
Nel primo episodio della sesta puntata della serie tv Ris Roma, intitolata Primo sangue, Emiliano Cecchi (Primo Reggiani) sta seguendo Lilli Pallavidino ed il suo presunto padre, per porre fine alla serie di omicidi che la giovane ha messo in atto per conoscere chi sia il suo genitore: intanto a Roma è stato trovato il cadavere di un uomo, Bartolomeo Dossena (Marco Rossetti) e il tenente Ghirelli (Fabio Troiano) si occupano della vicenda. Giada fidanzata di Emiliano, riferisce al Ris che non ha più notizie del ragazzo, Lucia Brancato (Euridice Axen) e Costanza Moro (Mary Petruolo) iniziano le ricerche andando nel luogo da dove proveniva l’ultima chiamata di Emiliano.
Il cadavere è di Pierangelo Alberti, un noto antiquario della città ed appartenente ad un’associazione medioevale, morto per emorragia infilzato da una spada medioevale: Emiliano intanto libera il cadavere del padre di Lilli, che era stato ammanettato ad una bombola del gas, Lucia è sulle sue tracce grazie al cellulare lasciato cadere dal ragazzo durante l’inseguimento. Dai laboratori del Ris si scopre che il sangue sulla lama della spada non appartiene alla vittima, forse Pirangelo è morto nel corso di un duello: vengono analizzate tutte le spade degli amici ed il loro DNA ma non emerge nessun elemento utile alle indagini.
Lilli scopre Emiliano vicino al suo nascondiglio e armata di pistola lo imprigiona dentro al magazzino: Lilli invia un sms alla madre Greta, le chiede di andare da lei al rifugio dove sono anche rinchiusi Emiliano ed il padre. Greta pur se interrogata non rivela nulla dei piani della figlia: Lilli intanto piazza una bomba all’interno del capanno e conduce Emiliano in un lago per ucciderlo, ma questi si butta in acqua, scomparaendo.
