Sit Porn: la copia italiana di Hard, ma nessuno lo dice!

Leggendo Tv Sorrisi e Canzoni di questa settimana vi sarete probabilmente imbattuti in un’intervista di Tiziana Lupi al direttore di Italia 1, Luca Tiraboschi.

Nell’intervista, il responsabile di Italia 1 parla delle grandi novità della rete, da Enrico Ruggeri conduttore di un programma (Quello che le donne non dicono) in cui le donne gli riveleranno cose mai dette (mi vengono già i brividi), alla questione Le Iene, dal futuro alla Sex and the city di Alessia Marcuzzi (citare la serie americana per qualsiasi progetto è la moda del momento) alla sconvolgente Sit Porn con protagonista Anna Falchi, con tanto di preoccupazione da parte della giornalista (“Il mondo del porno in una sit-com e, per di più, in prima serata…”) e la rassicurante risposta di Tiraboschi (“Il pubblico pià stare tranquillo, non si vedrà nulla di sconvolgente”).

Questo direttore, avranno pensato in molti, è proprio un pioniere della televisione, è uno che rischia. Peccato che Sit Porn, e si sono dimenticati di specificarlo sia l’intervistatrice che l’intervistato, altri non è che la coppia della pluripremiata fiction francese Hard! Non ci credete? Confrontate:

Ballet Shoes: tre orfanelle divise tra sogni e cruda realtà

Londra, 1930: tre orfanelle: Matthew (Richard Griffiths), un esploratore panteologo, invita sua nipote orfana Sylvia (Emilia Fox) e la sua badante Nana (Victoria Wood) a vivere a casa sua.

Durante i suoi viaggi in giro per il mondo oltre a recuperare fossili, trova altre tre orfanelle Pauline (Emma Watson), Petrova (Yasmin Paige) e Posy (Lucy Boynton) e le accoglie a braccia aperte nella sua vita.

Le tre ragazzine hanno dei sogni, che grazie all’uomo possono coltivare: Pauline vuole fare l’attrice, Petrova sogna di diventare aviatrice (ha una grande passione per i motori) e Posy aspira a diventare ballerina.

Ten days to war: immagini, cast e storia

Vincitore al RomaFictionFest del Diamond Award come miglior prodotto in assoluto di tutta la rassegna, Ten days to war è un film tv prodotto dalla BBC, andato in onda il 10 Marzo 2008 in Inghilterra.

Ten days to war è il racconto del dietro le quinte dei giorni precedenti al conflitto in Iraq. Il film. In parte thriller, in parte dramma politico racconta la prepotenza amministrativa e gli intrighi che si sono consumati nei corridoi del potere attraverso otto storie di eventi realmente accaduti.

E-Talenta: ecco i 10 volti nuovi della fiction Europea

Christiane Filangieri e Simone Gandolfo per l’Italia, Zoé Felix e Nicolas Gob per la Francia, Anna Maria Muehe e Franz Dinda per la Germania, Ana Polvorosa e Yon Gonzalez per la Spagna, Shelley Conn e Andrew Buchan per il Regno Unito: segnatevi questi nomi, perché secondo quanto è stato detto oggi al RomaFictionFest, li sentirete nominare molto spesso.

E-Talenta (European Actors & Artists Connection), oggi ha presentato alla stampa i 10 nuovi talenti della fiction europea. Cercherò brevemente di farli conoscere anche a voi:

Christiane Filangeri: ha partecipato a Miss Italia 1997, ma il pubblico la inizia a conoscere nel 1999 quando è testimonial per la pubblicità di Telecom Italia Mobile. Nello stesso anno esordisce al cinema con Non lo sappiamo ancora. In televisione comincia ne La squadra (2000). L’affermazione arriva quest’anno quando recita accanto a Flavio Insinna in Ho sposato uno sbirro.

The Company: anteprima italiana e conferenza stampa con Raul Bova

Oggi, al RomaFictionFest, c’è stata la presentazione in anteprima in Italia di The Company, una serie televisiva (un po’ azione un po’ spionaggio, un po’ thriller) di 6 puntate, che andrà in onda sulla Rai (ancora non si sa quando).

Al termine della visione del film sono intervenuti in conferenza stampa Raul Bova, uno dei protagonisti della serie insieme a nomi del calibro di Chris O’Donnell, Alfred Molina e Michael Keaton, il regista Mikael Salomon e Jonas Bauer della Tandem (società di distribuzione).

La storia, che racconta la guerra fredda vista attraverso gli occhi delle spie della CIA e del KGB, si snoda da Berlino a Cuba, da Washington a Mosca.

Iron Road: miniserie tv presentata al Romafictionfest

Oggi al RomaFictionFest è il giorno di Iron Road, la serie in concorso nella categoria Miniserie Tv, che ha dalla sua un cast di tutto rispetto (Peter O’Toole, Sam Neil, Luke MacFarlane, Sun Li e Tony Leung Ka Fai, solo per fare dei nomi) e una storia avvincente pronta ad appassionare il pubblico di tutto il mondo.

La fiction, che uscirà a Novembre negli USA, racconta la storia d’amore, ambientata nel 1880 in Cina, tra una ragazza di strada soprannominata Piccola Tigre e il figlio di un ferroviere canadese, James Nichol (Luke MacFarlane appunto).

Piccola Tigre pur di sopravvivere e ritrovare il padre disperso si finge maschio per essere assunto dalla società delle ferrovie (grazie alla sua capacità di maneggiare esplosivi) e raggiungere la Montagna d’Oro. I suoi problemi aumenteranno quando scoprirà che i suoi datori di lavoro sono dei ladri razzisti, che stanno facendo morire i suoi compaesani sulla montagna. Cosa fara James di fronte a tutto questo?

A proposito di Brian

Ah, le relazioni! Secondo me, se andassimo fino in fondo, scopriremmo che sono l’unico vero connettivo e fattore motivante di ogni cosa. Non c’è modo di trovare qualcosa di più interessante, qualcosa di più foriero di varietà di argomenti.

Ed anche se le cose si ripetono, vedere facce diverse, personalità diverse incastonarsi nelle solite situazioni, ci porta ad essere sempre incuriositi dai possibili sviluppi e dai possibili risvolti psicosociali che possono verificarsi.

A proposito di Brian (What About Brian) ci ricorda come certi tipi di relazioni abbiano l’amara tendenza a complicarsi. Specie se anche a voi è toccato il ruolo di scapolo, di isoletta in mezzo a un arcipelago di coppiette.

A casa con i tuoi: la sitcom del mattino su Italia 1

Vivere in casa dei propri suoceri? Una scelta plausibile nell’Italia dei bamboccioni, dove si fatica ad arrivare alla fine del mese, un po’ meno negli opulenti (almeno fino a poco tempo fa) Stati Uniti, se non fosse per l’unico vero motivo che può spingere un uomo a seguire la propria compagna nella “tana dei lupi”: l’amore.

Nella divertente sitcom A Casa Con I Tuoi, in onda su Italia 1 da lunedì scorso alle 11, capita proprio questo al protagonista Tom Wagner (Breckin Meyer). Due sfortune in un colpo solo, la poesia dell’innamoramento che lo rende del tutto succube della propria compagna Susan Kelly (Kiele Sanchez) e nel contempo la meno piacevole compagnia degli eccentrici suoceri. Il risultato è una serie di situazioni davvero divertenti, dove il piatto forte sono i dialoghi a tratti serrati e irresistibili, permeati da quell’ironia che solo certe serie d’oltre oceano riescono a proporre.

Tom è un giovane scrittore di New York, una volta innamoratosi di Susan e averla sposata decide di seguirla nel Kansas dalla sua famiglia, inconsapevole del grave errore che sta commettendo. A casa di Susan, il povero Tom scoprirà le regole ferree dettate dalla suocera Sandy Kelly (Nancy Lenehan), la comprensione del marito di lei Bill (Sam Anderson ovvero Bernard di Lost), mentre si troverà spesso tra i due fuochi costituiti dalle sorelle di sua moglie Mary (Emily Rutherfurd), che vive in casa assieme al marito Chris (Josh Braaten) e la più giovane Lisa (Tinsley Grimes), fissata con i viaggi in Europa da fare zaino in spalla.

Arriva il Telefilm Festival 2008

Manca ormai poco alla sesta edizione del Telefilm Festival che si svolgerà a Milano dal 7 all’11 maggio presso l’Apollo Spazio Cinema, da qualche anno a questa parte la rassegna è divenuta un appuntamento imperdibile per gli appassionati del settore. Protagonisti anteprime, rarità, ospiti, dal rutilante mondo delle serie televisive, c’è ne davvero per tutti gusti, ma il piatto forte è senza dubbio costituito dalle prime assolute. Il programma completo potrete trovarlo sul sito ufficiale della rassegna, noi ve ne diamo un assaggio.

Cominciamo con le serie tv più amate: al Telefilm Festival verrà proposta la 13ma puntata della quarta stagione di Dr House, il canale del digitale terrestre Joy, manderà in onda i rimanenti quattro episodi della serie più seguita della tv italiana a partire dal 9 luglio, sono quelli per intenderci, girati al termine dello sciopero degli sceneggiatori Usa.

È prevista la messa in onda dei nuovi episodi della quarta stagione di Lost, non ancora trasmessi in Italia dal canale Fox, della quarta stagione di Desperate Housewives da giugno in onda in Italia su FoxLife, della quinta stagione di Nip/Tuck, prossimamente su Mya, nonché del finale di Californication la serie con David Duchovny in onda al giovedì su Jimmy, lo stesso attore sarà protagonista sullo schermo insieme a Gillian Anderson, di una retrospettiva dedicata al 15mo anniversario di X-Files, in attesa dell’uscita del secondo film ispirato alla serie, prevista in Italia per agosto.

Genesis: dopo CSI e RIS arriva la serie spagnola. Risultato: promossa!

Da giovedì 7 Febbraio alle 21.50, va in onda su Fox Crime, Genesis, una nuova serie investigativa spagnola che si dimostra più valida della nostrana Ris e indiscutibilmente interessante.

La storia: una squadra speciale madrilena, composta dall’antropologa Lola Casado (Veronica Sanchez), l’ispettore capo Gustavo (Alvaro Bàguena), il medico legale Laura (Sonia Almarcha), i poliziotti della scientifica Laura (Marìa Almudévar) e Daniel (Quim Guitiérrez) e soprattutto suo fratello, nonché capo della polizia Mateo (Pep Munné), indaga su crimini inspiegabili basandosi sulle prove trovate sulle scene del crimine e lo studio del serial killer.

Non solo indagini, ma anche antropologia e psicologia, quindi per Genesis (nome dato proprio perché in ogni puntata si tenta di individuare la genesi del male) che in Spagna ha ottenuto grandi ascolti e la certezza della produzione di una seconda serie.

Quali serie televisive guardano in Asia?

Vi siete mai chiesti quali serie televisive si guardano in Asia? Io me lo sono chiesto ieri e ho pensato bene di rendere pubbliche le mie scoperte, casomai un giorno decidiate di ampliare le vostre conoscenze e aprire le porte a storie più esotiche.

Mentre gli italiani, amanti del genere, aspettano con ansia le nuove stagioni di Dr House o Lost, mentre le ragazzine del nostro Belpaese strillano quando vedono i protagonisti di O.C. o One Three Hill, dall’altra parte del mondo, a migliaia di chilometri da noi, la popolazione asiatica si comporta alla stessa maniera con le proprie serie.

Le tematiche trattate sono molto simili alle nostre: storie d’amore o investigative, giudiziarie o mediche, eccezion fatta per i telefilm che vedono protagoniste indiscusse le arti marziali, vero e proprio marchio di fabbrica d’Oriente. Vi riporto qui di seguito, come esempi, tre tipologie di serie televisive che stanno avendo grande successo in Cina, Giappone e Korea, che si possono trovare sottotitolate in Inglese: