Recorder – L’albero delle mele

Blair Warner (Lisa Whelchel), Tootie Ramsey (Kim Fields), Natalie Green (Mindy Cohn) sono tre ragazze, che vivono nel collegio femminile di Eastland School. Alla signora Edna Garrett (Charlotte Rae), spetta il compito di crescerle, oltre che quello ufficiale di governante e dietologa.

Le ragazze, cresceranno all’interno dell’istituto, alcune fino al giorno del diploma, altre anche durante gli anni dell’università, una, Blair, addirittura comprerà la scuola prima, che fallisca per problemi economici.

L’albero delle mele, The Facts of Life, serie televisiva della NBC, nasce nel 1979, come spin-off de Il mio amico Arnold (la scuola inizialmente è frequentata da Kimberly Drummond e la governante è la prima storica tata di Arnold e Willis) e si sviluppa autonomamente per ben 209 episodi e nove serie, con tanti cambiamenti in corso d’opera e un numeroso pubblico al seguito.

Recorder – Il mio amico Arnold

Due bambini neri, nati ad Harlem, uno dei quartieri poveri e malfamati di New York, cresciuti con la sola madre, alla sua morte, vengono adottati dal suo datore di lavoro, il ricchissimo vedovo Philip Drummond (Conrad Bain).

I fratelli Arnold (Gary Coleman) e Willis (Todd Bridges) Jackson, inizialmente in difficoltà ad adattarsi alla nuova vita di neri in una realtà di bianchi, negli anni in cui il razzismo è ancora molto frequente nella realtà americana (specie in una zona in di New York), col tempo imparano a vivere nella nuova situazione e ad accettare e amare il loro padre adottivo e sua figlia Kimberly (Dana Plato).

Il mio amico Arnold (Diff’rent Strokes), inizialmente chiamato Harlem contro Manhattan, poi semplificato in Arnold, è una serie di otto stagioni trasmessa in America della NBC (le prime sette) e dalla ABC (l’ultima), dal 1978 al 1986, giunta in Italia prima sulla televisioni locali (le prime due stagioni), poi, dal 1982, su Canale 5.

Recorder: Strega per amore

Una bellissima ragazza di nome Jeannie (Barbara Eden) vive dentro ad una bottiglia, che viene ritrovata su un’isola del Pacifico da Tony Nelson (Larry Hagman), un astronauta pluridecorato, costretto ad un atterraggio di emergenza, a causa di un razzo incediato. In realtà Jeannie non è una giovane fanciulla, ma un genio di duemila anni che vive rimpicciolita nella sua bottiglia con tutti i confort, la protagonista di Strega per amore.

La ragazza, che diventa la serva del maggiore, nonché una tutto fare nelle faccende domestiche, ama segretamente il suo padrone (che inizialmente non corrisponde, ma alla fine la sposa) e fa di tutto per conquistarlo, con il pessimo risultato di metterlo ogni volta in mezzo a situazioni imbarazzanti o nei guai con i suoi superiori. A risolvere i problemi di Tony ci pensa spesso il suo collega Roger Healey (Bill Daily), l’unica altra persona a conoscenza dell’esistenza del genio.

Recorder – Riptide

Tre ragazzi, due un po’ troppo rudi e uno timidino e nerd, un robottino e un elicottero rosa: fa capolino nella nostra consueta rubrica settimanale Riptide, serie poliziesca/investigativa, della NBC, del 1983.

Il baffuto Cody Allen (Perry King) e il fronte spaziosa Nick Ryder (Joe Penny), sono due amici che decidono di fondare l’agenzia investigativa Riptide Detctive Agency, ma siccome non capiscono nulla di tecnologia e informatica e si rendono conto che per le indagini è diventato sempre più importante eccellere anche nella conoscenza del computer, decidono di assumere il genietto Murray “Boz” Bozinsky (Thom Bray), ragazzo imbranato conosciuto a militare.

Una volta completato il team, gli investigatori muovono i primi passi tra ladri e rapitori, belle donne (visto che la serie è ambientata in California e le vicine sono le avvenenti ragazze di Mama Jo) e tanta azione (e scazzottate), spesso in lotta con la polizia stessa, e con il Tenente Ted Quinlan (Jack Ging) in particolare (che alla fine viene sempre ridicolizzato), per la risoluzione dei casi.

Recorder: L’uomo da sei milioni di dollari

C’era un tempo in cui, per essere definiti “bionici”, non era necessario chiamarsi Optimus Prime o T800 e sfoggiare una dose, seppur minima, di effetti speciali; c’era un tempo in cui il costo stesso di un simile essere pareva quasi ragionevole, se pure non proprio alla portata del privato cittadino.

Tra una sciocchezza introduttiva e l’altra, filtra in contro luce il nome della serie L’uomo da sei milioni di dollari (titolo originale The Six Million Dollar Man).

La serie è stata proiettata nel suo paese d’origine, gli Stati Uniti, tra il 1974 e il 1978 dalla ABC, ed è composta da 3 episodi pilota e ben 100 episodi suddivisi in cinque stagioni.

Recorder: The O.C.

La vita di Orange County, per Seth Cohen (Adam Brody) è un inferno: il padre Sandy (Peter Gallagher), avvocato di successo e la madre Kirsten (Kelly Rowan), figlia del uno dei più importanti uomini d’affari di Newport, Caleb Nichol (Alan Dale), non vanno molto d’accordo e la ragazza che gli piace Summer Roberts (Rachel Bilson), non lo considera proprio.

Peggiore è l’esistenza di Marissa Cooper (Misha Burton), figlia dell’asfissiante Julie (Melinda Clarke) e del poco fortunato Jimmy (Tate Donovan), sempre alle prese con problemi e reati finanziari, che seppur viva la realtà dell’alta borghesia locale, è insoddisfatta della sua vita.

La musica cambia quando, da Chino, arriva il bello e dannato Ryan Atwood (Benjamin McKenzie), un ragazzo che, colto in flagrante mentre rubava un auto col fratello Tray, viene affidato al controllo di Sandy, che lo accoglie in casa propria come un figlio.

Recorder – 24 – Buffy l’ammazzavampiri

Ho cominciato ad apprezzare Buffy l’ammazzavampiri in ritardo, e per me è diventato una sorta di prequel di Supernatural. Buffy è la giovane cacciatrice dell’occulto che ha lottato contro le forze delle tenebre sui nostri schermi, in partcolare su Italia 1.

Buffy Anne Summers (Sarah Michelle Gellar), protagonista della serie, è una ragazza inizialmente “normale”, anche se decisamente sopra la media. Stiamo parlando di una bionda cheerleader legata ad interessi consoni al suo ruolo: i ragazzi, i vestiti, essere una cheerleader, e così via.

Tutta roba che già la mette al di sopra di quella che è considerata la media nazionale. Tuttavia la sua vita è destinata a cambiare. Lei non se ne è mai accorta, infatti, ma il mondo è letteralmente una spugna intuffata nella malvagità e di forze oscure.

Recorder – 23 – Relic Hunter

Prima che arrivasse sul grande schermo Tomb Raider, un’altra ricercatrice di tesori perduti aveva già invaso il piccolo schermo con le sue avventure: intrigante, sexy, esotica, sono solo alcuni degli aggettivi che si possono assegnare a Sydney Fox, l’antropologa protagonista di Relic Hunter.

Relic Hunter, serie canadese (e non solo), prodotta tra gli altri dalla Fireworks Entertainment, narra le mirabolanti avventure della ricercatrice di tesori Sydney Fox (Tia Carrere) che, insieme ai suoi due inseparabili colleghi l’intelligente e affascinante assistente Nigel Bailey (Christien Anholt) e la studentessa segretaria Claudia (Lindy Booth), sostituita nella terza serie dalla sexy Karen (Tanja Reichert), gira il mondo per recuperare manufatti di inestimabile valore e donarli ai musei o restituirli ai legittimi proprietari: in ogni puntata la protagonista si trova ad affrontare trappole di ogni genere, dai muri che la schiacciano alla sabbia che la soffoca, misteri inspiegabili e incredibili verità, nonché nemici crudeli, colleghi avidi e gente corrotta pronta a tutto per arrivare alla scoperta prima di lei.

Recorder – 22 – Sex and the City

Sex and the city, la popolare serie ideata da Darren Star, e vincitrice di ben 7 Emmy Award di 8 Golden Globe non è mai stata in voga come in questo momento, alle porte dell’arrivo, nelle sale, del finale cinematografico.

La serie è stata trasmessa originariamente dalla HBO dal 1998 al 2004, ed è tratta dal libro omonimo scritto da Candace Busnell, appartenente al genere “chick lit”, genere di cui fa parte anche il Diario di Bridget Jones.

La serie è ambientata a New York, e racconta le vicende che si susseguono nelle vite, parzialmente sovrapposte, di quattro amiche che hanno superato la trentina. Sono donne che lavorano, ma che soprattutto intessono relazioni, amano, fanno sesso, e affrontano problemi di tutti i giorni e anche qualcosa di più.

Recorder – 21 – Le avventure del giovane Indiana Jones

In seguito al grande successo ottenuto con la trilogia di Indiana Jones, George Lucas pensa di creare una serie televisiva che racconti le avventure giovanili dell’archeologo più famoso del mondo. Per questo motivo, nel 1992, realizza il prequel della saga vincitrice di 10 Emmy: Le avventure del giovane Indiana Jones.

La serie di tre stagioni, 44 episodi totali, di cui pare non tutti trasmessi in Italia, narra le vicende compiute in giovane età da Indiana Jones (interpretato da Corey Carrier nelle storie fino a 10 anni e da Sean Patrick Flanery da adolescente sedicenne), il figlio del professore universitario di Princeton Henry Jones (Lloyd Owen), raccontate per bocca dello stesso avventuriero, all’età di novantatre anni.

Nei suoi viaggi, anche nel ruolo di foto reporter, Indy ripercorre la prima parte del novecento incontrando personaggi importanti (Pablo Picasso, T.E. Lawrence, Teddy Roosevelt, Sigmund Freud, Pancho Villa, Ernest Hemingway, George Gershwin, Mata Hari, la principessa Sofia d’Austria) e vivendo in prima persona avvenimenti storici di primo piano (il Trattato di Versailles).

Recorder – 20 – Automan

Ci sono casi di telefilm, nella storia della televisione che, considerati flop in America, riscuotono grande successo nel resto del mondo. Uno di questi ve lo racconta oggi Recorder. Il nome della serie? Automan.

Nel 1983, Glen Larson creò, per la 20th Century Fox, un telefilm di fantascienza che doveva durare 26 puntate sulla ABC, ma che, a causa dei bassi ascolti, fu chiusa dopo solo 13 episodi. Quando arrivò in Italia, prima su Italia 1, poi su TMC 2, venne replicata numerose volte, ricevendo continui apprezzamenti da parte del pubblico.

La storia sembrava interessante: Walter Nebicher (Desi Arnaz Jr.), valido poliziotto del dipartimento di Los Angeles, che vorrebbe essere impiegato costantemente sul campo, viene relegato a lavori d’ufficio, complice la sua grande conoscenza dell’informatica. Nel suo tempo libero, Walter programma un videogioco creando un perfetto compagno per combattere il crimine dilagante che, a causa di un sovraccarico elettrico, prende forma. Lui è automan (Chuck Wagner), una immagine tridimensionale dotata di intelligenza artificiale, dal viso umano e il corpo coperto da una luce blu luminosa, che lo avvolge come una tuta. Lui, l’uomo virtuale è il paladino della giustizia.

Recorder – 19 – Mac Gyver

Cosa potreste fare con un coltellino svizzero e materiale di uso comune? Forse voi niente di speciale, ma c’è stato un personaggio che, da metà degli anni ottanta ai primi anni del novanta (1985-1992), era sulla bocca di tutti per la sua capacità più unica che rara di riuscire a sgominare un gruppo di ribelli, disattivare una bomba nuclerare, o salvare un ostaggio con il semplice uso del suo fido coltellino multiuso e ciò che aveva intorno.

Il biondo personaggio, lavoratore per la fantomatica fondazione governativa Phoenix Corporation, che vi presentiamo oggi a Recorder e che dà il nome alla serie è: MacGyver.

MacGyver, serie televisiva nata nel 1985 negli USA dalla mente di Lee David Zlotoff e trasmessa dalla ABC per sette anni e 139 puntate, racconta la storia di Angus MacGyver (Richard Dean Anderson), personaggio di cui si conosce poco, al soldo della fondazione presieduta da Peter Thornton (Dana Elcar), la già citata Phoenix, per il quale compie missioni pericolosissime atte a salvare vite umane, recuperare progetti governativi e distruggere possibili pericoli per il Suo Paese.

Recorder – 18 – Il mio amico Ricky

Flipper, videogiochi, pupazzi, soldatini, biliardino e soprattutto un maxi trenino che passava da stanza a stanza: negli anni ’80, il sogno di ogni bambino era rappresentato da Ricky Stratton (Ricky Schroder, già famoso per Il campione e Piccolo Lord), il giovane dodicenne milionario di Long Island, protagonista de Il mio amico Ricky.

Ricky è un dodicenne spedito sin da piccolo, a causa del divorzio lampo (dopo 6 gioprni) fra i suoi genitori, in una scuola militare. Una volta scoperta l’esistenza del padre, il nobile Edward Stratton III (Joel Higgings), trentacinquenne milionario con la sindrome di Peter Pan, il ragazzino si stabilisce da lui, nella villa dei sogni, dove inizia a vivere finalmente da adolescente.

Nelle 116 puntate che compongono le 5 stagioni della serie, Edward imparerà a crescere e a prendersi le responsabilità, che ha sempre fatto in modo di evitare, delegando ad altri le scelte importanti, mentre Ricky scoprirà la bellezza di vivere la sua età, circondato dall’affetto che gli è sempre mancato, affrontando i problemi di tutti i giorni.