Bagaglino, cala il sipario: sfrattato dal Salone Margherita

Dopo quarantasei anni di attività cala il sipario definitivamente sul Bagaglino. La compagnia di cabaret, fondata da Pier Francesco Pingitore e Mario Castellacci lascia il Salone Margherita per decisione unilaterale della società che gestisce il teatro. Lo rende noto un comunicato stampa in cui si precisa che comunque anche l’addio sarà all’insegna delle risate e della festa. Sarà però Elle, prestigioso locale di via Veneto, ad ospitare il 4 ottobre, alle ore 21, il Bagaglino. Mentre al Margherita per la prima volta dal 1965 la stagione si aprirà con un altro spettacolo in cartellone e un’altra compagnia di giro.

Beato tra le donne

Glu glu glu, glu glu glu: questa era la sigla iniziale di  Beato tra le donne, un varietà estivo andato in onda su Raiuno dal 1994 al 1995 e dal 1996 al 2000 su Canale 5.

Il programma venne condotto da Paolo Bonolis insieme a Martufello nelle edizioni che vanno dal 1994 al 1997, che poi lasciarono il compito nel 1999 a Enrico Papi ed Anna Mazzamauro, nel 2000 a Enrico Brignano e Natalia Estrada, e nel 2003 a Massimo Giletti.

La trasmissione, sotto la regia di Pier Francesco Pingitore dal 1994 al 1997 , di Beppe Recchia dal 1999 al 2000 e di Sergio Colabona nel 2003, ebbe un discreto successo, specialmente nella prima fase, cioè Bonolis-Martufello con numerosi consensi, ma dal 1999 in poi gli ascolti iniziarono a scendere, senza riuscir più a risalire.

Bellissima è stato un flop? La colpa è della collocazione. Vabbé …

 Dopo il post che scrissi due giorni fa, pensavo di aver detto tutto riguardo a Bellissima, il programma del sabato sera di Canale 5, chiuso anticipatamente per bassi ascolti, invece non è così: Pier Francesco Pingitore al Corriere della sera ha spiegato le motivazioni del flop dello show del Bagaglino (11,41% di share e 2 milioni 358 mila telespettatori, nell’ultima puntata, tre volte in meno di Raiuno, battuto anche da Raidue, Raitre e Italia 1):

La collocazione che c’è stata data non ci ha favoriti. Abbiamo avuto contro gli speciali sul terremoto il Sabato Santo partite su Sky come Genoa-Juve e Inter-Juve e soprattutto contro c’era lo spettacolo della Clerici coi bambini prodigio che cantano in modo strepitoso. Noi fino a qualche anno fa facevamo il 30 per cento di share e quando passammo dalla Rai a Mediaset il 45… Cifre che manco il Festival di Sanremo. La nostra collocazione ideale era il giovedì o il venerdì.

Non c’è che dire, alle scuse elencate mancavano soltanto le sfortunate congiunzioni astrali e la crisi economica e poi le aveva usate veramente tutte: gli speciali per il terremoto non sono andati in onda di sabato, le partite ci sono sempre state, i risultati pessimi li aveva già ottenuti lo scorso anno, il sabato Santo è uno solo e non tre.

Bellissima, il nuovo spettacolo del Bagaglino da stasera su Canale 5 con otto primedonne

Su Canale 5 torna il classico appuntamento con la scanzonata satira del Bagaglino: da questa sera e per i prossimi quattro sabati alle 21.10 va in onda Bellissima il nuovo spettacolo firmato da Pier Francesco Pingitore.

Lo show, che non potrà contare sul compianto Oreste Lionello e sul bravissimo Leo Gullotta, metterà in scena una serie di gare tra donne: quattro bionde, Valeria Marini, Justine Mattera, Angela Melillo, Manila Nazzaro, e quattro more, Pamela Prati, Antonella Mosetti, Silvia Burgio e Nina Moric si sfideranno per dimostrare quale categoria sia la la migliore. Il giudizio finale, come sempre, spetterà al pubblico da casa attraverso il televoto.

A dettare i tempi sul palco ci sarà ancora una volta Pippo Franco, a cui spetterà il compito di gestire le gare e di introdurre le gag dei comici e degli imitatori della compagnia: confermati Martufello, Mario Zamma, Carlo Frisi e Manlio Dovì, ritornerà dopo anni Maurizio Mattioli, esordirà sul palco del salone Margherita Salvatore Marino. A completare il cast ci saranno: Maurizio Battista, Gianluca Ramazzotti, Giacomo Battaglia, Luisi Miseferi, Jean Micheal Danquin e un nutrito corpo di ballo.

Vita da paparazzo: i favolosi anni ’60 tornano su Canale 5

Quando si parla di un mestiere che non sia proprio di quelli tradizionali ma che si riferisca a settori contigui per lo più al mondo dello spettacolo e dello sport, la prima domanda che ci si pone è: si nasce o ci si diventa? Per quanto riguarda il mestiere del paparazzo direi proprio che ci si nasce, se è vero che bisogna essere dei bravi fotografi, preparazione che solo un adeguato insegnamento può dare e altrettanto assodato che bisogna possedere doti come la tenacia, furbizia e fantasia che solo il proprio patrimonio cromosonico può donare.

In Vita Da Paparazzo, la minifiction in due puntate, in onda da ieri sera su Canale 5 alle 21, si raccontano le avventure di questi veri e propri cacciatori d’immagini, un mestiere nato con la Dolce Vita descritta da Federico Fellini e che negli anni ha subito una lenta ma inesorabile metamorfosi, fino ad arrivare a dei limiti che in molti casi ne hanno messo in discussione l’etica, come per la tragica morte della Principessa Diana d’Inghilterra nel tunnel dell’Alma a Parigi.

Pier Francesco Pingitore, autore di Vita Da Paparazzo, che ha vissuto in prima persona l’esperienza del gossip fotografico quando era redattore del giornale mondano Lo Specchio, ha voluto rappresentare quell’esperienza, proponendo un incisivo confronto tra il passato e il presente. Il tempo che fu, attraverso le figure di Tom Aquilani (Lorenzo Crespi) e Gino Magni (Pino Insegno), soci dell’agenzia International Rome Photos, calati nella realtà della Dolce Vita, l’attualità con l’immagine emblematica di Daniele Magni (Sergio Arcuri) figlio di Gino e Giovanna (Milena Miconi), titolare nell’agenzia del padre, arrestato per violazione della privacy ed estorsione. Accostare la vicenda della fiction con quella reale di Fabrizio Corona, viene spontaneo nonostante l’autore abbia negato ogni riferimento.

CineTV Oggi: programmi televisivi 26 maggio

Buongiorno e benvenuti alla rubrica CineTV Oggi. Diamo un’occhiata a ciò che potremo vedere in televisione nelle prossime 24 ore.

Rai 1
In prima serata, puntata speciale de I raccomandati (21.00), lo show condotto da Carlo Conti con la partecipazione di Alessia Ventura: sfida a squadre tra parenti e amici di Gloria Guida, Enzo De Caro, Katia Ricciarelli, Maria Teresa Ruta, Tosca D’Aquino, Stefano Bettarini, I cugini di Campagna, Eleonora Daniele, Hoara Borselli, Daniel McVicar, Edoardo Costa e Marcello Cirillo. Come sempre completano il cast Pino Pirazzoli con l’orchestra, Fabrizio Mainini con le sue coreografie, Dado con le simpatiche incurisioni e Andrea Agresti in giro per l’Italia. In seconda serata, come ogni Lunedì, Porta a Porta (23.20).

CriticoTv: Vieni avanti cretino

Far ridere, una delle componenti più difficili nel lavoro di un attore. La comicità è una arte, che si acquisisce con un duro lavoro su se stessi, fatto di tempi giusti e buone battute proposte con una tecnica di esposizione che deve dare al risultato finale: le risate del pubblico, il massimo della ridondanza, perché se una battuta geniale, non viene proposta nel giusto modo rischia d’essere bruciata e procurare solo sorrisi superficiali a chi le ascolta, come quelli causati da un leggero solletico.

Robero Ciufoli e Pino Insegno, ci hanno proposto ieri su Retequattro, la prima delle quattro puntate di Vieni Avanti Cretino, un programma che si propone di rispolverare gli antichi fasti dell’avanspettacolo. Riportare alla memoria, in un Paese in cui ci dimentichiamo troppo presto di promesse non mantenute e di personaggi che invece andrebbero ricordati ogni giorno, può essere motivo d’elogio se consideriamo che l’avanspettacolo ha dato il la a fior di comici divenuti poi fiore all’occhiello di una certa tradizione tutta italiana.

Peccato che il programma visto ieri sera sia più che altro autoreferenziale, con il conseguente risultato di una comicità sterile e manieristica, quella vera dei tempi che furono ci è apparsa lontana anni luce. In più di un momento ci è sembrato di seguire un’esibizione de Il Bagaglino, con cui guarda caso, il programma spartisce lo stesso autore, Pier Francesco Pingitore: stessa cornice, con un pubblico in primo piano pronto a sorridere alla minima scemenza , eguale comicità pecoreccia dove le battute autenticamente divertenti si contano sulle dita di una mano.