Doctor Who, Veronica Mars, Samantha Who, E.R., House, Ghost Whisperer, Lost: news!

Confermato il film di Veronica Mars! Del progetto di Rob Thomas si sa ancora poo, a dire il vero, ma già questa conferma è sufficiente per darsi alla pazza gioia e ai folli festeggiamenti.

Prossimo obiettivo: Doctor Who?. Girano voci su chi possa essere la prossima compagna del protagonista. Tra i nomi in cima alla lista c’è quello di Michelle Ryan, che potrebbe già essere in trattative con BBC.

Successone supportato da 880.000 spettatori per The United States of Tara, la serie Spielberg – Juno che aveva sicuramente delle ottime premesse, ma che ha superato sinceramente tutte le aspettative.

Il commissario Manara: riassunto quinto e sesto episodio

Ieri sera sono andati in onda altri due episodi de Il Commissario Manara.  Ne Il raggio verde, il commissario Manara è chiamato dal questore per risolvere il caso del furto da un museo di un monile d’età etrusca, definito anche raggio verde. Il tempo non è mai troppo: Luca (Guido Caprino) infatti dovrà  occuparsi anche dell’indagine della morte di un uomo trovato sotto il fondale con attorno alla vita i pesi di un sub. Ginevra (Jane Alexander), facendo una prima analisi,spiega che l’uomo è morto da due giorni e che prima di essere gettato in acqua è stato colpito in testa.

Lara (Roberta Giarrusso)finalmente chiarisce con Luca: gli chiede scusa per averlo trattato male e promette di sotterrare l’ascia di guerra.  Lara Rubino e l’agente Serena Sardi (Lucia Ocone) si occupano dell’indagine del monile scomparso.  Lara, dopo aver interrogato la responsabile del museo e aver controllato il luogo del furto, si confida con la collega e afferma che le piace il commissario ma che a lui piacciono le gatte morte(si riferisce a Ginevra).

Il diverso in tv è solo per fare audience?

 Tv benefattrice od opportunista? E’ un eterno dilemma su ci si sofferma ogni qual volta venga proposto qualcosa di insolito, diverso se volete, attorno a cui il mezzo televisivo crea un‘aura d’aspettativa, non è dato di sapere se per coinvolgere lo spettatore e istruirlo sulle peculiarità della vita o piuttosto per far lievitare l’audience e quindi l’interesse per una determinata trasmissione.

Neanche troppo tempo fa ci penso Maria De Filippi a dar fuoco alle polveri ospitando a C’è posta per te due ragazzi affetti dalla sindrome di Down. Carmen Rotoli presidente dell’Agpd, Associazione genitori e persone con la sindrome di Down, espresse un’opinione del tutto negativa nei confronti della conduttrice: “Ride di loro, dei nostri ragazzi. Io non voglio giudicare nessuno, ma li trattano come bambini. Molti nostri iscritti sono indignati. Bisogna rispettare la fragilità di questi giovani, la loro trasparenza: se no, li si fa soffrire, e si comunica il messaggio sbagliato. Li fanno apparire come pagliacci davanti a milioni di spettatori. Li ridicolizzano“. La De Filippi ribatté: “No, il pubblico ride insieme con loro, non di loro E noi non li ridicolizziamo per nulla. E’ 2, 3 anni che i ragazzi Down vengono da noi, su richiesta loro o dei genitori. Li tratto come tutti gli altri. Con assoluta normalità. Così va fatto. Così dovrebbero trattarli tutti, comprese le loro famiglie. Anche chi fa queste critiche, e mi fa molto incavolare“.

Programmmi tv giovedì 22 gennaio, Il commissario Manara o Il diavolo veste Prada?

Buongiorno,
andiamo subito a scoprire cosa potremo vedere questa sera sui principali canali televisivi.

Raiuno – Il commissario Manara: quinto e sesto episodio. Il raggio verde, Reazione a catena.

Raidue – Annozero: quindicesima puntata. Titolo: Giulietta chi? Il rapporto tra appalti e politica. L’inchiesta racconterà il modo in cui la Romeo ha lavorato a Napoli; Stefano Bianchi sarà in collegamento da uno degli stabili gestiti da Romeo a Pianura. Ospiti: Antonio Di Pietro, Alfredo Mantovano.

Raitre – Calcio Coppa Italia: Lazio vs Torino.

Canale 5 – Il diavolo veste Prada: comedia, di David Frankel, con Meryl Streep, Anne Hathaway e Stanley Tucci.

Pippo Baudo trasforma Domenica in 7 giorni in Domenica in 30 giorni. Evviva, che novità!

Pippo Baudo cambia ogni quarta domenica del mese il suo Domenica in 7 giorni in Domenica in 30 giorni, un programma che verterà sulle risposte date dagli italiani a dei sondaggi realizzati dall’Ipsos appositamente per la trasmissione: che fantasia! Lui si che è un innovatore, come dice il capostruttura Rai, Massimo Liofredi:

Ho subito appoggiato questo nuovo progetto di Baudo. Per il conduttore più longevo della televisione, sperimentazioni continue e il mio plauso personale alla sua continua ricerca di nuove formule di comunicazione.

Perché questo cambio così drastico di rotta (scusate se ci scherzo un po’ sopra)? Lo spiega Pippo:

Commissione di Vigilanza Rai si ripartirà da Zavoli, ma non si sa quando

La commissione di vigilanza Rai è stata sciolta ed è notizia di ieri. Oggi, invece, il Presidente del Senato, Renato Schifani ha comunicato che sono arrivate le designazioni dei nuovi membri, sia dal Pd (che ha riconfermato quelli uscenti, tranne VIllari, sostituito da Ceruti, che medita di fare ricorso), che dal Pdl (che dovrebbe fare la stessa cosa).

Ancora, come ha detto lo stesso Schifani, non si conosce la data in cui verrà inaugurata la nuova commissione, in quanto mancano ancora le designazioni del gruppo Udc, del Svp, delle autonomie e dell’Italia dei Valori.

Intanto, mentre le due forze principali del nostro parlamento confermano le voci che vogliono Sergio Zavoli prossimo presidente della vigilanza Rai come scelta convergente (Soro, presidente del gruppo Pd alla Camera:”Noi pensiamo che l’attività della commissione debba ripartire affidando a Sergio Zavoli la guida dell’organismo di garanzia per le sue riconosciute capacità”), Antonio Di Pietro, il leader dell’Idv, dice (fonte Il Messaggero):

Fiorello a Sky, capitolo 2: Del Noce cerca di trattenerlo, Berlusconi lo vorrebbe a Mediaset

Tutti vogliono Fiorello: dopo le voci, che vogliono lo showman a Sky, la Rai vorrebbe riconfermarlo, mentre per Mediaset, anche se sono solo voci, è sceso in campo Silvio Berlusconi.

Fabrizio Del Noce, subito dopo aver ricevuto la notizia ha subito voluto precisare che non ci sono trattative finite male o rotture tra la Rai e Fiorello, ma soltanto scelte personali dell’uomo (fonte Ansa):

Se Fiorello sceglie di fare un’esperienza su una pay tv, cerca altri generi di stimoli. Non so quanto questa fase possa durare. Certamente spiace se il rapporto si interrompe.

Oggi, intanto, Berlusconi ha incontrato lo showman, che ha iniziato la sua carriera a Mediaset e l’ha scherzosamente rimproverato per la trattativa con sky (“Che fai passi al nemico?”). Fiorello, intercettato dai giornalisti, mentre usciva da palazzo Grazioli, ha detto:

Piera Degli Esposti e Luigi Diberti, sono Clelia e Mario in Tutti pazzi per amore

Oggi cercheremo di conoscere più da vicino due personaggi della serie Tutti pazzi per amore, per l’esattezza, parleremo dell’attrice Piera Degli Esposti (Clelia) e dell’attore Luigi Diberti (Mario).

Piera Degli Espositi nasce a Bologna nel 1939, la sua carriera inizia nel lontano 1960 assieme al grande Gigi Proietti nel Gruppo dei 101. Negli anni a seguire, lavora a teatro con registi famosi come Aldo Trionfo, Giancarlo Cobelli e Roberto Guicciardini. Insieme alla scrittrice Dacia Maraini ha scritto un libro autobiografico, che è diventato poi un film di Marco Ferreri interpretato da Marcello Mastroianni e Hanna Schygulla. Dal 1967 in poi inizia la sua carriera cinematografica, lavorando con Lina Wertmuller, Nanni Moretti, Paolo e Vittorio Taviani, ha lavorato accanto ad attori come Ugo Tognazzi, Sergio catellitto e Alberto Sordi. Nel 1969 ha recitato in Medea sotto la direzione di Pier Paolo Pasolini e nel 2003 ha vnto il Davide di Donatello come attrice non protagonista nel film L’ora di religione. Nel 2008 faceva parte del cast del film Il Divo ed ora è Clelia, la mamma di Laura di Tutti pazzi per amore. Clelia è una donna forte, divorziata, felice, almeno all’apparenza di esserlo, molto determinata nel suo lavoro (avvocato divorzista) e poco dedita alla famiglia. Il personaggio non è ancora uscito fuori del tutto, spesso è priva di tatto, non ha mai una parola dolce per le figlie, che la rimproverano di non essere stata una madre amorevole e attenta.

La Pimpa di Altan su Raisat Yoyo

Su RaiSat Yooyo, ogni giorno alle ore 16 va in onda la serie a fumetti disegnata da Francesco Tullio Altan, La Pimpa.

La Pimpa è una cagnolina a pois rossi su manto bianco, con delle orecchie che fanno concorrenza a quelle di Dumbo, la lingua sempre di fuori come un cane assetato e che parla con la natura che la circonda.

Claudio Amendola, Facebook è demenziale. I suoi fan club la pensano come lui?

A molti è sfuggita una “bella” affermazione di Claudio Amendola, l’attore romano, che vedremo prossimamente ne I Cesaroni e già da giovedì prossimo al timone di Scherzi a parte nei riguardi di chi chatta e usa facebook.

L’attore, in un’intervista rilasciata a Nostrofiglio.it, dopo aver detto che fortunatamente usa il pc solo un’ora (anche se ha pure il gameboy e la play), dice:

Ho imparato da poco a usare le mail: mi basta e avanza. Tutta stà gente che chatta, che va su Facebook. Ma che significa? E’ demenziale. Se volete parlare con qualcuno andate al bar.

Crossing Jordan, ogni giovedì su La7

Ogni giovedì, su La7 va in onda la quinta stagione di Crossing Jordan, la serie medico legale di Tim Kring datata 2001/07.

Le vicende girano intorno al medico legale Jordan Cavanaugh (Jill Nennessy), una ragazza molto dotata che da piccola ha perso la madre in circostanze misteriose, assassinata non si sa da chi. Tutto questo porta la giovane donna ad essere una persona fredda e determinata, che con l’aiuto del padre Max (Ken Howard), ex poliziotto e gestore di un bar, riesce a risolvere casi di omicidio.

TF1 il canale commerciale francese

 Come la maggior parte delle più illustri consorelle nate negli anni ’30, TF1, già Telèvision Francaise 1, nasce come emittente radiofonica, era il 13 febbraio 1935, si chiamava Radio PTT-Vision, poi Télévision Française, La première chaîne de la RTF, a seguire La première chaîne de l’ORTF fino al 1974. Per trovare la più familiare sigla TF1 dovremo aspettare fino al 1975, l’acronimo fu successivamente adottato per evitare che si facesse confusione con France Télévisions.

Nel 1987, l’allora primo ministro Jacques Chirac decide che una rete televisiva andava privatizzata, la scelta ricade su TF1 in quanto FR3 è regionale e Antenne 2, essendo la più seguita andava preservata da eventuali mire commerciali. Nel 1987 TF1 viene venduta. Dal 1991 è la rete tv più seguita in Francia, oltre ad essere la più grande d’Europa, con uno share medio del 27%. L’emittente transalpina è controllata dal TF1 Group la cui quota di maggioranza è del francese Bouygues proprietario di Sportitalia e Eurosport. Insieme a France Télévisions, TF1 co-gestisce il canale allnews France 24, la sede è a Boulogne-Billancourt nei pressi di Parigi.

Nip/Tuck, United States of Tara, 90210, Lost , The Office, Desperate Housewives, House, CSI:NY, Chuck,

Iniziamo oggi le nostre news con un nome e un volto che ci rimandano ancora una volta ai nostri bei vecchi anni 90: Jason Priestley, che inizialmente aveva opposto un secco “no” al ritorno di Brandon sullo schermo, ma che ora si dice più flessibile riguardo a tale eventualità, girerà un episodio nelle vesti di regista.

L’episodio in questione sarà il diciottesimo, e dovrebbe essere uno di quei “turning point” in cui succede qualcosa di clamorose che produce ripercussioni a cascata su tutti i personaggi. La curiosità di vederlo ci assale, preceduta da quella di sapere quando finalmente potremo vedere 90210 in tv qui da noi, come ai vecchi tempi.

E’ inziato finalmente The United States of Tara con il lancio del pilot; la serie, partorita da Diablo Cody e nientemeno che da Steven Spielberg, vede come protagonisti Tara e le sue numerose personalità.

Sciopero attori USA, mentre i moderati vogliono tagliar fuori Allen, lui prepara le contromosse

La situazione degli attori in America è ancora in stallo, tanto che mentre internamente al sindacato si prova a estromettere Doug Allen, lui intanto sta cercando qualche soluzione per contrattare con l’AMPTP e per salvare il suo posto.

Iniziamo a vedere il muro contro muro tra Allen e i moderati, partendo dal capo: lui accusa la fazione opposta di aver compromesso la strategia di sciopero (ormai inutile, perché spaccherebbe definitivamente la Sag) e annuncia che farà votare  il contratto proposto dalle majors ai membri votanti, dopo averglielo mostrato con tanto di pro e contro, per sperare che l’AMPTP, apprezzando una parziale apertura, aumenti l’offerta.