Showbiz Usa: ancora nessun accordo tra attori (SAG) e produttori (AMPTP)

Ancora acque agitate nel mondo dello show business americano, lo sciopero degli attori hollywoodiani potrebbe non essere scongiurato. Proprio pochi giorni fa l’atmosfera che si respirava negli ambienti dello spettacolo d’oltre oceano, faceva pensare a una soluzione della controversia che vede da un lato il sindacato AFTRA (American Federation of Television and Radio Artist) che rappresenta gli attori televisivi e radiofonici e la SAG (Screen Actors Guild), che con i suoi 122mila membri gode di una notevole influenza in quel di Hollywood mentre dall’altro l’AMPTP (Alliance of Motion Picture and Television Producers) ovvero il sindacato dei produttori.

L’AFTRA con i suoi 77 mila membri ha di fatto ratificato l’accordo sui programmi di prima serata con l’AMPTP che si è affrettata a dichiarare: “Apprezziamo il voto di fiducia degli attori per l’accordo che abbiamo raggiunto con l’AFTRA, ci auguriamo che dimostri ai leader della SAG che è possibile stilare nuove relazioni economiche così come abbiamo fatto con gli sceneggiatori, i registi e gli attori, e che non c’è spazio per uno sciopero, che sia di fatto o reale“. A questo punto tutto sembrava propendere per una rapida soluzione del contenzioso, con una SAG disposta a scendere a più miti compromessi, ma le circostanze hanno preso una piega ben diversa, creando una spaccatura tra i due sindacati.

Nonostante l’offerta dei produttori di 250 milioni di dollari, più dieci se l’accordo verrà raggiunto entro il 15 agosto, proposta definita dall’AMPTP:“definitiva e non sarà rivista”, la SAG è più che mai intenzionata a tenere duro come riferito da Doug Allen a capo dei negoziatori: “Non abbiamo respinto l’offerta della AMPTP, abbiamo fatto una controproposta che mantiene alcune delle loro proposte e per altre suggerisce soluzioni alternative” Dal canto suo AMPTP ha dichiarato preoccupata:“A nostro avviso, questo rifiuto dell’offerta è l’ennesima dimostrazione che i leader della SAG hanno intenzione di mettere a rischio la quiete. Ogni ulteriore ritardo nel raggiungimento di un accordo globale ragionevole è un affronto nei confronti delle migliaia di lavoratori della nostra industria che sono stati già gravemente lesi da uno sciopero”.

Un posto al sole d’estate: da stasera su Raitre

Da stasera al 5 settembre su Raitre andrà in onda, alle 20.30, Un posto al sole estate, lo spin-off della prima soap italiana, Un posto al sole, appunto.

Tante novità nella terza stagione: cambia la location (la costiera sorrentina sostituisce Ischia), la canzone della sigla (Mareluna di Pino Daniele), le storie trattate e molti dei protagonisti che abbiamo visto nelle estati precedenti, con l’unica eccezione della coppia Pasqualino (Luigi Petrazzuolo) – Susi (Roberta Amoroso).

Le storie si svolgono nel villaggio vacanze Baia 1000, preso in gestione da Alfredo (Mario Portfito) che, come già sappiamo dalle storie di Palazzo Palladini, ha accettato di diventarne il direttore per poter riavvicinarsi a sua figlia Penni (Ada Febbraio), che ha altro a cui pensare (il suo amore Pietro, interpretato da Luca Riemma). A collaborare con lui la vicedirettrice Stefania (Daniela Fazzolari), Susi, Luana (Lisa Fusco) e il pianista Antonio (Giulio Forges Davanzati) che avrà un rapporto particolare, che andrà oltre il semplice rapporto lavorativo, con la già conosciuta Ludovica (Silvia Giordano), quella che aveva avuto una relazione con Filippo.

Reazione a catena: da stasera su Raiuno, Pupo ci accompagna al TG

Mandato in vacanza Carlo Conti e il suo Alta Tensione, da stasera torna su Raiuno alle 18.50 Pupo, che ci accompagnerà al Tg1 con Reazione a catena, un quiz estivo che non prevede domande, in onda dal Lunedì al Sabato.

Il funzionamento del gioco è presto detto: due squadre di tre componenti l’una si sfidano per arrivare a giocarsi il montepremi finale (massimo 185 mila euro) soltanto usando l’affiatamento del gruppo e la capacità di mettere insieme parole per analogia.

Rispetto all’anno scorso dovrebbero esserci nuovi giochi (mantenendo sempre quello de L’intesa vincente, dove i concorrenti devono formulare frasi di senso compiuto dicendo una parola a testa alla volta), oltre alla grafica e alla scenografia rinnovata.

90210: Brian Austin Green non ci sarà. Il punto della situazione

Brian Austin Green, che tra poche settimane troveremo protanista in The Sarah Connor Chronicles, ha lasciato intendere, in un’intervista a Tvguide, di non essere intenzionato, per ora, ad entrare nel cast di 90210, quello che ormai più che uno spin-off, si sta trasformando in un sequel di Beverly Hills 90210.

Da quanto ha rivelato il giovane attore, la CW non l’ha contattato direttamente, ma è stato avvicinato casualmente.

Niente da fare dunque? Sembra proprio di no, tanto che ha fatto gli auguri al cast, zittendo così ogni voce. La motivazione della sua scelta potrebbe dipendere dal fatto che ancora dopo dieci anni la gente non sa distinguere l’uomo Brian Austin Green, dal personaggio di David Silver, cosa a cui lui, sempre nell’intervista, sembra dia molto fastidio.

Digitale Terrestre: nasce Rai4

La Rai si risveglia da un periodo di letargia durato troppo a lungo e comincia a calare le carte che la dovrebbero rendere più competitiva nei confronti dell’agguerrita concorrenza, sfidandola sul suo stesso campo: il digitale terrestre, finora assoluto dominio Mediaset. Come già riportato da Cinetivù tempo fa, seguendo il progetto denominato RaiDigit dopo l’avvento di RaiSportPiù a maggio, sia pure in ritardo sulla tabella di marcia che prevedeva lo startup a giugno, da oggi alle 21 prenderanno il via le trasmissioni del nuovo canale Rai4.

Cosa bisogna aspettarsi da questa nuova proposta Rai lo ha spiegato all’Ansa il direttore di Raisat, Carlo Freccero: “La tecnologia digitale, satellitare e terrestre, ha cambiato profondamente il concetto di pubblico. La moltiplicazione dei canali e l’interattività stanno producendo, accanto a quello passivo della tv generalista, un nuovo tipo di pubblico: sono giocolieri, utenti televisivi provenienti dal web, abituati a creare bolle comunicative che lanciano in rete. Con Rai4 – continua Freccero – ci si propone di intercettare questo pubblico nuovo. L’obiettivo sarà quello di trasformare, in alcuni casi, gli spettatori in autori, capaci di contribuire a creare alcuni dei programmi che andranno in onda con i materiali che propongono in rete. Il web sarà per Rai4 una fonte formidabile di raccolta“.

Una svolta innovativa non indifferente quella lanciata da Freccero, persona lungimirante e in grado di valutare con la giusta ponderazione le nuove tendenze, il direttore di Raisat ha compreso che il pubblico, soprattutto quello giovane, vuole rendersi sempre più partecipe di ciò che vede. Rai4 potrebbe rappresentare la risposta a questa esigenza, un nuovo canale da aggiungere al novero di quelli come Current Tv, dove lo spettatore diventa protagonista.

Ten days to war: immagini, cast e storia

Vincitore al RomaFictionFest del Diamond Award come miglior prodotto in assoluto di tutta la rassegna, Ten days to war è un film tv prodotto dalla BBC, andato in onda il 10 Marzo 2008 in Inghilterra.

Ten days to war è il racconto del dietro le quinte dei giorni precedenti al conflitto in Iraq. Il film. In parte thriller, in parte dramma politico racconta la prepotenza amministrativa e gli intrighi che si sono consumati nei corridoi del potere attraverso otto storie di eventi realmente accaduti.

RomaFictionFest: pro e contro

A poche ore dalla chiusura del RomaFictionFest è giunto il momento di tirare le somme, analizzando aspetti positivi e negativi della seconda edizione della manifestazione romana dedicata al mondo della serialità e delle fiction.

Partiamo dai dati ufficiali sull’affluenza: 36000 presenze complessive, più 4000 accrediti tra stampa e professionisti del settore; 8700 spettatori alla anteprime italiane e ai due Gala di premiazione; 5000 spettatori nelle altre 4 province coinvolte nella manifestazione; 800 partecipanti tra Pitching e Speed-Dating; 100000 registrate sul sito del RomaFictionFest.

Aggiungete a quelli appena letti, quelli sulle proiezioni programmate: 400 titoli, 15000 minuti di programmazione, 250 ore di programma, 194 titoli, 52 in concorso, 34 Documentari, 19 Noon@night, 15 anteprime ed eventi speciali, 15 lavori in corso, 4 piloti, 5 convegni, 20 retrospettive e 24 Paesi presenti.

Cerimonia di Premiazione RomaFictionFest 2008: tutti i vincitori

Si è svolta stasera la cerimonia di premiazione del secondo RomaFictionFest, la rassegna che, se ci avete seguito nei giorni scorsi, si occupa di fiction televisiva italiana e straniera.

La cerimonia, condotta da Fabio Fazio e Gabriella Pession, con la presenza della madrina della manifestazione Elena Sofia Ricci, ha visto trionfare come miglior prodotto in assoluto il film della BBC, 10 Days to war.

Prima di andarvi ad elencare tutti i premi con i corrispettivi premiati, fatemi soltanto ricordare con piacere i premi alla carriera e speciale consegnati rispettivamente a Lino Banfi e Beppe Fiorello.

Gianfranco Funari è morto

E’ morto al San Raffaele di Milano per problemi cardiaci e polmonari il noto conduttore televisivo Gianfranco Funari.

Si è spento a 76 anni una delle figure più controverse della televisione. Da tempo soffriva di cuore e di problemi polmonari, poi l’aggravarsi con tanto di coma, l’ha accompagnato alla morte.

Gianfranco Funari aveva esordito nel 1970 in tv con La domenica è un’altra cosa, dopo essere stato scoperto da Oreste Lionello l’anno prima e aver lavorato al Derby di Milano.

Vanished: spostato in seconda serata si allunga a scapito di Prison Break!

Ebbene si, l’hanno rifatto: Vanished, che doveva concludersi ieri sera, per la felicità di fan e detrattori, è stata l’ennesima vittima della programmazione intelligente (mica tanto) dei direttori di rete italiane.

I genietti, che avevano ben pensato di trasmettere una serie sospesa alla tredicesima puntata, senza un vero e proprio finale, in prima serata, invece di darle una degna conclusione con un triplice episodio, ieri sera, l’hanno stata spostata, senza grande pubblicità, in seconda serata sostituendola con Grease.

La storia verrà quindi diluita per altre due settimane e chi ci rimetterà sarà come sempre lo spettatore, ma non solo quello che si sintonizzava su Italia 1 per vedere Vanished, ma anche colui che aspettava con ansia la doppia puntata della terza stagione di Prison Break, che da ieri sera e per le prossime due settimane, salvo buonsenso della rete giovane di Mediaset, vedrà un unico episodio a mezzanotte.

I Cesaroni 3 al RomaFictionFest: poche anticipazioni tanta gente

Presentata ieri pomeriggio a Roma la terza serie de I Cesaroni, fiction italiana di 26 puntate (che credo sia inutile da introdurre data l’enorme successo di pubblico che hanno avuto le prime due stagioni), in onda prossimamente su Canale 5.

In realtà non si è visto e sentito molto di nuovo (trailer montato con immagini del backstage), però, per quello che posso rivelarvi, ci sarà una crisi, probabilmente la più grande che abbiano mai avuto, fra Giulio e Lucia, a causa di continue preoccupazioni per i figli.

Alta Tensione: stasera l’ultima puntata

Si conclude oggi, con l’ultima puntata in onda su Raiuno alle 18.50, il trionfale preserale condotto da Carlo Conti, Alta Tensione.

E’ inutile che stia a spiegare, a chi non l’avesse visto, di cosa si tratta, perché ne abbiamo parlato a suo tempo. Vorrei sottolineare invece il netto successo che ha avuto il programma contro il diretto rivale Jackpot, battuto quotidianamente, a volte addirittura doppiandolo e costretto a cambiare più volte in corsa la struttura del gioco.

Forse merito delle prove L’intruso, I numeri e Nove Volt, forse avvincente il gioco finale della Parola Misteriosa, di sicuro c’è solo che, Canale 5 dovrà lavorare molto per ridurre il gap con la rete ammiraglia Rai.

Incredibile! Il nuovo programma di un sabato sera

Questo sabato Raiuno prova a battere l’amarcord de La Corrida, con il nuovo programma, condotto da Veronica Maya, Incredibile!, il varietà che mette a nudo le passioni degli italiani, dalle più comuni a quelle più strane, attraverso una serie di sfide.

Lo svolgimento del programma è duplice: in un caso c’è una sfida stile Rischiatutto, fra un conoscitore di farfalle (40000 esemplari collezionati) e uno di ciclismo (abita in Via Fausto Coppi); nell’altro c’è un mix tra un programma di intrattenimento e Scommettiamo che, senza scommesse.

Saranno presenti gli esperti di musica che riconoscono con una sola nota un brano musicale, quello che si ricorda tutte le battute dei film di Alberto Sordi, il fanatico di figurine (25000 su 1612 album), una famiglia di maratoneti che corre al contrario, un gruppo di fans che conosce tutto del loro beniamino, persone che colloquiano in latino o parlano e scrivono al contrario e altre che conoscono gli orari del treno a memoria.