Pippo Baudo dopo Sanremo abbandonerà anche Domenica In e la Rai?

Pippo Baudo non solo non andrà a Sanremo, ma potrebbe anche abbandonare la Rai a fine anno. Il conduttore ai margini del seminario “Tv, società e costume” riguardo il Festival dice:

A Sanremo non sarei andato comunque, lo fanno altri e poi non ho ben capito cosa avrei dovuto fare. Tanto di riffa o di raffa ci sarò perché la domenica farò Domenica In dall’Ariston.

A proposito di Domenica In: a conferma delle voci che vogliono al timone del contenitore domenicale Maurizio Costanzo, Pippo Baudo parla come colui che sta per cedergli il posto:

BBC, Met Office sbaglia previsioni del tempo e rischia di essere sostituito

A Londra, l’ufficio meteorologico che fornisce i dati alla BBC, dopo aver dato informazioni errate al pubblico, sbagliando completamente le previsioni estive e invernali, rischia di essere licenziato il Met Office e parte del Ministero della Difesa dalla rete televisiva che ha già preso in considerazione una nuova agenzia Neozelandese.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la previsione della scorsa settimana, in cui il Met Office non ha previsto le abbondanti nevicate nel sud dell’Inghilterra. A causa delle informazioni errate, la gente si è ritrovata bloccata nella neve per ore, ed il servizio radiotelevisivo sommerso da lamentele, poiché a differenza loro, altre reti commerciali avevano dato previsioni giuste.

Scuola, serie tv russa scatena le polemiche: mostra senza censure sesso, droga e volgarità!

C’è grande polemica in Russia per Scuola, la serie televisiva trasmessa da Channel One, che racconta in stile documentaristico la vita dei ragazzi di un liceo di Mosca: la fiction mostra, senza censure e filtri, i giovani studenti che dicono parolacce a non finire, si chiudono in bagno a fumare spinelli, o che si incontrano dopo le lezioni per ubriacarsi o fare sesso. Insomma: una generazione al degrado.

La regista venticinquenne Valeria Gai Ciaganava, che ha già girato 40 episodi dei 60 commissionati e che si augura la riconferma della serie televisiva per un’altra stagione, spiega di aver scelto di modificare il copione di base, per riuscire a raccontare realmente gli adolescenti, le loro problematiche e il loro fare da ribelli:

C’era un copione di base ma non mi è mai piaciuto. Insieme ai ragazzi riscriviamo tutti i dialoghi. In un linguaggio vero, che è pieno di parolacce e di ingenuità ma che è il linguaggio degli adolescenti. Poi cambiamo insieme anche i comportamenti dei personaggi secondo come i ragazzi si comporterebbero realmente in certe situazioni imposte dalla fiction.

Il più grande (italiano di tutti i tempi) su Raidue

Da questa sera, in diretta dallo Studio 3 di Cinecittà, andrà in onda su Raidue Il più grande (italiano di tutti i tempi), uno show in quattro puntate che vuole individuare, attraverso il giudizio di cinque esperti (Vittorio Sgarbi, Pietrangelo Buttafuoco, Tinto Brass, Mara Venier e Giulia Innocenzi ) e il voto insindacabile del pubblico, il nostro connazionale più famoso e più amato di tutti i tempi.

A presentare la sfida tra i personaggi famosi (statisti, sportivi, artisti, inventori, musicisti, santi papi, uomini di cultura, giornalisti e politici del passato) ci sarà il volto giovane di Raidue per eccellenza, Francesco Facchinetti, affiancato da Martina Stella, Alessandra Barzaghi, che leggerà i commenti più interessanti che arrivano in diretta durante la video chat, e i due comici Riccardo Rossi e Biagio Izzo che faranno incursioni sui personaggi.

Il format, che ha avuto successo in tutto il mondo (ad esempio in Inghilterra Churchill ha battuto in finale Lady Diana, negli States Lincoln ha battuto Reegan, in Francia De Gaulle ha avuto la meglio su Lousie Pasteur e in Germania Adenauer ha superato Martin Lutero e Marx) prevede, non solo che il pubblico voti il più grande, dopo aver visto alcune clip biografiche, ma anche che proponga, sul sito della trasmissione, personaggi alternativi che potranno giungere in finale.

Le grand quiz du cerveau, il varietà del sabato sera di TF1

 Giunto alla quarta edizione, Le grand quiz du cerveau è il varietà del sabato sera di TF1. E’ un quiz per tutti. Non c’è distinzione di sesso, età o livello di istruzione, tutti possono giocare. Non si tratta di un test per valutare l’IQ o il proprio livello d’istruzione. Attraverso le risposte a 60 quesiti, si imparano a conoscere i punti di forza, ma anche le debolezze. Si valuta il potenziale e la vitalità del cervello umano!

Capitanate dai conduttori Carole Rousseau e Benjamin Castaldi, la squadra degli uomini contrapposta a quella delle donne, si sfidano a colpi di rompicapi e giochi di abilità. La partita è officiata dal lato dei ragazzi da Bruno Guillon, Patrice e Dave Carmouze. A supporto delle ragazze, invece, gareggiano Eve Angeli, Christine Bravo e Catherine Laborde.

Alessandra Barzaghi dalla fiction a Il più grande

L’attrice Alessandra Barzaghi, nata a Milano il 26 agosto del 1980, dopo il diploma in lingue frequenta la facoltà di psicologia clinica al San Raffaele di Milano, laureandosi con il massimo dei voti. Dopo il conseguimento della laurea, decide di intraprendere la carriera nel mondo dello spettacolo, interpretando fiction tv che le porteranno molto successo: la sua prima esperienza risale al 2001 con una piccola parte nella fiction Carabinieri.

Dal 2002 Alessandra è nel cast di Elisa di Rivombrosa prima e ne La figlia di Elisa successivamente, cui seguono Incantesimo 6, 7 ed 8: nel 2005 Alessandra Barzaghi presenta il Tim Tour live music show e Altrove, un reality che documenta la vita in una prigione italiana. Dopo queste prime esperienze la bella Alessandra fa il grande passo dedicandosi alle produzioni cinematografiche: Anno Mille, 7 km da Gerusalemme di Claudio Malaponti, Guardando le stelle di Stefano Calvagna e La fidanzata di papà di Enrico Oldoini.

Il 2009 è un anno importante per Alessandra: prima partecipa alla fiction Il falco e la colomba, poi collabora alla realizzazione di Ragazzi c’è Voyager condotto da Roberto Giacobbo. Alessandra si è anche dedicata al doppiaggio di molti personaggi in serie tv e film internazionali, è stata anche la doppiatrice di Uma Thurman in Davanti agli occhi.

Io e mio figlio-Il commissario Vivaldi, riassunto terza puntata

 Ieri sera è andata in onda la terza puntata di Io e mio figlio-Il commissario Vivaldi. Viene ritrovato un cadavere. Si pensa che si possa trattare di Irene Ferrer e viene fatto l’esame del DNA per togliere ogni dubbio. Il commissario Vivaldi (Lando Buzzanca) indaga su un caso di omicidio. E’ stato assassinato il proprietario di un autosalone (Moreno Testori).

Vivaldi, insieme al magistrato Flavia Conti (Daniela Poggi), assiste all’interrogatorio fatto da Saverio Stucchi (Sergio Sivori) del suo grande amico Salvatore. L’uomo dice di non avere un alibi per la sera dell’omicidio del professore Sangermano, ed ammette (riferendosi al caso di Irene Ferrer) di non essere più sicuro che ad aver sequestrato Irene sia stato Guido Manes (che poi si è suicidato).

Lino Banfi morto è una bufala e l’attore ci scherza

Stamattina su Facebook circolava la notizia della morte di Lino Banfi:

Lutto nel mondo del cinema e della televisione, scompare all’età di 73 anni il comico pugliese stroncato da un inforato nella sua casa romana, cordoglio da tutto il mondo dello spettacolo.

In realtà la voce era solo una bufala e l’amato Nonno Libero di Un medico in famiglia è vivo e vegeto. Intervistato dall’Ansa Banfi ha scherzato sull’accaduto:

Programmi tv martedì 19 gennaio 2010: Io e mio figlio o Zelig?

Buongiorno,

andiamo a vedere insieme i programmi di questa sera che vengono proposti dalle principali reti televisive.

Raiuno – Io e mio figlio, nuove storie per il Commissario Vivaldi: serie tv, terza puntata.

Raidue – Il regno proibito: azione, di R. Minkoff, con M. Angarano, J. Li e J. Chan.

Raitre – Ballarò: programma d’informazione. Argomento: giustizia e candidature. Ospiti: il segretario del PD Pier Luigi Bersani, il ministro dei beni culturali Sandro Bondi, il segretario nazionale della Cisl Raffaele Bonanni, il segretario dell’ANM Luca Palamara, l’imprenditore Nerio Alessandri, il presidente dell’Istat Enrico Giovannini, il condirettore del “Giornale” Alessandro Sallusti, il direttore del “Riformista” Antonio Polito e Camilla Fabbri della CNA

Canale 5 – Zelig: varietà. Prima puntata.

Italia 1 – Dr. House: serie tv, sesta stagione. Quarto episodio: Il tiranno. Per le novità sulla sesta stagione CLICCA QUI.

Galaxy Express 999

 Oggi per Cartoni animati story parleremo di Galaxy Express 999 (Ginga Tetsudo 999) nato dal manga di Lejii Matsumoto e diventato cartone di 113 epsodi, grazie alla Toei Animation nel 1978, trasmessa nel 1982 per la prima volta in Italia su Raidue.

La storia, come la maggior parte dei cartoni di quel periodo, è ambientata nel futuro, mille anni più avanti, in un periodo lontano in cui le macchine e quindi la tecnologia hanno raggiunto livelli altissimi, in cui la differenza di classe è ancora più netta poiché i poveri vivono in situazioni disastrose ed i ricchi sono immortali grazie ai corpi meccanici.

Il tutto si svolge nella città di Megalopolis, una città del futuro, dove vige la legge del più forte e dove i poveri diventano prede, nonché trofei di caccia dei ricchi per puro divertimento. Una delle prede è la madre di Masai, una ragazzino dolce, che distrutto dalla morte della mamma, decide di imbarcarsi sul Galaxy Express 999 in direzione Andromeda, luogo dove potrà ottenere gratis un corpo meccanico.

Il ragazzo senza un soldo ruba un biglietto e nel momento di essere arrestato si fa viva una ragazza bellissima, con lunghi capelli oro ed un vestito nero che gli paga il biglietti in cambio di amicizia e compagnia.

Zelig su Canale 5 la settima edizione

Questa sera su Canale 5 alle 21.10, dal Teatro degli Arcimboldi di Milano va in onda la settima edizione di Zelig, il programma comico di Gino & Michele e Giancarlo Bozzo, condotto nuovamente da Claudio Bisio e Vanessa Incontrada.

Nella nuova edizione non solo si taglierà il traguardo dei cento comici che calcano l’importante palcoscenico, grazie all’ultimo arrivato, il trentenne ligure Maurizio Lastrico che recita storie di vita quotidiana come fossero parte della Divina Commedia, ma si presenteranno al grande pubblico di canale 5 alcuni attori che hanno contribuito a scrivere la storia della comicità italiana come Paolo Villaggio, Gaspare & Zuzzurro e Gene Gnocchi.

La schiera di comici riconfermati è formata da Enrico Bertolino, Enrico Brignano, Checco Zalone, Paolo Cevoli, Gioele Dix, Giuseppe Giacobazzi, Leonardo Manera, Raul Cremona, Mago Forest, Gabriele Cirilli, Teresa Mannino, Geppi Cucciari e Katia & Valeria. A completare il cast artistico bisogna ricordare, in qualità di guest star, Ale e Franz e Ficarra e Picone, e nove esordienti tra cui il Duo Idea, i Minimo e Debora Villa.

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Pippo Baudo, no a Sanremo 2010

Pippo Baudo non parteciperà al Festival di Sanremo 2010: il conduttore di Domenica In, che avrebbe dovuto dividere il palco dell’Ariston durante l’ultima serata della manifestazione canora con Maurizio Costanzo (o anche da solo), ha declinato l’invito senza dare alcuna spiegazione.

Mentre la Rai sta cercando di convincere Baudo a tornare sui suoi passi e Antonella Clerici si dice molto dispiaciuta di dover rinunciare alla sua presenza, in molti si chiedono quali siano le reali motivazioni che hanno portato il conduttore a fare marcia indietro.

Il decreto Romani uccide internet e salva la tv?

 Strano Paese l’Italia, manifesto di cultura millenaria che tutti ci invidiano, oppresso da mille contraddizioni mutuate da un’ignoranza latente che disconosce una cosi sublime tradizione, dove i governanti uniformano le leggi in base ai loro interessi, alla faccia di quella libertà cosi tanto proclamata ma mal preservata. In questi giorni Paolo Romani viceministro alle Attività Produttive, ha presentato un decreto che ufficialmente recepisce la direttiva comunitaria sulle televisioni (Tv senza frontiere) ma che di fatto andrebbe ad intaccare tra gli altri alcuni principi fondamentali che riguardano la fruizione di filmati sulla rete.

In particolare il decreto prevede: la cancellazione delle norme a sostegno delle produzioni indipendenti di fiction e cinema, la limitazione degli affollamenti pubblicitari per il satellite e i canali a pagamento, l’esclusione del tetto del 20% stabilito dalla legge Gasparri dei canali pay e di quelli che ripetono programmi e infine, il giro di vite sul web, derivante dall’inclusione di internet nella disciplina riguardante i siti che trasmettono non occasionalmente immagini. La normativa garantirebbe al dicastero delle Attività Produttive e quindi al governo, la discrezionalità in materia autorizzativa anche alle trasmissioni in diretta o live streaming su internet.

Piccoli brividi ogni sera su K2

Ogni sera alle 20.15 su K2, va in onda Piccoli Brividi, una serie che racconta storie particolari  a mo’ di fiaba che fanno parte di una collana di libri del 1992 scritta da R.L.Stine, e amata dai bambini di tutto il mondo.

Ogni episodio dura venti minuti e racconta storie del mistero, piene di colpi di scena e dalla trama originale, che catapulta i ragazzi nel mondo della magia, del soprannaturale e della fantasia a 360 gradi.