Per l’Italia a cucinare: Linea Verde, Pianeta Mare, Mela Verde

Linea Verde, Pianeta Mare e Mela Verde sono tutti programmi figli della stessa madre. In ogni puntata si va alla scoperta di un paese, di un borgo, delle sue tradizioni. Alla scoperta della gente che abita in quel luogo e del modo di vivere la cucina e le radici che la legano al territorio.

Linea Verde in onda su RaiUno, dal 1999, è un programma che punta sulla ricerca della qualità ambientale e culinaria su e giù per il Bel Paese. Il conduttore, Massimiliano Ossini, va alla scoprta di aziende che si sono radicate nel territorio producendo nel rispetto della tradizione.  

La Prova del Cuoco – Pronti, cuochi… via! (terza parte)

La Prova del Cuoco è un programma ricco di spunti e di rubriche volte ad aiutare al pubblico in diverse situazioni che riguardano da vicino il cibo. Il format originale ( Ready, Steady, Cook – prodotto dalla BBC ) non prevede alcuna rubrica di approfondimento, solo la semplice gara tra i cuochi, mentre il programma in onda su RaiUno, riempie un’ora e mezza con esperti che raccontano la cucina in modo diverso e innovativo.

Oggi Cucino Io è stata la prima rubrica tenuta da Antonella Clerici e Anna Moroni nel lontano 2000, agli esordi del programma. La Moroni insegnava alla conduttrice a cucinare, i piatti proposti spaziavano dai primi ai secondi, ai dolci; ricette semplici e dagli ingredienti poco ricercati, hanno fatto la fortuna di questa rubrica, tanto che ne è nato anche un libro. Il modo di raccontare giocoso e facile delle due co-conduttrici era pensato in modo da permettere al pubblico a casa di seguire ogni passaggio.

La Prova del Cuoco – Pronti, cuochi, via! (seconda parte)

La Prova del Cuoco è il programma di cucina più apprezzato e seguito dal pubblico di casa nostra. Al debutto era condotto da Antonella Clerici che ben presto ne è diventata il simbolo. La conduttrice con le sue gag e il suo spirito allegro e gogliardico ha saputo incarnare l’italiano chiacchierone e buongustaio conosciuto in tutto il mondo.

A dicembre del 2008 l’Antonellina nazionale è stata sostituita da Elisa Isoardi, giovane promessa della tv italiana. Le due conduttrici hanno avuto delle validissime spalle che si sono alternate per tutte le edizioni del programma: in primis Beppe Bigazzi – esperto intransigente e profondo conoscitore della nostra tradizione culinaria – Anna Moroni – frizzante casalinga dalle dote culinarie invidiate dai più – Gianfranco Vissani – famoso cuoco televisivo – gli chef che si alternano nella gara con i concorrenti  e Adua Villa e Alessandro Scorsone – sommelier esperti e competenti.

La prova del Cuoco – Pronti, cuochi… via!

Un pò come Giochi Senza Frontiere, al grido di Pronti, Cuochi, Via! inizia la gara de La prova del Cuoco. Il programma va in onda a partire dal 2000 ed è un adattamento del format inglese Ready Steady Cook prodotto dalla BBC nel 1994. Il concept originale prevede una gara tra due squadre ( quella del Pomodoro e quella del Peperone ) composte da uno chef e da una persona del pubblico.

Il tempo assegnato alle due squadre è di 20 minuti; gli ingredienti vengono scelti dal concorrente, mentre le ricette vengono proposte dallo chef. Alla fine a giudicare la preparazione dei piatti, è il pubblico in studio che sceglie la squadra che vincerà i mille euro messi in palio.

Nella versione italiana, attualmente in onda su Raiuno, il programma è diviso in tre parti: le prime due scritte dagli autori della Rai e l’altra, quella della gara tra cuochi, scritta e supervisionata da autori Endemol. Come sottolinò Antonella Clerici ai tempi della conduzione del programma: “L’abilità di un conduttore è di trasformare un programma di 20 minuti in un successo di un’ora e mezza. La collaborazione con Endemol e i suoi autori è stata davvero proficua”.

Alessandro Borghese è Cuoco Gentiluomo

Parliamo ancora una volta di Alessandro Borghese e lo facciamo raccontando il suo programma più famoso: Cuoco Gentiluomo. Innanzitutto è da sottolieneare che è un format originale prodotto da Magnolia nel 2007 e in onda su Discovery Real time. Il concept si sviluppa lungo l’arco di un’intera giornata e i protagonisti sono quattro.

Il conduttore Alessandro Borghese è uno chef affermato nel mondo della cucina e della televisione, ideatore dei suoi programmi e amante delle nuove sfide. E’ aiutato da un set designer – Francesco – che ha il compito di allestire lo spazio dell’aperitivo e lo spazio della cena, utilizzando alcuni oggetti trovati in casa e alcuni acquistati appositamente. Deve creare la giusta atmosfera per permettere ad Alessandro e alla sua “ospite” di conversare in armonia e in modo confidenziale.

Ramsay’s Kitchen – dalle stalle alle stelle

Ramsay’s Kitchen è andato in onda nel 2004 in Inghilterra su Channel 4 ( Paese produttore ) ed è stato esportato in Olanda e negli Stati Uniti. Nella versione originale, l’affermato chef Gordon Ramsay visita un ristorante in difficoltà con lo scopo di capire i motivi di tale difficoltà e cercare di risanarlo dalle fondamenta.

Il tempo a sua disposizione è davvero poco – circa due settimane – ma l’esperienza, la sua reputazione da duro e la conoscenza del luogo nel quale è inserito il locale in difficoltà, permetteranno a Ramsay di fare un ottimo lavoro.

Tensioni con il proprietario, rimproveri e scontri sono all’ordine del giorno, mentre lo chef tenta di fare l’impossibile per trasformare un locale deserto e sul viale del tramonto in uno dei luoghi più frequentati e alla moda della città. Un luogo dove la gente bene londinese possa incontrarsi e gustare una delle cene più chic che abbia mai provato.

L’isola del Gusto: quando la cucina si fa sit-com

L’isola del Gusto è stato prodotto in Italia nel 2009 e ha come protagoniste Catena Fiorello e Alessandra Costanzo. In onda sul canale tematico Alice, la kitchen commedy è interamente girata in Sicilia, la terra della donna di casa Fiorello.

Protagonista de L’isola del Gusto è una donna siciliana – Catena Fiorello – che viaggia in tutto il mondo per lavoro e quando rientra nella sua terra la vede come un luogo rimasto indietro, un pò retrogrado sotto certi aspetti. Al suo fianco c’è Agata – Alessandra Costanzo – una siciliana doc che cucina meravigliosamente e che desidera mantenere e tramandare le tradizioni della tavola siciliana pur rivisitandole e interpretandole in chiave moderna aggiungendoci il suo tocco personale.

Jamie’s Kitchen: alla scoperta del talento

Jamie’s Kitchen è stato prodotto per la prima volta nel 2002 in Inghilterra ed è andato in onda su Channel 4. Il concept del programma, a differenza di altri prodotti, non è mai stato esportato all’estero ma le sue due versioni hanno avuto un grande successo nel Paese d’origine.

Il famoso chef Jamie Oliver tenta di trasformare in nove mesi, 15 ragazzi senza alcuna esperienza in fatto di cucina, in grandi cuochi pronti ad affrontare e soddisfare l’ambiente esigente dei ristoranti di Londra. Dovranno essere in grado di gestire un menu dalla scelta degli ingredienti alla preparazione dei piatti. Durante le puntate vengono mostrate tutte le fasi della formazione dei ragazzi, dalle lezioni frontali e teoriche alle lezioni pratiche durante le quali i ragazzi imparano i primi rudimenti del mestiere. L’obiettivo di Jamie Oliver è aprire un ristorante all’interno del quale i novelli chef inizieranno a lavorare e a fare l’esperienza che serve per diventare “grandi”.

Nella seconda versione di Jamie’s Kitchen, il famoso chef  sceglie i migliori quattro tra  i 15 giovani che hanno partecipato all’edizione precedente del programma e li prepara per compiere il passo successivo: aprire un ristorante di loro proprietà. I quattro aspiranti imprenditori si sottoporranno ad un corso intensivo e accellerato per imparare come gestire la cucina, scegliere gli ingredienti giusti e far quadrare i conti.

Emeril Lagasse: la cucina in tv si fa verde


Alla soglia del nuovo millennio le esigenze della gente cambiano, tutto è sempre più veloce, frenetico e di conseguenza, la televisione si adegua, proponendo ricette semplici e veloci da cucinare, per spettatori troppo impegnati in altra attività per dedicare tanto tempo alla preparazione dei cibi.

Sono questi gli anni della svolta, gli anni in cui per essere al passo con i tempi, i programmi di cucina diventano brevi e concisi, con un obiettivo in comune: essere utili agli spettatori e non fornire puro e semplice intrattenimento.

Emeril Lagasse, famoso chef televisivo, propone nel 2008 un nuovo programma dal titolo: Emeril Green. Il suo scopo è aiutare persone comuni a risolvere piccoli e grandi dilemmi legati alla cucina, sostenendo la filosofia dei cibi freschi, di produzione locale e di qualità. Offre ai suoi “ospiti” una svariata quantit di consigli e informazioni su ciò che è salutare, organico ed ecocompatibile.

Stelle e Padelle – tra Vip e Fornelli

Ideato da Alex Braga e Simona Coppini, Stelle e Padelle è stato il programma di cucina di punta di All Music, emittente musicale che sperimenta e interpreta il genere “cucina” in un modo tutto suo. Gastronomia e musica, l’insolito binomio di questo format televisivo. Il programma va in onda dal 5 ottobre del 2007 per due edizioni.

I creatori della Digital Magics lo definiscono un format gastro-psicologico. I due conduttori Flavia Cercato e il cantautore Pier Cortese, si fanno invitare a cena da un big della musica con il quale e del quale, cercano di tracciare il profilo psicologico attraverso la passione per i fornelli. Passione che si traduce in una deliziosa cena, fatta di chiacchiere e sapori.  Un modo per scoprire alcune dettagli intimi dell’ospite curiosando nel suo frigorifero. Tra gli ospiti della prima edizione c’erano: Irene Grandi, Franco Califano, Simone Cristicchi, i Righeira, Federico Zampaglione, gli Zero Assoluto, Morgan, Velvet e Flaminio Maphia.

Hell’s Kitchen, un diavolo di chef!

Hell’s Kitchen è stato prodotto per la prima volta nel 2003 in Nuova Zelanda ed è stato adattato per molti mercati televisivi: inglese, tedesco, americano e spagnolo.

Il programma offre ad un giovane chef la possibilità di realizzare un sogno: diventare comproprietario di un ristorante. Il famoso chef Rick Rutledge Manning indirizza i giovani cuochi che gareggiano tra loro per raggiungere lo scopo. Gli sfidanti sono rinchiusi in una casa, dalla quale escono solo per recarsi al ristorante per le sfide giornaliere. Il conduttore fa visita ai ragazzi sia a casa che al ristorante in modo da seguire l’evoluzione di ognuno di loro per poi capire chi di loro avrà la stoffa per vincere Hell’s Kitchen.

Nella versione inglese vi sono un gruppo di vip che si allenano per la preparazione di un menu che allo scadere di 15 giorni, dovranno presentare in uno dei migliori ristoranti di Londra. Nella versione tedesca invece, dieci celebrità devono preparare e servire piatti per 60 commensali sotto la direzione del famoso chef Christian Rach.

Master Chef, che la sfida abbia inizio!

Il genere più diffuso a livello internazionale è senza dubbio il game show, declinato nel contest, ovvero nella gara. Questo genere ha avuto uno sfruttamento costante per gli anni compresi tra il 1990 e il 2009 e i produttori hanno tentato spesso di rinnovarlo, arricchendo la gara con nuovi dettagli e nuove sfide.

Un format su tutti è senza dubbio Master Chef. Nato in Inghilterra nel 1990, ha come concept un concorso di cucina per trovare il miglior cuoco dilettante del Paese. Nel corso di una puntata tipo, si affrontano tre concorrenti ( introdotti da un breve rvm di presentazione ) che partecipano alla sfida con l’intenzione di realizzare un intero menu in due ore di tempo, il tutto condito dal giudizio finale decretato da alcuni famosi chef. Nel 1998 BBC1 propone una versione nella quale tre bambini dai 12 ai 15 anni si sfidano nella preparazione di un menu per diventare il miglior piccolo cuoco del Paese.

Master Chef viene esportato nel 2000 negli Stati Uniti, ma il vero successo lo ottiene nel 2005 quando BBC WORLDWIDE produce uno spin off del concorso, nel quale i concorrenti oltre a dover dimostrare le loro doti culinarie, vengono sottoposti a test di cucina professionale.

Programmi di cucina su tv commerciali: La domenica del Villaggio, Fornelli d’Italia

A partire dal 1996 le reti commerciali, introducono nei loro palinsesti, i programmi di cucina. E’ proprio in quell’anno che inizia ad andare in onda La domenica del Villaggio, programma condotto da Davide Mengacci, con la collaborazione, in divere edizioni di: Mara Carfagna, Rosita Celentano, Barbara Gabellini e Maddalena Corvaglia.

In ogni puntata viene presentato un paese, con i suoi personaggi, la sua storia, il suo territorio e le sue ricette tipiche che vengono cucinate dal conduttore con l’aiuto delle massaie del posto. Sono tre ore di diretta, alla scoperta delle ricchezze naturali, artistiche e gastronomiche della provincia italiana. Più di 400 comuni visitati in più di 10 anni di trasmissione, un record davvero incredibile.

La realizzazione della ricetta della settimana, negli ultimi 30 minuti del programma ha sempre toccato il picco massimo di ascolto – ci svela Lino Tatalo, produttore esecutivo del programma in quegli anni. Per questo, durante l’estate del 1999, nasce da una costola del programma Fornelli D’Italia, trasmissione itinerante che abbina turismo e gastronomia regionale.

Oltre le ricette: Kitchen di Andrea Pezzi

Sul finire degli anni Novanta la nostra televisione, sforna un nuovo genere televisivo: l’infotainement. Un genere che unisce il rigore dell’informazione con la leggerezza dell’intrattenimento. Nasce, e subito contamina un genere dalle fattezze così rigide come la cucina che fino ad allora, soprattutto per gli argomenti trattati, era strettamente legato alla tradizione.

Sono anni, questi, in cui le novità si susseguono senza sosta, i generi si contaminano e ne nascono programmi accattivanti e per soddisfare tutti i gusti. La nostra tv acquista i format all’estero, riadattandoli per il pubblico di casa nostra. Gli anni Novanta sono davvero proficui per il genere Cucina in Tv; gli autori sperimentano e il pubblico apprezza.

Nel 1998, alla soglia del ventunesimo secolo, Mtv manda in onda un programma curioso, controtendenza, per la rete musicale, è Kitchen. Da un’idea di Stefano Monticelli nasce questo programma che segnerà l’entrata ufficiale della cucina nei palinsesti delle televisioni generaliste pubbliche e private.