Ballando con le stelle 5, da domani sera su Raiuno torna Milly Carlucci e i vip ballerini

Inizia domani sera su Raiuno alle 21.30, la quinta edizione di Ballando con le stelle, il reality show danzerino condotto da Milly Carlucci con la partecipazione di Paolo Belli e la sua Big Band, tratto dal format BBC Strictly Come Dancing. Il programma, prodotto da Ballandi, ha lo scopo di trovare, in dieci puntate, il miglior ballerino tra i vip, che di professione fanno altro, che scendono in pista per essere giudicati (da Guillermo Mariotto, Amanda Lear, Fabio Canino, Carolyn Smith Lamberto Sposini) per le loro performance nel cha cha cha, nella salsa, nelle merengue, nella samba, nel tango, nel jive, nella rumba, nel valze, nel paso doble e nel flamenco e, novità della stagione 2009, nel quicksteep.

Il cast di quest’anno è formato dal principe Emanuele Filiberto di Savoia, l’ex calciatore e presentatore Stefano Bettarini, l’imitatrice Emanuela Aureli, la schermitrice Valentina Vezzali e gli attori Maurizio Aiello, Alessio Di Clemente, Andrea Montovoli, Andrea Roncato, Carol Alt, Corinne Clery, Metis Di Meo e Licia Nunez.

Se volete tutte notizie sul programma non dovete fare altro che visitare il nostro blog, Mondoreality, che presenta tutti i protagonisti, compresi i ballerini e che vi terrà giornalmente aggiornati sugli sviluppi del reality, oltre a seguirlo in diretta con una chat dedicata a partire da domani sera.

La Talpa 3: facciamo il punto della situazione

Ieri abbiamo proposto i nomi dei concorrenti quasi sicuri de L’isola dei Famosi 6. Oggi cerchiamo di capire quali potrebbero essere i vip de La Talpa 3, a poco più di un mese e mezzo dalla messa in onda su Italia 1.

La terza edizione del reality condotto da Paola Perego, che si dovrebbe svolgere in Cina o in Brasile, prevede, come è già successo ne L’isola dei famosi 5, che ai volti più o meno noti dello spettacolo vengano affiancati quelli di gente comune (con età non superiore ai 40 anni), o per lo meno questo è quello che diceva la stessa Perego nel promo del casting.

CineTV Oggi: programmi televisivi 26 maggio

Buongiorno e benvenuti alla rubrica CineTV Oggi. Diamo un’occhiata a ciò che potremo vedere in televisione nelle prossime 24 ore.

Rai 1
In prima serata, puntata speciale de I raccomandati (21.00), lo show condotto da Carlo Conti con la partecipazione di Alessia Ventura: sfida a squadre tra parenti e amici di Gloria Guida, Enzo De Caro, Katia Ricciarelli, Maria Teresa Ruta, Tosca D’Aquino, Stefano Bettarini, I cugini di Campagna, Eleonora Daniele, Hoara Borselli, Daniel McVicar, Edoardo Costa e Marcello Cirillo. Come sempre completano il cast Pino Pirazzoli con l’orchestra, Fabrizio Mainini con le sue coreografie, Dado con le simpatiche incurisioni e Andrea Agresti in giro per l’Italia. In seconda serata, come ogni Lunedì, Porta a Porta (23.20).

Paola Perego: da donna della domenica a donna di Italia 1

E’ uffiale: a tre anni di distanza la coppia Paola PeregoStefano Bettarini condurrà la nuova edizione de La Talpa, il reality show più trash della televisione (un vip, per vincere il programma, deve sabotare il gruppo di cui fa parte senza farsi scoprire, ma il più delle volte il gruppo si sabota da solo senza che la talpa agisca).

L’ascesa di Paola Perego, la conduttrice di una delle peggiori edizioni di Buona Domenica, sembra inarrestabile: oltre a La talpa, non ci sono solo voci che la vogliono alla conduzione del Grande Fratello 9 e di una parte di Buona Domenica, ma anche quelle certe della conduzione, dal 10 giugno, del nuovo gioco in fascia access prime time (quella che traina la prima serata) di Italia 1, dal titolo Il momento della verità.

Il blob dei blog: bambini salvateci voi!

Il mio professore di storia del cinema diceva:”Quando non sai come risolvere un problema e non vuoi perdere pubblico usa i bambini.”

Dopo aver visto sabato sera il programma della Clerici, Ti lascio una canzone, ho capito il senso della sua frase. I bambini, dove li metti li metti, alzano lo share a volte arrivando a livelli miracolosi:ditemi cosa c’é di così bello o innovativo in una trasmissione canora in diretta da Sanremo, che fra parentesi è originale quanto come pensare ad un esibizione di palleggi allo stadio San Siro, a tal punto da battere il nazionalpopolare Gerry Scotti e l’amatissima Corrida. Assolutamente niente!

Allora il merito è realmente dei piccoli nanerottoli? Ebbene si: i bambini hanno la capacità di piacere a tutti, grandi e piccini; non sono criticabili a livello artistico perché sono piccoli; a livello di qualità televisiva; chi ha bambini in trasmissione non può essere accusato di trash (anche se la performance di Gigi D’Alessio di sabato su Rai1 è stata ad un passo dall’esserlo); spesso i giovani si dimostrano molto più capaci di certi cani di personaggi del mondo dello spettacolo a cantare, a recitare e a ballare.

L’inchiesta: da dove arrivano i nuovi conduttori

L’inchiesta riprende l’argomento conduzione e, dopo avervi fatto una breve panoramica delle origini delle nuove conduttrici televisive settimana scorsa, oggi si dedica al mondo maschile e vi racconta da quale bacino le nostre reti pescano i conduttori dell’ultima generazione.

Abbiamo già accennato in precedenza, che gli attuali grandi nomi della televisione italiana (non ci riferiamo ai padri della televisione Mike Bongiorno e Pippo Baudo), arrivano tutti da esperienze di Dj (Gerry Scotti, Amadeus) o da programmi per bambini (Paolo Bonolis, Carlo Conti). Il problema è capire quali potranno essere i loro degni eredi.

Indubbiamente il già affermatissimo Fiorello o il bravo Insinna, sono i papabili, senza contare Massimo Giletti, uno degli uomini di punta della Rai, ma oltre a loro chi si potrebbe mettere in luce? Chi potrebbe, più avanti, avere la possibilità di condurre un programma in prima serata sulle reti ammiraglie?

L’inchiesta: i conduttori televisivi sono vecchi?

Settimana scorsa vi abbiamo chiesto se secondo voi la televisione italiana è vecchia e vi abbiamo riportato le età delle trasmissioni più seguite della televisione italiana.

Oggi, L’inchiesta, riprendendo l’argomento, vi dice (non me ne vogliano le signore che compariranno nell’elenco), l’età dei conduttori delle trasmissioni più viste, per farvi notare come, se la televisione è vecchia, buona parte dipenda anche da chi la fa (con le dovute eccezioni).

La lista che vedrete riportata qua sotto, non vuole essere una nota di merito o di demerito nei confronti di nessuno, ma l’annotazione di un semplice dato oggettivo. Specifico subito, che quando parlo di personaggio più anziano o più giovane mi riferisco a quelli che conducono le trasmissioni più seguite.

Il blob dei blog: Cara Paola, per l’ultima volta: non ce la si fa più… della tua ipocrisia!

Cara Paola,

ormai grazie a te, questa rubrica ha guadagnato lettori e credibilità, ma io che la scrivo, inizio a perderla, perché ribadisco sempre che non voglio parlare solo di te e invece puntualmente il soggetto della critica sei sempre tu.

Questa settimana ho provato a guardare L’Arena di Domenica In, ma quando ho visto il tema del televoto, “Le donne italiane si riconoscono in Carla Bruni?”, (sarebbe più interessante sapere se gli uomini italiani si riconoscono in Massimo Giletti e se la risposta fosse affermativa, fuggire dal Paese) non sapevo se sbattere la testa oppure tornare su Canale5 dove aveva da poco finito di cantare quel poeta di Mariano Apicella (è ironico, non fraintendere). Dio mio, ma si può avere qualcosa di decente la domenica? Comunque, siccome alla mia testa ci tengo, scelgo di ritornare su Canale5.

Tema del giorno: prezzi alti e stipendi bassi. Appena l’ho sentito son saltato sulla sedia e mi son detto:”Ecco che Paola ci ricasca e infrange qualche regola. Non è che in periodo di par condicio si sbaglia e parla di politica?”

Il blob dei blog: Cara Paola, attenta a non violare la fascia protetta!

Cara Paola (Perego),

oggi, hai quasi rischiato di non essere più la protagonista del mio post, scalzata da Platinette e le sue arroganti lezioni sull’educazione in diretta televisiva (e si che fino a qualche anno fa l’adoravo) al serale di Amici di Maria De Filippi, poi però ho ripensato alla tua ammissione di colpa circa lo spazio Parlano loro, dove parli di una rivolta online partita in settimana dai ragazzi contro la riduzione del loro spazio a favore di domande su fiction e film (la critica però è partita dalle pagine di questo blog… di ciò che parli tu cercando in rete non ho travato nulla… vabbè), e ho capito che meriti ancora le mie attenzioni.

Oggi, però, vorrei chiederti spiegazioni su lo splendido spazio della doccia, di cui avevo accennato qualcosina nei post precedenti, gestito da quella cima di Elisabetta Gregoraci, ma che, e me ne scuso, non mi ero accorto fosse in fascia protetta.

Il blob dei blog: Paola Perego, tu sei contro i raccomandati! Ma la Varone?

Ieri pomeriggio son tornato tardi a casa e temevo di non trovare un argomento valido per la nostra consueta rubrica e corretto nei vostri confronti: parlare della differenza di trattamento che hanno alcuni programmi e alcuni personaggi televisivi poteva creare interessanti riflessioni, quelle che danno a me il piacere di scrivere e a voi lettori di commentare, ma non mi convinceva.

Non volendo darmi per vinto mi sono sintonizzato su Canale 5 e ho guardato la mia fonte d’ispirazione, Buona Domenica, e come tutte le muse ispiratrici che si rispettino anche la mia, Paola Perego, ha svolto egregiamente il suo compito indicandomi l’argomento di cui discuterò con voi oggi: i conduttori televisivi soffrono di amnesia o hanno una gran faccia di bronzo? (sottotitolato: Paola tu sei contro i raccomandati! Ma la Varone?)

Domenica 28 Gennaio 2008: Paola Perego nell’ultima parte di trasmissione parla con Alessandra Mussolini, che sostiene l’ingiustizia del fenomeno della raccomandazione a difesa del giusto metodo meritocratico. Mi ricordo che ha detto qualcosa del tipo:”Non è giusto che una persona fatichi tutta una vita e poi arrivi un altro, raccomandato, che gli ruba il posto”. Il senso era questo anche se le parole non sono testuali, fatto sta che un messaggio così bello non poteva che essere condiviso da tutti, compresa Paola che ha annuito più di una volta.

Il blob dei blog: Paola salvaci dalla televisione autoreferenziale!

Non sopporto più l’autoreferenzialità della televisione, non sopporto più la stupidità di certe frasi dette, non sopporto più le solite facce, non sopporto più le pubblicità non segnalate.

Sabato. Amici di Maria: in studio dieci minuti di sponsorizzazione al nuovo musical, Io ballo, che andrà in scena al Teatro Parioli (di Costanzo), che vede tutto il cast formato da ballerini della trasmissione televisiva attuali e passati.

Domenica. L’arena (Domenica In). Tema innovativo: Manuela (Villa) trionfa all’isola (finita l’anno scorso!).

Il blob dei blog: Grazie Perego! Il maschio televisivo italiano è macho?

Temevo di non trovare uno spunto per la nostra consueta rubrica del peggio trasmesso nel weekend televisivo. Per fortuna Paola (Perego) mi ha regalato, con la sua domanda:”L’uomo italiano è macho?”, il filo conduttore di questa settimana: l’uomo televisivo italiano è macho?

A sentire i giornali inglesi no, ma cosa ne capiscono loro? Mica hanno Pasquale Laricchia o Raffaello Tonon, o ancora quell’omaccione di Merola (che però ricorda che l’italiano è macho, ma mammone). E meno male che c’è lui a tirare fuori il vero discorso che tiene incollati tutti davanti allo schermo: la mamma italiana e il legame con il figlio. E giù stereotipi sul maschio e i contro stereotipi sulla femmina che zittiscono ingiustamente un Bettarini volenteroso di dire una delle sue perle di saggezza.

L’uomo televisivo si dimostra per quello che è: un essere pronto a dire e fare qualsiasi cosa pur di rubare un applauso e qualche consenso dal pubblico. Un vecchietto un po’ fuori di testa dice di poter dimostrare il modo corretto di approcciare l’universo femminile. Mi son detto: ecco un altro fenomeno (da baraccone?). In effetti i suoi modi sembrano essere più da malintenzionato che da piacione (e lo fa notare anche Paola), ma gli applausi del pubblico è riuscito a prenderli pure lui.