milioni e 400mila spettatori ed è stato chiuso contro il mio parere. Con me RaiDue ha vinto sul competitor Italia 1. Ho la stima di Fedele Confalonieri. Eppure ho passato mesi d´inferno, coi giornali che scrivevano che sarei stato licenziato…Una vergogna: con gli ascolti di RaiDue io proteggo l´azienda, i 1500/2000 lavoratori della rete. Si dovrebbe avere rispetto per chi paga il canone. A casa mia sono arrivate strane telefonate anonime. Ho cercato Berlusconi per parlargli. Ma con il presidente non sono riuscito più a parlare… E allora mi chiedo se un manager serio può ancora lavorare senza protezioni. O se, dopo aver rilanciato una rete, deve andare a casa lasciando il suo posto a chi non ha mai fatto questo mestiere.

E a rischiare la poltrona potrebbe essere anche Corradino Mineo, alla guida di Rainews da quattro anni. A sostenerlo il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti e il senatore Pd Vincenzo Vita (Fonte Ansa)

Altro che ricerca del dialogo. Nelle prossime ore gli imbavagliatori, e i loro delegati alla Rai cercheranno di mettere le mani anche su Rainews allontanando il direttore Corradino Mineo, mortificando le richieste della redazione e addirittura mettendo al suo posto un esterno gradito alla Lega. Se tutto ciò dovesse essere confermato, per la prima volta nella storia dela Rai una maggioranza avrebbe il controllo di 10 testate giornalistiche su 11 con l’aggravante di un premier proprietario dell’altrà metà dell’etere e tuttora ministro ad interim delle telecomunicazioni.

Il comitato di redazione ha diffuso una nota, in cui chiede maggiori garanzie per il futuro della testata

Un’altra poltrona da assegnare. Un’altra chiamata dall’esterno. Queste le uniche risposte che il Direttore generale della Rai riesce a dare sul futuro di Rainews 24. Silenzio colpevole invece sul progetto, sul futuro, sugli investimenti, i mezzi e le risorse. È un atteggiamento grave e inaccettabile. Per parte nostra, segnaliamo che ancora una volta ieri i nostri ascolti sono stati superiori a quelli di Sky. Ma temiamo che i criteri che ispirino le decisioni del Direttore generale siano altri.

A voi trarre le dovute conclusioni sulla vicenda.

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