Gerry Scotti, la simpatia ed il buon umore quotidiano

Virginio Scotti, detto Gerry, nasce a Miradolo Terme (PV) il 7 agosto del 1956 sotto il segno del leone, da papà Mario, impiegato nella tipografia del Corriere della Sera, e mamma casalinga. Trasferito in giovane età a Milano, vi frequenta il liceo classico e la facoltà di giurisprudenza, che abbandona a soli due esami dalla fine, per fare il deejay a Radio Hinterland Milano2 e poi a Radio Deejay grazie ad un fortunato incontro con Cecchetto, dove si fa conoscere dal grande pubblico. Nel 1991 arriva la grande svolta: dalla radio alla televisione, grazie alla trasmissione Deejay television su Italia1, programma nel quale vengono presentati video musicali e che riscuote grandissimo successo soprattutto tra i giovani.

I programmi musicali diventano il fiore all’occhiello di Gerry Scotti: infatti dal 1986 al 1992 conduce anche Festivalbar, dal 1987 al 1990 Smile, nel 1987 Deejay Beach e nel 1988 Azzurro. Il legame tra Gerry Scotti e la usica è fortissimo, tanto che lo stesso ha perfino inciso cinque album, per lo più sigle delle sue trasmissioni, tra i quali si ricordano Smile (1987) prodotto da Cecchetto, conteneva successi dell’omonima trasmissione condotta da Gerry, Let’s show (1988) sigla della trasmissione Candid Camera Show, Abbattiamo le mani (1990) sigla della trasmissione Candid Camera Show, Siamo rovinati (1991) dove Gerry partecipa all’incisione insieme ad altri artisti, Luna Party (1991) in collaborazione con Cristina D’Avena e sigla dell’omonima trasmissione tv per bambini.

Claudio Amendola: un coatto dal cuore tenero

Il bravissimo Claudio Amendola, è nato a Roma il 12 febbraio 1963, ed è figlio d’arte: infatti il padre Ferruccio era attore mentre la madre Rita Savagnone doppiatrice. Si avvicina precocemente al mondo del cinema, grazi anche all’influenza paterna, ed a 18 anni recita nello sceneggiato televisivo Storia d’amore e di amicizia, di Franco Rossi, in cui il padre è protagonista. Verso la fine degli anni 80 inizia a recitare in ruoli impegnativi e drammatici come in Soldati 365 all’alba (di Marco Risi, con Massimo d’Apporto), Mary per sempre, Ultrà, Il partigiano Johnny di Guido Chiesa, Un’Altra vita di Carlo Mazzacurati, grazie al quale nel 1993 vince anche il David di Donatello come miglior attore non protagonista.

Nel 2000 recita nel film diretto da Marco Tullio Giordana, Pasolini un delitto italiano, al fianco di grandi nomi del cinema italiano quali Nicoletta Braschi ed Andrea Occhipinti. Claudio Amendola è un attore estremamente versatile, capace di far sorridere grazie alla sua aria sorniona ed all’inconfondibile accento romano ma anche di calarsi perfettamente in ruoli drammatici e difficili. Ha partecipato a numerose commedie e cine-panettoni prodotti dai fratelli Vanzina come Vacanze di Natale e Vacanze in America con Christian de Sica e Laura Antonelli, ed ancora I mitici-colpo gobbo a Milano, L’ombra del Vesuvio, Little Roma, Pronto Soccorso 1 e 2, Felipe ha gli occhi azzurri, I giorni del Commissario Ambrosio, Il viaggio di Capitan Fracassa, la Venexiana, ruoli che hanno certamente contribuito a far conoscere ed apprezzare Claudio Amendola al grande pubblico.

Ariella Reggio e Pia Velsi, sono Zia Sofia e Zia Filomena in Tutti pazzi per amore

Oggi cercheremo di conoscere più da vicino due personaggi della serie Tutti pazzi per amore, e per esattezza, parleremo di Ariella Raggio (Zia Sofia) e Pia Velsi (Zia Filomena).

Ariella Reggio nasce a Trieste e dopo la maturità classica frequenta la scuola di recitazione Silvio D’Amico, ed entrerà poi a far parte della compagnia di prosa della Rai sotto Ugo Amodeo. Nel 1961 sotto la direzione di Fulvio Tolusso, partecipa all’Arlecchino servitore dei due padroni di Carlo Goldoni, da sessantuno in poi, per molti anni farà parte della compagnia, partecipando a numerosi spettacoli, dalla regia di Francesco Macedonio, Orazio Costa, Giuseppe Maffioli e Giovanni Poli. Qualche anno più tardi si trasferisce a Londra, dove consegue il Cambridge Proficiency, conducendo poi un programma sulla BBC su trasmissioni culturali e radiofoniche. Al ritorno in Italia partecipa a Santa Giovanna dei macelli di Brecht, diretto da Giorgio Strehler, nel 1976 accanto a Orazio Bobbio, Francesco Macedonio e Lidia Braico, fonda il Teatro Popolare La Contrada.

Negli anni a seguire ha partecipato a numerosi spettacoli, da Due paia di calze di seta di Vienna e Tango Viennese di Peter Turrini, La panchina di Gel’man e Un baseto de cuor di Grisancich, Terzetto spezzato di Italo Svevo, Sorelle Materassi di Storelli, Un nido di memorie e L’ultimo carneval di Tullio Kezich, A cinquant’anni lei scopriva … il mare di Chalen. Saltuariamente a partecipato al Festival dell’Operetta, dove è stata diretta da Filippo Crivelli, Gino landi, Roberto Croce, inoltre ha partecipato nel 2003/04 con Maria Amelia Monti e Antonio Catania alla commedia Ti ho sposato per allegria con la regia di Valerio Binasco, fino ad arrivare al 2008 alla fiction Tutti pazzi per amore dove interpreta Zia Sofia, una donna anziana, che vive con l’altra compare, Zia Filomena, molto religiosa, invadente, permalosa e sempre intenta a cucinare.

Milly Carlucci, alla scoperta di uno dei volti più amati della televisione

Camilla Patrizia Carlucci, detta Milly, nasce Sulmona in provincia de l’Aquila, il 1 ottobre del 1954. Fin dalla più tenera età si appassiona al pattinaggio, sport del quale diventerà anche campionessa italiana, prima di approdare in televisione. Sarà Renzo Arbore a lanciarla nel palinsesto grazie al programma L’altra domenica: era il 1976 e la carriera di Milly era appena iniziata! Da quel momento si susseguono molti impegni televisivi e show di grande successo. Ricordiamo tra gli altri nel 1981 Giochi senza frontiere, Il sistemone, Blitz e Crazy bus, nel 1984 Risatissima e Scommettiamo che? (due delle poche conduzioni che Milly Carlucci ha fatto per le reti Fininvest) e nel 1987 lo sceneggiato in tre puntate Voglia di vincere accanto a Gianni Morandi.

Gli anni ’90 sono ricchi di impegni importanti per la brava Milly: nel 1992 affianca Pippo Baudo nella conduzione del Festival di Sanremo, e solo tre anni dopo conduce a Modena il Pavarotti and Friends, concerto di beneficenza che vede la presenza di artisti nazionali ed internazionali (evento che condurrà anche nel 2001).

Belen Rodriguez, esuberante sensualità

La bellissima Belen Rodriguez Cozzani, prossima conduttrice di Scherzi a Parte, è nata a Buenos Aires il 20 settembre 1984: nel 2003 consegue il diploma di liceo artistico nella capitale argentina, e si iscrive alla facoltà di scienze della comunicazione e dello spettacolo dell’Università UBA, sempre a Buenos Aires. La sua carriera di modella inizia quando Belen ha solo 17 anni con l’agenzia Elite, e ben presto, grazie al suo fascino ed alla sua sensualità, conquista copertine importanti e diventa testimonial di famosi marchi di abbigliamento e lingerie.

Nel 2005 arriva in Italia, nonostante le sue origini siano napoletane da parte di padre, per proseguire la carriera di modella sulle passerelle milanesi, diventando anche testimonial del catalogo Yamamay. Ma bisognerà aspettare il 2007 per vederla impegnata in televisione: notata quasi per caso da un agente, conduce insieme a Taiyco Yamanouchi il programma comico La Tintoria in seconda serata su Rai Tre, poi Il Circo di Parigi ed Il Circo Massimo Show accanto a Fabrizio Frizzi. Ha ricoperto anche il ruolo di gatta nera nella trasmissione Il Mercante in Fiera su Italia1 e quello di Schedina a Quelli che il calcio su Rai2.

Personaggi delle serie tv: come erano, come sono diventati, foto

Gli anni passano ed i personaggi che un tempo erano gli idoli di noi ragazzi, a volte perdono di charme. Oggi guarderemo come erano e come sono diventati alcuni personaggi famosi della tv da fine anni ottanta a fine anni novanta.

La cosa che più mi ha sbalordito è vedere, grazie alla carellata di immagini di Usmagazine, che alcuni di loro, a soli trent’anni hanno più linee sul viso di una cartina stradale, mentre altre sono talmente tirate che di rado riescono a muovere la bocca.

Il primo personaggio è Neil Patrick Harris, il simpatico Barney nel telefilm E alla fine arriva Mamma (How I Met Your Mother) sembra essere cambiato in meglio. Dove sono finite quelle orecchie a sventola? E quella folta chioma biondo scuro? All’età di 35 anni, il più volte nominato agli Emmy per la serie How I Met Your Mother, è cambiato molto dalla giovane età, diventando quello che è ora: un attore di serie tv amato ed apprezzato.

Pietro Taricone e Federico Le Pera, sono Ermanno e Davide Palmieri in Tutti pazzi per amore

Oggi cercheremo di conoscere più da vicino due personaggi della serie Tutti pazzi per amore, per l’esattezza, parleremo di Pietro Taricone (Ermanno) e Federico Le Pera (Davide).

Pietro Taricone nasce a Frosinone nel 1975 e vive a Caserta. Finite le superiori si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza. Nel 2000 entra a far parte del reality show Grande Fratello e si distingue subito per il suo modo di fare, i suoi detti e la sua aria da sciupa femmine. Si classifica terzo alla finale del reality, uscito partecipa ad Uno contro tutti al Maurizio Costanzo Show, riscuotendo molti consensi quante le critiche. Dopo poco appare nudo per il calendario di Max e firma un contratto di due anni con la Titanus. Nel 2001 diventa protagonista del videoclip di Syria e nel 2002 diventa testimonial della pay tv di Stream e conduce il quiz L’intruso. Fa parte del cast di Distretto di Polizia 3, ha una parte nel film Ricordati di me e Radio West nel 2003. Nel 2006 è uno dei protagonisti della serie Vigili del fuoco, poi ha una parte nel film Codice rosso, Maradona la mano de Dios nel 2007. Nel 2008 fa parte de La nuova squadra e ora anche del cast di Tutti pazzi per amore nei panni di Ermanno, un cioccolataio, amico di Michele (Neri Marcorè) che s’invaghisce di Monica (Carlotta Natoli). Ermanno è un personaggio nuovo, di lui si sa ancora molto poco, ma da quel poco che ho capito guardando la fiction, è che il personaggio che interpreta è un uomo sui 35 anni e di poca cultura.

Mino Reitano è morto: noi vogliamo ricordarlo così… video

Il mondo dello spettacolo in generale è in lutto per la morte di Mino Reitano, il noto cantante calabrese (spesso presente in tv e protagonista di cinque film) malato da tempo .

Beniamino, colpito due anni fa da un brutto male (cancro all’intestino) per il quale era stato sottoposto già a due interventi, si è spento nella sua abitazione di Agrate Brianza ieri sera alle 21.20 avvolto dall’affetto del fratello Franco, della moglie Patrizia, delle figlie Giuseppina Elena e Grazia Benedetta, e della nipote Angela. I funerali si svolgeranno domani alle 15.

Noi, che non siamo un blog di musica, vogliamo ricordarlo per il suo sorriso e la sua bonta d’animo: dopo il salto troverete un video in cui canta la sua celebre canzone Italia, un tributo e una originale intervista fatta per Le Iene dai cugini merda (Luca e Paolo), che dimostra la grande autoironia che lo ha sempre contraddistinto.

Maria de Filippi, storia della regina del talk show all’italiana

 Una carriera in ascesa, fatta di programmi televisivi su Canale 5 che sono sempre un successo; una delle presentatrici più amate dal pubblico: stiamo parlando di Maria de Filippi, la regina del salotto al’italiana!

Maria, nata a Milano il 5 dicembre 1961, si trasferì all’età di 10 anni nel Pavese con i genitori, la madre insegnante di greco ed il padre informatore farmaceutico, ed il fratello Giuseppe. Dopo la maturità classica si laurea in Giurisprudenza con 110 e lode e tenta, purtroppo invano, la carriera in magistratura: per nulla scoraggiata, inizia a lavorare presso un’azienda milanese che produce videocassette, la Simco srl. È proprio grazie al suo lavoro che nel 1989 ad un convegno contro la pirateria, incontra Maurizio Costanzo (che all’epoca aveva una relazione con Marta Flavi) che sposerà nel 1995. Maurizio la convince a trasferirsi a Roma ed ad iniziare la carriera televisiva: è il 1992 e da un’idea di Alberto Silvestri nasce Amici, programma di fascia pomeridiana dedicato alle problematiche giovanili. L’innovazione del programma sta, oltre che nelle tematiche trattate, soprattutto nella presenza del così detto pubblico parlante: il pubblico infatti, formato da ragazzi ed adulti di estrazioni eterogenee, interviene sugli argomenti, dando vita a veri e propri dibattiti in diretta! Una curiosità: inizialmente il programma doveva essere condotto da Lella Costa ma, a causa della sua gravidanza, venne chiamata in tutta fretta Maria, prima di allora estranea all’ambiente televisivo.

Nel 1994 dato l’enorme successo della trasmissione, conduce Amici di sera, in prima serata, cui seguiranno nel 1996 Uomini e Donne, programma quotidiano inizialmente nato come luogo di salotto e discussione, ma che oggi vede la presenza stabile di tronisti e troniste corteggiati nei più svariati modi.

Sono morti Patrick McGoohan e Ricardo Montalban

Sono morti due grandi della televisione internazionale, Patrick McGoohan e Ricardo Montalban, entrambi attori conosciuti da tutti, specialmente negli anni settanta, periodo in cui la loro carriera era florida.

McGoohan è morto a ottanta anni, a Santa Monica, dove oramai viveva da anni. L’attore nella sua vita ha ricoperto i ruoli principali in due serie tv fine anno sessanta davvero famose: Secret Agent e Il Progioniero. Negli anni settanta gli venne offerta la parte di James Bond, che lui si rifiutò, continuando però a lavorare in regia e produzione, come per la serie il Tenente Colombo, con cui ha vinto due Emmy, ed ha interpretato Edoardo I in Braveheart.

Tv vecchia: non è un Paese per giovani

Torniamo a parlare della tv nostrana e di quanto abbia bisogno a detta di molti, noi compresi, di una boccata d’ossigeno. Circa l’attuale programmazione televisiva Fiorello era stato lapidario a settembre destando non poche polemiche:“Ma basta! manca solo che il giovedì rifacciano Rischiatutto e ci siamo: la televisione fa il passo indietro di 50 anni” E continua “Siamo alla televisione di quarant’anni fa. Ci dovrebbe essere una legge che vieta di ripetere una formula per più di tre volte… Io ora guardo soprattutto calcio. Non è snobismo. I reality li vedevo, ma poi stufano. Per questo ho interrotto Viva Radio2, preferisco smettere quando un programma è ancora al massimo, prima che qualcuno si stufi”.

A distanza di mesi altre voci critiche si alzano nei confronti di una struttura vetusta e fatiscente quale può essere definita per molti versi la tv dei nostri giorni, quelle di Marco Maccarini e Alessandro Cattelan, entrambi devono la loro fama a un canale, Mtv, rivolto ad un pubblico giovane, una sorta di isola felice nell’oceano di desolazione in cui soggiace l’attuale panorama televisivo nostrano, i più indicati quindi a puntare il dito verso ciò che non va.

Su What’s Up Marco Maccarini si sfoga: “Ho iniziato su Mtv, ho fatto programmi grandi e piccoli, ma ho cercato di farli bene. Ad un certo punto mi sono accorto che sull’onda alta c’erano personaggi che non se la meritavano, così ho deciso che questo tipo di notorietà non mi interessava”. Poi aggiunge “La persona comune, che mai avrebbe fatto spettacolo, si ritrova ad essere una star grazie al gossip o ai tg di costume. Tutti pensano che questo “vuoto successo” sia la normalità. Se si proponesse qualcosa di interessante sarebbe meglio. Solo chi ha le capacità dovrebbe proseguire“.

Miss Italia e I Cesaroni Rudi e Carlotta posano per i calendari 2009

Nel 2009 il pubblico televisivo potrà trovare, tra la vasta scelta di calendari, anche quelli di Miss Italia 2008 Miriam Leone e quello di due dei giovani protagonisti de I Cesaroni, gli interpreti di Rudi e Carlotta.

Nel primo caso, la più bella d’Italia ha posato davanti all’obiettivo di quattro talentuosi fotografi tra i 23 e i 28 anni dell’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata, che hanno dato forma al loro stile, fotografando in maniera personale Miriam Leone. Nel secondo caso, Roberta Scardola e Niccolò Centioni, si sono fatti fotografare, ma per l’esclusivo calendario di Cioè.

Horst Tappert, il mitico Ispettore Derrick è morto

E’ morto a Monaco, all’età di 85 anni, Horst Tappert, noto al pubblico televisivo per essere stato, per 25 anni, l’Ispettore Derrick. A dare la notizia della sua scomparsa, avvenuta sabato scorso, in una clinica dove era ricoverato è stata la moglie Ursula Pistor.

L’attore, uno dei tedeschi più noti del mondo (la serie L’ispettore derrick è trasmessa in oltre 100 Paesi), che aveva iniziato la sua carriera per caso, ingaggiato come attore da una piccola compagnia teatrale nel dopoguerra, quando si era proposto come ragioniere, aveva abbandonato il ruolo di Stephen Derrick 11 anni fa, nel 1997, dopo il suo 281mo episodio (nel 2003, dopo Un cuore senza corona, ha lasciato il mondo dello spettacolo).

Le Grolle della Radio – Stasera su Italia 1

Molti di noi conoscono la Grolla. Trattasi di un oggetto ornamentale tipico dell’artigianato della Valle d’Aosta. Una sorta di contenitore per bevande che le persone si passavano di mano in mano, consolidando quindi simbolicamente un rapporto d’amicizia.

Simbolico quindi è il significato che la grolla assume nel contesto di questo premio, dedicato alla radio. La radio è un settore che se paragonato a tv e cinema, per quanto riguarda i premi, soccombe nettamente. Per questo, traendo ispirazione dalle Grolle d’Oro, uno tra i più antichi premi tradizionali del cinema italiano, vengono create queste nuove grolle dedicate alla radio.

Giungiamo quindi a questa cerimonia di premiazione, tenutasi sabato 11 Ottobre, che potremo rivedere in tv su Italia 1 mercoledi 15 Ottobre alle 23:40. Assisteremo quindi alla ripresa del Premio Casinò di Saint-Vincent per la Radio, registrata al Palais Saint-Vincent.