
Lilli Gruber fa settimanalmente discutere: settimana scorsa, la conduttrice di Otto e mezzo, è stata attaccata duramente da L’Avvenire, ieri direttamente dai suoi colleghi, impegnato in uno sciopero per la difesa dei propri diritti e contro i licenziamenti previsti.
Secondo quanto riportava Il corriere della Sera qualche giorno fa, L’Avvenire avrebbe accusato la giornalista, di aver detto che i vescovi erano contrari al doppio cognome per i bambini (prendendo spunto da un editoriale del quotidiano Cei), mentre non era vero.