Big Shots: Sex and the city al maschile.

Duncan Collinsworth (Dylan McDermott) direttore generale della Reveal Cosmetics, è un uomo giovane, amante della bella vita e delle belle donne, divorziato (si frequenta ancora con la moglie Lisbeth, interpretata da Paige Turco, che nel frattempo esce con il suo rivale in affari ), con una figlia ribelle, Cameron (Peyton List), che lavora nella sua azienda; Brody Johns (Christopher Titus) è uomo sposato, fondatore della Alpha – Gestione crisi e, come si può capire dal nome stesso della sua azienda, è un vero e proprio genio (e mastino) nel risolvere i problemi altrui.

Karl Mixworthy (Joshua Malina), direttore generale della Devotion Farmaceutica, è un uomo sposato con un amante a carico, che deciso a lasciarla, se la ritrova in casa come migliore amica di sua moglie; James Walker (Michael Vartan) è una giovane promessa delle Industrie Amerimart, che prende il comando dell’attività, dopo la morte accidentale del suo capo, che aveva una relazione con la moglie di James , Stacey (Wendy Moniz) e che voleva licenziarlo.

Big Shots, serie televisiva di 13 puntate (di cui solo 11 andate in onda negli USA) della ABC, è una comedy drama, mix tra Desperate Housewives e Sex and The city, trasmessa su Steel, ogni Domenica alle 21.00.

Vita da paparazzo: i favolosi anni ’60 tornano su Canale 5

Quando si parla di un mestiere che non sia proprio di quelli tradizionali ma che si riferisca a settori contigui per lo più al mondo dello spettacolo e dello sport, la prima domanda che ci si pone è: si nasce o ci si diventa? Per quanto riguarda il mestiere del paparazzo direi proprio che ci si nasce, se è vero che bisogna essere dei bravi fotografi, preparazione che solo un adeguato insegnamento può dare e altrettanto assodato che bisogna possedere doti come la tenacia, furbizia e fantasia che solo il proprio patrimonio cromosonico può donare.

In Vita Da Paparazzo, la minifiction in due puntate, in onda da ieri sera su Canale 5 alle 21, si raccontano le avventure di questi veri e propri cacciatori d’immagini, un mestiere nato con la Dolce Vita descritta da Federico Fellini e che negli anni ha subito una lenta ma inesorabile metamorfosi, fino ad arrivare a dei limiti che in molti casi ne hanno messo in discussione l’etica, come per la tragica morte della Principessa Diana d’Inghilterra nel tunnel dell’Alma a Parigi.

Pier Francesco Pingitore, autore di Vita Da Paparazzo, che ha vissuto in prima persona l’esperienza del gossip fotografico quando era redattore del giornale mondano Lo Specchio, ha voluto rappresentare quell’esperienza, proponendo un incisivo confronto tra il passato e il presente. Il tempo che fu, attraverso le figure di Tom Aquilani (Lorenzo Crespi) e Gino Magni (Pino Insegno), soci dell’agenzia International Rome Photos, calati nella realtà della Dolce Vita, l’attualità con l’immagine emblematica di Daniele Magni (Sergio Arcuri) figlio di Gino e Giovanna (Milena Miconi), titolare nell’agenzia del padre, arrestato per violazione della privacy ed estorsione. Accostare la vicenda della fiction con quella reale di Fabrizio Corona, viene spontaneo nonostante l’autore abbia negato ogni riferimento.

Reaper – In missione per il diavolo

Cosa fareste voi, se all’improvviso venisse vostro padre, il giorno del vostro ventunesimo compleanno a dirvi che, per salvarsi la vita, ha venduto la vostra anima al diavolo? Questo è ciò che accade a Sam Oliver (Bret Harrison), un ragazzo, che ha abbandonato il college a sedici anni e che da cinque vive fra il centro commerciale in cui lavora e casa sua, davanti alla XBox, con l’amico fraterno Sock (Tyler Labine).

Cosa vuol dire, nel suo caso, aver l’anima nelle mani del Diavolo? Semplicemente scegliere se barattarla con la madre, oppure lavorare per Satana in persona (Ray Wise), come cacciatore di anime dannate, scappate dall’inferno, utilizzando un aspirapolvere infernale (uguale ad un aspirapolvere comune) e appoggiandosi al suo amico Sock.

Reaper – In missione per il diavolo è la nuova serie creata da Tara Butters e Michele Fazekas per la The CW, in onda su Fox (canale 110 di Sky) ogni Giovedì alle 21 e già venduta per la messa in onda in chiaro a Mtv.

Medicina Generale: la prima serie torna su Raiuno

I medical drama, o se volete le storie con protagonisti i camici bianchi hanno sempre avuto un ottimo ascendente sul pubblico televisivo, di esempi da citare ce ne sarebbero innumerevoli, non ultimo il telefilm del dottore col bastone, anche se sui generis com’è House il camice non lo indosserebbe mai.

Per tornare ad ambienti ospedalieri più vicini alla realtà italiana, da ieri sera su Raiuno si è materializzata Medicina Generale, il termine non è usato a caso, proprio un anno fa la serie prodotta da Grundy Italia per Rai Fiction, andata in onda dal 25 febbraio al 1 aprile 2007, “scomparve” dal palinsesto Rai nonostante un’audience lusinghiero (superò anche i 7 milioni di telespettatori) e dopo la messa in onda di otto episodi, della prima stagione.

Rimangono inspiegabili i motivi di un così lungo digiuno dal piccolo schermo, considerato che la produzione ha deciso di realizzare la seconda stagione, tuttora in fase di realizzazione, composta da 13 puntate. A partire da ieri sera, come dicevamo, Raiuno ha deciso di proporre i rimanenti sei episodi della prima stagione, l’ultimo dei quali girato in India, questa settimana in doppio appuntamento (una puntata andrà in onda anche questa sera), mentre i rimanenti quattro verranno proposti ogni martedì, dal prossimo 20 maggio.

Mogli a pezzi su Canale 5

A Canale 5 è tempo di Mogli a Pezzi, la nuova fiction in quattro puntate prodotta dalla Janus International, la stessa de Il bello delle donne, Caterina e le sue figlie e Donne Sbagliate. La casa di produzione non è quindi nuova nella realizzazione di miniserie con protagoniste donne e nel caso particolare, personaggi femminili sull’orlo di una crisi di nervi, come le protagoniste di questa storia ambientata in una tranquilla, ma non troppo, provincia pugliese, turbata da un delitto a sfondo passionale.

Definita a metà strada tra Desperate Housewives e Sex and the city a cui aggiungeremmo una spruzzatina di Thelma e Louise se non altro per l’afflato d’indipendenza dal quotidiano che anima il trio di amiche al centro della vicenda, nella sostanza, al di là del mero fine pubblicitario che ha spinto a questo ardito accostamento ai serial americani, ci sentiamo di condividere chi ha invece paragonato Mogli a Pezzi a Signore e signori di Pietro Germi e Le dolci signore di Luigi Zampa, teatro di un certo cinema satirico degli anni ’60.

Diretta a quattro mani da Alessandro Benvenuti e Vincenzo Terracciano, la miniserie Mediaset, ascolti permettendo, verrà trasmessa anche questa sera, per poi animare le prossime due domeniche 18 e 25 maggio. Protagoniste, dicevamo, quattro donne con apposito contorno di personaggi, il cui compito è animare una commedia rosa che assume mano mano le tinte fosche di un giallo.

Ritorna Boris su Fox

La lunga attesa è finita! A partire da questa sera alle 23 Fox, canale 110 di Sky, proporrà i 14 episodi che compongono la seconda stagione di Boris, la fuori-serie tutta italiana. La prima serie terminata un anno fa è divenuta subito un cult e anche coloro che non hanno avuto l’opportunità di seguirla ora possono apprezzarla grazie alla pubblicazione su dvd, disponibile dallo scorso 7 maggio.

Di recente in uno dei nostri post avevamo lamentato come nessuna rete di quelle non satellitari, avesse acquisito i diritti per la messa in onda, indiscrezioni a questo punto prive di fondamento, l’avevano data come prossima nella programmazione di Raitre durante lo scorso mese di aprile, di fatto Boris sulla terza rete Rai non si è vista, con nostro ulteriore disappunto. Ora possiamo solo sperare che la prima stagione vada in onda la prossima estate (ma nei palinsesti estivi non esiste traccia), a beneficio di coloro che ancora non la conoscono, mentre i più fortunati dotati di parabola potranno già seguire le nuove imprese di questa scalcagnata troupe di cineasti.

Che novità nella seconda serie? In molti ricorderanno come nell’ultimo episodio intitolato L’Ultima Puntata, un dispiaciuto Lopez (Antonio Catania) delegato di produzione, avesse annunciato la sospensione della serie per i bassi ascolti per poi rimangiarsi tutto a seguito di un improvvisa impennata nel gradimento del pubblico.

Arriva il Telefilm Festival 2008

Manca ormai poco alla sesta edizione del Telefilm Festival che si svolgerà a Milano dal 7 all’11 maggio presso l’Apollo Spazio Cinema, da qualche anno a questa parte la rassegna è divenuta un appuntamento imperdibile per gli appassionati del settore. Protagonisti anteprime, rarità, ospiti, dal rutilante mondo delle serie televisive, c’è ne davvero per tutti gusti, ma il piatto forte è senza dubbio costituito dalle prime assolute. Il programma completo potrete trovarlo sul sito ufficiale della rassegna, noi ve ne diamo un assaggio.

Cominciamo con le serie tv più amate: al Telefilm Festival verrà proposta la 13ma puntata della quarta stagione di Dr House, il canale del digitale terrestre Joy, manderà in onda i rimanenti quattro episodi della serie più seguita della tv italiana a partire dal 9 luglio, sono quelli per intenderci, girati al termine dello sciopero degli sceneggiatori Usa.

È prevista la messa in onda dei nuovi episodi della quarta stagione di Lost, non ancora trasmessi in Italia dal canale Fox, della quarta stagione di Desperate Housewives da giugno in onda in Italia su FoxLife, della quinta stagione di Nip/Tuck, prossimamente su Mya, nonché del finale di Californication la serie con David Duchovny in onda al giovedì su Jimmy, lo stesso attore sarà protagonista sullo schermo insieme a Gillian Anderson, di una retrospettiva dedicata al 15mo anniversario di X-Files, in attesa dell’uscita del secondo film ispirato alla serie, prevista in Italia per agosto.

Crimini di famiglia: dopo 3 anni arriva in Italia

Arriva in Italia su Jimmy, in ritardo di tre anni dall’esordio Neozelandese, Crimini di famiglia (Outrageus Fortune), un mix tra commedia e dramma, che ha spopolato dall’altra parte del mondo, vincendo numerosi premi e, che in patria è giunta già alla produzione della quarta stagione.

I West sono una famiglia di ladri, che seguono un preciso codice: rubare nelle case solo in assenza degli inquilini, non usare violenza e non immischiarsi in traffici di droga. Anche seguendo questo codice, il padre di famiglia, Wolf (Grant Bowler), finisce in carcere per scontare una pena di quattro anni, il figlio scapestrato Van (Antony Starr) rischia 12 anni di galera per un furto ad una importante famiglia cinese e di conseguenza Cheryl (Robyn Malcolm), la madre, decide che è giunto il momento di cambiare vita, spaventata all’idea di perdere gli anni più belli della vita dei suoi famigliari.

La famiglia è completata dai gemello di Van, Jethro (Antony Starr) neoavvocato, la bella Pascalle (Siobhan Marshall), che sogna di diventare una modella, la piccola Loretta (Antonia Prebble), che ambisce a diventare regista e il nonno sporcaccione Ted (Frank Whitten), malato di Alzheimer.

Recorder – 17 – Super Vicky

Alla fine degli anni ottanta, una bambina speciale aveva rapito, con ben 96 puntate all’attivo divise in quattro serie, il cuore dei piccoli telespettatori di mezzo mondo. La bambina aveva abilità speciali, come la superforza, la supervelocità, una capacità fuori dal normale di apprendimento, ma, ben più strano, una presa della corrente sotto il braccio, un pannello di controllo sulla schiena e la capacità di cuocere con le proprie mani i pasti: oggi Recorder vi accompagna con la memoria a riscoprire Super Vicky.

La serie prodotta dalla MPC, in collaborazione con la 20th Century Fox, è passata alla storia per essere stata considerata una delle più brutte mai create, ma col passare degli anni si sta rivalutando, grazie alla sua capacità di precorrere i tempi e al fascino che ancora oggi è capace di trasmettere nei più piccoli.

Ted Lawson (Dick Christie) è un ingegnere ingenuotto della United Romotronics, sposato con l’insegnante delle elementari Joan (Merla Pennigton) ed è padre di un bambino paffutello di nome Jamie (Jerry Supiran). Quando la coppia decide di regalare al proprio figlio una sorellina, la scelta ricade sulla finta adozione del robot con le fattezze di una bambina, Vicky (Tiffany Brissette), progettato da Ted.

Ugly Betty: o lo vedi o non sei alla moda!

E’ ricominciata ieri sera, con il primo episodio della seconda stagione, dal nome Il funerale, la serie più stilosa della televisione, una di quelle che vantano il maggior numero di Fans Club: Ugly Betty.

Betty Suarez (America Ferrara) è una intelligente e propositiva ragazza di origini messicane, che vive ancora in casa con il padre Ignacio (Tony Plana), a cui è scaduto da anni il permesso di soggiorno, la sorella maggiore Hilda (Ana Ortiz) e il suo eccentrico nipotino Justin (Mark Indelicato), fan sfegatato di Chanel.

Seppur poco curata e sciatta, Betty riesce a trovare lavoro a Mode, il giornale che più di ogni altro detta le linee guida della moda, come assistente del direttore sciupafemmine Daniel Meade (Eric Mabius), figlio viziato e inconcludente del magnate dell’editoria Bradford Meade (Alan Dale) e della pazzerella Claire Meade (Judith Light).

Rai-Mediaset: è tempo di fiction!

L’overdose elettorale è per fortuna finita, non senza aver lasciato il proprio segno indelebile nei palinsesti televisivi di talune reti, nello specifico di Raidue, che ha visto nel periodo di messa in onda delle tribune elettorali non solo la propria programmazione stravolta, ma anche gli indici di gradimento scesi pericolosamente a livelli che definire bassi sarebbe eufemistico.

Ne sa qualcosa il direttore di Raidue, Antonio Marano, che qualche giorno fa scriveva al dg Claudio Cappon: “La situazione che si è venuta a creare in seguito alla decisione dei vertici aziendali di collocare su RaiDue in prima serata le cosiddette ‘Tribune elettorali’, realizzate dalla direzione Rai Parlamento e i cui dati di ascolto sottopongono la Rete a una criticità che avrà ripercussioni negative non solo nel periodo di messa in onda ma anche per la programmazione successiva, inducono il direttore e i vicedirettori della seconda Rete a manifestare forti preoccupazioni al Direttore generale sulla gestione editoriale presente e futura”. Come dargli torto?

Fatto sta che dopo la mareggiata elettorale, è finalmente ora che la programmazione televisiva riprenda il suo regolare corso, non senza subire qualche aggiustamento, come di recente ci hanno abituato i canali Mediaset in particolare. Facciamo il punto sulle fiction, cominciando proprio dalle reti del Biscione.

Suspectes: dalla Francia una serie interessante

Mediaset si sta specializzando in serie televisive francesi e dopo i vari commissari trasmessi da Rete4 e la serie, che ho trovato personalmente deludente, Mystere, importa dalla Francia un nuovo prodotto, composto da 8 puntate, di genere Thriller, dal nome Suspectes.

Secrets. Every woman is a suspect, il nome usato dalla serie per farsi conoscere a livello internazionale, ha esordito, con le prime due puntate, Lunedì alle 21 su Mya, il canale di Mediaset Premium.

In un hotel molto elegante di Bordeaux, si inaugura il nuovo lucernario con una donna seminuda, che precipita proprio da lì con in mano una pistola e una lista di quattro nomi di donna. All’appello del commissario Stan Lamerat (Saïd Taghmaoui), si presentano però, soltanto tre delle quattro signore, rispettivamente: Marina Devaux (Ingrid Chauvin), trentunenne, casalinga modello con due figli, in crisi con il marito medico, che non è mai presente a casa (avrà l’amante?); Claude Perkins (Karina Lombard), trentanovenne dai modi decisi e con gli attributi, chirurgo plastico, ex moglie del direttore dell’hotel ; Juliette Valle (Elodie Frenck), una timida venticinquenne dedita al lavoro, appena assunta in una ditta di cosmetici per le campagne promozionali dei prodotti.

Recorder – 15 – Tre cuori in affitto

Quale è il sogno di ogni uomo? E’ semplice, abitare con due donne!

Di cosa vi sto parlando vi starete chiedendo, ora ci arrivo. Sto parlano di un telefilm anni ’80 basato sulla storia di un ragazzo e due donne sotto lo stesso tetto, una mora e una bionda, insomma, vi parlerò di:Tre cuori in affitto.

Il titolo originale era Three’s Company, serie nata nel 1977 e durata sino al 1984, con 8 stagioni e 172 episodi e la durata media di 25 minuti, è stata creata da Don Nicholl, Michael Ross e Bernie West. La casa di produzione della serie era la Three’s Company Productions, The NRW Company, DLT Entertainment Ltd.

Tre cuori in affitto fu mandata in onda in America per la prima volta nel 1977 sulla rete televisiva ABC mentre in Italia prima su Rete4 poi su Italia1 negli anni’80.