Big Shots: Sex and the city al maschile.

Duncan Collinsworth (Dylan McDermott) direttore generale della Reveal Cosmetics, è un uomo giovane, amante della bella vita e delle belle donne, divorziato (si frequenta ancora con la moglie Lisbeth, interpretata da Paige Turco, che nel frattempo esce con il suo rivale in affari ), con una figlia ribelle, Cameron (Peyton List), che lavora nella sua azienda; Brody Johns (Christopher Titus) è uomo sposato, fondatore della Alpha – Gestione crisi e, come si può capire dal nome stesso della sua azienda, è un vero e proprio genio (e mastino) nel risolvere i problemi altrui.

Karl Mixworthy (Joshua Malina), direttore generale della Devotion Farmaceutica, è un uomo sposato con un amante a carico, che deciso a lasciarla, se la ritrova in casa come migliore amica di sua moglie; James Walker (Michael Vartan) è una giovane promessa delle Industrie Amerimart, che prende il comando dell’attività, dopo la morte accidentale del suo capo, che aveva una relazione con la moglie di James , Stacey (Wendy Moniz) e che voleva licenziarlo.

Big Shots, serie televisiva di 13 puntate (di cui solo 11 andate in onda negli USA) della ABC, è una comedy drama, mix tra Desperate Housewives e Sex and The city, trasmessa su Steel, ogni Domenica alle 21.00.

Recorder – 21 – Le avventure del giovane Indiana Jones

In seguito al grande successo ottenuto con la trilogia di Indiana Jones, George Lucas pensa di creare una serie televisiva che racconti le avventure giovanili dell’archeologo più famoso del mondo. Per questo motivo, nel 1992, realizza il prequel della saga vincitrice di 10 Emmy: Le avventure del giovane Indiana Jones.

La serie di tre stagioni, 44 episodi totali, di cui pare non tutti trasmessi in Italia, narra le vicende compiute in giovane età da Indiana Jones (interpretato da Corey Carrier nelle storie fino a 10 anni e da Sean Patrick Flanery da adolescente sedicenne), il figlio del professore universitario di Princeton Henry Jones (Lloyd Owen), raccontate per bocca dello stesso avventuriero, all’età di novantatre anni.

Nei suoi viaggi, anche nel ruolo di foto reporter, Indy ripercorre la prima parte del novecento incontrando personaggi importanti (Pablo Picasso, T.E. Lawrence, Teddy Roosevelt, Sigmund Freud, Pancho Villa, Ernest Hemingway, George Gershwin, Mata Hari, la principessa Sofia d’Austria) e vivendo in prima persona avvenimenti storici di primo piano (il Trattato di Versailles).

Le serie TV della prossima stagione: tante conferme e grandi novità come 90210 e Fringe

Con la presentazione dei palinsesti della stagione 2008-2009 di NBC, ABC, CW e FOX, si hanno le prime certezze sulle serie televisive che vedremo l’anno prossimo in televisione: fra conferme e new entry proviamo a districarci tra i tre canali alla scoperta della serie televisiva che più ci attrae.

The CW conferma lo spin-off di Beverly Hills 90210, che ha confermato la presenza di Jennie Garth (sin dall’episodio pilota) e Tori Spelling (Kelly e Donna) e ha deciso di chiamarlo non più Meet The Mills, ma semplicemente 90210, nome ancora più simile a quello da cui la serie trae spunto. Confermatissime Gossip Girls, One Tree Hill, Supernatural, Smallville, The Game, Everybody Hates Chris, Reaper e Aliens. New entry: Surviving the Flithy Rich (una giovane laureata, Megan Smith, ottimista di natura, viene licenziata dal giornale per cui lavora, nonché il sogno di una vita, e finisce col fare la tata a due gemelline figlie della magnate dei cosmetici Laurel Limoges).

La ABC ha confermato Ugly Betty, Grey’s Anatomy, Desperate Housewives, Lost, Pushing Daisies, Dirty Sexy Money e Samantha Who?. Le new entry più interessanti sembrano essere il remake di Life on Mars e soprattutto l’acquisto di Scrubs (13 episodi), che quindi non chiude, per ora, i battenti. Torna Boston Legal con 13 episodi anziché 18 e arriva la serie animata di Mike Judge, The Goode Family (la storia di una famiglia che fa soltanto, o almeno ci tenta, la cosa giusta). Cancellate Big Shots, Carpoolers, Cashmere Mafia, Cavemen, Note from Underbelly, Women’s Murder Club, Men in Trees e October Road.

Recorder – 20 – Automan

Ci sono casi di telefilm, nella storia della televisione che, considerati flop in America, riscuotono grande successo nel resto del mondo. Uno di questi ve lo racconta oggi Recorder. Il nome della serie? Automan.

Nel 1983, Glen Larson creò, per la 20th Century Fox, un telefilm di fantascienza che doveva durare 26 puntate sulla ABC, ma che, a causa dei bassi ascolti, fu chiusa dopo solo 13 episodi. Quando arrivò in Italia, prima su Italia 1, poi su TMC 2, venne replicata numerose volte, ricevendo continui apprezzamenti da parte del pubblico.

La storia sembrava interessante: Walter Nebicher (Desi Arnaz Jr.), valido poliziotto del dipartimento di Los Angeles, che vorrebbe essere impiegato costantemente sul campo, viene relegato a lavori d’ufficio, complice la sua grande conoscenza dell’informatica. Nel suo tempo libero, Walter programma un videogioco creando un perfetto compagno per combattere il crimine dilagante che, a causa di un sovraccarico elettrico, prende forma. Lui è automan (Chuck Wagner), una immagine tridimensionale dotata di intelligenza artificiale, dal viso umano e il corpo coperto da una luce blu luminosa, che lo avvolge come una tuta. Lui, l’uomo virtuale è il paladino della giustizia.

A casa con i tuoi: la sitcom del mattino su Italia 1

Vivere in casa dei propri suoceri? Una scelta plausibile nell’Italia dei bamboccioni, dove si fatica ad arrivare alla fine del mese, un po’ meno negli opulenti (almeno fino a poco tempo fa) Stati Uniti, se non fosse per l’unico vero motivo che può spingere un uomo a seguire la propria compagna nella “tana dei lupi”: l’amore.

Nella divertente sitcom A Casa Con I Tuoi, in onda su Italia 1 da lunedì scorso alle 11, capita proprio questo al protagonista Tom Wagner (Breckin Meyer). Due sfortune in un colpo solo, la poesia dell’innamoramento che lo rende del tutto succube della propria compagna Susan Kelly (Kiele Sanchez) e nel contempo la meno piacevole compagnia degli eccentrici suoceri. Il risultato è una serie di situazioni davvero divertenti, dove il piatto forte sono i dialoghi a tratti serrati e irresistibili, permeati da quell’ironia che solo certe serie d’oltre oceano riescono a proporre.

Tom è un giovane scrittore di New York, una volta innamoratosi di Susan e averla sposata decide di seguirla nel Kansas dalla sua famiglia, inconsapevole del grave errore che sta commettendo. A casa di Susan, il povero Tom scoprirà le regole ferree dettate dalla suocera Sandy Kelly (Nancy Lenehan), la comprensione del marito di lei Bill (Sam Anderson ovvero Bernard di Lost), mentre si troverà spesso tra i due fuochi costituiti dalle sorelle di sua moglie Mary (Emily Rutherfurd), che vive in casa assieme al marito Chris (Josh Braaten) e la più giovane Lisa (Tinsley Grimes), fissata con i viaggi in Europa da fare zaino in spalla.

Recorder – 19 – Mac Gyver

Cosa potreste fare con un coltellino svizzero e materiale di uso comune? Forse voi niente di speciale, ma c’è stato un personaggio che, da metà degli anni ottanta ai primi anni del novanta (1985-1992), era sulla bocca di tutti per la sua capacità più unica che rara di riuscire a sgominare un gruppo di ribelli, disattivare una bomba nuclerare, o salvare un ostaggio con il semplice uso del suo fido coltellino multiuso e ciò che aveva intorno.

Il biondo personaggio, lavoratore per la fantomatica fondazione governativa Phoenix Corporation, che vi presentiamo oggi a Recorder e che dà il nome alla serie è: MacGyver.

MacGyver, serie televisiva nata nel 1985 negli USA dalla mente di Lee David Zlotoff e trasmessa dalla ABC per sette anni e 139 puntate, racconta la storia di Angus MacGyver (Richard Dean Anderson), personaggio di cui si conosce poco, al soldo della fondazione presieduta da Peter Thornton (Dana Elcar), la già citata Phoenix, per il quale compie missioni pericolosissime atte a salvare vite umane, recuperare progetti governativi e distruggere possibili pericoli per il Suo Paese.

Ugly Betty: o lo vedi o non sei alla moda!

E’ ricominciata ieri sera, con il primo episodio della seconda stagione, dal nome Il funerale, la serie più stilosa della televisione, una di quelle che vantano il maggior numero di Fans Club: Ugly Betty.

Betty Suarez (America Ferrara) è una intelligente e propositiva ragazza di origini messicane, che vive ancora in casa con il padre Ignacio (Tony Plana), a cui è scaduto da anni il permesso di soggiorno, la sorella maggiore Hilda (Ana Ortiz) e il suo eccentrico nipotino Justin (Mark Indelicato), fan sfegatato di Chanel.

Seppur poco curata e sciatta, Betty riesce a trovare lavoro a Mode, il giornale che più di ogni altro detta le linee guida della moda, come assistente del direttore sciupafemmine Daniel Meade (Eric Mabius), figlio viziato e inconcludente del magnate dell’editoria Bradford Meade (Alan Dale) e della pazzerella Claire Meade (Judith Light).

Recorder – 16 – Mork & Mindy

Oggi, per la rubrica Recorder, parleremo di un telefilm fantascientifico, simpatico e frizzante, una situation comedy di altri tempi: Mork & Mindy.

La serie tv, è stata prodotta negli Stati Uniti dal lontano 1978 sino al 1982, in 4 stagioni e 95 episodi, con una durata di 30 minuti a puntata e mandata in onda sul canale ABC.

Iniziamo dal principio: una strana astronave uovo cade sulla terra. Esce un alieno-umanoide e dice di venire dal pianeta Ork. Il giovane alieno si chiama Mork (Robin Williams) e sembra un poco spaesato.

Recorder – 15 – Tre cuori in affitto

Quale è il sogno di ogni uomo? E’ semplice, abitare con due donne!

Di cosa vi sto parlando vi starete chiedendo, ora ci arrivo. Sto parlano di un telefilm anni ’80 basato sulla storia di un ragazzo e due donne sotto lo stesso tetto, una mora e una bionda, insomma, vi parlerò di:Tre cuori in affitto.

Il titolo originale era Three’s Company, serie nata nel 1977 e durata sino al 1984, con 8 stagioni e 172 episodi e la durata media di 25 minuti, è stata creata da Don Nicholl, Michael Ross e Bernie West. La casa di produzione della serie era la Three’s Company Productions, The NRW Company, DLT Entertainment Ltd.

Tre cuori in affitto fu mandata in onda in America per la prima volta nel 1977 sulla rete televisiva ABC mentre in Italia prima su Rete4 poi su Italia1 negli anni’80.

Recorder – 14 – Love Boat

Siete single? Cercate l’anima gemella? Volete ritrovare la passione con il compagno di una vita?

Bene, la cosa da fare è prendere una valigia, metterci dentro qualche abito con motivi esotici, salire sulla Pacific Princess e farvi cullare dal dolce fruscio dell’immenso mare.

Questa Signore e Signori è Love Boat. La serie televisiva americana ambientata su una nave da crociera, dall’ideatore di molte serie di successo, Aaron Spelling, fu prodotta dal 1977 al 1987 con 249 puntate di 50 minuti l’una.

Recorder – 12 – Fantasilandia

Questa settimana, la rubrica Recorder vi porterà indietro nel tempo di 30 anni, in un luogo lontano e nascosto dove tutto è possibile; se avete qualche sogno, è ora di credere nella sua realizzazione… questa signore e signori è Fantasilandia, titolo originale Fantasy Island.

Nata nel lontano 1978 la serie fatta negli Stati Uniti ha dato alla luce 7 stagioni e 157 episodi sino al 1984. Prodotta dalla Spelling-Goldberg Productions e Columbia Pictures Television, la serie è stata trasmessa per sulla rete televisiva ABC portata poi in Italia nel 1980 prima su Canale5 poi su Rete4.

Ora rilassatevi, pensate attentamente ad un vostro sogno nel cassetto e sperate che la banca vi dia un prestito di 50000$ (ora il costo sarà triplicato), altrimenti …scordatevi tutto!

Recorder – 11 – Pappa e ciccia

Prendete il cartone animato più famoso degli ultimi vent’anni (la famiglia Simpson), trasformatelo in serie tv (la famiglia Conner) ed otterrete il telefilm padre de I Simpson: Pappa e ciccia, il cui titolo originale è Roseanne.

La Sit-com creata nel 1988 dalla geniale mente di Matt Williams (già sceneggiatore de i Robinson), è andata in onda per nove stagione negli States sul canale ABC, mentre in Italia è andata in onda nel lontano 1990 su Canale5.

Pappa e ciccia è stata vincitrice di innumerevoli Emmy Award e ha ospitato molte Guest stars tra cui: Sharon Stone, Tony Curtis, Leonardo DiCaprio e, l’editore di Playboy Hugh Hefner.

Recorder – 9 – Otto sotto un tetto

Oggi la rubrica Recorder vi porterà indietro di quasi 20 anni, esattamente a Chicago a casa di una delle famiglie più simpatiche dei primi anni ’90, la famiglia Winslow del telefilm Otto sotto un tetto titolo originale Family Matters.

La serie è nata nel lontano 1989 ed è durata per ben 9 anni sino al 1998, è stata una delle serie più lunghe che, ha visto affrontare in 9 stagioni(la media è tra le 22/24 puntate a stagione) e 215 episodi con la durata di 25 minuti l’uno dei temi molto importanti.

La serie creata da William Bickley e Michael Warren e prodotta dagli stessi insieme a Thomas L. Miller, Robert L. Boyett e David W. Duclon, negli States è stata mandata in onda per la prima volta sul network ABC poi l’ultima stagione sulla CBS, in Italia la serie è stata trasmessa per la prima volta sulle reti Mediaset esattamente prima su Italia1, poi successivamente passata a Canale5.

Day Break : l’eccezione che conferma la regola

Vi ricordate quando, in diversi post precedenti, non mi spiegavo come mai le reti italiane comprassero serie televisive di scarso successo dagli americani. Ebbene non ho ancora trovato una risposta, ma l’eccezione che conferma la regola (se ha avuto scarso successo negli Stati Uniti non merita di essere visto) si!

L’eccezione è una miniserie televisiva di 13 puntate, prodotta dalla ABC per occupare lo spazio lasciato dalla pausa invernale di Lost, chiusa per un vistoso calo d’ascolti, che è arrivata da pochi giorni in Italia su Steel, uno dei nuovi canali del digitale terrestre. Il suo nome: Day Break.

Day Break narra la storia del Detective Brett Hopper, ingiustamente incriminato per un omicidio mai commesso (sarà vero?), ricercato dalla polizia e da una gruppo di persone ancora ignote conniventi delle forze dell’ordine.