Whitney Houston muore a 48 anni per cause sconosciute

Whitney Houston, regina della musica pop devastata dal consumo di droga e dal matrimonio tumultuoso con il cantante Bobby Brown, è morta all’età di 48 anni, a poche ore dalla premiazione dei Grammy Awards 2012: la notizia è stata divulgata ufficialmente dalla pr dell’artista Kristen Foster; purtroppo, la causa e il luogo della morte sono dati ancora sconosciuti.

Gerry Scotti miglior presentatore tv: a lui il premio Santa Chiara 2010

Lo scorso 19 maggio, in quel di Milano, il Club Santa Chiara in un comunicato stampa ha reso noto che, l’assegnazione del premio Santa Chiara 2010 è andato a Gerry Scotti. L’ambito riconoscimento (una icona in legno massello), che a suo tempo venne dato anche al grande Mike Bongiorno, è stato consegnato a Gerry il 20 maggio presso il Pirellone di Milano dal Presidente dell’associazione Marco Palmisano, in una sala piena di personaggi del mondo della televisione, giornalisti e addetti nel settore comunicazione.

Il Club è la prima associazione nazionale che unisce imprenditori, dirigenti e operatori che provengono dal mondo della comunicazione (quindi stampa, televisione, web, marketing, cinema, spettacolo, musica e pubblicità) ed ha come obbiettivo quello di promuovere la comunicazione etica e di consegnare il premio al personaggio che più si è contraddistinto per le sue capacità etiche, professionali ed umane.

J. J. Abrams, il produttore di Lost, il regista di Star Trek

Il produttore, regista e sceneggiatore Jeffrey Jacob Abrams, meglio noto come J.J. è nato a New York il 27 giugno del 1966 ma è cresciuto a Los Angeles, fin dall’infanzia si è appassionato al cinema grazie al padre Gerald, produttore ed attore cinematografico. Inizia scrivendo alcune sceneggiature con gli amici del college, ma la vera opportunità arriva nel 1992: Abrams vende alla Touchstone Pictures alcuni soggetti dai quali vengono prodotti i film Un’agenda che vale un tesoro, A proposito di Henry con Harrison Ford e Amore per sempre con Mel Gibson.

Nel 1996 è lo sceneggiatore dei film Tre amici, un matrimonio ed un funerale e del film The suburbans. Nel 1998 produce il film Armageddon- giudizio finale, uno strepitoso successo che lo consacra definitivamente nel mondo cinematografico: Abrams tenta anche la strada televisiva, producendo alcune serie TV quali Felicity, Alias e Lost (di cui Fox stasera propone la quinta stagione), tutte successi planetari che gli valgono anche la candidatura al Grammy.

Eva Cudicini: una ragazza intraprendente e romantica in casa Cesaroni

Eva Cudicini (Alessandra Mastronardi) è la figlia maggiore di Lucia (Elena Sofia Ricci) e di un professionista milanese, nella fiction tv I Cesaroni. Eva ha 20 anni ma una personalità già ben delineata: è romantica, sensibile, non segue le mode, ed ama la solitudine, infatti trascorre molto tempo in disparte, nella sua camera e nei suoi spazi, in compagnia dei libri e delle poesie di Pablo Neruda che adora.

L’arrivo in casa Cesaroni è stato per lei e per la sorella minore Alice, abbastanza traumatico: in poco tempo ha dovuto cambiare amici, scuola, abitudini ed adattarsi ad uno stile di vita che non le era proprio. Ma grazie alla simpatia di Giulio Cesaroni (Claudio Amendola) e soprattutto a suo figlio Marco (Matteo Branciamore) ha saputo emergere ed integrarsi pienamente nella nuova situazione familiare. Eva è molto legata a Marco, con il quale in passato ha avuto anche una relazione sentimentale, del quale ama soprattutto la dolcezza ed il romanticismo, relazione poi interrotta bruscamente da entrambe le parti: lui per non deludere il padre sofferente di cuore, e lei perché nel frattempo aveva incontrato un nuovo ragazzo, Alex (Fabio Ghidoni).

Mina: ritorno a Sanremo ma solo in un video

 Ammettiamolo, alla notizia annunciata da Paolo Bonolis che Mina avrebbe inaugurato la 59ma edizione del Festival della canzone Italiana, ci siamo tutti un po’ illusi che davvero “la tigre di Cremona” avrebbe infranto il “voto” che la vede da 31 anni lontana dalle scene, una scelta difficile che uno dei più celebri mezzo soprano del nostro panorama musicale ha condiviso per anni con un altro grande, quel Lucio Battisti che tante perle di infinita bellezza ha saputo regalarci.

La verità è apparsa evidente nel giro di poche ore, nessuna apparizione dal vivo, ma solo un video con degli accenni alla figura della cantante, che si cimenterà questa sera nella romanza “Nessun dorma“, tratta dalla “Turandot” di Giacomo Puccini e resa immortale da Luciano Pavarotti. La romanza farà parte del nuovo album di Mina, un omaggio al melodramma italiano orchestrato dal maestro Gianni Ferrio. Mina tornerà a proporre un brano dal nuovo disco nella serata finale del Festival.

Come è possibile che un talento musicale così apprezzato, una figura così amata, dalla personalità versatile anche in campo televisivo abbia deciso di assumere un basso profilo ritirandosi anzitempo dalle scene? L’ultima apparizione in pubblico di Mina Anna Mazzini risale al 23 agosto 1978, al termine di una serie di concerti al Bussoladomami di Viareggio, poco dopo concederà l’ultima intervista ufficiale, quattro anni prima nel 1974 si era congedata alla grande dalla platea televisiva con Milleluci condotto assieme a Raffella Carrà, abbiamo ancora un vivo ricordo di quel varietà tra i più rappresentativi offerti dalla tv italiana degli anni ’70. Mina scherza, balla, intrattiene e naturalmente canta, proponendo tra l’altro nella sigla finale quella Non gioco più (me ne vado), che suona come un sibillino avvertimento circa le sue intenzioni future.

E’ morto Gian Luigi Marianini, mitico concorrente di Lascia o Raddoppia

E’ venuto a mancare Gian Luigi Marianini, il concorrente più famoso d’Italia, che ha partecipato al quiz Lascia o Raddoppia.

Gian Luigi nacque vicino Torino nel 1818, nel 1957 diventò un concorrente del quiz di Bongiorno, vincendo anche la finale e confermandosi campione. Di lui colpì il suo modo di essere stravagante, le sue tre lauree, la sua cultura, ed il suo modo di parlare.

Bernie Amilton, il capitano Dobey di Starsky e Hutch, è morto

E’ morto martedì notte al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles, all’età di 80 in seguito ad un infarto, Bernie Hamilton, il celebre e rude capitano Harold Dobey del telefilm Starsky & Hutch, nonché il primo poliziotto nero a comandare una squadra di detective bianchi in televisione. L’annuncio è stato dato dal figlio Raoul Hamilton.

Bernie, nato a Los Angeles il 12 giugno del 1928, figlio di famiglia povero, lasciò molto giovane i suoi genitori diventando per caso attore di nightclub.

Da allora fino al 1985, l’anno della sua ultima comparsa in video in una puntata di Love Boat, l’attore ha preso parte a più di sessanta progetti (come Violenza per una giovane di Luis Bunuel del 1960 che lo ha lanciato, nonostante fosse comparso già 10 anni prima in The Jackie Robinson Story ), oltre ai 68 episodi di Starsky e Hutch andati in onda dal 1975 al 1979, tra cui varie pellicole del genere blaxpoitation come Blacula.

Tv italiana: invecchiata e riciclata?

La tv è lo specchio del Paese dove viene diffusa, noi ne siamo fermamente convinti, per cui niente di strano se in questi ultimi tempi si fa un gran parlare del progressivo invecchiamento dei programmi televisivi ma anche di coloro che li conducono, immagine speculare di un’ Italia che da sempre consegna i propri pilastri istituzionali e dirigenziali a persone che proprio giovani non sono.

C’aveva pensato Fiorello, qualche tempo fa a dar fuoco alle polveri con il suo caustico commento: “Siamo alla televisione di quarant’anni fa. Ci dovrebbe essere una legge che vieta di ripetere una formula per più di tre volte… Io ora guardo soprattutto calcio. Non è snobismo. I reality li vedevo, ma poi stufano. Per questo ho interrotto Viva Radio2, preferisco smettere quando un programma è ancora al massimo, prima che qualcuno si stufi“.

Inevitabile la levata di scudi dei diretti interessati tra cui Pippo Baudo: “Quella sollevata da Fiorello è una querelle vecchissima che ciclicamente ritorna. Noi comunque, siamo dei temerari e continuiamo a fare tv, nonostante molti dicono che non si dovrebbe. Certo, ognuno di noi ha il dovere di cercare di rinnovarsi e di innalzare la qualità di quello che propone“.

Ospiti Tv: opinionisti o “nullisti”?

Prezzemoline e prezzemolini d’Italia unitevi!! Ce n’è abbastanza per fondare un partito! L’avvento della tv commerciale negli anni ’80, ha contribuito alla diversificazione dell’offerta in fatto di programmi e contenuti, è altresì vero che ha causato, con l’uniformarsi ad essa della tv di stato, la nascita e la crescita di una cerchia sempre più allargata di individui, che potremmo ribattezzare nullisti. Chi sono costoro? Vi chiederete, le loro origini sono variegate: si va dalla valletta di qualche trasmissione di quiz, dimenticata dopo la chiusura del programma stesso, al televenditore in fase di spolvero, alla soubrettina in cerca di nuove opportunità al personaggio reduce da un reality show.

Sono tutte persone con un background artistico quasi nullo, ma che hanno l’indubbia capacità di presenziare a tutte le trasmissioni possibili, in particolare pomeridiane, dove sia necessaria una figura in grado di offrire pareri, dare consigli, raccontare esperienze di vita. Sono più o meno le stesse persone che vediamo immancabili in molte serate romane o che risaltano sulle pagine dei giornali di gossip, per flirt quasi sempre falsi, oppure per una storia d’amore finita o per annunciare di attendere un bimbo. (Nella foto Katia Pedrotti)