Il Commissario Cordier: indagini “alla francese” su Rete 4

In onda tutti i mercoledi su Rete 4, il Commissario Cordier è un serie tv che ha riscosso un notevole successo nella sua patria d’origine, la Francia. Il protagonista della serie è anche colui che le dà il titolo anche , il commissario di polizia Pierre Cordier.

Il commissario, che si trova spesso a dover affrontare situazioni poliziesche piuttosto tipiche, è interpretato dall’attore francese Pierre Mondy, dal volto e dai modi casalinghi e rassicuranti.

Accanto a lui, ausilio spesso determinante per il buon esito delle indagini stesse, i suoi figli Bruno (Bruno Madinier), e Miriam (Charlotte Valandrey), che di lavoro fanno rispettivamente il magistrato e la giornalista.

The Shield: sesta stagione su AXN 134 di SKY

Arriva in esclusiva su AXN la sesta stagione di The Shield. Lo stile sarà quello che rende la serie vincente: assenza di ipocrisia, durezza e violenza senza tante remore: stiamo parlando del resto di una delle serie di maggior successo degli ultimi anni, tra quelle giunte dagli USA.

Vic Mackey (Michael Chiklis) è il protagonista di The Shield, un poliziotto corrotto e violento, che ha abbattuto tutto ciò che è una convenzione sulla polizia e sul mondo della legge. Questa figura violenta e poco convenzionale è stata parte del motore che ha dato vita ad una delle serie del momento.

AXN ci offre la possibilità di seguire la pluripremiata (Emmy e Golden Globe) serie, dal primo all’ultimo episodio, permettendoci di capire il motivo per cui è riuscita a suscitare da un lato tante acclamazioni, dall’altro tante polemiche, in un momento dove il pubblico non si sconvolge con facilità.

Recorder – Riptide

Tre ragazzi, due un po’ troppo rudi e uno timidino e nerd, un robottino e un elicottero rosa: fa capolino nella nostra consueta rubrica settimanale Riptide, serie poliziesca/investigativa, della NBC, del 1983.

Il baffuto Cody Allen (Perry King) e il fronte spaziosa Nick Ryder (Joe Penny), sono due amici che decidono di fondare l’agenzia investigativa Riptide Detctive Agency, ma siccome non capiscono nulla di tecnologia e informatica e si rendono conto che per le indagini è diventato sempre più importante eccellere anche nella conoscenza del computer, decidono di assumere il genietto Murray “Boz” Bozinsky (Thom Bray), ragazzo imbranato conosciuto a militare.

Una volta completato il team, gli investigatori muovono i primi passi tra ladri e rapitori, belle donne (visto che la serie è ambientata in California e le vicine sono le avvenenti ragazze di Mama Jo) e tanta azione (e scazzottate), spesso in lotta con la polizia stessa, e con il Tenente Ted Quinlan (Jack Ging) in particolare (che alla fine viene sempre ridicolizzato), per la risoluzione dei casi.

Standoff, un’altra serie cancellata è in prima serata su Italia1

Sbarca stasera su Italia 1 in prima serata (alla faccia di Prison Break), giustamente, un’altra serie tv di sicuro insuccesso, cancellata alla fine della prima stagione: Standoff.

La storia, un mix di dramma e azione, racconta la vita di due agenti dell’Unità di Negoziazione di Crisi (CNU) dell’FBI, Matt Flannery (Ron Livingston) e Emily Lehman (Rosemarie DeWitt),che oltre ad essere insuperabili nel loro lavoro, sono anche amanti segreti.

Le septième juré: quando il pregiudizio rischia di far condannare un innocente

Nella tipica cittadina francese del periodo post guerra d’indipendenza algerina, un distinto farmacista, Grégoire Duval (Jean-Pierre Darroussin), strangola una giovane ragazza, che è appena stata abbandonata mezza nuda dal suo compagno, un operaio agricolo argentino, perché rifiutato dalla giovane quando prova a possederla.

Il caso vuole, che nei paraggi non ci sia nessun testimone, che la polizia scelga di condannare per il crimine proprio il suo ex fidanzato, Khader Boualam (Lahcen Razougir) e che il farmacista venga chiamato a far parte della giuria che deve decidere la sorte del ragazzo.

Il signor Duval, ravvedutosi per quello che ha commesso, decide di difendere strenuamente l’algerino dall’accusa di omicidio.

Close to home – Giustizia ad ogni costo

Close to Home è l’ennesima serie giuridica approdata con buon successo sulla nostra rete televisiva. Il suo debutto è avvenuto l’11 Giugno su Rai 2, ed è programmato per le 21:05. La serie è nata nel 2005, per giungere in Italia nel 2007.

Proiettata per la prima volta sulla CBS, la serie è composta da due stagioni di 22 episodi ciascuna; nonostante i buoni ascolti, la produzione della serie è stata interrotta e quindi per ora le due stagioni rappresentano l’opera omnia.

Le serie a stampo giuridico stanno cercando di colorarsi in altri modi, aggiungendo alle vicende strettamente legali una serie di intrecci in più, per il rischio di cadere in una tremenda routine.

Vanished – (la serie) scomparsa

Vanished è una serie decisamente statunitense che nella sua terra d’origine ha avuto un successo mediocre, tanto da essere sospesa prima del termine. Ci viene quindi proposta, alle 21:10 in piena prima serata, nella nostra Italia della pizza e delle soap.

La serie presenta diversi punti in comune con un’altra, più famosa e di maggiore successo: la mitica 24, anche se è assente dal set di personaggi un protagonista del calibro dell’invincibile Jack Bauer.

“Svanita”, è la traduzione del titolo. Ma chi è svanita? Ed ecco la prima analogia con 24: una figura importante della politica minacciata da una proababile, intricata cospirazione. Si tratta del senatore Jeffrey Collins (John Allen Nelson).

Kevin Hill

A volte la vita va così bene, che ci si sente quasi in dovere di affrontare delle sfide, per renderci conto se ancora siamo in grado di fronteggiare le difficoltà.

L’illusione di vivere come in una corsa a ostacoli che ha effettivamente un termine fa parte della natura “finita” di noi uomini, e così è anche per Kevin Hill (Taye Diggs), che incontriamo tutti i giorni su Rai 2 alle 16:40.

Anche lui in un certo senso si sentiva a posto, non proprio “arrivato”, ma con alcuni aspetti chiariti riguardo alla direzione presa, e a molte di quelle non prese. Ma la beffa è sempre pronta dietro l’angolo.

E’ tempo di Law & Order CI Parigi

Da Vincent D’Onofrio a Vincent Perez. Venerdì scorso alle 21 Fox Crime (Sky, canale 112), ha dato il via a Law & Order Criminal Intent Parigi o meglio Paris Enquetes Criminelles, proponendo per quattro venerdì in doppio appuntamento, gli otto episodi della prima stagione.

Interessante l’esperimento di Dick Wolf, creatore della serie poliziesca, di fatto la più lunga del suo genere nella storia della televisione, con i suoi 18 anni di vita sulle spalle: adattare le storie della celebre saga a una realtà che non sia quella americana, oltrepassando di fatto i confini europei fino a giungere nel variegato mondo giudiziario francese.

Con i debiti distinguo, dovuti appunto alla diversa ambientazione, il risultato è senz’altro godibile, degno d’essere apprezzato dai fanatici della storica serie, che avranno avuto modo di notare già dalla messa in onda dei primi due episodi Fantasmi e Requiem per un assassino, dei chiari riferimenti a quelli della più celebre “cugina” d’oltre oceano. E così Fantasmi (ovvero Fantome dell’edizione francese), si ispira a Phantom, puntata numero 16 della prima stagione americana, mentre Requiem per un assassino (Requiem pour un assassin) fa il verso a The Faithful quarto della prima stagione a stelle strisce.

Damages: una superba Glenn Close su Axn

Cinica e spietata, una figura dotata di quel carisma tipico di chi non è abituato al compromesso con gli altri, insomma una parte scritta su misura per Glenn Close che infatti si destreggia con maestria nel ruolo dell’avvocatessa civilista Patty Hewes protagonista di Damages da ieri sera in onda su Axn (Sky, canale 134) in doppio appuntamento. Dopo un buon successo oltre oceano dove è stato trasmesso dal canale Fx nel luglio scorso, riscontro di pubblico che gli è valso la riconferma per altre due stagioni, il legal drama approda anche in Italia con la season one composta da 13 episodi.

In Damages, produzione Sony Pictures Television Entertainment, tutto ruota attorno allo studio legale Hewes & Associates di New York e a una colossale class action intentata da 5000 persone nei confronti del potente e spietato uomo d’affari Arthur Frobisher (l’attore Ted Danson, già protagonista di Cheers). Oltre alla già citata Glenn Close che per questo ruolo si è aggiudicata un prestigioso Golden Globe, altra protagonista è l’attrice Rose Byrne nella parte di Ellen Parsons, giovane collaboratrice di Patty Hewes con cui non tarderanno a sorgere dei dissapori dovuti a diversità di vedute.

Le due donne entrambe unite da una reciproca ambizione di fatto sono caratterialmente agli antipodi, Patty è gelida e determinata e non ha scrupoli nel manipolare le persone pur di raggiungere gli obiettivi prefissati, Ellen è più autentica e con delle basi morali profonde, che non le consentono di accettare fino in fondo le azioni della più illustre collega, una scelta difficile la sua, quella di collaborare con lo studio Hewes & Associates che alla fine la porterà sull’orlo del baratro.

Arriva il Telefilm Festival 2008

Manca ormai poco alla sesta edizione del Telefilm Festival che si svolgerà a Milano dal 7 all’11 maggio presso l’Apollo Spazio Cinema, da qualche anno a questa parte la rassegna è divenuta un appuntamento imperdibile per gli appassionati del settore. Protagonisti anteprime, rarità, ospiti, dal rutilante mondo delle serie televisive, c’è ne davvero per tutti gusti, ma il piatto forte è senza dubbio costituito dalle prime assolute. Il programma completo potrete trovarlo sul sito ufficiale della rassegna, noi ve ne diamo un assaggio.

Cominciamo con le serie tv più amate: al Telefilm Festival verrà proposta la 13ma puntata della quarta stagione di Dr House, il canale del digitale terrestre Joy, manderà in onda i rimanenti quattro episodi della serie più seguita della tv italiana a partire dal 9 luglio, sono quelli per intenderci, girati al termine dello sciopero degli sceneggiatori Usa.

È prevista la messa in onda dei nuovi episodi della quarta stagione di Lost, non ancora trasmessi in Italia dal canale Fox, della quarta stagione di Desperate Housewives da giugno in onda in Italia su FoxLife, della quinta stagione di Nip/Tuck, prossimamente su Mya, nonché del finale di Californication la serie con David Duchovny in onda al giovedì su Jimmy, lo stesso attore sarà protagonista sullo schermo insieme a Gillian Anderson, di una retrospettiva dedicata al 15mo anniversario di X-Files, in attesa dell’uscita del secondo film ispirato alla serie, prevista in Italia per agosto.

Flavio Insinna: la vittoria di uno sbirro

Probabilmente qualche anno fa Flavio Insinna, nell’allora ruolo del Capitano Anceschi nella fiction Don Matteo, non avrebbe mai immaginato il successo che gli avrebbe arriso entro breve tempo, niente faceva preludere a tanto, ancor meno i riscontri degli ultimi lavori, quella sitcom Cotti e Mangiati lanciata da Raiuno alle 20.30, poi subito stroncata, spostata al pomeriggio e infine cancellata. Nel settembre del 2006, Insinna approda ad Affari Tuoi e la sua vita cambia in un sobbalzo, egli stesso lo ammette in una recente intervista concessa all’Adnkronos: “ Affari Tuoi mi ha aperto tante porte -spiega l’attore-mi chiamano continuamente per propormi fiction, film e altro, a casa non non so più dove mettere i regali che la gente mi manda ogni giorno… rifarei tutto!”.
Conscio che è giunta l’ora di voltare pagina il prode Insinna, proprio in queste ore ha annunciato al settimanale Telepiù:”Questo ciclo di Affari Tuoi è l’ultimo che conduco, a giugno smetto. Fin’ora ho registrato 400 puntate, è stata un’avventura straordinaria, ogni sera cavalchi uno spunto, ti intoni una storia, ma anche le cose belle devono avere una fine“.
Eccolo quindi recitare sul palco della serata targata Raiuno, prima con il gioco dei pacchi poi con la serie in dodici episodi trasmessi due alla volta Ho sposato uno sbirro, per la regia di Carmine Delia in onda da domenica scorsa e il martedì per poi rimanere fissa in questo giorno. Una fiction che gli ha già dato la soddisfazione di battere un temibile avversario come Dr House.

Rai-Mediaset: è tempo di fiction!

L’overdose elettorale è per fortuna finita, non senza aver lasciato il proprio segno indelebile nei palinsesti televisivi di talune reti, nello specifico di Raidue, che ha visto nel periodo di messa in onda delle tribune elettorali non solo la propria programmazione stravolta, ma anche gli indici di gradimento scesi pericolosamente a livelli che definire bassi sarebbe eufemistico.

Ne sa qualcosa il direttore di Raidue, Antonio Marano, che qualche giorno fa scriveva al dg Claudio Cappon: “La situazione che si è venuta a creare in seguito alla decisione dei vertici aziendali di collocare su RaiDue in prima serata le cosiddette ‘Tribune elettorali’, realizzate dalla direzione Rai Parlamento e i cui dati di ascolto sottopongono la Rete a una criticità che avrà ripercussioni negative non solo nel periodo di messa in onda ma anche per la programmazione successiva, inducono il direttore e i vicedirettori della seconda Rete a manifestare forti preoccupazioni al Direttore generale sulla gestione editoriale presente e futura”. Come dargli torto?

Fatto sta che dopo la mareggiata elettorale, è finalmente ora che la programmazione televisiva riprenda il suo regolare corso, non senza subire qualche aggiustamento, come di recente ci hanno abituato i canali Mediaset in particolare. Facciamo il punto sulle fiction, cominciando proprio dalle reti del Biscione.

Suspectes: dalla Francia una serie interessante

Mediaset si sta specializzando in serie televisive francesi e dopo i vari commissari trasmessi da Rete4 e la serie, che ho trovato personalmente deludente, Mystere, importa dalla Francia un nuovo prodotto, composto da 8 puntate, di genere Thriller, dal nome Suspectes.

Secrets. Every woman is a suspect, il nome usato dalla serie per farsi conoscere a livello internazionale, ha esordito, con le prime due puntate, Lunedì alle 21 su Mya, il canale di Mediaset Premium.

In un hotel molto elegante di Bordeaux, si inaugura il nuovo lucernario con una donna seminuda, che precipita proprio da lì con in mano una pistola e una lista di quattro nomi di donna. All’appello del commissario Stan Lamerat (Saïd Taghmaoui), si presentano però, soltanto tre delle quattro signore, rispettivamente: Marina Devaux (Ingrid Chauvin), trentunenne, casalinga modello con due figli, in crisi con il marito medico, che non è mai presente a casa (avrà l’amante?); Claude Perkins (Karina Lombard), trentanovenne dai modi decisi e con gli attributi, chirurgo plastico, ex moglie del direttore dell’hotel ; Juliette Valle (Elodie Frenck), una timida venticinquenne dedita al lavoro, appena assunta in una ditta di cosmetici per le campagne promozionali dei prodotti.