Cash Taxi, da stasera su Sky Uno

Questa sera su Sky Uno va in onda Cash Taxi, il primo quiz itinerante della televisione italiana, condotto da Marco Berry.

Il gioco, tratto dal format australiano (subito esportato in Inghilterra) creato da Adam Wood, Cash Cab, è molto semplice: un ignaro cliente sale sul veicolo della produzione, che assomiglia in tutto e per tutto ad un normale taxi. Mentre viene portato a destinazione, la persona diventa la concorrente del quiz e deve provare a rispondere a tutte le domande che il conducente/presentatore le pone.

Il tassametro, invece di segnalare l’ammontare del pagamento, registra la vincita del concorrente (fino a 2.000 euro), che riscuote la somma in contanti non appena arrivato a destinazione (sempre che non voglia metterla in gioco cercando il raddoppio). Attenzione: se il concorrente commette più di due errori, non solo non riceve alcun premio, ma deve pure scendere dal taxi, ovunque si trovi. Per questo, il passeggero ha a disposizione due aiuti, la telefonata a casa (che dura al massimo 30 secondi) e il suggerimento della prima persona che passa.

Weakest Link: un successo planetario

 Nel 2001 Enrico Papi c’aveva creduto, puntando su L’Anello Debole per risollevare le sorti del preserale di Italia 1 in crisi di audience dopo il “calo” di Sarabanda: “Non mi ispirerò alla conduttrice inglese Annie Robinson, che ha cannibalizzato a tal punto il programma da costringere la Bbc a vendere la sua immagine e non il formato. Saremo obbligati a rispettare certe tecniche di ripresa, luci o scenografie, ma almeno ho imposto di restare Papi” commentava il presentatore, che dopo poche settimane di messa in onda, dovette gettare la spugna per il mancato gradimento del pubblico italiano.

Pensare che Weakest Link è da dieci anni la trasmissione a quiz più popolare della Gran Bretagna, nata il 14 agosto del 2000 su BBC2, viene poi spostata visto il notevole successo su BBC1 dove ha toccato punte del 36% di share, è stata programmata con ottimi riscontri anche negli Stati Uniti sulla NBC, con punte del 22%, in Germania su RTL1, in Olanda su RTL4, in Francia su TF1 con un buon 32,9 % di share, il format è stato esportato in tutto il mondo, al punto che non è esagerato parlare di successo planetario, secondo solo a Chi vuol essere milionario. Gli spettatori italiani possono tuttora seguire l’avvincente quiz su BBC Prime canale 138 di Sky.

Chi vuol essere milionario edizione straordinaria – Diana Vaturi vince 300000 euro

Vincere tanti soldi in un game show che richieda un bel po’ di cultura generale e un pizzico di fortuna non è mai semplice. Per questo motivo oggi dedichiamo un piccolo spazio all’annuncio della vittoria di trecentomila euro nella puntata di Chi vuol essere milionario edizione straordinaria, che andrà in onda questo pomeriggio.

La fortunata vincitrice della consistente somma di denaro è Diana Vaturi, una quarantasettenne imprenditrice di Cusago, laureata in economia e commercio, nata il Libia, sposata e mamma di due ragazze di 12 e 15 anni.

Definition: storico game show canadese

 Semplice ma efficace la formula di Definition, un game show che ha tenuto banco sulla tv canadese CTV dal 1974 al 1989 e trasmesso anche dalla cable tv CFTO tv, in assoluto uno dei programmi più longevi nella storia della tv nord americana, riproposto anche in Inghilterra sul canale ITV dal 1978 al 1986 a riprova di un successo consistente e duraturo anche fuori dai confini d’origine.

Cos’è Definition? Una variazione de La Ruota della Fortuna, una gara a coppie dove bisogna essere i più bravi ad indovinare delle frasi nascoste, abilità e buona sorte sono la combinazione vincente per potersi portare a casa ricchi premi, sebbene all’inizio il gioco fu deriso dal pubblico per la modesta consistenza delle vincite proposte tra cui piccoli elettrodomestici, in particolare un frigorifero, divenute poi col passare del tempo più interessanti come un’automobile.

Alla guida di Definition prodotto dal duo Nick Nicholson e Roger Muir, il presentatore Jim Perry in un primo momento voce fuori campo, poi promosso davanti le telecamere, mentre il suo posto venne preso dal meteorologo (chissà perche?) Dave Devall. Del gioco fu realizzata anche un’edizione statunitense condotta da Bob Barker.

Secondo voi, il futuro preserale di Canale 5 condotto da Gerry Scotti

Su Canale 5 prossimamente andrà in onda il tanto atteso e annunciato quiz preserale di Gerry Scotti, che salvo colpi di scena dell’ultima ora dovrebbe intitolarsi Secondo Voi.

A dare la notizia, che circolava ormai da mesi, è stato il settimanale Diva e Donna, che ha spiegato brevemente in cosa consisterà il gioco:

50 uomini si sfideranno con 50 donne a suon di quesiti. Le due categorie saranno capitanate da due vip.

Tout le monde veut prendre sa place: un quiz da campioni

 Si chiama Tout le monde veut prendre sa place (ognuno vuole prendere il suo posto) o se volete Hold on to your seat nella versione anglosassone, fatto sta che il creatore Jean Michel Salomon ha impiegato ben quattro anni per ideare il gioco definendolo:“un quiz popolare realizzato come una soap opera”, fatica ben spesa se considerate che il format francese, trasmesso a mezzogiorno da France2 e da Tv5 Monde alle 19, è stato uno dei programmi più ambiti del Mipcom di Cannes 2007, sorta di supermercato televisivo, dove è stato acquistato dal produttore Michael Davies, quello di Who wants to be a millionaire, per poi essere rivenduto negli Usa, Gran Bretagna, Australia, Canada, Spagna e Portogallo.

Condotto in Francia da tal Nagui, il gioco ha segnato in terra natale diversi record d’ascolto raggiungendo il 25,55% di share con picchi anche del 27,5% e una media di quasi 3 milioni di telespettatori, un format vincente insomma, dalle regole non facilissime a dir la verità, al punto da chiederci come mai non sia stato ancora proposto in Italia.

Sei i candidati scelti ogni giorno, tra i quali uno solo rispondendo a domande di cultura generale, ha l’opportunità di sfidare il campione in carica, in palio un premio di cento euro per ogni punto conquistato corrispondente a ogni risposta corretta data. La regola vuole che il detentore del titolo di campione, possa mantenerlo per un numero illimitato di puntate fino a quando non venga sconfitto, il gioco ha così spianato la strada della popolarità a degli emeriti sconosciuti come l’insegnante d’inglese Mathieu Dosset rimasto in carica per 75 puntate consecutive e un montepremi di 93.500 euro, o Nicolas che con le sue 60 puntate di permanenza ha vinto 77.700 euro.

That’s the question: indovina la domanda!

 Prontezza di riflessi e una buona cultura generale: sono questi i requisiti richiesti per partecipare a That’s The Question, il quiz game show dell’americana NGS, rete notoriamente dedicata ai giochi in genere. Condotto dal baldanzoso Bob Goen, il programma è nato in Europa, in particolare in Olanda, per poi essere proposto anche in Francia, Svizzera e Gran Bretagna dove è condotto da Sarah Cawood.

Perno del quiz, una serie di domande che i due concorrenti devono comporre a mo’ di puzzle, riempiendo gli spazi vuoti, rispondendo a loro volta a una serie di quesiti suggeriti tramite anagrammi, importante la rapidità delle risposte date, alla fine il concorrente più veloce e quindi con la più alta “dote” di tempo a disposizione, passa alla fase finale con la possibilità di vincere tra i 500 e i 5000 dollari.

Il gioco si suddivide in tre manche: nella prima i due partecipanti devono comporre una domanda di cui già conoscono la risposta, ogni volta che rispondono correttamente guadagnano delle lettere che vanno gradualmente a comporre la domanda misteriosa e in più un punto, ogni risposta data contiene alcune delle lettere che costituiscono la domanda da indovinare. I concorrenti si prenotano usando un pulsante, alla fine chi indovina la domanda guadagna un bonus da cinque punti.

The Einstein Factor: un quiz per veri esperti

Se ritenete di sapere tutto su qualcosa o qualcosa su tutto, The Einstein Factor è il gioco che fa per voi! La frase iniziale è lo slogan che accompagna questo gioco a quiz in onda dal 2004 sull’ australiana ABC1, condotto dal comico Peter Berner, che non manca di cimentarsi nel corso del programma in battute divertenti com’è sua natura. Il Fattore Einstein, giunto alla quinta stagione viene trasmesso ogni domenica alle 18.30, è stato creato dal produttore televisivo australiano Barry O’Brien, mentre Ian Duncan è il produttore esecutivo.

Ogni settimana tre concorrenti si propongono come tuttologi , determinati nel raggiungere l’obiettivo finale: essere proclamati vincitori assoluti ovvero Einstein Factor Grand Champion, totalizzando il punteggio più alto, dopo essersi confrontati con quelli delle altre puntate. Ufficialmente non sono previsti altri premi, esistono dei veri e propri play-off , fino ad arrivare all’ultima puntata dove si scontrano i migliori tre. Una stagione di The Einstein Factor può durare anche 40 puntate, divisa in tre parti da 13 trasmissioni ciascuna più la finale.

I concorrenti si presentano come esperti di una determinata materia, oltre ad essere bersagliati da una vera e propria gragnola di domande , devono sottoporsi al severo ma non troppo controllo del Brains Trust, una sorta di elite intellettuale composta da tre personaggi più o meno celebri che con le loro risposte possono influenzare il cammino del giocatore di turno.

Chi vuol essere milionario edizione staordinaria, da stasera su Canale 5

Stasera, come vi avevamo anticipato nei post precedenti, prende il via la nuova versione di Chi vuol essere Milionario, quella che presumibilmente potrebbe creare problemi al leader della fascia preserale, L’eredità: da stasera alle 18.50 su Canale 5, condotto da Gerry Scotti va in onda Chi vuol essere milionario edizione straordinaria.

Il gioco cambia proprio la filosofia che l’aveva reso famoso (domande difficili, che uno può rispondere avendo a disposizione anche tutta la durata di una puntata) trasformandosi in un game show, dai ritmi serrati e dalla concorrenza sfrenata.

Sono tante le novità della nuova edizione: i concorrenti, sei, giocheranno in contemporanea, per aggiudicarsi il montepremi di un milione e avranno a disposizione soltanto un aiuto, il passo, che serve per non abbandonare il gioco, quando non si conosce la risposta esatta.

Affari tuoi, domani la puntata mille

Domani sera, dopo il Tg1, va in onda la millesima puntata di Affari Tuoi: cogliamo l’occasione per rendere omaggio ad un programma, che a volte discusso per la sua autenticità, è stato capace di entrare nelle case degli italiani e fare concorrenza a Striscia la notizia.

Il gioco dei pacchi, prodotto dalla Endemol, ha esordito su Raiuno il 13 ottobre del 2003. Da allora si sono alternati alla conduzione Paolo Bonolis, Pupo, Antonella Clerici, Flavio Insinna (il più longevo con 4000 puntate presentate) e Max Giusti, al quale hanno rinnovato il contratto.

Opportunity Knocks: un format Abc per famiglie

Se come è risaputo la fortuna batte almeno una volta nella vita alla nostra porta, non si può certo dire che il destino sia stato così benevolo con il format americano Opportunity Knocks. Trasmesso sulla Abc dallo scorso 23 settembre alle 20, il reality game prodotto da Ashton Kutcher è stato soppresso per scarso gradimento alla terza delle 9 puntate previste per questa stagione.

Eppure, seguendo gli episodi sul sito del network americano, il programma condotto da Jd Roth tutt’altro che sgradevole, potrebbe essere adottato con le necessarie modifiche anche dalla tv di casa nostra magari proprio nella delicata fascia delle 20, degna alternativa allo strapotere dei tg.

In Opportunity Knocks in perfetto stile reality, tutto si gioca sul filo della sorpresa, sebbene il sospetto che almeno la fase preparatoria sia precostituita sia più che fondato: come farebbero gli autori ad avere così tante informazioni su genitori e figli oggetto della trasmissione senza la collaborazione di almeno uno di loro?

Domenica In 100 e Lode

Siamo su Rai 1 (ore 15.40), e il nome della trasmissione non è dato a caso: Domenica In 100 e Lode fa riferimento, come qualcuno può intuire, a un voto di maturità. E’ il voto massimo, il voto ottenuto da quattro concorrenti che gareggiano per un premio finale costituito da 10000 euro.

Ci troviamo quindi di fronte a una sfida, una sfida a quattro. Le fasi del gioco sono Fuoco di Fila, Le so tutte!, I Primi della Classe, Animals, Sorpresa, La Resa dei Conti e Tutto in un Minuto.

I Giochi sono tutti abbastanza simili e niente di mostruosamente originale. In Fuoco di Fila, ad esempio, i concorrenti si presentano davanti ai professori uno alla volta, e vengono bersagliati di domande. Gli altri giochi sono tutti abbastanza simili.