Daria Bignardi torna a La7

E’ sempre più probabile che Daria Bignardi abbandonerà Raidue dopo due stagioni per far ritorno a La7. Ad annunciarlo questa volta è Tv Sorrisi e canzoni.

Il settimanale lancia la notizia ricordando che il contratto della conduttrice con la Rai è scaduto ad aprile e aggiungendo un particolare non di poco conto: la giornalista, non andando più in onda con L’era glaciale, avrebbe già firmato un nuovo accordo con la rete Telecom.

Mediaset contro Sky, scontro tra titani

Come due scolarette rese bellicose da invidia reciproca, Sky e Mediaset continuano farsi i dispetti nell’intento di impedire che l’una entri nella sfera d’influenza dell’altra. Nuovo motivo del contendere i prossimi mondiali di calcio di cui Sky possiede l’esclusiva e che da giugno verranno parzialmente trasmessi (25 partite) anche da Raiuno. Il tentativo di Sky di fare il proprio ingresso trionfale sul dtt prima del dicembre 2011, non è visto di buon grado dal Biscione, al parere condizionato della Ue nella persona del commissario europeo alla concorrenza Joachin Almunia che ha avallato l’ingresso del marchio satellitare sul digitale purché “in chiaro” per almeno cinque anni, si unisce l’ostracismo di Mediaset.

La società di Cologno Monzese ha avviato l’arbitrato alla Camera di commercio internazionale di Parigi per ottenere da Sky i diritti per il digitale terrestre a pagamento sull’appuntamento di giugno in Sudafrica, diritti che Sky non vuole assolutamente concedere: “Vi sembra giusto che i telespettatori del digitale terrestre non possano fruire dei Mondiali nella loro totalità?“. Commenta Pier Silvio Berlusconi vicepresidente Mediaset: “Quello di Sky è un atto di prepotenza innanzitutto nei confronti degli spettatori, compiuto togliendo dal mercato diritti che non può esercitare“. Quanto alle aspettative sull’arbitrato, “ormai — ha ribadito Pier Silvio Berlusconi — i tempi per un’offerta non ci sono. Dipende da come andrà l’arbitrato: al limite chiederemo gli eventuali danni. Stupisce come fino a qualche anno fa il digitale terrestre sembrasse una trovata per salvare Retequattro, mentre oggi sembra che il più grande colosso editoriale mondiale non possa vivere senza entrare in questo mercato“.

Crozza Alive, i commenti della critica:”Non fa ridere”, “Non è uno show”

Crozza Alive, il nuovo programma di Maurizio Crozza su La7, non convince la critica televisiva. Aldo Grasso nel suo consueto spazio A fil di rete dice:

… Crozza Alive … non è uno show. Gli mancano l’impianto strutturale, i tempi, lo sviluppo narrativo. Si certo, Crozza è bravo, ma è convinto di fare teatro, reagisce all’eccessiva partecipazione del pubblico con tempi tipicamente teatrali, si fapersino accompagnare da un coro greco composto dagli allievi della Paolo Grassi, confonde il monologo con la predice. Crozza Alive è una giustapposizione di numeri… Presi di per sé sono anche molto divertenti … ma insieme non fanno uno show. Temo che gli autori di Crozza (e Crozza stesso) siano degli ottimi attutisti, inadatti però a concepire uno spettacolo nel suo insieme.

La critica scritta su Il giornale è impietosa. Vi riporto solo la parte finale:

Chef per un giorno: vip ai fornelli

E’ arrivato alla quinta edizione il programma di Discovery Real Time, in onda anche su La7, Chef per un giorno. Un format originale, un docu-reality che unisce sfida e racconto in un connubio divertente e accattivante.

Il programma si svolge interamente nel ristorante Durlindana di Roma, un luogo elegante ma allo stesso tempo semplice, adatto ad un format come Chef per un giorno. In ogni puntata vengono messe alla prova le capacità culinarie di un personaggio famoso nostrano.

Il vip giunge al ristorante nel primo pomeriggio perchè dovrà preparare un pasto completo per i suoi commensali: due primi, due secondi, due dolci. “Gli assaggiatori” avranno, in questo modo, la possibilità di scegliere quello che più si avvicina ai loro gusti o di sperimentare qualcosa dal gusto inaspettato e nuovo. Spesso il vip cucina piatti della tradizione culinaria del suo paese di origine, permettendosi di rivisitare le ricette della nonna in chiave moderna e personalizzata.

Exit Files su La7 torna Ilaria D’Amico

Da questa sera su La7 andrà in onda la settima edizione di Exit denominata Exit Files, il programma di inchieste scritto da Mariano Cirino, Ilaria D’Amico, Cristina De Ritis e Alessandro Sortino, condotto da Ilaria D’Amico, che si propone di indagare sui fatti più spinosi che riguardano la nostra realtà ricostruendo le dinamiche dei fatti e raccontando come questi influenzino la vita della gente comune.

Negli otto appuntamenti monografici, Exit tratterà di TAV, di psicosi da influenza (è stata la più grande truffa del secolo?), dei soldi dell’8 per mille (dove finiscono?), della nuova tangentopoli italiana, dei paradossi del federalismo (inchiesta sui conti della Sicilia), dei paradisi fiscali, di elezioni in Calabria, e del ritorno del nucleare (i benefici sono maggiori dei costi? Dove sono state smaltite le scorie radioattive delle vecchie centrali?).

Ad inaugurare la nuova edizione di Exit sarà l’inchiesta firmata da Alessandro Sortino sulla Tav, la nuova linea ferroviaria che dovrà collegare Torino a Lione passando sotto le Alpi: il progetto è il più costoso di tutti e ci sono due fronti che si confrontano e si scontrano lanciandosi accuse gravissime.

La7 contro la pena di morte: Il miglio verde di Rula Jebreal questa sera in replica parla di Kevin Scott Varga

Il 12 maggio Kevin Scott Varga, condannato alla pena di morte, verrà giustiziato negli Stati Uniti: La7, dopo essersi battuta in prima linea insieme a Mtv per sostenere la campagna contro la pena di morte nel 2007 che salvò la vita a Kenneth Foster, torna ad occuparsi di questo delicatissimo tema per cercare di fermare un’altra esecuzione, quella di Kevin Scott Varga.

Per questo, oggi, alle 23.40, la rete di Telecom Italia Media, manderà in onda, in replica, la puntata de Il miglio verde dedicata a Varga, un uomo condannato nel 2000 alla pena capitale, per rapina e omicidio, malgrado durante il processo venne escluso volutamente un membro della giuria contrario alla pena di morte.

Via Crucis In Tv ricordando Papa Giovanni Paolo II

Questa sera alle 21.10 su Raiuno va in onda la Via Crucis, tappa fondamentale dei credenti cristiani, che parte dal Colosseo celebrata dal Papa Benedetto XVI con la preghiera del cardinale Camillo Ruini, che volge un ricordo di Giovanni Paolo II. Conduce la diretta dalla Via Crucis Fabio Zavattaro e leggono le meditazioni delle 14 stazioni Paola Quattrini, Orazio Coclite e Luca Lionello.

Oltre alla Via Crucis, oggi è anche l’anniversario di morte di Papa Giovanni paolo II, il pontefice più amato di tutti i tempi, ed in suo onore numerosi emittenti hanno deciso di dedicare degli appuntamenti speciali. Scopriamoli insieme:

Par Condicio: Tar sospende divieto talk show per Sky e La7. Anche la Rai cambierà rotta?

Sky e La7 potranno trasmettere i loro talk show politici durante le elezioni: il Tar del Lazio ha accolto i ricordi si Sky e Telecom Italia Media dando parere negativo al regolamento dell’Autorità per le garanzie che blocca i talk durante il periodo elettorale. Respinto, invece, la richiesta di Federconsumatori, che voleva lo stop al regolamento della Vigilanza.

Sky Italia ha già espresso la soddisfazione per la decisione del Tar del Lazio e in una nota fa sapere che (fonte Adnkronos):

Certa che i ‘faccia a faccia’ rappresentino una componente fondamentale dell’informazione del cittadino Sky Tg 24 continuerà a proporre nei prossimi giorni appuntamenti tra i candidati alla presidenza delle altre regioni chiamate alla consultazione elettorale.

Victor Victoria, con la Cabello la terza edizione su La7

Da questa sera alle su La7 torna Victor Victoria – Niente è come sembra il varietà condotto da Victoria Cabello, in onda tutti i martedì, mercoledì e giovedì alle 23.30.

Nella terza edizione del programma, insieme a Vicky ritroveremo Geppi Cucciari con i suoi sondaggi improbabili e nuovi interventi a sorpresa, Virginia Raffaele in qualità di annunciatrice d’eccezione, Ildo Damiano, interessato al giornalismo d’assalto, e Lillo e Greg con i loro sketch surreali.

Quest’anno il programma proporrà sempre due interviste ai malcapitati vip che decidono di partecipare allo show, mescolati con momenti comici e sondaggi, ma anche a maggiori contributi esterni registrati dalla stessa Cabello (che sarà protagonista di incursioni nel mondo del calcio e in quello della canzone popolare italiana) e agli interventi di un ospite d’eccezione, Marco Travaglio: il giornalista, momentaneamente disoccupato in tv, rimarrà negli spogliatoi, a leggere libri, a sfogliare riviste o a mangiare una mela, pronto ad inserirsi con RVM di pochi secondi senza parlare (come provocazione) nel caso la conversazione in studio non dovesse decollare.

In televisione la donna batte l’uomo e cambia il suo modo di essere percepita

La donna domina il palinsesto televisivo italiano: uno studio di Comunicazione Perbene, monitorando la programmazione settimanale delle tre reti Rai, di quelle Mediaset e di La7 (tra il primo febbraio e il primo marzo), ha notato che il gentil sesso conduce per ben 35 ore e 45 minuti al giorno, contro le 29 ore degli uomini.

La donna non solo ha scippato la conduzione dei programmi di punta all’uomo, ma ha conquistato anche ruoli chiavi nelle fiction (27 ore settimanali) e negli spot, dove la casalinga ha lasciato il posto alla donna forte (secondo il 71% degli intervistati) che spesso mette in ridicolo l’uomo (58%), scegliendo anche prodotti in campi una volta riservati agli uomini (74%).

Un altro dato importante giunge dagli esperti (100 tra giornalisti, sociologi, psicologi, esperti di media e comunicazione): la rappresentazione della donna in tv sta cambiando e dal quasi sparito (secondo l’84% degli intervistati) ruolo di donna-oca e donna-soprammobile, si è trasformata in persona di carattere (64%), preparata e capace (39%).

Par Condicio, Barbareschi Sciock in diretta sul web per protestare contro il regolamento restrittivo

Mentre in casa Rai si cerca una soluzione all’assenza dei talk d’approfondimento politico (ad esempio, al posto de L’ultima parola oggi andrà in onda il riassunto settimanale de L’Isola dei famosi), per non perdere troppi telespettatori (e qualche milione di euro), su La7 si sta pensando di sostituire Barbareschi Sciock, Otto e mezzo e Omnibus solo in televisione, trasmettendoli ancora sul web.

Di sicuro questa sera su La7 andrà in onda Pomodori verdi fritti alla fermata dell’autobus, ma Luca Barbareschi non rinuncerà alla puntata del suo show e la proporrà in diretta, in contemporanea, in esclusiva sul web. Il conduttore ha spiegato (fonte Ansa):

Ho deciso di dar forma così alla mia protesta contro il regolamento restrittivo sulla par condicio e la conseguente decisione della Rai e delle altre televisioni di annullare i talk show. Dimostrerò che dalla censura nasce un’opportunità: è la prima volta in Italia che un programma viene trasmesso in diretta sul web, mentre la registrazione della stessa puntata andrà in onda in differita dopo le elezioni regionali oppure prima, nel caso il Tar dovesse dare ragione ai numerosi ricorsi presentati dalle diverse testate televisive.

C’era una volta la libera informazione

Una pugnalata al cuore del diritto d’informazione, l’articolo 21 della Costituzione italiana. Ormai non abbiamo più dubbi, questo Paese è davvero alla frutta, colpito da una crisi economica e morale che colpisce tutti i comparti, come una variabile impazzita che ci fa tornare indietro di decenni fino a periodi cosi bui che mai avremmo voluto ricordare. Quello che sta accadendo nel campo dell’informazione e dei media in particolare, fa pensare che sia in atto un vero e proprio disegno ordito per zittire qualsiasi forma di civile dialogo.

Partiamo dalla cosiddetta par condicio, un’orrida legge tale da oscurare tutti i più popolari talk show Rai, su disposizione del suo direttore generale Mauro Masi. Il servizio pubblico ha deliberato una sorta di ghigliottina ispirata dal più classico autolesionismo in un periodo di vacche magre, al punto che lo stesso presidente Paolo Garimberti ha ammesso di vedere l’Azienda prossima al declino se non addirittura al collasso:“Se, come penso, il fine ultimo della classe politica è avvicinare il cittadino alla politica e di lottare contro l’astensionismo politico, ebbene questo fine non sarà mai raggiunto con questi mezzi, con l’invasione e l’assoggettamento della Rai. Al contrario“. Proprio perchè la Rai “è soprattutto un’azienda centrata sull’informazione in senso lato“, dunque “la politica avrebbe tutto il vantaggio a puntare sul dispiegamento di tutte le potenzialità informative della Rai“.

Gad Lerner rimane a La7. Tutto risolto?

Gad Lerner non lascerà La7 ne tantomeno L’infedele, la sua trasmissione di approfondimento politico. Il giornalista ha avuto uno scambio epistolare (pubblicato sul suo blog) con l’amministratore delegato di La7 Giovanni Stella nella quale non ha mai parlato di dimissioni. Stella ha ribadito i motivi che hanno portato la rete televisiva a sospendere la puntata sul riciclaggio:

Caro Gad,
come da accordi telefonici del 27 febbraio u.s., Ti rappresento che ragioni di opportunità –anche al fine di non turbare in alcun modo le delicate indagini giudiziarie in corso e le eventuali misure cautelari al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie in relazione alla vicenda della società Telecom Italia Sparkle S.p.A.- mi consigliano di soprassedere, per ora, alla decisione presa da Te congiuntamente con il Direttore, da me approvata, di dedicare la puntata dell’Infedele del 1° marzo 2010 al tema del “riciclaggio per il tramite di società telefoniche”.

Il conduttore ha replicato confermando il suo dissenso:

L’infedele: Gad Lerner potrebbe lasciare, dopo l’annullamento della puntata sul riciclaggio

La7 ha deciso di non mandare in onda questa sera L’infedele, il programma di approfondimento giornalistico curato e condotto da Gad Lerner, a causa dell’annullamento della puntata prevista, dedicata all’inchiesta sul riciclaggio. Al suo posto verrà trasmesso un film.

La rete, in una nota, ha comunicato i motivi che l’hanno portata a decidere di non trasmettere la puntata: per par condicio e perché l’inchiesta giudiziaria sul caso è ancora in corso. Si rumoreggia che la sospensione de L’infedele dipenda dal fatto che Telecom Italia, coinvolta nell’inchiesta dei magistrati di Roma insieme a Fastweb, è proprietaria di La7.

Gad Lerner non ha preso affatto bene la notizia e ha annunciato che oggi spiegherà il suo malumore, che potrebbe portarlo ad abbandonare il programma e La7. Intanto, a caldo, ha commentato: