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L’inchiesta: da dove arrivano i nuovi conduttori

L’inchiesta riprende l’argomento conduzione e, dopo avervi fatto una breve panoramica delle origini delle nuove conduttrici televisive settimana scorsa, oggi si dedica al mondo maschile e vi racconta da quale bacino le nostre reti pescano i conduttori dell’ultima generazione.

Abbiamo già accennato in precedenza, che gli attuali grandi nomi della televisione italiana (non ci riferiamo ai padri della televisione Mike Bongiorno e Pippo Baudo), arrivano tutti da esperienze di Dj (Gerry Scotti, Amadeus) o da programmi per bambini (Paolo Bonolis, Carlo Conti). Il problema è capire quali potranno essere i loro degni eredi.

Indubbiamente il già affermatissimo Fiorello o il bravo Insinna, sono i papabili, senza contare Massimo Giletti, uno degli uomini di punta della Rai, ma oltre a loro chi si potrebbe mettere in luce? Chi potrebbe, più avanti, avere la possibilità di condurre un programma in prima serata sulle reti ammiraglie?


Secondo la critica Francesco Facchinetti, ex cantante e Dj (inviato a L’isola dei famosi e presentatore di X Factor) è un bravo conduttore a tal punto da essere premiato come personaggio rivelazione dell’anno. Secondo Paola Perego, il nuovo che avanza è rappresentabile da Stefano Bettarini, ex calciatore e inviato per La Talpa, nonché parte dello staff di Buona Domenica. Personalmente, non credo siano loro i nuovi Baudo.

Il problema è che, ancora oggi, professionisti come Maurizio Costanzo e i due già citati padri della televisione italiana, occupano spazi che potrebbero essere dati ai giovani e le generazioni seguenti, amatissimi dal pubblico, non vogliono lasciare proprio adesso che si sono affermati. Tutto ciò porta a reclutare come conduttori quasi esclusivamente comici , ex Vj, ex Iene, che non sono nati per avere la prima serata, ma per far ridere o intrattenere.

Tra i comici, che hanno intrapreso la nuova carriera ricordiamo gli ex Zelig (molti dei quali hanno fatto gavetta in altri programmi comici) Beppe Braida (Buona Domenica, Colorado), Ficarra e Picone (Striscia la notizia), Giovanni Cacioppo (Colorado), Franco Neri (ex conduttore di Striscia), Gabriele Cirilli, Enrico Brignano (Pyramid), senza dimenticare il gestore della baracca: Claudio Bisio.

Tra le Iene, che hanno già fatto il salto dall’altra parte della barricata, oltre ai bravissimi Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu (per cui prospetto, sperando di non sbagliare, un futuro radioso) troviamo: Marco Berry (Invisibili, Danger), Giulio Golia (Festivalbar 2007), Lillo e Greg, Andrea Pelizzari (Urban Legends), Alessandro Sortino (Exit), Pif (Il testimone, su Mtv), Gip (Balls of Steel) e, scusate se sono di parte, il grandissimo Fabio Volo (Italo-Francese su Mtv, oltre a Smetto quando voglio e Lo spacca noci su Italia1).

Anche i Vj di Mtv hanno fornito a Rai e Mediaset nuovi conduttori, tra gli altri: Andrea Pezzi (Il Tornasole, Internet Café), Daniele Bossari (Scalo 76), Enrico Silvestrin (Festivalbar 2007), Marco Maccarini e Paolo Ruffini.

Nell’elenco mancano ancora uno dei giovani pionieri di Disney Channel, Alvin (Cd:Live e Miss Muretto), l’ex tronista di Uomini e Donne Costantino Vitagliano (Stranamore 2006) e i ragazzi del Grande Fratello Filippo Nardi (Festivalbar 2.0), Ascanio Pacelli (Il treno dei desideri), Tommaso Vianello (Talent1), conosciuto come Tommy Vee, Patrick Ray Pugliese (inviato di Striscia la notizia) e Jonathan Kashanian (Modeland).

Concludendo: non ho idea, se tra questi potrà uscire realmente il conduttore del futuro. Molti di voi penseranno che, visti i nomi, sia meglio continuare ad affidare le trasmissioni più importanti ai soliti noti o alle importantissime seconde linee (Michele Cucuzza, Fabrizio Frizzi, Tiberio Timperi, Giancarlo Magalli, Fabio Fazio). Permettetemi di ricordare un ultimo nome, quello, a mio avviso, di un ottimo presentatore, il non più giovanissimo Teo Mammucari, l’unico che, con una gavetta seria alle spalle, sarà forse in grado di gestire programmi importanti visto il suo curriculum recente composto dalle conduzioni, in prima serata su Italia1, di Distraction e nel preserale estivo di Canale5 firmato Antonio Ricci, di Veline.

4 commenti su “L’inchiesta: da dove arrivano i nuovi conduttori”

  1. Ne hai dimenticati due: uno, da segnalare a mio parere soltanto per onor di cronaca, perchè non è che lo apprezzi propriamente, ed è quel “simpaticone” di enrico papi, l’altro, che purtroppo ho visto ora relegato alle televendite, è quello che tempo fa faceva furore, penso che di cognome faccia greco, sparito nel nulla…a proposito, chi ha infastidito questo povero tizio per essere allontanato così brutalmente dalla tivù, visto che sembrava una grande promessa??

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  2. Ciao, hai ragione: non ho inserito papi perché non lo considero un conduttore di primo livello, ma soltanto una brava persona. Credo in realtà di essermene dimenticati altri, ma ti ringrazio comunque per la segnalazione.
    Alessandro Greco è scomparso e dopo aver fatto la Talpa ora è come dici tu un televenditore. Perché è scomparso lo ignoro. Ha sorpreso pure me a dirti la verità perché non era malaccio e aveva condotto pure prime serate.
    A te chi piace?
    Grazie degli appunti!

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